Museo di Arese: quale destino?

100 anni di storia...
Grazie Alfa per tutti i sogni che ci hai fatto fare con le tue automobili...speriamo di poter tornare a sognare presto ;) ...
 
ADAN":bpvlrb71 ha detto:
Quattroruote riporta la protesta di ieri al Museo. :baby)
http://www.quattroruote.it/news/articol ... ice=256996
Bello il servizio di Automobilismo: ;)
http://www.automobilismo.it/100-anni-al ... troduzione

personalmente penso che non sia stata affatto una bella cosa e figura e ritengo che certe situazioni vengano studiate e create appositamente per ottenere certi risultati e reazioni

in tal senso, sarebbe da ben verificare e comprendere le singole situazioni delle persone presenti (situazione lavorativa, di retribuzione ecc) e se per caso qualcuno li abbia indotti (sotto pagamento o peggio per strumentazione ideologica)

sempre in tal senso, comprendo la proprietà e le scelte di rigore economico e contrattuale, della razionalizzazione degli stabilimenti realmente produtti e che creano i "naturali" problemi di partecipazione al alvoro, qualità del prodotto ecc.

d'altra parte comprendo che la chiusura definitiva di una fabbrica già di fatto deserta e il ricollocamento e lo spostamento del posto di lavoro da milano a torino nello specifico possa rappresentare un problema ...

per quale motivo io lavoratore che percepisco 6/7/8/900 euro mensili (al netto di contributi ecc) con zero ore lavorate dovrei andare a faticare in altra realtà o prendere un treno tutti i giorni per poi percepire 900/1000/1100/1200 euro mensili (al netto di contributi ecc)?
 
secci":ayw4jbsj ha detto:
personalmente penso che non sia stata affatto una bella cosa e figura e ritengo che certe situazioni vengano studiate e create appositamente per ottenere certi risultati e reazioni

La questione è molto semplice e non c'è sotto sotto nessun contributo economico di chissà chi. Si pensasse meno ai complotti in questo Paese e si pensasse realmente e seriamente alle realtà evidenti si starebbe meglio......

Nei due cents che posso offrire su questo argomento, non posso dimenticare che io con qualcuno dei Cobas ci ho parlato allorchè con un club organizzai un raduno al Museo, e si era in clima "caldo" (ancora si lavorava, ad Arese, al Tecnico, mica come oggi che rimangono 4 gatti). E ci parlai perchè da parte di Fiat venne il "suggerimento" di annullare l'evento, stante che "i Cobas (dissero "i terroristi", testualmente...) potrebbero fare casino".
Dal momento che io, evidentemente al contrario di Fiat, quando ho qualcosa a calendario e son lì lì per farlo, cerco di mantenere la promessa e annullare un raduno così proprio col piffero che ci pensavo, stante pure che di fatto ciò che la manifestazione poteva esprimere era sulla lunghezza d'onda del messaggio "salviamo Arese" dei Cobas stessi (e che quà credo in tanti si condivida); dal momento poi che io le cose le ho sempre dette chiare, parlo anche con Lucifero se necessario e questo consente di avere la faccia per poter parlare con chiunque senza "aver la coda di paglia", chiamai direttamente uno dei Cobas per chiedere lumi.
Visto che, al contrario di come vogliono essere presentati "per interesse" (mi ricorda, sta cosa, tanto l'ingigantimento dei difetti delle Alfasud e del progetto Alfasud, guardacaso a vantaggio di chi????), sono persone con del cervello, si è trovato un accordo di non belligeranza. Promisero che assolutamente non avrebbero creato contestazioni, stante che noi peraltro facevamo qualcosa di POSITIVO su Arese.
E' anche vero che quel club di cui ero membro del direttivo non ha mai, e giustamente, nascosto la sua opinione sulla pessima gestione Fiat di Alfa, ancorchè arrivando a toni per me inutili e talvolta poco condivisibili.

