Museo di Arese: quale destino?

zibbi 147":2tecri7x ha detto:
Vedendo il video del servizio del tgr, sempre secondo loro, il trasferimento del museo alla fiera di milano lo danno quasi per certo.

Mah, dice poco a dire il vero: le parole sono riferite al numero di visitatori che da 12000 di Arese passerebbero a 20-30 volte tanto se il Museo fosse collocato a Milano.
Però il punto è in ogni caso quale destino dare al Museo, le auto presenti partecipano alla Mille Miglia storica, hanno bisogno di muoversi, di manutenzione e mi chiedo se ciò avverrebbe ed in quali forme fosse anche spostato tutto a Milano.
Poi chi terrebbe in piedi la baracca visto che fiat se ne vorrebbe sbarazzare a quanto pare?
A me l'unica risposta sensata venuta in mente è il Museo della Scienza e della tecnica, dove hanno portato pure un sottomarino e tanto altro.
Potrebbero creare una grande area dedicata ad Alfa Romeo sotto il loro nome, però le auto devono poter continuare ad esser usate come accade oggi.
 
Non molto tempo fa, un mio collega che non ha alcuna passione per l'auto, mi disse che era stato con la fidanzata al Museo Alfa Romeo di Arese, una domenica. Mi raccontò che gli era piaciuto molto ed infine esordì: "certo che dopo che vedi tutte quelle bellissime auto, ti viene proprio la voglia di comprare un'Alfa." Al che gli accennai che girava nell'aria l'idea di chiuderlo. Lui stesso mi disse che era assurdo, e che se ben valorizzato poteva portare tanti soldi alla Fiat, e il "suo" caso ne era un esempio.

Possibile che in Fiat non ci arrivino (o meglio, forse non ci vogliono arrivare)... :ka)
 
Credo che a molti faccia quell'effetto, io ci sono stato credo nel '95 e praticamente la cosa mi è rimasta a tal punto da farmi venir voglia di guidare un'Alfa a distanza di anni.
A riaccendere la fiamma è bastato un articolo di <Ruotelcassiche dicembre '06 sulla Giulia TI Super.

La fiat non so se non ci arriva ( colpa) oppure lo fa intenzionalmente (dolo).
 
33Boxer":l6ucpbm7 ha detto:
Non molto tempo fa, un mio collega che non ha alcuna passione per l'auto, mi disse che era stato con la fidanzata al Museo Alfa Romeo di Arese, una domenica. Mi raccontò che gli era piaciuto molto ed infine esordì: "certo che dopo che vedi tutte quelle bellissime auto, ti viene proprio la voglia di comprare un'Alfa." Al che gli accennai che girava nell'aria l'idea di chiuderlo. Lui stesso mi disse che era assurdo, e che se ben valorizzato poteva portare tanti soldi alla Fiat, e il "suo" caso ne era un esempio.

Possibile che in Fiat non ci arrivino (o meglio, forse non ci vogliono arrivare)... :ka)

Si torna al punto di partenza solito.. cioè che FIAT deve investire dei Soldi.. qui soldi per Alfa Romeo non ci sono, ci sono solo per gli Americani, per gli Azionisti, etc.
 
Ste87Rim":3tyd0cgz ha detto:
Secondo me l'intento è duplice e traspare anche dalle parole de Il Fusi, ovvero oltre a fare cassa eliminare una sorta di Santuario (la S è maiuscola volutamente) degli Alfisti, di quelli che amano respirare l'atmosfera di quel luogo, del fascino di ogni singolo pezzo,veicolo esposto.
Toglierci questo vuole dire cancellare l'identità del marchio,eliminare ogni legame tra il nuovo (seppur fiattaro) ed il vecchio.
Renderci insomma un marchio virtuale come Lancia, un ectoplasma di cui pochi conosceranno nel giro di pochi anni l'origine, e badate bene la cosa sta accadendo già.
Proprietari delle più recenti creature (tipo Mito) non conoscono praticamente nulla nemmeno l'esistenza di Arese, figuriamoci il Museo.
Certo non tutti sono così è ovvio, ma fiat mira a formattare (passatemi il termine) la nostra memoria ed è un dato di fatto.
Per quanto mi riguarda non avranno mai più un centesimo per una auto nuova marchiata fiat e per le pseudoAlfa che vogliono propinarci vale quasi lo stesso discorso.
Se mi eliminano il Museo non fanno altro che estremizzare la mia (e credo di molti) posizione, facendomi migrare nel momento in cui (spero più tardi possibile) dovessi sostituire la mia Alfa.
Comunque vada a finire cercherò in tutti i modi di fare quanto è possibile per fermare questo scempio e di certo non mi arrenderò mai portanto il più possibile a tutti la conoscienza della situazione. :member)

