Gruppo Fiat: accordo con Chrysler!!! (pag.7)

ma gli M Brothers non dicevano che Dodge era l'Alfa d'America?? Forse sta volta si sono accorti della stronzata immane che hanno detto e saranno FIAT e Lancia ad approfittarne delle piattaforme Crhisler :D
 
amicog":1ohhbye2 ha detto:
ruspy":1ohhbye2 ha detto:
Sembra invece congelato, almeno per ora, il progetto di riportare in America l'Alfa Romeo: "Tocca a Chrysler decidere - ha detto Marchionne - e finché Alfa non li avrà convinti di poter competere contro i tedeschi, non se ne farà nulla"

Chi deve convincere chi? Proprio ridicolo.
Questo non sta bene.........prima rovina l'Alfa e mo si tira indietro dalla responsabilità? :KO) :KO) :KO) :mad2) :mad2)

Ma alla fine è sicuro che le Alfa dal segmento D in su si faranno in America totalmente? Addio made in italy quindi....... :(
 
Non riesco a capire queste frasi, tra le tante cose lette faccio un po di confusione ora:

nel 2012 sarà presentata una Compact Sedan (segmento C) basata su un’omologa torinese, a cui seguiranno, nel 2013, tre vetture, di cui due segmento D su pianali Fiat


Da dove saltano fuori i "pianali Fiat" segmento D? :sgrat)

Le due “piccole” Jeep Compass e Patriot, dopo un aggiornamento di metà carriera, giungeranno al capolinea. E saranno sostituite da un modello unico, basato sulla piattaforma Fiat di segmento C.

Ma faranno un unica Jeep su telaio segmento C? :eek13)

E così, fra qualche tempo si comincerà a delineare questa nuova Jeep “made in Italy”, programmata per il 2013

Ma non è che la roba americana diventa made in italy e quella italiana made in USA? :mad2)

Ma è chiaro che a noi interessa molto di più approfondire il discorso Pentastar: il nuovo V6 americano sarà proposto in un secondo momento anche in varianti turbo e biturbo, dalla cilindrata sensibilmente ridotta rispetto ai 3.6 litri del motore da 280 CV che monterà per primo il Grand Cherokee.


Questo sarà praticamente il V6 che ci ritroveremo?

Piano industriale Fiat-Chrysler: il punto della situazione


A conclusione della lunga conferenza stampa tenutasi nella giornata di ieri, ricapitoliamo i punti principali del piano industriale Fiat-Chrysler. Sergio Marchionne, CEO della Casa di Auburn Hills, ha illustrato il futuro produttivo dei brand Chrysler, Dodge, Ram e Jeep. E’ stata fatta luce sulle sinergie per quanto riguarda piattaforme e motori, nonché sui modelli che a breve lasceranno le catene di montaggio e quelli che, invece, entreranno presto in produzione.
Cominciamo dalle vetture che presto abbandoneranno i listini. I primi modelli a scomparire dalle scene saranno la Chrysler PT Cruiser e la Jeep Commander, entrambe verso la fine del 2010. Nel 2011, sarà la volta del pick-up Dodge Dakota e della supercar Viper. Quest’ultima, però, potrebbe ritornare in una nuova generazione già nell’anno successivo. Sempre nel 2012, ci sarà la dipartita della Caliber e delle Jeep Patriot e Compass.
Per quanto riguarda i modelli prossimi al debutto, già l’anno prossimo assisteremo al restyling della Avenger e all’ingresso di una crossover Dodge di grandi dimensioni. Verso la fine del 2010, ci sarà l’attesissimo debutto della Fiat 500, equipaggiata con il motore 1.4 MultiAir da 105 CV. Inoltre, il cinquino verrà venduto oltreoceano attraverso la rete Chrysler in spazi espositivi totalmente dedicati. Nel 2011, oltre alla Fiat 500C, arriverà anche un pick-up Ram di taglia media, primo veicolo del neonato brand. Il biennio 2012-2013, invece, sarà ricco di novità per il gruppo Chrysler. In questo periodo debutteranno i primi modelli frutto dell’accordo con Fiat. Nel 2012, sarà la volta delle berline compatte griffate con i brand Dodge e Chrysler, nonché della Abarth 500 e dei veicoli commerciali Ram di piccola e grande taglia. Molto probabilmente, questi ultimi saranno il Doblò e il Ducato in versione americana.



Chrysler fornira il know-how nel settore delle vetture elettriche, il motore V6 Pentastar e le piattaforme per le vetture di grandi dimensioni che verranno sfruttate per la realizzazione delle berline di segmento E griffate Lancia, Alfa Romeo e Maserati e dell’inedita SUV del Biscione.