Se lo straniero giunto si è incazzato per la presenza dei Cobas, beh, mi piacerebbe che egli magari riflettesse sulla effettiva situazione di Alfa, che forse può non interessargli, ma che forse non gli è nota.
Inoltre, non credo proprio che alcuno da parte dell'azienda abbia contattato "i terroristi" per avere calma e rilassatezza. Di sicuro un'azienda come Fiat che debba temere, come temeva, l'arrivo dei Cobas durante un raduno in Arese mi fa ridere. Così come trovo indecente che per questo abbia in passato consigliato e suggerito di NON fare la manifestazione.
Sta di fatto, inoltre, che una parte di Fiat, e va detto, il Centenario lo digerisce poco o niente. Per non dire che gli da proprio fastidio e gli sta sui nervi, considerandolo un qualcosa "che gli dobbiamo pur dare, che palle, a sti quattro Alfisti nostalgici" (e magari "deficienti").


Con la questione de quo i discorsi di razionalizzazione SERIA di forza lavoro e plessi produttivi c'entra una mazza...... e la cosa di Pomigliano, con indubbie RINUNCIE a certe cose che si davano per acquisite, mi pare che la esplichi chiaramente. A prescindere che la si ritenga valida o meno.
Una persona che VUOLE LAVORARE, ma che non deve arrivare al punto di, di fatto, rimetterci dei soldi per lavorare (in soldoni..... pagare per lavorare, laddove le uscite superano le entrate) è sacrosanto che abbia il belino rigirato allorchè tutto fanno per EVITARE che la persona de quo lavori, e non potendogli dare un calcio in culo sperino che "se ne vada". Ne esistono FIOR di esempi, se poi non ci si vuol credere amen, uno a me anche vicinissimo, ma riguardano pure dei nomi abbastanza noti. Che, di fatto, appena possibile e senza che ce l'avessero in mente PRIMA di venir "accompagnati verso la porta", se ne sono andati.
E parlo di MOLTO del Centro Stile.
 
bah

quella esposta mi sembra "il suono di una campana"

quegli esposnenti in termini numerici quanto rappresentano?
cobas è una minoranza o una maggioranza del quadro sindacale?

riguardo la fabbrica, la situazione interna ecc, c'è una parte del libro di chirico che reputo molto interessante

l'altra parte della medaglia?

ah, quanto è difficile rispondere alle domande
 
secci":k08g7hb5 ha detto:
bah

quella esposta mi sembra "il suono di una campana"

quegli esposnenti in termini numerici quanto rappresentano?
cobas è una minoranza o una maggioranza del quadro sindacale?

riguardo la fabbrica, la situazione interna ecc, c'è una parte del libro di chirico che reputo molto interessante

l'altra parte della medaglia?

ah, quanto è difficile rispondere alle domande

Scusa, ma leggo un sarcasmo che mi pare fuori luogo...... onestamente. E del quale mi dolgo molto.
Va bene che la forma mi interessa poco, ma vedo della sostanza che non mi piace perchè la trovo onestamente inutile. Poi posso anche sbagliare, ma non mi pare di essermela cercata.
Detto questo, visto che "è il suono di una campana", l'altro suono della campana non hai bisogno di chiederlo quà, dove non te lo comunicherà nessuno.
Hai forse mai visto una risposta ufficiale Fiat in certi ambienti come questo? Per cui...... puoi agevolmente compulsare la stampa, che ripete le cose che dice l'ufficio stampa Fiat, per avere l'altra campana.
Se ti fai una ricerca dal 1984 (prima non si può) dal sito di Repubblica eccome se di risposte ne trovi.....
Minoranza o meno, sino a che non si capisce COSA dice la gente e SE esiste fondamento, sino a che non si ragiona su come una stessa roba detta in due modi appaia diversa a chi non investiga o non ragiona, mi sa che non si arriverà mai a comprendere la vera entità di ogni concetto espresso o di cui si ha notizia.
Per quanto riguarda una parte della medaglia, perintanto, trovi sempre riflessioni argomentate DIRETTE e "gratuite", oltretutto non false.
Per l'altra parte della medaglia, dato che ti serve questa schematizzazione, puoi prendere l'ufficio stampa Fiat con l'avvertenza che potresti crederci, ma rischi di credere a un qualcosa di..... diciamo..... un po'.... falso?
Adesso sta a vedere che la realtà è in un modo o in un altro a seconda di quanti dicono una cosa, o dell'entità di una rappresentanza sindacale..... ma siamo al paradosso..... la storia di Galileo, o di Copernico non insegnano?

