Il grande giuoco del calcio: zona franca per tutti i tifosi!

Penso che per l'inter sia d'obbligo vendere ibra, se non andasse via al prossimo campionato al primos egnale di mal di pancia si scatenerebbero malumori all'interno dello spogliatoio e nuovi scontri verbali tra il calciatore e i tifosi, ormai ha fatto capire che non ci tiene alla maglia e che vuole vincere finalmente la champions e lottare per il pallone d'oro! Credo che moratti debba venderlo quasiasi sia l'offerta!
 
francescoalfa":1d94k7xj ha detto:
Caspita Iaquinta entra e spara 2 goal... gli stessi lavoretti che fa nella Juve :?: :hail)
iaquinta voi non lo vedete ma da dietro gli spunta un filo che porta ad una playstation....lui entra, l'omino spinge quadrato e lui segna! :asd) :asd) :asd) :asd)

cmq vista a tratti la partita, ma penso che questa verde italia abbia molte ma molte possiblità in futuro...speriamo che sta confederation vada nel migliore dei modi, stanotte vediamo il brasile che combina....
 
Bruno147":g8kjljta ha detto:
Siamo in due. Da Napoli ad Aosta tiferemo tutti sotto la stessa bandiera, ragazzi la NAZIONALE! :love)

....eppure non ci crederete,non ho mai visto,allo stadio,una partita della Nazionale......non sò perchè ma giusto per i Mondiali/Europei
riesco a seguire la gara,non sapevo neanche che giocasse e contro chi ieri sera......
 
perez vuole ricreare il real dei galacticos, ma si dimentica che quel real non ha vinto una ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!....

cioè, dopo ke hai speso 70 milioni x kakà, valeva la pena spenderne 100 per ronaldo quando hanno un ruolo molto simile???
poi oh, i soldi sono suoi (o meglio della società)
 
Così ho ucciso Gabbo
di Giorgio Florian
Gabriele Sandri? Non penso mai a lui. Il perdono? Non lo chiederò, fu un incidente. Le minacce degli ultras? Non le leggo più, ma temo per la mia famiglia. Così l'agente Spaccarotella si racconta Luigi Spacarotella nell'autogrill
in cui venne ucciso GaboA volte sogno quell'autogrill. Sono come sospeso su una nuvoletta e tutto intorno è sfuocato, ma lui non lo sogno mai... Luigi Spaccarotella parla in casa sua, nella periferia di Arezzo, mentre guarda il figlio di tre anni che gioca con le macchinine in una bacinella piena d'acqua. L'11 novembre 2007 dalla sua pistola partì il proiettile calibro 9 parabellum che uccise Gabriele 'Gabbo' Sandri. L'autogrill è quello di Badia al Pino, sulla A1. Erano uno su un lato, in direzione nord, e l'altro su quello in direzione sud. In mezzo le due carreggiate, dove tutto scorre velocissimo e dove una pallottola, altrettanto veloce, ha troncato un destino e ne ha cambiato un altro. Ed è in questa stazione di servizio che abbiamo cominciato l'intervista con Luigi Spaccarotella, assistente della polizia di Stato, "calabrese nato in Lombardia", che attende la sentenza rimanendo ancorato al 'suo' lato dell'autogrill e scacciando il fantasma di Sandri. Il verdetto è previsto per l'11 luglio, un giorno prima del suo trentatreesimo compleanno. Ma adesso si mostra abbronzato, in forma, sereno. La sua ansia viene tradita soltanto da uno sfogo cutaneo sul braccio.

Che cosa si aspetta dal processo?
"Mi auguro che vada nel senso in cui io e i miei avvocati abbiamo lavorato e che venga fatta chiarezza su quello che è accaduto. Un verdetto giusto".

Che per lei sarebbe?
"Omicidio colposo. Perché non c'era da parte mia la volontà di uccidere nessuno e nemmeno di sparare un secondo colpo, dopo quello di avvertimento. Io nemmeno mi immaginavo che si trattasse di un'aggressione di tifosi, altrimenti mi sarei comportato diversamente. Pensavo che fosse in corso una rapina. Per questo ho sparato il colpo in aria e infatti i due gruppi si sono divisi. Poi li ho inseguiti correndo sull'altro lato dell'autogrill. Ho visto che erano saliti in macchina e mi sono fermato. Poi ho fatto un gesto come per indicarli. Mi sono reso conto di aver sparato quando ho sentito il colpo".