ho amici con le mito che quando gli ho accennato che sarei andato a balocco mi hanno chiesto dove e cosa fosse. vabbè... d'altronde non si può pretendere che tutti siano appassionati no? ormai me ne faccio una ragione purtroppo...

certo è che, come dici tu, se il marchio sparisse del tutto (perchè questo per me è un farlo sparire del tutto), alfiat non mi rivede più. i clienti 'affezionati' secondo me li perdono. c... loro...
 
Da un certo punto di vista è anche quello che vogliono cioè liberarsi dei rompic****** passatemi l'espressione...
 
Ste87Rim":199b3111 ha detto:
Da un certo punto di vista è anche quello che vogliono cioè liberarsi dei rompic****** passatemi l'espressione...

sicuramente faranno un bell'affare. l'importante è che ne siano convinti loro...
 
falconero79":3g5xtkj7 ha detto:

io purtroppo non ci sono stato poi così tante volte

a prescindere dallo spettacolo di oggetti e persone, anche in tempi non recenti e "meno sospetti" ho sempre percepito (mia percezione ovvio) che forse ci sarebbe dovuta avere maggiore cura ed adeguatezza ... nulla di esagerato, adeguato

riguardo il museo a maranello, era il tempo del mio primo raduno, forse per questo non ho visto tutto quello che avrei dovuto ... ma la percezione che ricordo è la medesima (moltiplicata per l'aspettativa ... cioè mi aspettano già allora un attuale ferrari world dubai)

* tornando in tema, vorrei condividere con voi una -mia, personalissima- riflessione e domanda:
le iniziative alle queli si sta pensando, sono positive, aiutano o negative, amplificano le attuali problematiche?
cioè per la società Alfa, per il marchio, per il gruppo sono positive o negative?

esempio calcistico (forse non calzante, anche perchè mi ritengo una biscia anche in questo campo)
io sono tifoso del milan e mi piange il cuore vederlo così e senza molto futuro
vorrei che il presidente investisse come altri
non sono un socio della società milan, non ordinario, non onorario = non ci ho messo una lira
non vado allo stadio, ho un abbonamento tv e ogni tanto compro dei gadget ufficiali
potrei consigliare questo e quello, potrei anche pretendere che si facesse questo e quello, potrei arrabbiarmi, potrei stazionare in via turati a protestare, vestirmi a lutto, potrei divulgare al massimo le rimostranze ecc ... ok decide il presidente e la società e quindi?
io cosa avrei fatto di positivo?
fattivamente potrei investire io nella società, iniziare a comprarmi un buon abbomanento allo stadio e a milan channel, comprare la maglia di borriello e non continuare a portare quella di van basten ecc. ecc.
diversamente potrei cambiare squadra, disdiere anche l'abbonamento e fare di tutto per non far arrivare un centesimo al milan, direttamente o indirettamente

rapportato al nostro caso, chi tra gli appassioanti investe nella società (o nella società museo che ne so), chi compra la nuova giulietta e la consiglia a 360, chi compra l'abbigliamento, gli accessori ecc.
diversamente, un appassionato deluso potrebbe continuare nella protesta-contestazione, cambiare marca, non consigliare alfa, non andare mai nelle officine ufficiali, cercare di divulgare il più possibile le problematiche di alfa così che anche chi non fosse attento o appassioanto si possa deguare...insomma non far arrivare, direttamente o indirettamente, un centesimo alla casa e al marchio
 
Oltre alla tabula rasa del Portello e dello smantellamento in atto ad Arese, vi ricordate anche di un altro luogo storico e carico di significato che è stato dismesso?




