Railman":2izzba2c ha detto:
ed infatti ho detto proprio che quelli di oggi sono meno innovativi di quelli di ieri! ovvio che la gente si indebitava comunque per la macchina ma mai come per una estera
Scusa ma te lo sai come andava il mercato dagli anni '50 (motorizzazione di massa) agli anni '80?
Le auto estere si son comunque sempre vendute, macchine come le Renault, le Simca, non erano proprio scartine.
La differenza stava in alcuni aspetti via via persi:
1. la rete di assistenza Fiat era DIFFUSISSIMA le altre marche molto ma molto di meno (oggi manca poco sia il contrario)
2. una Fiat la sapeva riparare chiunque, perchè comunque erano diffuse, semplici, e l'incrocio di vasta rete assistenza + vasto parco circolante ti portava al detto "la Fiat la ripara pure il meccanico sotto casa"
3. i prodotti Fiat per il mercato italiano era corretti, anche e soprattutto perchè il mercato italiano è nato ed è stato regolato (leggi incluse) secondo il volere di Fiat (altri costruttori producevano già vetture differenti, non di basso livello, che difatti quà non penetravano, perchè posto 100 il bacino d'utenza, l'80 poteva comperare una massimo 600 di cilindrata, vagli a vendere te una macchina 1200).
4. c'era protezionismo verso le vetture di importazione. Verso i giapponesi poi non parliamone.
Cosa è cambiato? Che gli esteri le reti le han fatte crescere (Fiat ne dubito, su Alfa poi son certissimo che si siano ridotte e di molte, come numero, poi non parliamo della qualità). La prima macchina la vende la reclame, la seconda semmai l'assistenza.
Le vetture sono sempre più complicate, servono servizi in caso di problemi alla vettura, che vanno dalla risoluzione alla tempestività al mantenimento della mobilità (su quest'ultimo aspetto il gruppo Fiat ha insegnato molto a tanti, che le auto sostitutive anche in garanzia gli altri te le facevano pagare, la fiat no). A quel punto devi avere tanti punti e soprattutto un ottimo livello, se non lo hai (e il caso su Alfa è molto indicato) devi avere vetture che riducano al minimo le rogne (e su Alfa abbiamo visto che NON E' stato e non è il caso)
Il mercato non ha + paletti, lacci e lacciuoli..... i contingentamenti giapponesi non ci sono +, le auto europee circolano serene e lisce, anche se rispetto ad altri siamo un Paese "di cialtroni" perchè roba come la serie 3 è media altrove, è lusso quà però v'è da dire che il mercato nostro è aumentato di livello (dalle 500 prima, le 127/Uno/Punto poi si è arrivati che una vettura "media" è media per davvero, ma ci fermiamo lì) e il dramma di Fiat è che in quei livelli "alti" non ci ha mai azzeccato un accidente. Non ci ha azzeccato con la 130, con la 132 qualcosa, con l'Argenta nulla e ci azzeccò con la Croma. Roba da Lancia, si dirà. E difatti le Lancia non son + capaci di farle......
La capacità di un'azienda sta NON nel convincere il mercato che quello che fa lei è giusto (mentre magari tutto il resto del mondo fa diversamente) ma è quadrare le esigenze SUE con le esigenze del mercato. O crearne di nuove o andare a solleticare, egemonizzandole, quelle latenti (leggi Mini). Quando mai negli ultimi anni Fiat lo ha fatto, che la 500 c'è voluto un parto trigemino per farla fare che manco si voleva fare? E su Alfa non apriamo manco il discorso che è meglio....
Se quindi Giulietta è una vettura che "non tira il mercato" significa semplicemente che il mercato potenziale non la trova sufficiente, di gusto, quello che si vuole. E i motivi per cui non la trovi interessante ci sono, con buona pace di chi se la è comperata e spero ne sia contento.
Ma quando si dice "costa" "non va come 147" "è dimessa dentro" "ha una linea che boh" ma vi credete veramente che si dica solo quà dentro e detto da chi ha qualche strano recondito motivo di parlare male di sto prodotto? Ma per favore...... RI DI CO LO.