La pistola era con il colpo in canna e il cane alzato. Una maggiore prudenza avrebbe evitato la morte di Gabriele Sandri.
"Col senno di poi tutto si può dire, ma in quell'attimo la voglia di capire chi erano quelle persone e di prendere la targa dell'auto in fuga... Non mi sono reso conto di avere la pistola in mano mentre correvo. Ho fatto un gesto come per indicare, come per dire 'sti' stronzi...' e ho sentito il botto".

Che cos'ha pensato allora?
"È stato un attimo, ho detto 'porca puttana!'. Poi ho visto che l'auto partiva sgommando, non ho sentito rumore di vetri infranti o grida e ho pensato che mi era andata bene. E sono tornato dal collega che stava identificando altre persone. Pochi minuti dopo abbiamo sentito per radio che un'altra pattuglia, più avanti, chiedeva un'ambulanza per il passeggero di un'auto. È stato lì che ho capito cos'era successo".

E quando si è reso conto di avere ucciso una persona, come ha reagito?
"Ho pensato alla mia famiglia e a cosa sarebbe successo ai bambini e a mia moglie".

Non ha pensato al ragazzo che era morto per il proiettile che aveva sparato?
"No, non subito: mi pareva tutto così assurdo".

Come ha spiegato a sua moglie quello che era successo?
"Per telefono. Mia moglie aveva già sentito al telegiornale della morte di Sandri, le ho detto che ero coinvolto io e che era successo un incidente".

Dopo quanto tempo ha informato i suoi superiori? Che cosa le hanno detto?
"Siamo tornati subito in caserma e ho informato il mio dirigente, che a sua volta l'ha detto al comandante della Stradale del compartimento. Ero frastornato, mi sentivo smarrito. Pensavo solo alla mia famiglia. Il mio capo ha cercato di tranquillizzarmi".

Il ritardo del questore di Arezzo e del ministero dell'Interno nel comunicare la dinamica della morte di Gabriele Sandri hanno contribuito a compattare le frange più violente delle tifoserie e a scatenare una reazione degli ultras come da decenni non si registrava...
"Io questo non lo so, i miei capi erano stati informati immediatamente. Comunque la morte di Sandri è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo di un sentimento di odio verso la Polizia che si stava già incanalando verso la violenza. C'è stato persino chi ha sostenuto che avessi pareggiato i conti dopo la morte del sovrintendente Raciti a Catania".
(11 giugno 2009)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 7&ref=hpsp


commento tecnico alle dichiarazioni evidenziate.

a) indichi verso un posto con una pistola in mano?... e con la mano che la impugna?
b) il colpo in canna e il cane alzato SONO AUTOMATICI dopo che hai sparato un colpo in aria (la beretta 92sf è una pistola a doppia azione che ricarica e riarma dopo lo sparo)
c) non ti rendi conto di avere una pistola in mano?
d) il clima di odio verso la polizia lo provoca la polizia (le solit mele ...)

Oppure alla Domanda,

Ha mai pensato al futuro di Gabriele Sandri? Se fosse ancora vivo, con una una moglie e dei figli?
"No, mai".

E cerchi anche il "perdono"della famiglia..............

non devi fare il poliziotto.....mi dispiace davvero per i figli di spaccarotella. perché non solo hanno un padre che ha fatto un "errore" tremendo nella sua vita, ma che insiste nel voler vivere in una realtà che non c'è, negando l'evidenza.
Auguro loro di diventare la cosa quanto più lontana dal padre.
 
Bruno147":1m5aifsx ha detto:
il link non mi funziona

edit: sono passato dalla home... mha, direi... chi se ne frega? Repubblica a volte mi sembra un derivato da "l'espresso" e non il contrario :eek13)


Florentino Perez,per evitare lo scoandalo,l'ha profumatamente pagati per eliminare tale foto :asd) :asd)

Effettivamente non son più visibili.
 
Hispaniko":2psqlpb7 ha detto:
Così ho ucciso Gabbo
di Giorgio Florian
Gabriele Sandri? Non penso mai a lui. Il perdono? Non lo chiederò, fu un incidente. Le minacce degli ultras? Non le leggo più, ma temo per la mia famiglia. Così l'agente Spaccarotella si racconta Luigi Spacarotella nell'autogrill
in cui venne ucciso GaboA volte sogno quell'autogrill. Sono come sospeso su una nuvoletta e tutto intorno è sfuocato, ma lui non lo sogno mai... Luigi Spaccarotella parla in casa sua, nella periferia di Arezzo, mentre guarda il figlio di tre anni che gioca con le macchinine in una bacinella piena d'acqua. L'11 novembre 2007 dalla sua pistola partì il proiettile calibro 9 parabellum che uccise Gabriele 'Gabbo' Sandri. L'autogrill è quello di Badia al Pino, sulla A1. Erano uno su un lato, in direzione nord, e l'altro su quello in direzione sud. In mezzo le due carreggiate, dove tutto scorre velocissimo e dove una pallottola, altrettanto veloce, ha troncato un destino e ne ha cambiato un altro. Ed è in questa stazione di servizio che abbiamo cominciato l'intervista con Luigi Spaccarotella, assistente della polizia di Stato, "calabrese nato in Lombardia", che attende la sentenza rimanendo ancorato al 'suo' lato dell'autogrill e scacciando il fantasma di Sandri. Il verdetto è previsto per l'11 luglio, un giorno prima del suo trentatreesimo compleanno. Ma adesso si mostra abbronzato, in forma, sereno. La sua ansia viene tradita soltanto da uno sfogo cutaneo sul braccio.