Dunque avremo:

v6 pentastar
telaio per berline segmento E, col marchio Lancia, alfa e Maserati, e un Suv Alfa. Ma il telaio sarà utilizzato anche per la segmento D Alfa e Lancia? :scratch) :scratch)

Piano industriale Fiat-Chrysler: la casa americana è fuori dall'Europa


Torniamo ad approfondire gli aspetti più rilevanti del piano industriale messo a punto da Fiat e Chrysler per le quattro case americane. Come avevamo anticipato alcuni giorni prima della conferenza, il marchio Chrysler si appresta ad abbandonare i mercati europei.
La mossa, in programma per il 2011, sarà affiancata da un medesimo provvedimento nei riguardi di Dodge, che uscirà dal Vecchio Continente in punta di piedi, così come vi è entrata nel corso del 2006. Questa “doppia ritirata” lascerà la sola Jeep nel ruolo di ambasciatrice del braccio americano di Fiat al di qua dell’Atlantico.
Ciò non toglie che Chrysler lascerà un’importante eredità in Italia. La 300 C ed il Grand Voyager, gli unici due modelli che hanno raggiunto un certo successo dalle nostre parti, non rimarranno lettera morta: nell’ambito della decisa integrazione che avverrà tra Lancia e Chrysler, le due auto forniranno la base per la futura grande berlina di segmento E (un ritorno atteso da anni dai tantissimi appassionati del marchio), e per il grande monovolume, l’erede dell’attuale Phedra.
Sempre nell’ambito della stretta condivisione (chiamiamola pure parentela) che legherà i due marchi, Lancia proporrà in Europa altri due nuovi modelli: una berlina di classe media, imparentata con l’erede dell’attuale, fallimentare Sebring, ed un crossover medio, ugualmente legato ad un omologo americano.
Secondo Automotive News inoltre, anche Fiat potrebbe essere coinvolta in questa girandola intercontinentale: la Croma dovrebbe essere sostituita da un modello che nascerà sulla stessa piattaforma delle eredi di Chrysler Sebring e Dodge Avenger, e l’Ulysse darà spazio ad un crossover stradale derivato dal Dodge Journey.
Le notizie più interessanti che attendiamo ora, sono quelle che riguardano la rete di vendita europea Chrysler-Dodge, sul cui destino ancora non è stato ufficializzato nulla.
 
cuoresportivo86":17f6mq3o ha detto:
Non riesco a capire queste frasi, tra le tante cose lette faccio un po di confusione ora:

nel 2012 sarà presentata una Compact Sedan (segmento C) basata su un’omologa torinese, a cui seguiranno, nel 2013, tre vetture, di cui due segmento D su pianali Fiat


Da dove saltano fuori i "pianali Fiat" segmento D? :sgrat)

Le due “piccole” Jeep Compass e Patriot, dopo un aggiornamento di metà carriera, giungeranno al capolinea. E saranno sostituite da un modello unico, basato sulla piattaforma Fiat di segmento C.

Ma faranno un unica Jeep su telaio segmento C? :eek13)

E così, fra qualche tempo si comincerà a delineare questa nuova Jeep “made in Italy”, programmata per il 2013

Ma non è che la roba americana diventa made in italy e quella italiana made in USA? :mad2)

Ma è chiaro che a noi interessa molto di più approfondire il discorso Pentastar: il nuovo V6 americano sarà proposto in un secondo momento anche in varianti turbo e biturbo, dalla cilindrata sensibilmente ridotta rispetto ai 3.6 litri del motore da 280 CV che monterà per primo il Grand Cherokee.


Questo sarà praticamente il V6 che ci ritroveremo?
Be', si sapeva che attorno al C-Evo ruotano molti prodotti che verrano realizzati qui e in USA; 149 è solo il primo di una schiera di vetture realizzate su quel pianale; non mi stupisco quindi che le future Patriot e Compass (che comunque sembra debbano in futuro essere sostituite da un unico modello, molto più logicamente), essendo compatte, vengano realizzate su quel pianale.

Il discorso di Jeep made in Italy, secondo me è semplicemente da tradurre, secondo me, come 'SUV Alfa'. Il SUV Alfa utilizzerà quindi il Quadra-Mode della Jeep (che comunque è un sistema molto valido) e i motori V6 Pentastar; non escluderei che la possibile 169 abbia poi la possibilità di utilizzare il Quadra-Mode anch'essa (d'altronde proporre un'ammiraglia a trazione posteriore e integrale sarebbe un'interessante opportunità per andare a rompere le scatole alle tedesche).
 
denny1977":21n39nvx ha detto:
Be', si sapeva che attorno al C-Evo ruotano molti prodotti che verrano realizzati qui e in USA; 149 è solo il primo di una schiera di vetture realizzate su quel pianale; non mi stupisco quindi che le future Patriot e Compass (che comunque sembra debbano in futuro essere sostituite da un unico modello, molto più logicamente), essendo compatte, vengano realizzate su quel pianale.

Il discorso di Jeep made in Italy, secondo me è semplicemente da tradurre, secondo me, come 'SUV Alfa'. Il SUV Alfa utilizzerà quindi il Quadra-Mode della Jeep (che comunque è un sistema molto valido) e i motori V6 Pentastar; non escluderei che la possibile 169 abbia poi la possibilità di utilizzare il Quadra-Mode anch'essa (d'altronde proporre un'ammiraglia a trazione posteriore e integrale sarebbe un'interessante opportunità per andare a rompere le scatole alle tedesche).