Settimo Milanese, sede dell'Autodelta e dell'Alfa Corse.


Permettetemi di dissentire con le persone che dicono che non ci si possa fare niente se la (sciagurata) proprietà vuole dismettere l'area e il contenuto.
In primo luogo perchè si stà parlando di un patrimonio che non appartiene solo a Fiat Partecipazioni S.p.A., bensì a tutta l'umanità.
In seconda battuta, visto che c'è del tempo tra l'idea di distruggere e la sua attuazione, occorre mobilitarsi ancora di più rispetto al passato. Se ce ne stiamo con le mani in mano, con un atteggiamento passivo dicendo che tanto spetta alla proprietà decidere, ci ritroveremo sempre sullo stesso punto: loro moralmente autorizzati a fare ciò che vogliono.
Passi la produzione via da Arese, passi la chiusura di Settimo, (non) passi la chiusura del Centro Stile, (non) passino le continue violenze sull'identità del marchio, ma adesso la cancellazione della storia proprio NO. Nel modo più assoluto!
Il Museo è l'entità tangibile della memoria storica che lasciamo alle generazioni future. Spostandolo, vendendo auto o sopprimendolo sarebbe un segno di sfregio verso il passato e la clientela che è attaccata emotivamente ad Alfa.
Questo è l'ennesimo atto di offesa ed insultro agli Alfisti. A chi vive ed ama Alfa. L'atto più grave, inaudito e meschino.

"Finito il centenario gli togliamo anche il tempietto con le reliquie": nemmeno in epoca nazista c'erano persecuzioni così atroci, dettate da un atteggiamento di assoluta e diabolica cattiveria. Un'azienda che vuole aumentare i suoi profitti, deve prima di tutto cullare e coccolare i suoi clienti cogliendone i loro bisogni. Qui Fiat sta letteralmente sputando in faccia ai suoi clienti. Del resto è risaputo che sta cercando di cambiare i connotati al marchio creandosi una nuova base di clientela (vedi i MiTomani) con zero cultura Alfa. Peccato che il cliente conquista è il primo che tradisce (senza contare il fatto che se viene a conoscenza - sulle varie community - delle meschinità perpetrate della dirigenza si può dire addio alla fidelizzazione).
E con una filosofia aziendale così, l'azienda non è destinata ad aumentare gli utili bensì ad una cosa peggiore.
 
Le parole di Nivomat sono giuste, ma non hanno più senso se dietro ad un marchio, ad un centro stile e ad un museo non c'è uno stabilimento. Senza uno stabilimento dedicato a produrre Alfa Romeo il marchio diventa un ectoplasma virtuale senza sostanza mentre museo e centro stile diventano struttore senza scopo che fanno solo sprecare denaro alla capogruppo.
Insomma, avremmo dovuto batterci prima a mantenere la destinazione dello stabilimento a produrre Alfa Romeo.
Caduto lo stabilimento il resto è automatico.

Bello il museo, ma chi ce li mette i soldi per mantenerlo aperto? Ed il centro stile? Cosa devono disegnare se poi quello che si andrà a produrre e per il 90% su base di modelli gia esistenti?


Abbiamo dormito prima e adesso questo e il trattamento che ci spetta.

DOVEVAMO ASPETTARCELO. Ora indignarsi non serve più a nulla.


P.S. Sinceramente, non so che farmene di un museo "delle cere" se poi non esiste una struttura produttiva alle spalle.


Ciao.
 
Gioshua81":b3dg0qmo ha detto:
Le parole di Nivomat sono giuste, ma non hanno più senso se dietro ad un marchio, ad un centro stile e ad un museo non c'è uno stabilimento. Senza uno stabilimento dedicato a produrre Alfa Romeo il marchio diventa un ectoplasma virtuale senza sostanza mentre museo e centro stile diventano struttore senza scopo che fanno solo sprecare denaro alla capogruppo.
Insomma, avremmo dovuto batterci prima a mantenere la destinazione dello stabilimento a produrre Alfa Romeo.
Caduto lo stabilimento il resto è automatico.