Che cosa si aspetta dal processo?
"Mi auguro che vada nel senso in cui io e i miei avvocati abbiamo lavorato e che venga fatta chiarezza su quello che è accaduto. Un verdetto giusto".

Che per lei sarebbe?
"Omicidio colposo. Perché non c'era da parte mia la volontà di uccidere nessuno e nemmeno di sparare un secondo colpo, dopo quello di avvertimento. Io nemmeno mi immaginavo che si trattasse di un'aggressione di tifosi, altrimenti mi sarei comportato diversamente. Pensavo che fosse in corso una rapina. Per questo ho sparato il colpo in aria e infatti i due gruppi si sono divisi. Poi li ho inseguiti correndo sull'altro lato dell'autogrill. Ho visto che erano saliti in macchina e mi sono fermato. Poi ho fatto un gesto come per indicarli. Mi sono reso conto di aver sparato quando ho sentito il colpo".


La pistola era con il colpo in canna e il cane alzato. Una maggiore prudenza avrebbe evitato la morte di Gabriele Sandri.
"Col senno di poi tutto si può dire, ma in quell'attimo la voglia di capire chi erano quelle persone e di prendere la targa dell'auto in fuga... Non mi sono reso conto di avere la pistola in mano mentre correvo. Ho fatto un gesto come per indicare, come per dire 'sti' stronzi...' e ho sentito il botto".

Che cos'ha pensato allora?
"È stato un attimo, ho detto 'porca puttana!'. Poi ho visto che l'auto partiva sgommando, non ho sentito rumore di vetri infranti o grida e ho pensato che mi era andata bene. E sono tornato dal collega che stava identificando altre persone. Pochi minuti dopo abbiamo sentito per radio che un'altra pattuglia, più avanti, chiedeva un'ambulanza per il passeggero di un'auto. È stato lì che ho capito cos'era successo".

E quando si è reso conto di avere ucciso una persona, come ha reagito?
"Ho pensato alla mia famiglia e a cosa sarebbe successo ai bambini e a mia moglie".

Non ha pensato al ragazzo che era morto per il proiettile che aveva sparato?
"No, non subito: mi pareva tutto così assurdo".

Come ha spiegato a sua moglie quello che era successo?
"Per telefono. Mia moglie aveva già sentito al telegiornale della morte di Sandri, le ho detto che ero coinvolto io e che era successo un incidente".

Dopo quanto tempo ha informato i suoi superiori? Che cosa le hanno detto?
"Siamo tornati subito in caserma e ho informato il mio dirigente, che a sua volta l'ha detto al comandante della Stradale del compartimento. Ero frastornato, mi sentivo smarrito. Pensavo solo alla mia famiglia. Il mio capo ha cercato di tranquillizzarmi".

Il ritardo del questore di Arezzo e del ministero dell'Interno nel comunicare la dinamica della morte di Gabriele Sandri hanno contribuito a compattare le frange più violente delle tifoserie e a scatenare una reazione degli ultras come da decenni non si registrava...
"Io questo non lo so, i miei capi erano stati informati immediatamente. Comunque la morte di Sandri è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo di un sentimento di odio verso la Polizia che si stava già incanalando verso la violenza. C'è stato persino chi ha sostenuto che avessi pareggiato i conti dopo la morte del sovrintendente Raciti a Catania".
(11 giugno 2009)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 7&ref=hpsp


commento tecnico alle dichiarazioni evidenziate.

a) indichi verso un posto con una pistola in mano?... e con la mano che la impugna?
b) il colpo in canna e il cane alzato SONO AUTOMATICI dopo che hai sparato un colpo in aria (la beretta 92sf è una pistola a doppia azione che ricarica e riarma dopo lo sparo)
c) non ti rendi conto di avere una pistola in mano?
d) il clima di odio verso la polizia lo provoca la polizia (le solit mele ...)

