L'ultimo libro che avete letto...

:lol2) :lol2) :lol2) :lol2)


Vieni nel Berghèm, mi sa che è il posto giusto pure per te.... :clap)
 
Sto leggendo Neuromante, mi piace, ma le descrizioni a volte sono troppo confusionarie e approssimative e non si capisce bene dove si trovi Case. Per il resto davvero un bel libro con una trama niente male !
 
devo dire che ho scoperto Robert Harris!!!

Sto leggendo Conspirata, il vol. 2 della trilogia su Cicerone...in una settimana l'ho quasi finito!!!

Scrive molto bene e i 2 libri non sono per nulla pesanti! Penso di prenderne anche qualcun'altro di Harris!
 
Sto leggendo tutt'ora sono circa a metà Giù da Gara il ibro che racconta i 10 anni di motomondiale vissuti dalla troup sport mediaset. Uno bellissimo libro per chi come me è Motociclista e appassionato di Motogp.
 
Desmochicco":3v8uiuql ha detto:
devo dire che ho scoperto Robert Harris!!!

Sto leggendo Conspirata, il vol. 2 della trilogia su Cicerone...in una settimana l'ho quasi finito!!!

Scrive molto bene e i 2 libri non sono per nulla pesanti! Penso di prenderne anche qualcun'altro di Harris!

imho la mlgliore cosa di harris non è un romanzo ma un reportage giornalistico, "i diari di hitler", che racconta (vera) storia di un falsario che negli anni '80 imbrogliò mezzo mondo creando dei fantomatici diari del fuhrer.

il libro scorre velocissimo, come un romanzo giallo, e difatti harris subito dopo sfruttò l'enorme mole delle sua ricerche sul nazismo per scrivere "fatherland", un romanzo su una realtà alternativa in cui i tedeschi hanno vinto la guerra e dominano su tutta l'europa - un bel libro, che per la verità mi ha ricordato molto anche l'ottimo "gorky park" di cruz smith.

tre libri (diari, fatherland e gorky) ambetrè :asd) consigliati!
 
anche i 2 libri su Cicerone scorrono velocissimi...non pensavo così a vederli (uno 300 e l'altro 400 pagine)
 
Io ho terminato "Esploratori dell'abisso" di Enrique Vila Matas, avevo letto la sua recensione e mi aveva incuriosito.
Se immaginiamo la vita (intesa non come durata ma condotta comportamentale) come una superficie piana, l’abisso è rappresentato proprio dai suoi bordi oltre i quali c’è l’ignoto.
I personaggi delle storie arrivano al punto di sporgersi su questo abisso. Come ci arrivano ? Niente di spettacolare o trascendentale.
Si interrogano semplicemente sulla loro attuale condizione. C’è ad esempio il ricoverato in un ospedale che si stupisce su come la vita fuori continui come niente fosse nonostante la sua assenza.
Ci sta lo scrittore che inventa una storia verosimile ma totalmente inventata etc…
Tutti i protagonisti hanno in comune un periodo di convalescenza da una malattia (che avrebbe colpito se non ricordo male anche l'autore e più si susseguono i racconti, più aumentano i dettagli su di essa) che li ha spinti ad interrogarsi sul “nuovo” cioè l’abisso.
A me onestamente questo libro non è piaciuto, o meglio per colpa forse di una recensione troppo “pindarica”, la linea dell’abisso dell’autore non corrisponde con la mia.
Inoltre il filo conduttore della malattia ha reso, sempre secondo il mio parere, i personaggi poco interessanti, la forma del breve racconto lascia già poco spazio per tracciarne i controlli e la loro parte comune finisce per diventare predominante e renderli tutti come dei vaghi partecipanti ad un concorso di bellezza per eleggere il sosia di Zeno (che già sono riuscito a leggere interamente più per sfida che per piacere).
 
Credo che la coscienza di zeno sia stato uno dei libri più pesanti che ho mai letto, arrivare in fondo è stata una sofferenza. In un momento di follia ho seriamente pensato di comprarmi e leggere l'ulisse di Joyce ma dopo averne letto qualche brano sono rientrato in me :asd)
 
al140":pmroy3oa ha detto:
Credo che la coscienza di zeno sia stato uno dei libri più pesanti che ho mai letto, arrivare in fondo è stata una sofferenza. In un momento di follia ho seriamente pensato di comprarmi e leggere l'ulisse di Joyce ma dopo averne letto qualche brano sono rientrato in me :asd)
la coscienza di zeno ho letto le prime 3 pagine poi ho scaricato il riassunto su internet....il giovane holden per esempio l'ho portato a termine, ma che sofferenza..

quando un libro non piace non piace.....
 
al140":18rs0quj ha detto:
Credo che la coscienza di zeno sia stato uno dei libri più pesanti che ho mai letto, arrivare in fondo è stata una sofferenza. In un momento di follia ho seriamente pensato di comprarmi e leggere l'ulisse di Joyce ma dopo averne letto qualche brano sono rientrato in me :asd)

