bicipite":2bmjbaky ha detto:
Ciao!
Mi incuriosisce il fatto che possediate armi.
Ma vi piace l'atto di "fare centro" nel bersaglio, il rumore dello sparo, il rinculo, il fatto che abbiate in mano un oggetto estremamente pericoloso e potenzialmente letale o che cosa?
non è un flame, è pura curiosità dato che a me non attirano per nulla, volevo sapere cosa ne pensate...
Cerco di dare risposta al tuo quesito. :nod)
Possedere un'arma, al di fuori di una professione (polizia, carabinieri, guardie perticolari e giurate etc...) può sembrare a volte "strano" o comunque creare sensazioni molto strane a chi osserva. Questo è lecito, ma è esattamente quello che io potrei provare nei confronti di chi a casa convive con una vedova nera...o con uno scorpione del deserto...potenzialmente letale ed estremamente pericoloso. Pur non disprezzando la categoria degli animali "da compagnia" nemmeno io ho mai pensato di possederne di quel tipo.
Torniamo a noi.
Detenare un'arma nella vita civile, vuol dire coltivare alcune passioni trasmesseci dalla nostra famiglia (come ad esempio la passione per la caccia che si trasferisce di padre in figlio e così via) oppure un impegno in uno sport fuori dal comune (tiro al piattello, tiro al bersaglio), o ancora un desiderio di sicurezza (in questo caso chiamo in causa la difesa personale, ma non proseguo oltre nel rispetto delle altrui idee). Nel mio caso personale, ho iniziato giovanissimo (credo a 6 anni circa) ad accompagnare il nonno a caccia. Ma quello che mi ricordo più nitidamente è il dopocaccia, dove assieme al nonno, in cantina (ebbene sì, siamo friulani) di fronte ad un bicchiere di vino (lui, io al max una pucciata col dito) una forma di montasio tagliata e un pacco di grissini, si puliva il fucile, si preparavano le cartucce con la pressa, e si discuteva di questo e quel tipo di polvere, e dei pallini e così via. La cosa è proseguita, ed io ho sempre proseguito a prendermi cura delle armi di casa, le pulivo le restauravo, leggevo libri sulla tecnica, la storia, e la manutenzione delle stesse. Accompagnavo di tanto in tanto mio padre a casa di un vecchio amico che ne aveva di tutti i colori e le fogge, persino quelle utilizzate da lui stesso nei safari in africa. E si parlava di questo e quel fucile, che "derivava da quello utilizzato nelle guerre mondiali", che "una volta si nascondeva in soffitta", e questo e quell'altro aneddoto.
Non ho potuto fare il militare, e di questo sono ancora pentito, ma la passione cresceva....
Appena 18enne ho fatto il porto d'armi, ero il più giovane e il migliore del corso, venivano a casa mia a farsi aiutare nell'imparare il maneggio delle armi....
Quello che si prova a possedere un'arma...bhe qui è difficile spiegare a parole, dovresti entrare nell'ottica....
E' emozionante sparare, capire il funzionamento, farle funzionare...metterle a posto...è emozionante sentire "il botto", sentirne le reazioni alla spalla....
E' emozionante possedere un'arma appartenuta a qualche esercito dei tempi passati, pensare alla sua storia...ed impugnandola rivivere "quello che ha visto" in tanti anni...
E' bello ottenere ottimi risultati in quei "pezzi di carta" appesi al poligono, oppure spaccare perfettamente i piattelli...
Possedere un'arma presuppone una certa predisposizione psicologica, una massima attenzione, e presuppone che anche nella vita non si debba essere delle "teste calde" perchè ad ogni minima stupidaggine, il porto d'armi può saltare....ed il resto lo puoi immaginare...
Ecco, spero di essere riuscito nell'intento di poterti spiegare.... :OK)
@pyro: ottima scelta, vedrai che grandi soddisfazioni nelle doti di precisione!!!! :OK)