Be, l'ammiraglia 169 va fatta con la trazione posteriore, piu qualche motorizzazione a trazione integrale, sia per rompere le palle alla concorrenza, sia per una questione d'immagine una volta per tutte, altrimenti è meglio se non la fanno.

Quello che è ancora in dubbio per me è:

- Da dove saltano fuori i "pianali Fiat" segmento D?
- Ma non è che la roba americana diventa made in italy e quella italiana made in USA?
- telaio per berline segmento E, col marchio Lancia, alfa e Maserati, e un Suv Alfa. Ma il telaio sarà utilizzato anche per la segmento D Alfa e Lancia?
 
cuoresportivo86":1txs3jqi ha detto:
denny1977":1txs3jqi ha detto:
Be', si sapeva che attorno al C-Evo ruotano molti prodotti che verrano realizzati qui e in USA; 149 è solo il primo di una schiera di vetture realizzate su quel pianale; non mi stupisco quindi che le future Patriot e Compass (che comunque sembra debbano in futuro essere sostituite da un unico modello, molto più logicamente), essendo compatte, vengano realizzate su quel pianale.

Il discorso di Jeep made in Italy, secondo me è semplicemente da tradurre, secondo me, come 'SUV Alfa'. Il SUV Alfa utilizzerà quindi il Quadra-Mode della Jeep (che comunque è un sistema molto valido) e i motori V6 Pentastar; non escluderei che la possibile 169 abbia poi la possibilità di utilizzare il Quadra-Mode anch'essa (d'altronde proporre un'ammiraglia a trazione posteriore e integrale sarebbe un'interessante opportunità per andare a rompere le scatole alle tedesche).

Be, l'ammiraglia 169 va fatta con la trazione posteriore, piu qualche motorizzazione a trazione integrale, sia per rompere le palle alla concorrenza, sia per una questione d'immagine una volta per tutte, altrimenti è meglio se non la fanno.

Quello che è ancora in dubbio per me è:

- Da dove saltano fuori i "pianali Fiat" segmento D?
- Ma non è che la roba americana diventa made in italy e quella italiana made in USA?
- telaio per berline segmento E, col marchio Lancia, alfa e Maserati, e un Suv Alfa. Ma il telaio sarà utilizzato anche per la segmento D Alfa e Lancia?
Facciamo un po' di ordine. :)

Da quello che ho capito leggendo le varie cose nei post sopra, potrebbe funzionare così:

- Segmenti B e C: si utilizzeranno pianali e ed eventualmente telai che arriveranno da Fiat (pianali e/o telai per 500, Panda ed eventuali derivate per gli USA; pianale C-Evo per 149, nuova Bravo, Delta?, nuove eventuali medie Chrysler, piccole SUV Jeep).
- Segmenti D ed E: si utilizzeranno pianali ed eventualemente telai che arriveranno da Chrysler (pianale per la nuova 159, nuova Croma? e Sebring; pianale per nuova 300C, erede della Thesis, 169)
- Grandi monovolume: si utilizzeranno pianale e base derivati da Chrysler (nuova Voyager, nuova Phedra)
- Crossover: si utilizzeranno pianali e base derivati da Chrysler (nuovo Dodge Journey, nuovo Ulysse)

In pratica Fiat aiuterebbe Chrysler nei segmenti medi e medio-bassi (dove è forte) in USA, mentre Chrysler aiuterà Fiat nei segmenti medio-alti (dove è più ferrata grazie anche all'esperienza della precedente alleanza con Mercedes) in Europa. Per i motori a questo punto ci dovrebbe essere un comune scambio tra MultiAir e Pentastar.

Naturalmente correggetemi se ho capito male. :)
 
denny1977":26fty15q ha detto:
- Segmenti D ed E: si utilizzeranno pianali ed eventualemente telai che arriveranno da Chrysler (pianale per la nuova 159, nuova Croma? e Sebring; pianale per nuova 300C, erede della Thesis, 169)

Quindi stesso telaio per nuova 159, eventualmente nuova Croma, e lo stesso per la nuova 169 e Thesis? :scratch)
 
No, ho scritto male. :)
Telaio segmento D per nuova 159, nuova Sebring ed nuova Croma (se avrà un'erede).
Telaio segmento E per nuova 300C, nuova Thesis e 169.

Anche perchè a questo punto un pianale secondo il mio parere sarebbe ideato per la trazione anteriore/integrale, e quello superiore per la trazione posteriore/integrale.
 
denny1977":1ayxwusy ha detto:
No, ho scritto male. :)
Telaio segmento D per nuova 159, nuova Sebring ed nuova Croma (se avrà un'erede).
Telaio segmento E per nuova 300C, nuova Thesis e 169.

Ah ecco........si sa qualcosa sui nuovi telai? Quello della nuova 159 da dove lo prenderanno? (se è stato detto).
 