Bisognerebbe forse riportare le TONNELLATE di scritti, facilmente reperibili su internet, che son stati scritti ANNI ED ANNI FA sia dai Cobas che dall'azienda che ha in mano le sorti di Alfa e del plesso di Arese.
A fronte di tante, belle, forbite, scritte in bella forma, FROTTOLE relative a cose come VAMIA, rilancio, polo ecologico, i quattro gatti dei Cobas avevano paventato:
1. speculazione edilizia
2. che VAMIA fosse un modo per raccattare soldi, e poi strizzato il limone buttarlo nel cesso, tanto non interessava + (che il limone fossero persone, amen)
3. di fatto "demolizione" di Arese.

Allora....... visto che ora gli anni son passati, e la credibilità di una persona NON VIENE da quanti la dicano o pensino come lui (quella è OPINIONE, opinione comune, opinione diffusa, ma con la credibilità non ha a che fare) ma dal riscontro OGGETTIVO e REALE dei suoi concetti, che vengono confermati o smentiti, vorrei proprio che tu mi dicessi, per favore, se cerchi la verità o vuoi fare una sorta di rappresentazione del bilancino con "campana 1 - campana 2" che rimane fine a se stessa.
Sì perchè dove realmente pende la bilancia è EVIDENTE da quantomeno anni 4 (diconsi QUATTRO) e meno evidente, ma molto molto intelligibile e già visibilissimo, da anni 10.
 
secci":2po4q4h5 ha detto:
bah

quella esposta mi sembra "il suono di una campana"

quegli esposnenti in termini numerici quanto rappresentano?
cobas è una minoranza o una maggioranza del quadro sindacale?

riguardo la fabbrica, la situazione interna ecc, c'è una parte del libro di chirico che reputo molto interessante

l'altra parte della medaglia?

ah, quanto è difficile rispondere alle domande

Non ci vedo proprio niente di difficile.

Solo finanza e speculazione. L'industria è ben altra cosa. E a Fiat evidentemente non interessa.
 
io posso solo dire che alcune conoscenze ce le ho anche io, i famosi "uccellini" del Fusi ce li ho anch'io (beh magari non saranno proprio gli stessi) e posso solo confermare quello che dice il Fusi...ti posso dire che il mio vicino di casa (uomo da oltre 3000€ al mese), una vita ad arese (io ho sempre avuto la fortuna di vedere le macchine con grande anticipo rispetto all'uscita, spesso anche camuffate per non far riconoscere le forme durante le prove) alla chiusura di arese e' stato mandato a Modena in Maserati, diciamo che gli e' andata di lusso, al centro stile ti posso dire che uno e' stato mandato addirittura in Brasile...per Pomigliano tempo fa un uccellino (fusi non ti voglio rubare la terminologia :lol: ) mi disse che Marchionne sarebbe andato giu' a proporre un qualcosa che non avrebbero potuto accettare e di conseguenza avrebbe potuto chiudere facendo anche la figura di quello che dice "io l'opportunita' di lavorare te l'ho data, sei tu che non hai accettato" e avrebbe portato la Panda in Polonia e tanti saluti...la dimostrazione sta' nel fatto di come Fiat abbia valutato con freddezza questo sondaggio dicendo che si aspettavano una maggioranza piu' ampia tante' da non essere piu' cosi' sicura dell'investimento e bla bla bla...
ora, che a pomigliano ci fosse qualcosa come il 50% di assenteismo e' un dato incontestabile e quindi e' chiaro che un azienda guardi a queste cose, ci mancherebbe, il problema pero' e' che anche se l'assenteismo fosse stato a zero e pomigliano avesse lavorato a regola d'arte e loro avessero deciso di chiudere avrebbero chiuso...su pomigliano hanno deciso di investire perche' ci si aspetta un forte incremento di acquisto di auto nel nord africa e quindi pomigliano potrebbe essere un punto strategico, altrimenti la panda la portava in polonia...
da Alfista poi una cosa che dico e' questa, hanno lavorato a pomigliano per quanti anni senza investimenti per produrre le alfa, ora che c'e' da produrre la panda sono pronti 700 milioni di investimenti? fai un centenario e metti giu' in strada la miseria di 10 macchine?di cui 5 sono Giuliette nuove da quanto ho capito?non fai uno stracci di pubblicita' al riguardo?no dico 100 anni di storia non sono noccioline, e' anche un bel vanto per un azienda, non sarebbero soldi buttati una pubblicita', hai il tuo ritorno di immagine, ma forse in Fiat non la pensano cosi'....
 
