Gruppo Fiat: accordo con Chrysler!!! (pag.7)

Autotrasportatori Usa insorgono contro Marchionne e il cambio di strategia per la consegna delle auto

Gli autotrasportatori americani, da anni responsabili delle consegne delle autovetture Chrysler alle concessionarie Usa, insorgono contro il piano di rilancio della casa americana condotto da Sergio Marchionne che prevede un nuovo sistema di trasporto delle auto.
Il sindacato USA Teamsters, che rappresenta anche i camionisti, ha organizzato una protesta dinanzi all’ambasciata USA a Washington. Teamsters sostiene che il nuovo sistema di consegne previsto nel piano di rilancio Chrysler, mette a rischio migliaia di posti di lavoro in piccole aziende di trasporto. Mette inoltre a repentaglio la sicurezza stessa delle automobili trasportate che, se non affidate a professionisti del settore, rischierebbero di arrivare danneggiate a destinazione.
I lavoratori hanno consegnato all’Ambasciata italiana una lettera destinata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: “Il piano Fiat - scrive nella lettera il presidente di Teamsters, Jim Hoffa - taglia o mette a rischio migliaia di posti di lavoro. Ci spiace constatare che miliardi di dollari dei contribuenti americani non siano utilizzati in entrambe le sponde dell’Atlantico per mettere a punto un piano di rilancio sostenibile in Fiat-Chrysler”.
“Solo in ottobre nel nostro settore sono andati persi 400 posti di lavoro - ha detto Fred Zuckerman, direttore della divisione autotrasportatori di Teamsters - e sono almeno 6 mila quelli persi nell’ultimo anno. Ci rendiamo conto che è una conseguenza della crisi economica, ma il piano Fiat per quanto riguarda il sistema di consegne alle concessionarie di vendita prevede un taglio inaccettabile tra gli autostraportatori americani”.

Repubblica


Assurdo, quest'uomo si sta facendo odiare dappertutto, anche in America :sadomaso) :sadomaso) :sadomaso) Direi che lo conoscono poco, e quando lo conosceranno meglio, s'incazzeranno di brutto :sarcastic) :sarcastic)
 
a dire il vero qua in italia è una specie di eroe nazionale....basta vedere tutto clamore fatto in occasione della vicenda chrysler/opel..lo hanno trasformato in un genio dell'economia moderna

solo gli alfisti, i sindacalisti e gli operai delle fabbriche che vuole chiudere lo odiano :asd)
 
simo__87":2e7tmv1r ha detto:
cuoresportivo86":2e7tmv1r ha detto:
simo__87":2e7tmv1r ha detto:
solo gli alfisti, i sindacalisti e gli operai delle fabbriche che vuole chiudere lo odiano :asd)

Una piccola parte del popolo italiano e non? :sarcastic) :sarcastic) :sarcastic)

praticamente una goccia nell'oceano

Non sono proprio d'accordo. Alfa Romeo ha nel mondo tanti club riconosciuti e non, appassionati ecc ecc...........
 
cuoresportivo86":e8j1jpup ha detto:
simo__87":e8j1jpup ha detto:
cuoresportivo86":e8j1jpup ha detto:
Una piccola parte del popolo italiano e non? :sarcastic) :sarcastic) :sarcastic)

praticamente una goccia nell'oceano

Non sono proprio d'accordo. Alfa Romeo ha nel mondo tanti club riconosciuti e non, appassionati ecc ecc...........