Fiat-Chrysler: il 1.4 Multiair potrebbe essere prodotto in Michigan

Chrysler sta per decidere in quale sede nordamericana produrrà il 1.4 Multiair Fiat: una notizia arrivata oggi, riguardante importanti agevolazioni fiscali provenienti dal Michigan, sembra che farà preferire in maniera definitiva la cittadina di Dundee al centro messicano di Saltillo.
La fabbrica di Dundee, attualmente chiusa, potrebbe dunque tornare in attività, sebbene Chrysler ridimensioni la notizia: “Rimangono ancora parecchi passi da compiere, prima di riprendere la produzione a Dundee” ha dichiarato un portavoce della casa ad Automotive News, precisando però che c’è tutta l’intenzione di “lavorare con gli amministratori locali per rendere questo progetto una realtà”.
Per la precisione, Chrysler ha due fabbriche di motori nella cittadina del Michigan: la prima, riservata alla produzione di unità a benzina da 1.8 a 2.4 litri di cilindrata, impiega tuttora 207 dipendenti. La seconda invece è chiusa dall’ormai lontano 2007 e finora non si erano presentate opportunità di riaprirla. Si prevede che l’arrivo della linea dei Multiair creerà 155 nuovi posti di lavoro. Chrysler punta ad un volume annuo di 250.000 1.4 Multiair e investirà nei prossimi cinque anni 179 milioni di dollari nella loro produzione.
 
Dodge Viper: la produzione terminerà a luglio 2010

La produzione della Dodge Viper verrà interrotta il prossimo mese di luglio. Lo ha annunciato meno di 48 ore fà Ralph Gilles, amministratore delegato del marchio Dodge, durante la conferenza di presentazione del piano industriale. Tuttavia, prima del D-Day, una serie celebrativa (con modifiche non solo estetiche, ha precisato Gilles) in 500 esemplari ne celebrerà la dipartita.
Questi elementi, però, sono già noti. Le indiscrezioni, invece, riportano di un progetto già avviato per la nuova Viper, con mentalità e fisico da italiana: la piattaforma sarà di derivazione 8C, con propulsori Multiair dall’elevata potenza specifica. Fra cui il tri-turbo – una girante per i bassi regimi e due, sequenziali, per gli alti – già in lavorazione presso Maserati.


Derivazione 8c.... :scratch) ......un motore multiair tri-turbo...... :scratch) :scratch) Ma fare una sportiva del genere, ma Alfa Romeo, no eh? :mad2) :mad2) :mad2)

Chrysler e Lancia verso una forte condivisione di prodotti in Europa

I marchi Chrysler e Lancia si avviano ad avere un legame molto stretto per quanto riguarda l’offerta sul mercato europeo. Dal settore delle medie due volumi a quello delle grandi berline di alta gamma, il management Fiat intende intrecciare i destini delle due case.
Torna alla mente la recente nomina di Olivier Francois al vertice di Chrysler. Un caso? Macché. Piuttosto, “il primo passo verso l’integrazione tra le due case” come rivelato da una fonte Fiat ad Automotive News. La casa di Auburn Hills e il marchio torinese non condivideranno solo i prodotti, ma anche la rete di vendita europea. Un’operazione fondamentale, destinata ad avverarsi sul breve termine.
La fonte Fiat, che sta lavorando proprio sulle trattative, ha espressamente parlato dell’erede della Thesis e della concreta possibilità che venga realizzata sul pianale della 300C, soffermandosi anche sul futuro condiviso dell’erede della Sebring, basata sulla 200C Concept e di una futura berlina media Lancia. Dopo mesi di silenzi e di presenze sbiadite ai saloni, queste parole sono il segno che ai piani alti stanno ancora ragionando concretamente sul futuro del marchio.
Come scrivevamo poc’anzi, Fiat ha pensato per Chrysler un ruolo di brand “near-premium”, con il quale contrastare Cadillac in casa. A Dodge andrebbe il ruolo del marchio sportivo, a Ram quello di casa concentrata sui mezzi “duri” come l’iconico pick-up da cui prenderebbe il nome.
Francois affiancherà il suo nuovo ruolo di numero uno Chrysler e responsabile marketing e pubblicità di Chrysler, Jeep, Dodge e Ram ai precedenti incarichi di ad Lancia e responsabile marketing del Gruppo Fiat.


