Mondiale F1 2009 - 1° novembre, GP Abu Dhabi

joker66":2rmcrpp5 ha detto:
scusa ma chissenefrega che le auto siano rimosse subito: io per sicurezza intendo l' incolumità del pilota, e se questo arriva ad oltre 280 km lungo una stradina senza vie di fuga, calcola tu il rischio che corre. il business prevale, tutto qua, almeno finchè qualcuno non si farà davvero male :tiè)

montecarlo ha dell percorrenze medie molto molto basse quindi in caso di incidenti, che puntualmente ogni anno succedono (ricordo edizioni concluse con meno della metà delle auto partite o quasi) e difficilmente qulcuno si fà male sul serio.. le statistiche parlano chiaro..
 
PaoloBitta87":uwp8ptin ha detto:
montecarlo ha dell percorrenze medie molto molto basse quindi in caso di incidenti, che puntualmente ogni anno succedono (ricordo edizioni concluse con meno della metà delle auto partite o quasi) e difficilmente qulcuno si fà male sul serio.. le statistiche parlano chiaro..

Anche perchè al giorno d'oggi i crash test sono talmente severi da scongiurare incidenti a medie molto più alte di quelle fatte in ogni circuito, per cui se un pilota deve infortunarsi è probabile che lo faccia per via delle decelerazioni che subisce piuttosto che per l'impatto con qualcosa. Sbattere a montecarlo vuol dire poi andare addosso ad un guard rail a 150 all'ora con un'auto concepita per schiantarsi a 400 all'ora. Trovo molto più pericolosi invece i muretti di un metro che si possono vedere in circuiti come Montreal e Magny cours. Guardate gli incidenti di Kubica e Viso su youtube...
 
Daprix":2kulray4 ha detto:
PaoloBitta87":2kulray4 ha detto:
montecarlo ha dell percorrenze medie molto molto basse quindi in caso di incidenti, che puntualmente ogni anno succedono (ricordo edizioni concluse con meno della metà delle auto partite o quasi) e difficilmente qulcuno si fà male sul serio.. le statistiche parlano chiaro..

Anche perchè al giorno d'oggi i crash test sono talmente severi da scongiurare incidenti a medie molto più alte di quelle fatte in ogni circuito, per cui se un pilota deve infortunarsi è probabile che lo faccia per via delle decelerazioni che subisce piuttosto che per l'impatto con qualcosa. Sbattere a montecarlo vuol dire poi andare addosso ad un guard rail a 150 all'ora con un'auto concepita per schiantarsi a 400 all'ora. Trovo molto più pericolosi invece i muretti di un metro che si possono vedere in circuiti come Montreal e Magny cours. Guardate gli incidenti di Kubica e Viso su youtube...

:nod) :OK)
 
joker66":1a0lgkaz ha detto:
Daprix":1a0lgkaz ha detto:
Sbattere a montecarlo vuol dire poi andare addosso ad un guard rail a 150 all'ora con un'auto concepita per schiantarsi a 400 all'ora.
ehm ... non esageriamo, dai :p

a monza hanno fatto nel 2005 i 369 km/h. Nei crash test le monoposto devono resistere ad arieti di 9 tonnellate lanciati a 54 m/s....
 
joker66":1cu6m70y ha detto:
ho letto. cmq molto dipende anche dagli angoli d' impatto.

appunto, quasi mai l'impatto è univoco, e sopratutto quasi sempre si hanno delle strutture atte a decelerare la monoposto e a smorzare l'urto, quali la ghiaia, le pile di gomme e le barriere assorbenti di cui avevo letto un interessante articolo mesi fa e ora nn saprei come ritrovarlo. L'alce dei test invece non ha nessuno smorzamento.
 
joker66":26rzz2bk ha detto:
l' alce dei test? :sgrat)

si, nn so se si chiami alce in realtà, ma sugli articoli che ho letto lo chiamano così... :OK)
Praticamente in tutti i circuiti sui punti critici o ci sono gomme o con il passare del tempo verranno posizionate in modo via via più frequente delle particolari barriere prodotte da un'industria italiana che contengono al loro interno una particolare trama in gomma. Leggevo che con tali barriere probabilmente schumacher non si sarebbe fratturato la caviglia a silverstone 99.... Tra gomme, ghiaia e barriere in gomma quindi è difficile che gli urti a forte decelerazione vengano fatti direttamente sul muro duro e crudo, mentre con l'alce nei test ovviamente non c'è nessun smorzamento!
 
joker66":3vghrmzp ha detto:
ma allora è simile a quello che fanno per verificare la stabilità delle vetture normali.


no, trattasi di carretto zavorrato che "carica" la monoposto nei punti critici a 54 m/s
Quello per vetture normali è chiamato così perchè è stato sviluppato in Svezia proprio per evitare il contatto con alci (o altri animali selvatici) che sovente attraversano la strada e si ritrovano improvvisamente davanti alle auto.
 
Daprix":2rjtjoqq ha detto:
joker66":2rjtjoqq ha detto:
ma allora è simile a quello che fanno per verificare la stabilità delle vetture normali.


no, trattasi di carretto zavorrato che "carica" la monoposto nei punti critici a 54 m/s
Quello per vetture normali è chiamato così perchè è stato sviluppato in Svezia proprio per evitare il contatto con alci (o altri animali selvatici) che sovente attraversano la strada e si ritrovano improvvisamente davanti alle auto.
visto che è qualcosa di grosso e pesante potevano chiamarlo test del bufalo o del rinoceronte, rendeva meglio l' idea :p
 
joker66":3g6zprmy ha detto:
Daprix":3g6zprmy ha detto:
joker66":3g6zprmy ha detto:
ma allora è simile a quello che fanno per verificare la stabilità delle vetture normali.


no, trattasi di carretto zavorrato che "carica" la monoposto nei punti critici a 54 m/s
Quello per vetture normali è chiamato così perchè è stato sviluppato in Svezia proprio per evitare il contatto con alci (o altri animali selvatici) che sovente attraversano la strada e si ritrovano improvvisamente davanti alle auto.
visto che è qualcosa di grosso e pesante potevano chiamarlo test del bufalo o del rinoceronte, rendeva meglio l' idea :p

infatti sul campo questo test di sicurezza viene anche chiamato "TEST DI PLATINETTE", in cui schiantano un carretto di 2 ton con tanto di parrucca e perizoma.. :sedia)
 
PaoloBitta87":1rjgnyol ha detto:
infatti sul campo questo test di sicurezza viene anche chiamato "TEST DI PLATINETTE", in cui schiantano un carretto di 2 ton con tanto di parrucca e perizoma.. :sedia)

A maranello avrebbero sviluppato anche un Ferrara test, messo poi da parte causa sciopero dei manichini dei crash test.
 
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