:sedia)
sì ok, ma fai una proporzione :shrug03)
rispetto ai 5.5 miliardi della popolazione mondiale gli alfisti che tengono per davvero al marchio (non i simpatizzanti che se c'è bene, se chiude è lo stesso) sono una minoranza che rasenta lo 0%
 
come vorrebbe ristrutturare Marchionne le consegne delle vetture? non è spiegato? :sgrat)
 
Fiat-Chrysler: 5 milioni di vetture all'anno entro il 2014

Fiat e Chrysler raggiungeranno, “sicuramente prima del 2014”, il traguardo delle cinque milioni di vetture vendute all’anno. Lo ha precisato Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat, intervistato da Automotive News. Il manager spiega inoltre che la controllata statunitense non potrà raggiungere il margine operativo del 7-7.7% stabilito da Chrysler negli Stati Uniti, visto che l’Europa non ha tagliato la sua capacità produttiva.
«In Europa – illustra Marchionne – il surplus strutturale legato alla capacità produttiva non è stato affrontato». Situazione ben diversa rispetto agli Stati Uniti, dove «l’amministrazione Obama ha spinto verso una ristrutturazione del settore dove alcune società emergenti, post-ristrutturazione, saranno molto meglio equipaggiate nel produrre un ritorno degli investimenti».

Ansa
 
"Marchionne come Lee Iacocca" secondo il Segretario dei Trasporti USA

Ray LaHood, Segretario dei Trasporti degli Stati Uniti, ha definito Sergio Marchionne come “the next-generation of Lee Iacocca”, ovvero il nuovo Lee Iacocca. I due manager hanno molte cose in comune. Infatti, Marchionne viene considerato come il salvatore di Chrysler. Lo stesso trattamento fu riservato esattamente trent’anni fa a Iacocca, quando assunse le redini della Casa di Auburn Hills, allora come adesso colpita da una forte crisi.
In un discorso tenutosi al ‘Detroit Economic Club’, LaHood ha così descritto la situazione attuale di Chrysler, dopo aver effettuato una visita ad Auburn Hills: “ho visto gente entusiasta e piena di energia. Era dai tempi di Iacocca che non si sentiva questo tipo di entusiasmo. Ora, con la leadership di Marchionne, tutti coloro che lavorano per Chrysler sapranno come dare il massimo”. Durante i due giorni di visita, LaHood si è intrattenuto circa 40 minuti proprio con Marchionne. Alla fine del colloquio, Ray LaHood ha capito che Sergio Marchionne rappresenta la “la prossima generazione di leader per l’industria automobilistica americana”.
 

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Marchionne come Lee Iacocca? Paragone ingombrante a dire poco (considerata la figura di Iacocca nel mondo dell'auto USA). :nod)
 
Fiat 500: per il nord-America verrà assemblata in Messico

La Fiat 500 destinata al mercato nord-americano verrà assemblata in Messico, mentre il motore sarà prodotto negli Stati Uniti. Lo ha confermato Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat-Chrysler, intervenuto ad un incontro a Washington.
Il manager ha poi ribadito che, in Europa, urge un piano di razionalizzazione dedicato alle infrastrutture automotive. «Se dovessi disegnare Fiat, non costruirei mai gli impianti dove sono ora», ha precisato Marchionne.

Ansa
 
Esce già il modello nuovo? :sgrat)

Chrysler: il 1° gennaio vedremo la nuova 300 C

Campagna curiosa, originale e certamente in grado di suscitare attesa: Chrysler sta segnalando ai propri clienti inglesi il link ad una pagina web, “change010110.co.uk“, dove si vede chiaramente un teaser del muso della prossima 300 C. Il riferimento numerico è ovviamente all’emblematica data dell’unveiling, il 1° gennaio del 2010. “Change is Coming”, si legge in grande nella pagina. Primo contatto fisico con il pubblico per la nuova 300 C sarà -probabilmente- il Salone di Detroit del prossimo mese. Vi terremo informati.
 

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ah beh se quella chrysler è il cambiamento O_O

a giudicare dal muso si discosta ben poco dalla vecchia... mah
 
il progetto è stato portato avanti in chrysler prima ancora che arrivasse la fiat

la fiat in pochi mesi non avrebbe potuto modificare o stravolgere un progetto che ormai era già nella fase finale di industrializzazione...
 
Ma non si diceva che la nuova Giulia eventualmente si doveva fare su pianale nuova 300C? Ammesso che scelgano cosi, questa 300C ora su che pianale è fatta, dato che quella attuale è su un pianale mercedes, mi pare di classe E ...?
 
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