Spero vivamente che le berline D ed E di Lancia, abbiano un design originale, tipico del marchio, e non che siano mezze fotocopie dei rispettivi modelli Chrysler.....Se fanno le cose bene, Lancia tornerebbe finalmente ad avere una gamma piu completa finalmente, che è quello che merita in fondo un marchio cosi :OK) :OK)

Fiat: ecco il probabile piano di rilancio per Chrysler. A rischio l'alleanza con PSA per gli MPV

Con la nomina di Olivier François ai vertici del brand Chrysler, si va delineando il piano di rilancio per la Casa di Auburn Hills che Sergio Marchionne presenterà nel prossimo mese di novembre. La novità più rilevante è la nascita di Ram, quarto brand della galassia Chrysler che identificherà pick up, SUV e veicoli commerciali, attualmente venduti con il brand Dodge. Per quanto riguarda il management, oltre a François, sono stati nominati due nuovi manager: Ralph Gilles sostituisce Michael Accavitti ai vertici di Dodge, mentre la guida di Ram è stata affidata a Fred Diaz jr.
Sembrerebbero confermate anche le strategie relative ai brand Chrysler e Dodge: il primo si posizionerebbe sul mercato come premium brand, mentre il secondo identificherebbe vetture sportive dal prezzo non impegnativo. Inoltre, la nomina di Olivier François lascia intendere che potrebbero esserci numerose sinergie tra Chrysler e Lancia, entrambe bisognose di ritrovare lo smalto perduto nel tempo. Nel rimpasto del management non è stato coinvolto Michael Manley che resta ai vertici Jeep. Inoltre, Manley curerà anche le attività internazionali e la distribuzione delle vetture Chrysler attraverso la rete internazionale di Fiat.
Intanto, sembrerebbe a rischio l’alleanza ultradecennale tra Fiat e PSA nel campo degli MPV di grandi dimensioni. Molto probabilmente, la produzione delle monovolumi Fiat Ulysse, Lancia Phedra, Citroen C8 e Peugeot 807 nell’impianto di Valenciennes si interromperà nel 2010. Contemporaneamente, si potrebbe assistere allo scioglimento della società Sevel Nord, appositamente creata dai due gruppi automobilistici europei per l’assemblaggio delle suddette vetture, anche perché le nuove Ulysse e Phedra potrebbero derivare direttamente dalla Chrysler Grand Voyager. Fonti vicine a Fiat assicurano che la joint-venture con PSA non è in discussione.
Comunque, gli esperti americani del settore nutrono molti dubbi sulle strategie che Marchionne ha in mente per Chrysler: “Posso capire perché lo fanno, ma è una strada difficile e che richiederà pazienza e perseveranza” ha detto Tom Libby, presidente della Società Usa degli analisti del settore auto. Invece, ad Aaron Bragman, analista alla Global Insight, non è piaciuto il rimpasto del management di Auburn Hills: “Non dà fiducia il fatto che sostituiscano così rapidamente dei manager appena nominati”.

Motori24


La produzione di Fiat Ulysse e Lancia Phedra si interromperà a fine 2010


Come anticipato ieri, la produzione di Fiat Ulysse e Lancia Phedra si interromperà a fine 2010. Il gruppo torinese avrebbe deciso di eliminare i due MPV di grandi dimensioni per venir meno agli obblighi della normativa Euro 5. Infatti, a partire da gennaio 2011, tutti i modelli in commercio dovranno essere conformi alla nuova normativa, entrata in vigore lo scorso mese di settembre.
La Phedra e l’attuale Ulysse hanno debuttato sul mercato nel 2002 e sono state prodotte, rispettivamente, in 58.000 e 42.000 unità circa, tutte assemblate nell’impianto francese di Valenciennes. L’anno scorso, invece, sono stati venduti 1.869 esemplari della MPV di Fiat e 2.582 unità della monovolume di Lancia. Al momento non sono previste eredi per le due vetture, anche se appare molto probabile lo sviluppo di versioni italiane derivanti dall’americana Chrysler Grand Voyager.
Invece, per quanto riguarda Citroen C8 e Peugeot 807, al contrario delle gemelle italiane, saranno aggiornate con motori omologati Euro 5. Inoltre, non è a rischio l’alleanza tra Fiat e PSA, iniziata più di trent’anni fa con la nascita della joint-venture per la produzione congiunta dei veicoli commerciali. Infatti, il Fiat Scudo continuerà ad essere assemblato nell’impianto Sevel Nord, assieme ai francesi Citroen Jumpy e Peugeot Expert.

Quattroruote


Lancia-Chrysler: anche la Delta negli Stati Uniti?


Il primo passo dell’annunciata nuova sinergia tra Lancia e Chrysler potrebbe essere l’operazione di re-badging della Delta. La Casa di Auburn Hills è bisognosa di un modello che si posizioni al di sotto della Sebring, ma lo sviluppo di una vettura totalmente nuova è stato accantonato perché richiederebbe molto tempo e grandi investimenti. Quindi, una versione americana della Delta, griffata con il badge Chrysler, rappresenterebbe la scelta ottimale per il rilancio della Casa statunitense.
Oltreoceano, la Lancia Delta potrebbe incontrare gusti ed esigenze degli automobilisti americani. Infatti, essendo lunga 450 cm, risulta più grande di alcune dirette concorrenti come Volkswagen Golf e Audi A3 Sportback. Inoltre, la raffinatezza degli interni confermerebbero che Chrysler è nella giusta direzione per poter diventare un premium brand al pari degli altri. Per non parlare poi dei propulsori - come il 1.8Di Turbo da 200 CV e il 1.9 MultiJet twinturbo da 190 CV - potenti, equilibrati e, soprattutto, poco inquinanti e non assetati.
La Lancia Delta è stata la prima vettura totalmente nuova che ha debuttato sotto la guida di Olivier François, da pochi giorni nominato anche responsabile del brand Chrysler. La scelta della Delta come primo modello Chrysler della nuova gestione Fiat appare quasi scontata. Ma se la Casa di Auburn Hills è bisognosa di un allargamento verso il basso della propria gamma, in Italia molti attendono l’erede di Thema e Thesis che condividerà molte componenti con la futura 300C.