Bello il museo, ma chi ce li mette i soldi per mantenerlo aperto? Ed il centro stile? Cosa devono disegnare se poi quello che si andrà a produrre e per il 90% su base di modelli gia esistenti?


Abbiamo dormito prima e adesso questo e il trattamento che ci spetta.

DOVEVAMO ASPETTARCELO. Ora indignarsi non serve più a nulla.


P.S. Sinceramente, non so che farmene di un museo "delle cere" se poi non esiste una struttura produttiva alle spalle.


Ciao.

Se ti basta collegare che Ferrari nasce da Alfa Romeo.. è una piccola cosa... :asd) :asd) Infatti Maranello non meritebbe di esistere senza il Portello/Arese/Milano...
 
Gioshua81":dvhb9hce ha detto:
Abbiamo dormito prima e adesso questo e il trattamento che ci spetta.

DOVEVAMO ASPETTARCELO. Ora indignarsi non serve più a nulla.

Parla per te. Visto che col tuo modo di pensare, e di intervenire, non fai altro che remare CONTRO l'operato di altri, che lo han sempre fatto quel "NON DORMIRE" che auspicavi.
Se non te ne rendi conto, me ne dispiace, ma allora lascia fare agli altri quello che forse forse han capito di dover fare.
Vorrei sapere dove stavi TU quando DI FATTO, mettendoci faccia, reputazione e ricevendo anche ostracismi, si faceva il Davide contro Golia.
 
lelesch81":1hd6dylo ha detto:
Gioshua81":1hd6dylo ha detto:
Le parole di Nivomat sono giuste, ma non hanno più senso se dietro ad un marchio, ad un centro stile e ad un museo non c'è uno stabilimento. Senza uno stabilimento dedicato a produrre Alfa Romeo il marchio diventa un ectoplasma virtuale senza sostanza mentre museo e centro stile diventano struttore senza scopo che fanno solo sprecare denaro alla capogruppo.
Insomma, avremmo dovuto batterci prima a mantenere la destinazione dello stabilimento a produrre Alfa Romeo.
Caduto lo stabilimento il resto è automatico.

Bello il museo, ma chi ce li mette i soldi per mantenerlo aperto? Ed il centro stile? Cosa devono disegnare se poi quello che si andrà a produrre e per il 90% su base di modelli gia esistenti?


Abbiamo dormito prima e adesso questo e il trattamento che ci spetta.

DOVEVAMO ASPETTARCELO. Ora indignarsi non serve più a nulla.


P.S. Sinceramente, non so che farmene di un museo "delle cere" se poi non esiste una struttura produttiva alle spalle.


Ciao.

Se ti basta collegare che Ferrari nasce da Alfa Romeo.. è una piccola cosa... :asd) :asd) Infatti Maranello non meritebbe di esistere senza il Portello/Arese/Milano...
Anche l'iniziale Alfa senza un certo ing. Nicola Romeo non meriterebbe di esistere. Ecco perchè il secondo stabilimento fu ceato a Pomigliano d'Arco, proprio in onore del mitico Ing. Romeo.

Vero che la Ferrari è nata da uno costola dell'Alfa Romeo che a sua volta visse grazie all'ing. Romeo. Però va anche ricordato che il Commendator Ferrari non era uno stupido, ed appena ebbe quattro soldi la prima cosa che fece fu quella di dotarsi di uno stabilimento. :OK)
Adesso la Ferrari è il marchio automobilistico più prestigioso al mondo. GRAZIE ALL'ALFA ROMEO CHE A SUA VOLTA DOVREBBE RICORDARSI DI UN CERTO ING. ROMEO NATO DALLE PARTI DI POMIGLIANO D'ARCO.
Noi che avevamo uno stabilimento ce lo siamo fatti fregare come dei polli. Adesso il marchio Alfa è solo un marchio virtuale ed un museo esclusivo sarebbero solo soldi sprecati.
 