Oppure alla Domanda,

Ha mai pensato al futuro di Gabriele Sandri? Se fosse ancora vivo, con una una moglie e dei figli?
"No, mai".

E cerchi anche il "perdono"della famiglia..............

non devi fare il poliziotto.....mi dispiace davvero per i figli di spaccarotella. perché non solo hanno un padre che ha fatto un "errore" tremendo nella sua vita, ma che insiste nel voler vivere in una realtà che non c'è, negando l'evidenza.
Auguro loro di diventare la cosa quanto più lontana dal padre.

Per vedere come vengono trattati i tifosi dalla polizia basta andare in uno stadio ed entrare insieme ai ragazzi delle curve per vedere quanto cerchino di spazientirti e cerchino una tua reazione alle loro provocazioni, purtroppo si dice solo che gli ultras ce l'hanno con la polizia perchè non si dice che se accade una carica dopo ci son subito 10 poliziotti in malattia per 6 mesi anche se non hanno un graffio? perchè io devo aspettare 2 ore per entrare a vedere una partita di coppa uefa solo perchè ogni 15 minuti la polizia decide di fermare le entrate? e poi me li vedo con i telefonini in mano che fanno i video ai "tifosi" che cercano di farsi spazio o addirittura scavalcando la rete per saltare la fila!e loro li a guardare!
 
Una Notizia di Mercato,visto che da Tuttosport,vine inserito nella formazione Bianconera.




Marco Motta verrà riscattato. A Trigoria ne sono più che mai convinti. E non temono interferenze esterne, tipo Juventus e Fiorentina.

Sono tranquilli perché sul calciatore - per ora - decide la Roma. E al di là che in questo momento la società, o più nel dettaglio chi si occupa di mercato, può scegliere poco sul mercato, versare 3.5 milioni nelle casse dell’Udinese non sembra a nessuno un’impresa titanica, nemmeno alla luce di questa situazione di quasi totale carestia. La cifra non è alta e alla società verrà concessa una fideiussione per riscattare il difensore, ora con l’Under 21 in Svezia per il campionato europeo. Quindi il calciatore, con buone probabilità, verrà riscattato entro il 25 giugno, data ultima per la Roma (garanzia bancaria dei 3.5 da versare in tre rate). In caso contrario, l’Udinese sarà libera di cederlo a Juve o Fiorentina.

Ecco il primo acquisto, giovedì l’annuncio ufficiale da parte della As Roma. Stefano Guberti, classe 1984, ex Bari, esterno d’attacco che arriva a Roma a parametro zero

A Trigoria hanno deciso di non rinnovare i contratti ai classe ’77, come Cassetti e Perrotta. Era stato proposto loro un anno in più, che però è stato rifiutato (la richiesta era di un biennale). Quindi, o partiranno oppure resteranno per “giocarsi” il famoso biennale attraverso il rendimento nella prossima stagione. Chi rinnoverà il contratto (2012) è Pizarro, ma al ritorno dalla vacanze.


Il tecnico giallorosso, intervistato da Sky Sport 24, dice la sua anche sul mercato che la società sta portando avanti.

«Io lavoro con entusiasmo così come fanno tutti, ma mi sembra fondamentale questo affetto del pubblico che ci continui a stare vicino per trasmettere carica emotiva. La nostra prima qualità deve essere l'identificazione con il pubblico che deve anche capire che possono esserci momenti difficili ma poi superati con professionalità e impegno.
Sono convinto che ci toglieremo ancora tante soddisfazioni: questa la Roma che ha ottenuto grandi risultati in questi quattro anni. Ci metto anche l'ultimo, nonostante ci siano state gare che hanno lasciato a desiderare. Ma questi ragazzi hanno voglia di dare tutto. Bisogna fare bene anche quest'anno»
 
Desmochicco":26slbs0b ha detto:
ci romperanno il :backb)

e cmq la fanno vedere in rai, ho visto l'altro giorno lo spot! :nod)
infatti, stasera c'è italia usa se non sbaglio alle 20.30 Rai1
 
belle le 2 azioni che hanno smarcato Toni solo davanti al portiere
non era la sua sera però.... sento adesso che Riva lo difende a spada tratta :OK)

Belli i gol di Rossi e De Rossi, bella la finta di Pirlo... 5 minuti prima boccheggiava
 
giangirm":1tdvesg3 ha detto:
belle le 2 azioni che hanno smarcato Toni solo davanti al portiere
non era la sua sera però.... sento adesso che Riva lo difende a spada tratta :OK)

Belli i gol di Rossi e De Rossi, bella la finta di Pirlo... 5 minuti prima boccheggiava

per toni non è mai serata :asd)
 
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