Figurati che in uno nei siti di Milano dove sono esposte le Giuliette, c'era anche un gruppo rappresentate un club di Melbourne.... dall'Australia fino a qui e senze pubblicità... idioti tutti, da Marpio ai politici e ai sindaci... anche solo al mero livello di soldi, sai quanti ne avrebbe potuti portare questo evento all'Italia e a Milano in particolare!?

VERGOGNA!!! :KO)
 
per farmi una minima idea penso che mi occorra conoscere se non tutto almeno una buona parte delle cose come realmente stanno

comprendo che ci possano essere fiumi di parole circa un risvolto della medaglia (e sempre di quello, in senso unico, si parla) e credo sia più difficile conoscere la situazione in fiat, non impossibile, ma difficile

in certi contesti credo sia utile essere molto pragamatici....

in ogni caso, io -per esempio- ripartirei con alcune altre domande:
a cosa mirava quella manifestazione di ieri? in quel posto? e in quel modo?
c'erano altre alternative?
tale manifestazione come si inquadra nel contesto di un dialogo con l'azienda?
la manifestazione (autorizzata?) era su area pubblica o privata?
quanti e chi erano i manifestanti? erano di quella fabbrica?
quanto e quale rappresentanza ha questa organizzazione?
quanti lavorati occupa attualmente la fabbrica? e da quanto non li occupa?
i lavoratori in mobilità da quanto tempo lo sono? quanto percepiscono a ics ore lavorate o non lavorate?
si possono avere i documenti (epurati dai dati sensibili) dei lavoratori che andrebbero a spendere più di quanto percepito?
nell'attuale contesto economico è giusto e sostenibile socialmente parlando di sostenere i lavoratori per breve, per lungo o per lunghissimo periodo?

le risposte a queste domande penso che potrebbero già essere utili per una disamina obiettiva di alcune delle 1000 situazioni

per quanto disponibile, trovo difficile su un forum impostare un discorso di un certo tipo

questo nello specifico, in generale, ripeto, cerco di comprendere le ragioni della proprietà, quelle di alcuni lavoratori e quelle di altri che ben comprendo che non desiderino andare a lavorare per percepire 3/4/500 in più rispetto all'assistenza sociale a zero ore lavorate
 
io posso anche mettermi a ragionare da imprenditore e infatti ho detto che ad esempio per quanto riguarda Pomigliano con un dato di assenteismo cosi' elevato credo sia normale che una azienda vada giu' con la mano pesante, non voglio entrare nei meriti del perche' ci sia tutto questo assenteismo, mi baso solo sul fatto che con questo dato alla mano un imprenditore ti dica "ragazzi, qua si chiude", credo che sia anche normale, e' chiaro che un azienda guardi ai propri interessi, ci mancherebbe....quello che non e' normale e' che per quanti anni e' andata avanti cosi' questa situazione?si sono accorti solo ora?..non credo, ma fino a che gli e' andata bene la situazione sono andati avanti cosi'....ora hanno valutato il fatto che lo stabilimento di pomigliano possa servirgli veramente, ma nelle condizioni in cui versa non e' possibile, quindi adesso (come mai non prima?) e' necessaria una ristrutturazione (che se fosse stato seguito meglio prima probabilmente lo stabilimento avrebbe una produttivita' piu' elevata, una qualita' maggiore e se fosse servita una ristrutturazione non sarebbe stata cosi' onerosa in questo momento)...ho capito anch'io che probabilmente ora siamo ad un punto di non ritorno e quindi ora serve tagliare da tutte le parti, ma se magari avessero seguito meglio prima non saremmo in queste situazioni....
 