Chrysler, Marchionne: torneremo all'utile nel 2011


Sergio Marchionne, amministratore delegato Chrysler, è convinto che il brand americano da lui gestito tornerà all’utile entro i prossimi ventiquattro mesi. «Il profitto – spiega il manager – sarà a livello operativo e non necessariamente profitto netto».
Traducendo, «siamo tornati vivi e vegeti». Marchionne conta infatti di fornirne la dimostrazione il 4 novembre, quando renderà pubblico il piano di sviluppo quinquennale per il rilancio del gruppo Chrysler, Dodge, Jeep e Ram. Secondo le previsioni di Adam Jonas, analista della banca d’affari Morgan Stanley, Chrysler chiuderà il 2009 con perdite per 169 milioni di Dollari, per poi risollevarsi nel 2010 (841 milioni di attivo). Tuttavia sarà il 2011 l’anno della definitiva rinascita, sancito dai 2.48 miliardi di fatturato e 952 milioni come risultato netto di gestione.

Detroit News


Fiat-Chrysler: l'Abarth 500 prima torinese a debuttare sul mercato nord-americano

A partire dal 2010, Fiat introdurrà l’Abarth 500 sul mercato nord-americano. E sarà il primo modello del Lingotto a debuttare oltreoceano, ripetendo la strategia di marketing già adottata, dalla dirigenza Chrysler, per il lancio della Dodge Challenger: prima il modello più performante ed esclusivo, a seguire le restanti versioni della gamma.
L’indiscrezione è riportata dal sito statunitense WardsAuto, secondo cui i concessionari Chrysler avrebbero già ricevuto la comunicazione ufficiale. La scorpioncina debutterà come Model Year 2011, con le sole modifiche tecniche imposte per rispettare le normative sulla sicurezza statunitensi. Già stabilito il target di vendita (25.000 esemplari annui), non ancora lo stabilimento in cui verrà prodotta. Infine, ci sentiamo di avanzare un’ipotesi: debutterà già con il 1.4 MultiAir?

LeftLane


Chrysler: John McCain fortemente scettico sul futuro della casa

Il senatore dell’Arizona John McCain, candidato del Partito Repubblicano superato da Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca, ha espresso ieri tutti i suoi forti dubbi sulla futura sopravvivenza di Chrysler.
Il senatore, fortemente contrario agli aiuti erogati in favore dell’industria automobilistica nazionale da George Bush lo scorso dicembre, ha ribadito ieri la sua posizione. Sottolineando al contempo -come riportato dal Detroit News- il ruolo determinante giocato dai sindacati nella promozione e successiva approvazione della misura.
“Abbiamo investito decine di miliardi di denaro pubblico per mantenere in vita artificialmente General Motors e Chrysler, ma nonostante ciò, quest’ultima non sopravviverà. Se c’è qualcuno che crede nella sopravvivenza futura di Chrysler, devo ancora incontrarlo“, ha concluso aspramente il senatore.
 
cuoresportivo86":2ufqlt25 ha detto:
Chrysler e Lancia verso una forte condivisione di prodotti in Europa
Che Chrysler e Lancia avranno più o meno la stessa gamma, questo penso che sia pacifico. 300C e Voyager verranno costruite anche (o solo, non ho capito bene dai vari articoli letti) negli ex stabilimenti Bertone; Auto di dicembre parla di 300C venduta in Europa con marchio Lancia (e non di Lancia su base 300C). Io penso che le grosse Lancia in Europa e le grosse Chrysler in USA saranno le stesse medesime vetture con minime modifiche estetiche (un po' come ai tempi GM fece con la Opel Corsa in Europa e la Chevrolet Corsa in America), non credo proprio realizzeranno vetture completamente 'indipendenti'.
Poi magari mi sbaglio e sarò felice di essermi sbagliato.

cuoresportivo86":2ufqlt25 ha detto:
Fiat: ecco il probabile piano di rilancio per Chrysler. A rischio l'alleanza con PSA per gli MPV
Logica conseguenza di voler utilizzare il futuro Voyager come base anche per la futura Phedra (o il Voyager da noi sarà venduto con marchio Lancia?), sarebbe un sovrapporsi di alleanze che secondo me porterebbe confusione nel segmento.
Unica cosa che mi sfugge: l'accordo con PSA (oramai è dalla notte dei tempi che persiste) ha fatto nascere le varie generazioni di Ducato (e i rispettivi omologhi Citroen e Peugeot), oltre che Fiorino, Qubo e Scudo (anche in questo caso ci sono le rispettive versioni PSA).
Cosa si farà per la gamma commerciale, Fiat e PSA collaboranno ancora o si scioglierà ogni alleanza per i futuri modelli?

