CSaint Vincent - 1° episodio
E' una mattina soleggiata di metà maggio in Valle (di quelle con 5°C alle 11 del mattino e le strade appena velate di umidità per lo scioglimento dei ghiacci perenni dell'inverno precedente). Le auto sfrecciano pigramente lungo le strade, o meglio i guidatori sonnecchiano ancora smaltendo i postumi della grolla serale. Damicochris entra in statale con la sua 147 appena rinnovata, dopo il 15° cambio di look estetico in 5 anni, per recarsi al lavoro. Giunto nei pressi di un incrocio rallenta, saggiando la consistenza dei suoi freni nuovi carboceramici poliammidici e delle gomme 245-35 18" (ottenute su omologazione dopo 18 raccomandate alla Fiat per il nulla osta, ottenuto per sfinimento dell'impiegato addetto a queste pratiche) e cerchi cromati con finitura satinata e bordo lucido brunito.
Riparte preceduto dall'altra auto che riparte sgommando sul fondo sporco per i residui di sale antighiaccio, quando all'improvviso sente un forte boato provenire dalla parte anteriore del veicolo.
"Oddio mi è scoppiato il tubo intercooler!" ma poi si rende conto di avere i tubi di inox e si ferma a lato della strada per verificare cosa sia accaduto.
Dopo una rapida ispezione, l'amara sorpresa: un sassolino schizzato dalla vettura che precedeva ha rotto una maglia della griglia cromata inferiore in ergal del paraurto. "Noooo maledizione!!!! Devo chiamare la polizia, mi hanno sfregiato la macchina!"
Passano meno di 10 minuti e arriva un elicottero, recante la scritta CSaint Vincent. Dalla porta laterale scende una donna elegante, tailleur e scarpe coi tacchi, valigetta 24ore. "Agente speciale Nicoletta, è lei che ha chiamato?"
"sì , guardi che danno mi ha fatto la vettura che mi precedeva!"
"Non ha preso la targa?"
"No, non avevo il cacciavite sottomano ed eravamo in movimento"
"Ma no, il numero! Va bene, si faccia da parte, devo ispezionare la scena del crimine!"
"Ma non usa la tuta in tyvek, gli elastici sulle scarpe ecc come fanno nei film?"
"Mica è la scena di un delitto questa, inoltre ho le scarpe coi tacchi, si distinguono già così le impronte"
L'agente Nicoletta estrae scopa e paletta dalla 24ore, unitamente a una lente di ingrandimento, alla ricerca del sassolino incriminato. Dopo 3 ore di ispezione meticolosa (il traffico è stato dirottato nel centro storico del paese adiacente con l'intervento della Protezione civile) ecco il corpo del reato.
"Bene lo imbusto e lo analizziamo in laboratorio, ora cerchiamo le impronte di pneumatico per risalire all'auto"
Dopo altre 3 ore (e 100 metri di corsia spolverati di gesso per far risaltare le tracce) ecco un paio di pneumatici nel punto in cui si era immesso il veicolo incriminato davanti alla 147.
Nicoletta saluta e rientra con le prove in sede. Il sassolino dopo alcuni rilievi balistici risulta essere compatibile con lo squarcio della griglia paraurto, inoltre anche il suo diametro corrisponde alla scanalatura delle tracce di pneumatico.
Inserendo nel database le tracce, emerge la marca e modello di gomma. Da un'ulteriore analisi risulta che questi pneumatici sono equipaggiati di serie su 3 vetture diverse: VW Golf GTI, Alfa 159 e BMW serie1. Dopo una ulteriore verifica si isolano 2 potenziali sospettati: un artigiano di Nus con 159 sw e un avvocato di Aosta con BMW 123d. Entrambi sono passati quella mattina sulla strada incriminata, ma negano di aver visto una 147 rosso tuning. L'agente Nicoletta, dopo numerose riflessioni e riesami delle prove (nel frattempo dal fattaccio sono passati 3 mesi) ha l'illuminazione! Riconvoca l'avvocato e lo incrimina per danneggiamento di proprietà privata, in quanto solo una vettura a trazione posteriore poteva sparare in accelerazione quel sassolino. L'avvocato rimane sconcertato ma si arrende all'evidenza.
"Può chiamare un avvocato se vuole."
"Ma io sono avvocato, mi difendo da solo!" Replica il colpevole, e inizia ad elencare il motivo per cui non pagherà il danno procurato. "In base alla sentenza della Cassazione n° 148 del 18-05-2005 commi 1-2 e 7 in materia di sicurezza stradale e nello specifico sullo stato di manutenzione della pubblica via..." L'agente Nicoletta, in preda a una forte sonnolenza lo interrompe: "Venga al dunque!"
"Ci stavo arrivando: visto e deliberato ecc ecc è stato stabilito che i danni derivati da materiali o manufatti sollevati dai veicoli in transito sono di responsabilità esclusiva dell'ente gestore di quella strada."
"Già è vero..."
Congedato l'avvocato, Nicoletta riconvoca il danneggiato. "Caro Damicochris, siamo alla svolta: la richiesta danni verrà inoltrata al Comune. Mi serve solo sapere l'importo del danno e una ricevuta della riparazione effettuata."
"Ottimo.. dunque ho speso 12 euro di saldatore che ha ripristinato la maglia spezzata. Ecco il documento"
Passano altri 2 mesi, Damicochris (che ormai ha cambiato altre 3 serie di griglie paraurto per partecipare alle varie gare tuning) sente squillare il cellulare un pomeriggio di ottobre mentre finisce di controllare la finitura specchiata-lucida delle calotte specchietti.
"Pronto!"
"Salve, agente Nicoletta! Ce l'abbiamo fatta, il Comune ha ceduto e le rimborserà il danno."
"Quindi mi danno i 12 euro?"
"ehm, non proprio: dedotti i costi di gestione della pratica e il bollo da apporre al documento, lei è in debito di 4,85 euro. Le manderanno il bollettino a casa entro 5 giorni. Arrivederci!"
Damicochris riattacca sconsolato e, osservando la pioggerellina autunnale mista a neve, riflette: "te pensa se mi rigavano una portiera cosa succedeva..."