Gioshua81":2qupsa0n ha detto:
Anche l'iniziale Alfa senza un certo ing. Nicola Romeo non meriterebbe di esistere. Ecco perchè il secondo stabilimento fu ceato a Pomigliano d'Arco, proprio in onore del mitico Ing. Romeo.
:scratch) :scratch) :scratch)

:sgrat)

Veramente Nicola Romeo nacque a Sant' Antimo, che é da tutt'altra parte di Pomigliano, se poi nei dintorni per te significa che é in Campania allora ok.
Continuo a non capire poi perché sarebbe stato costruito 'in onore' di Romeo... boh a certe cose io non arrivo :crepap) :sedia)
Documentati bene sul perché venne costruito a Pomigliano uno stabilimento Alfa vah... ti dì una dritta: al tempo Alfa Romeo era di proprietà dell'IRI-Finmeccanica, azienda controllata dallo stato.
 
Caro Gioshua81 se permetti dissento da quello che dici,il Museo per quanto mi riguarda va difeso senza alcuna remora.
Preferisco aver tentato di difenderlo invano che esser stato a ciondolare dicendomi: eh ma prima dovevamo intervenire...
...fosse stato per me (credo ci siano ancora in giro i messaggi nel forum) avrei fatto una protesta a Torino direttamente per difendere fabbrica e Centro Stile.
Ho anche sottoscritto la lettera che poi è finita in un nulla di fatto a 4ruote,non mi pare si sia dormito.
Per prima cosa difendo il museo perchè è come se mi volessero cancellare un ricordo della mia infanzia, un bel ricordo e se vale ancora qualcosa l'aspetto emotivo su un marchio che ha sempre suscitato emozioni credo sia giusto mantenerle. Tra l'altro credo mi rechero in questi giorni,visto che manca pure poco al centenario, a visitarlo.
Dici che alle spalle non c'è più la fabbrica e nemmeno il Centro Stile, questo è un discorso fuorviante.
Il Museo può anzi esser la base per ripartire, conserva tutte le caratteristiche necessarie a sapere come deve esser costruita un'ALFA per essere definita tale.
Egger diceva che era essenziale il Museo vicino al centro Stile per poter trarre ispirazione e creare nuove Alfa, proprio quello che in fiat non vogliono fare.
Un altro aspetto è che il Museo non è come dici tu un "museo di cere" tanto è vero che le auto sono tutte o quasi funzionanti,partecipano alle rievocazioni storiche come la 1000 Miglia,Varese campo dei fiori etc..
Poi non dimentichiamo che tutta la DOCUMENTAZIONE necessaria per il mantenimento delle Alfa storiche la si trova ad Arese.
Questi sono solo due aspetti diciamo pratici, poi vi è il fatto vogliamo dire culturale?
Oppure è troppo grossa come parola?
Il museo attraversa 100 anni di storia, 100 anni di cambiamenti di costume,mode,vittorie agonistiche,stili di vita: buttiamo tutto alle ortiche?
Chi non ha memoria non ha futuro...
 
http://www.facebook.com/group.php?gid=132540943422731

Guardate cosa è stato pubblicato sulla bacheca del gruppo da me creato, una radio credo anglo israeliana mi ha pubblicato un link dove dicono che il 9 giugno parleranno del nostro Museo e dell'Alfa.
C'è la possibilità di chattare nel momento in cui avverrà la trasmissione.
Se l'inglese mio non è arrugginito credo non si tratti del solito spam di FB.
 
Forza ragazzi!!Dobbiamo vincere!!
Mi chiedo quale possa esser il miglior modo per affrontare il centenario, li si che della visibilità ce ne sarà.
Certo spero non si ripetano le legnate dei poveri impiegati di Arese a Ginevra !
 
Un utente di youtube mi ha scritto dicendomi che la cosa potrebbe esser fatta presente a Novgvro in occasione dell'evento 100 Alfa x 100 anni...
 
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