Così l'ultima cosa che resta dell'anima ALFA (la storia appunto) ci verrà cancellata metteranno le ALFA sul museo mafiat così oltre che del nostro marchio si prendono anche la nostra storia :asd) :asd) :asd) :asd) :asd) :asd) :asd)
VAI FIAT :asd) :asd) :asd) :asd) :asd)
 
Non mi pare sia necessario oggi nel 2010 richiedere un pragmatismo volto a chiarire una situazione chiarissima.
E se fiumi di parole ce ne sono da un lato, mentre dall'altro ce ne sono meno, forse forse è per via del "modo di fare" e dell'avere "qualcosa di giusto da dire"?
Forse che Fiat spenderebbe fiumi di parole nel raccontare cosa? Le ciancie? E farsi ridere dietro ancora di più di quanto già sia successo e, grazie al cielo, sta succedendo ancor di più oggi che "i quattro gatti criticoni" sono in buona compagnia, accompagnati da una stampa finalmente un po' sveglia?

Singolare poi che si dica che la situazione "da parte di Fiat" non la si conosca, in realtà la si conosce benissimo, è stata descritta (non certo su fiatautopress, e aspettarselo è singolare!), poi se non ci si crede il problema è un altro, ovvero di cosa si VUOLE credere (e quà non c'entra il mettere sul piatto della bilancia i fatti, c'entra solo il gradimento e la forma mentis del singolo).

E' arcichiaro che chi ha organizzato il picchetto lo abbia fatto senza alcuna velleità di "chissà che risoluzione", ma per atto simbolico, per dire a un mondo di appassionati che ancora credono l'Alfa sia "quella che pensano, che penso io avendo passione", che la realtà è ben diversa.
Se ancora nel 2010 ci son stranieri che chiedono, ad Arese, di visitare lo stabilimento, beh, evidentemente quel gesto forte ed anche scomodo avrà posto delle domande a qualche persona ancora all'oscuro ma così intelligente da porsi dei quesiti sul "perchè".
Che altro poteva essere se non un simbolico atto di protesta, per dire "ragazzi noi siamo ancora in questa situazione"? E cosa c'è di tanto male? I problemi forse non ci sono? Parlano del nulla? Abbiamo un'Alfa florida ed un'Arese operativa?

Cui prodest andare a epurare le buste paghe e poi scandagliare per vedere cosa? Quanto prendono? E cosa c'entra? Questi stan dicendo "vorremmo lavorare, occhio che Arese è defunta" e cosa altro c'è da vedere per rendersi conto che la situazione è così? Bisogna contare quanti sono dei Cobas o quanti sono dei sindacati "semivenduti", e quanto siano "genuflessi e semivenduti" lo si vede nell'affair Pomigliano?
Non credo che se oggi qualcuno non ha una vision chiara sia per mancanza di dati.
 
emiliano81":1lxc30gm ha detto:
(cut) che a pomigliano ci fosse qualcosa come il 50% di assenteismo e' un dato incontestabile e quindi e' chiaro che un azienda guardi a queste cose, ci mancherebbe, il problema pero' e' che anche se l'assenteismo fosse stato a zero e pomigliano avesse lavorato a regola d'arte e loro avessero deciso di chiudere avrebbero chiuso...(cut)....

