La Compagnia dei Patchouli !! - Vol. 19

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°maCHo°":1ttwmwb4 ha detto:
https://www.bergamonews.it/2019/04/01/lesoscheletro-dacciaio-made-bergamo-salvera-la-quercia-monumentale/305712/?fbclid=IwAR0o_EAQ7zDs4HwjG935OeLQhj3PbB405yYqO6qPtxWlU_wtiSf0aIXqT0o

Son quelle cose che dico...mmm
 
boxer17":cxm3nu4i ha detto:
MAD147":cxm3nu4i ha detto:
bigno72":cxm3nu4i ha detto:
1) Questa vale soprattutto per il casco. Durante i primi giorni di militare mi hanno insegnato che un ferito costa piu' di un morto.
Il che detto in modo così tranchant e senza contestualizzare è una minchiata di proporzioni epiche, al cui confronto l'Epopea di Gilgamesh sembra l'etichetta dello shampoo che leggi in bagno quando dimentichi il tablet. Non mi riferisco a te ovviamente, ma alla genialata del sergente Scherone...

Ehh mi faceva strano. Vediamo le parole esatte del sergente...[/quote]Le parole esatte non le ricordo.
Effettivamente era un sergente.
Ci parlava di un "cambio di rotta" (non so se tra la prima e seconda guerra mondiale o che altro): prima si tendeva a fare piu' morti possibile, mentre dopo si tendeva a fare piu' feriti. POTERBBE ANCHE ESSERE VICEVERSA, ovvero che in tempi piu' recenti si pensasse piu' a fare morti.
Ce ne parlava a proposito dei proiettili, studiati nell'uno o nell'altro modo.
Quello che ricordo bene e' che aveva fatto riferimento all'aspetto logistico (feriti da portare via dal campo e da curare).
Quello che non ricordo bene e' se l'estensione alla sfera economica sia farina del mio sacco o del suo. :scratch)

C'e' un MA grosso come una casa al quale pero' non credo molto (o meglio, ci credo eccome, solo che credo che sia errato): i decessi fanno scendere il PIL in maniera diretta!
Lo dico con altre parole perche' potrebbe essere fraintesa: non si tratta del fatto che siccome uno muore smettera' di fare PIL e quindi DI CONSEGUENZA il PIL scendera'. NO! Si tratta proprio di freddi conti a tavolino: quando si calcola il PIL ci si infilano dentro i morti! :wall)

Gli incidenti aerei sono considerati eventi importantissimi dagli economisti. :swear) :swear) :swear)
 
bigno72":3pnig8zi ha detto:
Le parole esatte non le ricordo.
Effettivamente era un sergente.
Ci parlava di un "cambio di rotta" (non so se tra la prima e seconda guerra mondiale o che altro): prima si tendeva a fare piu' morti possibile, mentre dopo si tendeva a fare piu' feriti. POTERBBE ANCHE ESSERE VICEVERSA, ovvero che in tempi piu' recenti si pensasse piu' a fare morti.
Ce ne parlava a proposito dei proiettili, studiati nell'uno o nell'altro modo.
Quello che ricordo bene e' che aveva fatto riferimento all'aspetto logistico (feriti da portare via dal campo e da curare).
Quello che non ricordo bene e' se l'estensione alla sfera economica sia farina del mio sacco o del suo. :scratch)

La "scuola" allora era la stessa.
Passando dal calibro 7,62 al 5,56 nato, oltre ad avere più "opportunità" a parità peso da portarsi addosso, era più facile ferire che uccidere o provocare ferite mortali (Nel calcolo delle probabilità si intende...che son cose che è meglio non pensare). Un professionista sa scegliere, appena gli è possibile.

Un morto o uno spacciato sul campo di battaglia lo lasci lì...finché non arriva una buona occasione. E magari anche per sempre.
Un ferito...no. Lo devi evacuare, "spendendo" risorse e tempo (e rischio) che invece potresti utilizzare per combattere.

Quindi per impegnare il nemico dovresti tendere a "ferire" il maggior numero di persone...in modo da creare difficoltà.
Non so se poi ci sono stati aggiornamenti nelle teorie. Di sicuro erano più "profonde" rispetto a quanto ci riferivano...

Economicamente costa di più l'ospedale...ma a differenza degli animali dovremmo avere un cosa chiamata coscienza, morale o come la vuoi definire...(Anche se spesso siamo peggio degli animali). Nella prima guerra mondiale...erano solo numeri.
 
Gia', sono queste considerazioni che mi hanno fatto pensare che forse PRIMA si tendeva a ferire e DOPO (quando la battaglia non e' piu' stata sul campo) ad uccidere.
Ma ora basta, pensiamo ad altro, 'tanto io la cintura la indosso sempre.
E non mi da fastidio, e reputo pericoloso l'uso dei blocca cintura, forse anche peggio del non averla del tutto. In pratica fanno l'esatto opposto dei pretensionatori.
 
Beh, sulla giulietta partono le 4 frecce, sulla sfregiata ogni tanto a qualche stop non riuscivo a tirarmi avanti per vedere la strada...perché erano bloccate :asd)
 
C'e' un incrocio a Y strano in Piemonte: arrivo in discesa e mi immetto in salita, dovendo guardare chi arriva da "sotto" a sinistra ma praticamentre "dietro" di me.
Ormai so che mi devo sganciare la cintura prima di arrivarci, altrimenti non riesco a guardare perche' si blocca. :asd)
 
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