Io invece ignaro di quello a cui stavo andando in contro, l'ho pure acquistato, diciamo che per fortuna sugli eurostar i finestrini non si aprono ! :asd)
Avevo appena terminato la classica trilogia "Iliande, Odissea ed Eneide" e sull'onda emotiva mi lasciai ammaliare dalle sirene che cantavano di un moderno Ulisse alle prese con la vita dei "nostri" giorni, se avessi scritto dei temi così a scuola... :sadomaso)
 
Il giovane Holden mi è piaciuto abbastanza, oddio non uno dei libri più belli che ho letto ma abbastanza scorrevole. Al contrario non so se qualcuno si è mai letto i dolori del giovane Werther, posso veramente dire che sia stato uno dei libri peggiori che abbia mai letto, anche quando finalmente si arriva alla fine e il protagonista muore (non penso di rovinare la trama a nessuno è davvero brutto) ci mette diverse pagine a schiattare del tutto :asd)
 
ci sono dei libri noti per essere dei mattoni che invece ho letto volentieri (guerra e pace, i buddenbroock, delitto e castigo), ma ce ne sono altri che hanno fama di essere dei mattoni ed ho trovato enormemente superiori alla mia capacità di incassatore - uno su tutti la ricerca del tempo perduto.
io effettivamente qualche ora ce l'ho perduta sopra, ma era davvero tremendo. :asd)
 
Di quel libro li per fortuna mi sono dovuto solo sorbire l'autore e il capitolo che parlava dell'odore dei biscotti (le madleine mi pare che tra l'altro ho comprato quando sono andato in francia curioso di sapere cosa fossero :asd) ). Si potrebbe anche fare un sondaggio sul libro più brutto che avete mai letto : nel mio caso direi i viaggi di gulliver (il libro non centra una cippa coi vari film), un mattone indicibile pieno di critica alla società politica contemporanea di swift.
 
thranduil":bkrg6irl ha detto:
ci sono dei libri noti per essere dei mattoni che invece ho letto volentieri (guerra e pace, i buddenbroock, delitto e castigo), ma ce ne sono altri che hanno fama di essere dei mattoni ed ho trovato enormemente superiori alla mia capacità di incassatore - uno su tutti la ricerca del tempo perduto.
io effettivamente qualche ora ce l'ho perduta sopra, ma era davvero tremendo. :asd)
Hai ragione, ho trovato Delitto e castigo mi è piaciuto molto. L'ho trovato interessante.
Un altro libro che pensavo fosse un mattone e invece "HO DIVORATO" è stato il "Conte di Montecristo" di Dumas. E' un tomo che non pensavo neanche di finire di leggere...invece è avvincente... :A)
 
al140":29a6qm62 ha detto:
Il giovane Holden mi è piaciuto abbastanza, oddio non uno dei libri più belli che ho letto ma abbastanza scorrevole. Al contrario non so se qualcuno si è mai letto i dolori del giovane Werther, posso veramente dire che sia stato uno dei libri peggiori che abbia mai letto, anche quando finalmente si arriva alla fine e il protagonista muore (non penso di rovinare la trama a nessuno è davvero brutto) ci mette diverse pagine a schiattare del tutto :asd)

Werther da me ribattezzato affettuosamente "Er Vertebra" era proprio un tipino molto "appiccicoso". Come carattere mi ha ricordato un compagno delle elementari alle prese con i primi turbamenti di cuore che tartassava una compagnetta. Insomma se letto non considerando il periodo storico rischierebbe di essere considerato un libro "niente di che", ma all'epoca è stato un best seller. va letto per cultura personale e la cosa finisce lì.

Un libro che invece mi ha deluso un po' è stato "Tre uomini in barca", c'è qualche battuta in puro "Humor inglese" ed è interesante per gli usi e costumi storici che ne emergono dalla lettura dei personaggi, però non è bramassi più di tanto per arrivare alla fine del racconto.
Una delle battute più divertenti che mi ricordo è "Adoro il lavoro, passo intere ore a guardare la gente lavorare. Mi piace così tanto il lavoro che ne accumulo tantissimo sulla mia scrivania".
 
Si werther me lo dovetti sorbire alla superiori e ormai me lo porto dietro come conoscenza personale, però è stato una sofferenza da leggere. Un libro invece che mi è piciuto molto e che si legge anche molto in fretta (62 pagine !) è invece Novecento di Baricco, mi sento di consigliarlo a tutti molto bello.
 
E' il libro da cui hanno tratto il film "la leggenda del pianista sull'oceano",è in realtà un monologo teatrale, però è stato fatto in forma di libro e si legge davvero bene. La storia è molto particolare il protagonista passa tutta la vita su un transatlantico senza mai scendere e si dice che sappia suonare il pianoforte in modi che nemmeno si possono immaginare (non so dire meglio di cosa prla senza rovinare la trama vista la brevità del racconto).
 
Thank's ! Lo cercherò in libreria allora, vista la brevità del libro, lo prenderò assieme al libro "Dietrologia" del cantante Fabri Fibra. Non sono un cultore dell' Hip-hop però i suoi testi sulla società di oggi mi piacciono molto. Ho letto un estratto del libro e sembra scritto da uno che ama parlare chiaro. :ciao)
 
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