mi stà andando tutto a rotoli

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lorenzino":2hvk7rfw ha detto:
:?:
ma avevano un certificato medico?

(edit: non per polemica ma per curiosità)

si, perchè oltre ai problemi già noti ci sono medici che chiedono ai pazienti quanti giorni vogliono di malattia :boxe)
 
lory-gt":uacunuju ha detto:
si, perchè oltre ai problemi già noti ci sono medici che chiedono ai pazienti quanti giorni vogliono di malattia :boxe)
perché, ci sono medici che non lo fanno? :scratch) :boxe)
 
Proprio questo era il punto, il problema non sono i contratti, sono i medici compiacenti, i controlli addolciti e addomesticati e tutto il malcostume che ci gira intorno. Non è un caso che nel sud la percentuale di aborti spontanei tra le insegnanti che diventano di ruolo al nord sia altissimo. Non demoniziamo i contratti, visto che l'assenza ingiustificata è comunque giusta causa. Non confondiamo cause e effetti.
 
vexator":lg3zgsyy ha detto:
autoren":lg3zgsyy ha detto:
io ero bravo,con ottima esperienza e manualità sui macchinari (verde pubblico) eppure mi hanno lasciato a casa preferendo due apprendisti..costavo troppo io e anche mio padre
i nuovi apprendisti sono altrettanto bravi?
in quanto tempo sono arrivati al tuo livello?
costano di meno?
in questo periodo di forte recessione per rimanere a galla bisogna essere molto verticali. Saper fare qualcosa che chiunque altro sa fare altrettanto bene è un po' poco, non cercate conforto nelle leggi assistenzialiste che fanno male a tutti, puntate su voi stessi, sulle vostre capacità, specializzatevi, studiate.


Sono d accordo.... puntate sulle vostre capacità (io non ne ho di particolari ad esempio.. ma comunque), specializzatevi, studiate. SI ok tutto giusto, ma come ?

Io un corso per tornitore\fresatore l ho fatto per specializzarmi in una mansione.... A parte il fatto che il corso era una farsa bella e buona e non ci ha insegnato nulla (e io sono uscito terzo su 15).. Io avrei proprio voluto imparare ed ero interessato alla cosa ed al settore, ma tra professori scazzati o incapaci e gli "studenti" svogliati e casinari che non facevano andare avanti.. s è fatto niente. Mettici che poi mi han mandato a fare lo stage in un azienda che centrava niente con torni e frese (saldavano)... e che di 2 che eravamo non han preso nessuno dei 2 nonostante le lodi per il lavoro svolto (almeno per me l altro non so)... nel mese che ero io li avevano RIassunto gente che se n era andata in altre ditte e già sapeva saldare e cose così (che anche qui... cazz a saldare non ci va una scienza da quel che ho potuto vedere....).

Poi ho portato curriculum come sempre in ditte del settore (qua è fiorente l industria metalmeccanica) ma della mia qualifica ci si pulivano le chiappe... preferiscono periti meccanici O neodiplomati o che abbian già qualche anno di esperienza...

Quindi se non mi fanno fare esperienza e specializzarmi su una cosa dentro la ditta e i corsi professionalizzanti non servono a niente... io proprio non so che fare.
 
vexator":2tmi2aek ha detto:


Tornassi indietro sullo studiare non ci perderei manco un secondo, a mio avviso anni buttati ora come ora. Purtroppo non è più come prima che ti laureavi e nel giro di 1 anno ti sistemavi, ora butti sangue ti laurei e lavori per chissà quanti anni a 400 euro al mese da cui devi togliere le spese per raggiungere il posto di lavoro ed eventuale ristorazione...

Tempo fa mi presi la briga di spacciarmi per laureato (1 anno fa), mandai svariati curriculum, ci fosse stato uno che mi ha risp "si vieni a fare il colloquio".

Sinceramente se devo buttare sangue farmi il culo e lavorare per 400 euro al mese preferisco andare a portare caffè in giro per 400 euro al mese ma senza aver dovuto buttare sangue su libri e banchi.
 
concordo.. ogni tanto mi arrivano delle offerte con i tipici contratti a progetto finti da 1200 euro lordi al mese.

tipicamente rispondo che a quel prezzo vado a fare il magazziniere o il tramviere che magari mi assumono pure.
 
DevilBoss86":3nvga7m0 ha detto:
Tornassi indietro sullo studiare non ci perderei manco un secondo, a mio avviso anni buttati ora come ora. Purtroppo non è più come prima che ti laureavi e nel giro di 1 anno ti sistemavi, ora butti sangue ti laurei e lavori per chissà quanti anni a 400 euro al mese da cui devi togliere le spese per raggiungere il posto di lavoro ed eventuale ristorazione...

Tempo fa mi presi la briga di spacciarmi per laureato (1 anno fa), mandai svariati curriculum, ci fosse stato uno che mi ha risp "si vieni a fare il colloquio".