Sì ma l'assenteismo ha raggiunto quelle punte mica "sempre e al variare degli anni".
Non giustifico l'assenteismo, soprattutto quello dei primi tempi di Alfasud, ma ripeto: IN CASA MIA la gente fa quello che dico, perchè LA metto e MI metto in condizione di poterlo fare.
Se non son capace di comandare in casa mia, dovrei solo che nascondermi e non fare il "forte coi deboli e il debole coi potenti". Se poi la gente, dopo che l'ho messa al mille per mille nella condizione di fare, non mi risponde a tono, bene, la mando a calci in culo.
MA devo essere nella condizione di poterlo fare. NON che aspetto le declamazioni del Governo che finalmente dice "la crisi c'è", quindi tutti si cacano sotto, ed allora propongo le mie cose in una situazione di terrore con garanzia che possano passare cose indecenti che mai sarebbero passate prima!
Ci dovrebbe essere un po' + di conoscenza, e allora tutto tornerebbe. A Pomigliano già nel 1980 l'assenteismo era molto ridotto, con l'entrata in funzione dei gruppi di produzione anche solo sui motori Alfasud. Gli stessi gruppi che Fiat sapeva manco cosa cavolo fossero, e che nel 1981 sarebbero stati estesi ad Arese. Un modo di lavorare migliore e moderno (non ci si deve forse migliorare? Altrimenti le macchine le si farebbe ancora come la Ford T).
Anche negli anni '90 a Pomigliano l'ultimo dei problemi era l'assenteismo. Forse ci si dovrebbe trovare nei posti di lavoro dove "senza darlo a vedere" si crea un ambiente e un contesto tale da farti saltare i nervi, farti lavorare male, sì da poter essere poi additato come uno scansafatiche.

Ad Arese, "cattedrale dei metalmeccanici", dove pur degli esuberi c'erano, han usato una manovra "simile" per via via resettare lo stabilimento. Non ci credete? Padroni di non crederci, se siete così creduloni da leggere a certa stampa capisco anche che non ci crediate, ma non dimenticatevi che:

1. per levarsi di torno della gente che "diceva le cose come stavano, e magari poteva permetterselo per via della professionalità acquisita" non ha esitato, la tanto decantata Fiat, a forzare scrivanie mettendo artificiosamente documenti compromettenti che guardacaso il giorno dopo venivano trovati e zan, licenziato in tronco.
2. la popolazione di Arese ha convissuto per DECENNI con uno stabilimento, avendo UN caso (mi pare nel 1981) di nauseabondi odori provenienti dalla verniciatura. Segnalato il caso, la tanto vituperata Alfa statale, quella fallita miserabile e bla bla bla tutte le robe ingigantite per interesse Fiat che si son bevuti e bevono in molti, non ha mai + emesso puzze.
3. dopo l'avvento Fiat, le puzze son aumentate a dismisura, e nessun ordinanza del governo locale è stata rispettata, si doveva rifare la verniciatura, tanto promessa, e utilizzare le vernici ad acqua che Fiat riteneva "impossibili al momento" (Opel le usava già su delle auto con meno plusvalore come la Kadett).
Han quindi esasperato la popolazione, che alla notizia di un disimpegno produttivo di Arese non si è certo opposta, perchè sperava (così come magicamente è avvenuto) che diminuissero le puzze. Puzze che si registrano intorno agli anni '90, e non si avvertirono nei successivi quasi dieci anni di produzione dei residui di 164 nonchè di Alfa GTV e Spider.
4. stessa musica di Pomigliano per giustificare la non assegnazione della 155: voglio che lavoriate d+, forse vi rifaccio la verniciatura, ma mi dovete garantire "tot." auto. Al di là che fosse o meno possibile farle, si disse che la maestranze avevano rifiutato, ed ecco che la X di cancel su Arese fu posta.

Non sono palle e se ci si aspetta che su fiatautopress si dicano ste cose vere, beh, si è illusi e si pretende che il ladro dica al carabiniere "sa, ho rubato una mela".
 
cvd difficile instaurare una discussione che abbia almeno un capo iniziale

io percepisco sempre il suono di una sola campana, con opinioni e (come detto) poche oggettività

mi spiegate per favore come è possibile ritenere di conoscere -oggettivamante- la situazione di un gruppo come la fiat?