cuoresportivo86":2ufqlt25 ha detto:
La produzione di Fiat Ulysse e Lancia Phedra si interromperà a fine 2010
Giusto pensionarli dato che oramai hanno la loro età e fatto il loro tempo, tra l'altro mi pare che il periodo delle grosse monovolume sia un po' passato...
Comunque la nuova Phedra si sa da dove deriverà, e nelle pagine precedenti ho letto che l'erede dell'Ulysse potrebbe essere un crossover (a mo' di Peugeot 5008?).

cuoresportivo86":2ufqlt25 ha detto:
Lancia-Chrysler: anche la Delta negli Stati Uniti?
Taaac, ed ecco che se di qua le Chrysler diventano Lancia, di là le Lancia diventano Chrysler.
Curioso destino quello della Delta però: la prima serie in Svezia veniva venduta con marchio Saab e denominata Saab 600, l'attuale serie diventerà una Chrysler.
 
denny1977":2wrfzxfr ha detto:
Che Chrysler e Lancia avranno più o meno la stessa gamma, questo penso che sia pacifico. 300C e Voyager verranno costruite anche (o solo, non ho capito bene dai vari articoli letti) negli ex stabilimenti Bertone; Auto di dicembre parla di 300C venduta in Europa con marchio Lancia (e non di Lancia su base 300C). Io penso che le grosse Lancia in Europa e le grosse Chrysler in USA saranno le stesse medesime vetture con minime modifiche estetiche.

Praticamente la stessa auto, ma solo con marchio Lancia? :sic)
 
Formula 1: Montezemolo abbandonerà il timone della FOTA per concentrarsi su Fiat e Ferrari

Secondo un’anticipazione dei colleghi di Motorsportblog, Luca Cordero di Montezemolo abbandonerà il suo ruolo al vertice della FOTA entro fine anno. Il Presidente, al vertice dell’associazione dei team da luglio 2008, ha espresso questo desiderio aggiungendo che è sua intenzione concentrarsi sul suo ruolo di timoniere di Fiat e Ferrari. “Ho accettato il ruolo di portavoce della FOTA perché credevo fosse giusto in quel momento. Tuttavia ho anche altre incombenze e non riesco più a seguire tutto al meglio. Per questo credo che farò un passo indietro a fine anno”.

Cosa farà in Fiat quest'uomo? :scratch) :scratch)

Fiat Doblò: le immagini degli interni

Fiat rilascia nuovi scatti del Doblò, mostrandone plancia ed interni. Ispirati alla Punto Evo, con l’adozione di una consolle centrale dal design simile e ben lungi dall’essere confusa con il “plasticume” di un veicolo commerciale. Si deve solo rinunciare alla mascherina lucida a lambire la radio, con le bocchette d’aria abbassate di qualche centimetro, ma le differenze rispetto alla compatta da cui eredita il pianale sono davvero limitate. A tutto vantaggio della credibilità di un mezzo che di spartano, ormai, non ha più nulla.
La piacevolezza visiva pare estendersi anche a sedili (sette, su due file) e pannelli porta. Il nuovo Fiat Doblò verrà lanciato sul mercato a metà gennaio con tre motorizzazioni: il 1.4 benzina da 95 cavalli, ed i diesel 1.3, 1.6 e 2.0 Multijet da, rispettivamente, 90, 105 e 135 cavalli.


Fiat Doblò: presto una versione by RAM destinata agli Stati Uniti

Ram, il nuovo marchio del gruppo Fiat-Chrysler per la fabbricazione di pick-up, van e truck commerciali, avrà presto una sua versione della neo presentata Fiat Doblò. La vettura sarà riservata al mercato statunitense ed andrà a fare concorrenza a Ford Transit Connect nella categoria dei van compatti.
Secondo alcune indiscrezioni Chrysler non avrebbe ancora scelto il nome della vettura; ma è certo che la costruzione avverrà fuori dagli Stati Uniti. Si parla infatti di Turchia ( il Lingotto ha una joint venture con il gruppo Koc Turk Otomobil Fabrikasi AS.) o del Brasile dove il Doblò viene costruito per l’America Latina.
 

Allegati

  • big_big_FiatDoblimmaginidegliinterni_02.jpg
    big_big_FiatDoblimmaginidegliinterni_02.jpg
    30.5 KB · Visualizzazioni: 2,765
  • big_nuova_fiat_dobl_01.jpg
    big_nuova_fiat_dobl_01.jpg
    25.6 KB · Visualizzazioni: 2,756
  • big_nuova_fiat_dobl_02.jpg
    big_nuova_fiat_dobl_02.jpg
    33.1 KB · Visualizzazioni: 2,754
  • big_nuovo_fiat_dobl_cargo_02.jpg
    big_nuovo_fiat_dobl_cargo_02.jpg
    41.1 KB · Visualizzazioni: 2,757
  • big_nuovo_fiat_dobl_cargo_01.jpg
    big_nuovo_fiat_dobl_cargo_01.jpg
    45.3 KB · Visualizzazioni: 2,769
cuoresportivo86":3lppd2aj ha detto:
denny1977":3lppd2aj ha detto:
No, ho scritto male. :)
Telaio segmento D per nuova 159, nuova Sebring ed nuova Croma (se avrà un'erede).
Telaio segmento E per nuova 300C, nuova Thesis e 169.