Sinceramente se devo buttare sangue farmi il culo e lavorare per 400 euro al mese preferisco andare a portare caffè in giro per 400 euro al mese ma senza aver dovuto buttare sangue su libri e banchi.
Su questo non sono daccordo, dipende dal tipo di laurea che si consegue, io sto studiando ingegneria elettronica e qualche mese fa mi è capitato di parlare con un neolaureato. Mi diceva che si sta mordendo i gomiti perchè si è laureato a maggio e ha accettato a occhi chiusi la prima offerta di lavoro che gli è arrivata, nel giro di un 3-4 mesi gli sono arrivati almeno altre 4-5 offerte di lavoro anche più buone. Purtoppo la realtà dei fatti è che non tutte le lauree sono buone per procurarsi la pagnotta, un mio amico si è laureato in scienze della formazione ma adesso ha messo su un azienda di traslochi perchè sin dall'inizio sapeva di fare qualcosa che difficilmente gli avrebbe procurato un lavoro.
Che poi in italia ti sfruttino è un dato di fatto, a noi quasi tutti i professori non fanno altro che dire di andare all'estero
 
Beh, si è toccato un punto importante secondo me. L'istruzione ormai va pianificata anche in ragione degli sbocchi lavorativi possibili. Diciamoci la verità, certi corsi di studio ormai sono ben al di là della saturazione. Cosa ti laurei a fare quando sai che matematicamente poi ti ritroverai a fare il disoccupato con la laurea se speri di spenderla nel suo campo? O magari il pizzaiolo laureato in scienze della formazione? La situazione è pessima, ma se ci mettiamo del nostro per complicarci la vita poi... :ka) :ka)
 
MAD147":2xdr25ph ha detto:
Beh, si è toccato un punto importante secondo me. L'istruzione ormai va pianificata anche in ragione degli sbocchi lavorativi possibili. Diciamoci la verità, certi corsi di studio ormai sono ben al di là della saturazione. Cosa ti laurei a fare quando sai che matematicamente poi ti ritroverai a fare il disoccupato con la laurea se speri di spenderla nel suo campo? O magari il pizzaiolo laureato in scienze della formazione? La situazione è pessima, ma se ci mettiamo del nostro per complicarci la vita poi... :ka) :ka)


Questo è anche vero... difatti io non ho fatto l università perchè sapevo di non essere portato per nessun corso di studi che mi avrebbe poi dato un lavoro (come appunto ingegneria, informatica, medicina e insomma tutte quelle di un certo ramo scientifico..).

E per far buttare soldi ai miei inutilmente non me la son proprio sentita...

Molti vanno all università tanto per prendere il pezzo di carta o star li a perder tempo.. Ben consci di non avere sbocchi lavorativi adeguati dopo (a meno che non abbiano i ganci giusti.. )
 
MAD147":dqblbg7n ha detto:
L'istruzione ormai va pianificata anche in ragione degli sbocchi lavorativi possibili.

Concordo, ma allo stesso tempo é importante considerare l'apporto della dea bendata.
Come ti ho raccontato, quando mi diplomai 3 aziende mi contattarono per un colloquio.
Da notare che io non avevo manco iniziato a scrivere un cv.

Ma si parla del 1996.
Ore le cose son ben diverse.
Difficile intuire quale settore ha più futuro, specialmente in un'ottica di un piano di studio di 10 anni. :ka)

Personalmente, consiglio un corso di studio ad indirizzo commerciale.
Con parallela specializzazione in almeno due lingue.
I commerciali, anche junior, sono richiestissimi. :nod)
 
di sicuro serviranno sempre meno operai non qualificati e presto la robotizzazione si estenderà ad altri settori. non è solo una questione della concorrenza cinese ed indiana.
 
e pensare che qualche politico si è messo a dire che inveiva contro milano e il paese...a milano ci ha solo fatto il video e la canzone PARLA della dipartita di molti italiani all'estero, non la INCORAGGIA come hanno detto. ma che facciano il loro lavoro e pensino a migliorare la situazione attuale piuttosto che dare retta ad un cantante...
 
Come scrivevo prima il fatto di emigrare è purtroppo una scelta spesso dettata dalla ragione più che dal cuore. Siamo sinceri un paese bello come l'Italia difficilmente lo si abbandona, ma quando ti rendi conto di non avere futuro la scelta è quasi obbligata. Viviamo in un paese dove a tutto si pensa fuorchè al progresso e allo sviluppo, contano solo le cavolate. Se studi o ti fai il mazzo sei uno ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, se hai fatto il grande fratello o una cazzata simile allora tutti ti stimano. Viviamo in un paese dove lo stato ha investito per portare a tutti la tv digitale, mentre ancora vaste zone dell'Italia non dispongono di una connessione ad internet in banda larga (cosa che tra l'altro oltre ai privati farebbe comodo a molte imprese).
 
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