secondo me, ci vorrebbero mesi di studio delle carte, dei bilanci eccetera e non riuscirebbe comunque ad avere una idea ben chiara

a mio avviso, le altre parole (come detto) sono da "tifoso del milan che dice il presidente deve sgangiare" ... deve? il giochino è il suo, il capitale è il suo, il rischio di impresa (questo sconosciuto ai più) è il suo = le decisioni sono sue, che piaccia o no

(come detto), se io tifoso voglio qualcosa, mi devo anche creare le condizioni per poter dire la mia in casa d'altri (es. entrando nel capitale)
qualora ritenessi di essere più bravo del presidente del milan e non intendo investirci, bene, posso sempre crearmi una mia squadra :ka)

qualcuno saprebbe spiegarmi cos'è il rischio di impresa?
qualcuno che non è stato almeno per un giorno imprenditore di se stesso potrebbe spiegarmi come fa a comprendere cosa significa fare impresa?

riguardo quella manifestazione, sarebbe stato interessante avere risposte alle mie domande ... sia mai che fosse uscito che i partecipenti non fossero di quella fabbrica, che magari da qualche decina d'anni percepisce uno stipendio a zero ore lavorate (magari orrotondato con un bel lavoretto in nero) ... non si sa mai ... io personalmente, in quelle condizioni ringrazierei tutti i santi giorni tutte le divinità che esiste qualcuno che mi sostiene, altroche rompere le scatole (per usare un eufemismo viste le mani messe sulle vetture) a chi vorrebbe accedere ad un museo
per quanto invece al lavoratore che per l'azienda spende più di quanto percepito, mi spiace, sinchè non vedo le carte...

per quanto invece concerne i "veri o presunti ricatti" del gruppo verso lo stato (es. licenziamenti vs finanziamenti, contributi, intergazione ecc), beh penso che la questione sia annosa e per certi versi cronica
da una parte un gruppo privato dovrebbe essere libero di compiere le proprie scelte economiche, occupazionali ecc; dall'altra questo non può certo essere motivo per batter cassa continuamente verso lo stato (appunto perchè società privata)

uno tanti metodi per riequlibrare di pressione a mio ci sarebbe anche e potrebbe essere davvero interessante, anche economicamante

ispezione fiscale approfondita sul gruppo (e indirettamente su fornitori, dipendenti, collaboratori), iniziando dal comprendere come mai ogni tanto si concretizza un cambio del nome ad evitare qualche elusione fiscale ... controlliamo tutti i pezzi a magazzino e quindi la regolarità fiscale di entrate e uscite (quindi, anche delle società dell'indotto) ... controlliamo i rapporti con tutte le concessioanarie ufficiali: vendite, pezzi di ricambio, premi, garanzie, incentivi ecc.....controlliamo le carte di ogni singolo collaboratore e dipendente: contributi, trattenute, premi, incentivi, sostentamenti ecc.
se tutto dovesse risultare in regola direi che lo stato potrebbe anche iniziare a sedersi al tavolo, diversamente, prima si regolarizza il tutto e poi si discute degli aiuti ecc.
 
il ragionamento "l'alfa non è nostra e il padrone ci fa quello che vuole" non fa una grinza ma a me pare sia solo l'alfa a non ascoltare la sua clientela e dire "sti dementi non han capito la nuova razza"; è un atteggiamento ottuso che porta i risultati che vediamo.

Io non ho quote societarie, sono un appassionato e se chiudono il museo posso solo rammaricarmi per l'ennesima umiliazione (ormai ad alfa hanno fatto di tutto, veramente le peggio cose e oggi stanno stuprando una salma) però io le auto le compro e decido cosa comprare e se tu mi metti su mito lo stesso marchio che stava su giulia e alfetta mi accorgo che mi prendi per ***** e i miei soldi li spendo altrove e tu il doblò vestito a festa te lo tieni in casa.
 
Il FUSI":2k308wn7 ha detto:
emiliano81":2k308wn7 ha detto:
(cut) che a pomigliano ci fosse qualcosa come il 50% di assenteismo e' un dato incontestabile e quindi e' chiaro che un azienda guardi a queste cose, ci mancherebbe, il problema pero' e' che anche se l'assenteismo fosse stato a zero e pomigliano avesse lavorato a regola d'arte e loro avessero deciso di chiudere avrebbero chiuso...(cut)....

