Tornando un attimo ai discorsi commerciali.......
E' vero che la Giulietta viene venduta con "interessanti" sconti, cioè viene fatta pagare al dealer in modo "interessante". Nella galassia Fiat, modelli appena lanciati hanno goduto di ben + misere scontistiche (per non dire nulla). Nel caso di Giulietta comunque più roba ci si mette, più alta può essere la percentuale di sconto..... chiaramente il prezzo assoluto sale.
Non siamo comunque a livello dei pacchetti accessori appena essi uscirono, che venivano fatturati ai dealer al 50 per cento. Queste quote possono essere sconto secco, supervalutazione usato, quello che si vuole, ma è lì che il dealer alla fine deve tirare fuori il guadagno. Al netto di eventuali "supersconti" (che poi son inezie, percentualmente, parliamo di 1 punto in + a macchina venduta) se raggiunge l'obiettivo, se lo raggiunge al 90 per cento, se lo supera. Ci può essere chi, per fare obiettivo e mancandogli due auto, ti fa anche in quel preciso giorno/momento una proposta interessante pur di arrivare all'obiettivo.... chi magari ha preso la stessa auto una settimana prima ha ricevuto una proposta meno interessante.
Ci sono gli eventuali ripianamenti se la casa decide di farle ste km zero, ci sono le demo, ci sono gli stock di lancio che hai in casa e hai pagato, ci sono le campagne di finanziamento con contributi a carico della Casa o del dealer almeno in parte.
Ci sono poi i finanziamenti con finanziarie esterne, che riconoscono una provvigione al concessionario che dovesse accendere un finanziamento. Se la finanziaria so una sega mi da 300 euro per una pratica, magari posso decidere di rigirarlo tutto al cliente, pur di piazzare un'automobile.
Si cianciava di Volvo.... non credo che un concessionario italiano possa permettersi di mandare all'estero una vettura Fiat a un salonista (per esempio tedesco) versandogliela al 28% e potendosi tenere comunque un punto: con Volvo è successo.
Le situazioni di mercato sono chiare, quando il problema principale è che la gente i soldi per comprare come prima (livello su cui cmq si è tarato un po' il mondo) non li ha perchè gli stipendi son quel che sono, le auto costano quello che costano e la vita idem, hai poco da menare il can per l'aia. Sono anni che soprattutto nei grandi centri l'aria di una volta non c'è +, paradossalmente è meglio un piccolo locato in un centro medio piccolo, dove non ci son picchi di vendita in base a quanto tira l'economia (sia essa new economy, bolla speculativa, o tutte ste balle che è 4 anni che chi è sveglio dice "salterà la bomba").
In tanti son saltati perchè vendevano male, e avrebbero venduto male anche col mercato che tirava: ma avendo numeri + alti, avrebbero galleggiato, non è che avrebbero campato di rendita. I soldi vendendo delle automobili, dei gran soldi, non si fanno più da almeno 15 anni....
I competitor? Intanto i competitor hanno politiche diverse anche nei confronti dei dealer. BMW per esempio gli stock che Fiat prevede per ogni concessionario non li ha. E BMW, come già detto, è verissimo che versa le km zero (non il nuovo, ma le km zero) al 25% AI COMMERCIANTI.
Dicendo che gradisce che al cliente non venga fatto oltre il 20%. E comunque le vetture a oltre il 20% di BMW le trovi, ma le trovi dai commercianti. Che magari non ti danno una lira di usato, ti versano una vettura presa al 25 al 22, si tengono tre punti, e tirano a rosicchiare sull'usato. Io un dealer UFFICIALE BMW che mi offra una vettura al 25% devo ancora trovarlo.
Poi non dimentichiamoci neppure che le tedesche sono presenti, usato fresco o km zero, anche "di importazione".
Audi? Audi ha sospeso la produzione (cosa che non mi pare Fiat non abbia mai fatto...... o crediamo che durante la CIG le auto escano da sole dagli impianti?) del modello A3, che è un fine serie, ma non vedo campagne di scontistica assurda su A3. Anzi, alla fine è + conveniente cercare o VW o BMW che non Audi, che le braghe mica le cala chissà che. In compenso ha fatto formule di finanziamento intelligenti sull'usato..... e dentro l'usato ci finiscono pure le vetture km zero immatricolate.
Indi per cui...... sappiamo che i momenti sono quelli che sono, ma sappiamo anche (dai commenti proprio della forza di vendita) che non è che con Fiat si abbia chissà che gran stra-ritorno economico a vendere i prodotti.
La qual cosa, comunque, a me cliente in questa situazione economica, sì come frega poco al dealer di come io reperisca i soldi o del mio potere d'acquisto, frega assai poco anche a me come cliente. Nessuno nega che il venditore, che sovente deve poi anche smazzarsi i commenti relativi a problemi e difettosità del prodotto, debba guadagnarci, ma se non è redditizio il lavoro fatto nei modi coerenti con il contesto socio/economico attuale, che si vada dal proprio fornitore a mugugnare......
Su Mito certi discorsi potevano anche fungere, e mi pare lapalissiano il perchè: perchè il "valore assoluto", cioè il prezzo, è + basso. Una cosa sono 15k euro, un'altra cosa sono 20k, un'altra ancora sono 30k (che incidentalmente sono il doppio del primo scaglione citato).
Checchè se ne voglia dire, l'economia va come va, l'economia "personale e domestica" di ognuno intendo..... quindi da una parte diventa una sorta di "imperativo categorico" la trattativa sul prezzo + di quanto succedesse una volta, dall'altro diventa una pretesa "necessaria" il ribasso.
Che piaccia o meno, il mondo va così.