tonydfc":2ckpnb10 ha detto:
chiedo scusa sul termine di termodinamica utilizzato impropriamente, ma sai com’è, non sono mica un ingegnere come te (aihme :mecry) non mi sono laureato) poi se per te confondere un termine è dire un sacco di scemenze....
credo di sì. non ci credi? prova un po' a scoprire la differenza che c'è tra
"CURàT" (il curato, in dialetto milanese) e "CURùT" (sempre dal dialetto milanese...la traduzione a chi conosce il dialetto)
tonydfc":2ckpnb10 ha detto:
carlevaro":2ckpnb10 ha detto:
se approfondissi un po' la questione, scopriresti che in potenza i motori richiedono una miscela più ricca, ma di ben poco... e non ricca come la intendi tu
cosa stai dicendo di nuovo? :confusbig) , ti sei divertito a ripetere lo stesso concetto... :shrug03)
guarda che, se leggi bene, carlevaro ha detto qualcosina di diverso: certo che deve essere ricca, per un sacco di motivi (detonazione, temperatura in camera di combustione, etc.); ma non quanto pensi. i valori sono, più o meno, quelli indicati dall'eminentissimo salumiere.
tonydfc":2ckpnb10 ha detto:
se solo leggessi meglio, ho sempre affermato che ci vogliono miscele grasse non ho mai specificato quanto
ecco, appunto: perchè non lo sai, ma lo hai letto (da qualche parte). se permetti, molti qui dentro sono acapci di fare ciò che fai tu: cercare su internet; e magari, tirar fuori qualche informazione un po' più dettagliata
tonydfc":2ckpnb10 ha detto:
ho solo detto che per aumentare la potenza non possono essere magre
e ci mancherebbe....anche se, in realtà, hai detto qualcosa di differente: prova a rileggere bene quello che hai scritto
tonydfc":2ckpnb10 ha detto:
poi quando hai tempo rileggiti i miei post e segnami tutte queste scemenze
credo che carlevaro e il suo garzone, ma pure il piastrellista, abbiano qualcosina di meglio da fare. credo, perchè li conosco bene
tonydfc":2ckpnb10 ha detto:
carlevaro":2ckpnb10 ha detto:
scusa ancora se mi permetto di correggerti, ma il mio garzone mi dice che hai le idee poco chiare anche su questo argomento....
mi chiede se puoi spiegarci come fa a variare la differenza di potenziale...
Il principio del debimetro a film caldo si basa sulla misura della corrente elettrica necessaria per mantenere a una certa temperatura . All'aumentare della corrente necessaria, corrisponde o un aumento del flusso d'aria o una diminuzione della temperatura dell'aria. Quindi, rilevando la differenza di potenziale ai capi del conduttore, si ricaveranno informazioni circa la temperatura dello stesso, essendo le due grandezze, resistenza e temperatura, legate da una relazione caratteristica per il materiale in esame. Questo è quello che ho trovato su internet, ma se il tuo garzone ha maggiori info che ben venga :asd)
scusa se mi permetto: sai, io non ho studiato tanto (ho un allevamento di maiali e conosco bene carlevaro e, soprattutto il suo garzone), ma credo che tu non abbia ben chiaro il principio di funzionamento di un debimetro (perchè così si chiama) del tipo "a filo caldo" (o "hot wire")...ti consiglierei di dare un'ulteriore occhiata a internet e di accettare anche i consigli di alcuni altri utenti del forum (Alfapower, per esempio)
ciao. e se vieni su al Nord, chiamami: ti faccio assaggiare uno dei miei strepitosi salami....