Sì ma l'assenteismo ha raggiunto quelle punte mica "sempre e al variare degli anni".
Non giustifico l'assenteismo, soprattutto quello dei primi tempi di Alfasud, ma ripeto: IN CASA MIA la gente fa quello che dico, perchè LA metto e MI metto in condizione di poterlo fare.
Se non son capace di comandare in casa mia, dovrei solo che nascondermi e non fare il "forte coi deboli e il debole coi potenti". Se poi la gente, dopo che l'ho messa al mille per mille nella condizione di fare, non mi risponde a tono, bene, la mando a calci in culo.
MA devo essere nella condizione di poterlo fare. NON che aspetto le declamazioni del Governo che finalmente dice "la crisi c'è", quindi tutti si cacano sotto, ed allora propongo le mie cose in una situazione di terrore con garanzia che possano passare cose indecenti che mai sarebbero passate prima!
Ci dovrebbe essere un po' + di conoscenza, e allora tutto tornerebbe. A Pomigliano già nel 1980 l'assenteismo era molto ridotto, con l'entrata in funzione dei gruppi di produzione anche solo sui motori Alfasud. Gli stessi gruppi che Fiat sapeva manco cosa cavolo fossero, e che nel 1981 sarebbero stati estesi ad Arese. Un modo di lavorare migliore e moderno (non ci si deve forse migliorare? Altrimenti le macchine le si farebbe ancora come la Ford T).
Anche negli anni '90 a Pomigliano l'ultimo dei problemi era l'assenteismo. Forse ci si dovrebbe trovare nei posti di lavoro dove "senza darlo a vedere" si crea un ambiente e un contesto tale da farti saltare i nervi, farti lavorare male, sì da poter essere poi additato come uno scansafatiche.......

Pienamente daccordo con te Fusi, infatti avevo anche scritto che se magari si fossero svegliati prima per vedere cio' che non andava (non solo nelle maestranze, ma anche nella gestione) a questo punto non ci saremmo arrivati...
 
ratatuia":3f99zchx ha detto:
però io le auto le compro e decido cosa comprare

esattamente il concetto che ho già espresso

trovo che a certi livelli "il potere del cliente" sia assai inferiore ed efficace rispetto a quello di controllo sopra citato dello stato ...
se io non compro l'auto ics, ci sarà qualcun'altro che la compra (consapevole e o meno di quello che ci stia dentro) tanto è vero che per tutte le marche esiste sempre chi acquista prima o durante la presentazione ...
il problema vero si porrebbe se davvero nessuno si filasse più un prodotto (per scelta o cd boicottaggio)

davvero, non vedo alternativa al poter sperare in questo e quello stando a guardare (come il tifoso del calcio).
es. mi spiace che il milan non compri messi o venda pato...ma che ne posso io?
diversamente:
a- gli appassionati del milan mettono un tot (dai 5 ai 500.000 euro) e far sentire così legittimamente e concretamente la voce ,altro che proteste, nastri, adesivi, articoli ecc ....che son poi tutte cose negative e non positive.
Per converso, se volessero il male del marchio, gli appasionati potrebbero non comprare più auto NUOVE, zero abbigliameto, zero eventi, no pezzi post vendita, officine non ufficiali, pubblicità negativa presso amici, parenti e conoscenti ecc.

b- gli appasionati del milan comprano gli abbonamenti stadio e tv, l'abbigliamento, ecc (es. auto: gli appassionati comprano le auto NUOVE, l'abbigliamento, pezzi post vendita, portano ogni mese l'auto SOLO in officina ufficiale ecc.)

nel concreto, devo ancora capire, qui si vuole bene all'alfa e si vuole qualcosa di positivo o si spara contro ad altezza uomo?
ad esempio, la manifestazione davanti al museo, cosa avrebbe di pro?

suvvia, tocca proprio a me che ho solo preso calci "difendere" alfa, quando qui dentro mi pare che ci sia gente che dovrebbe ringraziarla dal mattino alla sera?
 
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