Ah ecco........si sa qualcosa sui nuovi telai? Quello della nuova 159 da dove lo prenderanno? (se è stato detto).
fino a poco fa la nuova 159 si diceva esser prodotta sul C-Evo fiat :nod)
 
Desmochicco":2cxepdiw ha detto:
cuoresportivo86":2cxepdiw ha detto:
denny1977":2cxepdiw ha detto:
No, ho scritto male. :)
Telaio segmento D per nuova 159, nuova Sebring ed nuova Croma (se avrà un'erede).
Telaio segmento E per nuova 300C, nuova Thesis e 169.

Ah ecco........si sa qualcosa sui nuovi telai? Quello della nuova 159 da dove lo prenderanno? (se è stato detto).
fino a poco fa la nuova 159 si diceva esser prodotta sul C-Evo fiat :nod)

Quindi il telaio della 149 praticamente?

Non piu quello della nuova 300C ? (porca pupazza si diceva ci fosse la possibilità di farla a trazione posteriore insieme alla 169 :mecry) )

Listino Prezzi della nuova Fiat Doblò

Dopo aver rilasciato le prime immagini ufficiali, Fiat ha comunicato anche i prezzi di listino della nuova Doblò. La gamma della multispazio è suddivisa in tre allestimenti: Active, Dynamic e Emotion. Le motorizzazioni, invece, sono quattro: l’offerta dei benzina è limitata al 1.4 16V da 95 CV, mentre quella dei motori diesel è composta dai 1.3 MultiJet da 90 CV, 1.6 MultiJet da 105 CV e 2.0 MultiJet da 135 CV. Per quanto riguarda i prezzi, si parte dai 16.000 euro della Doblò 1.4 16V Active per arrivare ai 23.500 euro della 2.0 MultiJet Emotion. Invece, il prezzo di listino della 1.3 MultiJet Active è 17.750 euro.
La Fiat Doblò in allestimento Active è completa di ABS con EBD, ESP con ASR, Hill Holder, dispositivo Start&Stop, filtro DPF per le versioni MultiJet, 6 airbag e porte laterali scorrevoli. L’allestimento Dynamic prevede, invece, climatizzatore manuale, alzacristalli posteriori e specchietti retrovisori elettrici, paraurti in tinta, presa da 12V e telecomando per la chiusura centralizzata. Infine, le versioni Emotion della nuova Doblò si presentano con una dotazione arricchita da climatizzatore automatico bi-zona, cerchi in lega da 16 pollici, fendinebbia, indicatore temperatura esterna, vetri oscurati, specchietti retrovisori in tinta con la carrozzeria e bracciolo centrale anteriore.
Nella lista degli optional troviamo la terza fila di sedili, il cruise control, le barre portatutto per il tetto, il sistema Blue&Me, il sistema lavafari, i sedili riscaldabili, sensori di parcheggio posteriori, Navigatore Blue&Me Map e apertura a compasso dei finestrini all’altezza della terza fila di sedili. Come già detto in precedenza, a fine mese partiranno le prenotazioni, mentre i primi esemplari della nuova Fiat Doblò verranno consegnati verso metà gennaio 2010. Dopo il salto, tutto il listino prezzi nei dettagli.

Fiat Doblò 1.4 16V Active: 16.000 euro
Fiat Doblò 1.4 16V Dynamic: 17.500 euro
Fiat Doblò 1.4 16V Emotion: 19.000 euro

Fiat Doblò 1.3 MultiJet Active: 17.750 euro
Fiat Doblò 1.3 MultiJet Dynamic: 19.250 euro
Fiat Doblò 1.3 MultiJet Emotion: 20.750 euro

Fiat Doblò 1.6 MultiJet Active: 19.000 euro
Fiat Doblò 1.6 MultiJet Dynamic: 20.500 euro
Fiat Doblò 1.6 MultiJet Emotion: 22.000 euro

Fiat Doblò 2.0 MultiJet Dynamic: 22.000 euro
Fiat Doblò 2.0 MultiJet Emotion: 23.500 euro
 
che centra il listino prezzi del Doblò nuovo con il topic dedicato a fiat-chrysler? :sgrat)

Poi:

cuoresportivo86":2l9pk9fx ha detto:
Ah ecco........si sa qualcosa sui nuovi telai? Quello della nuova 159 da dove lo prenderanno? (se è stato detto).

denny1977":2l9pk9fx ha detto:
Telaio segmento D per nuova 159, nuova Sebring ed nuova Croma

te l'ha già detto! Da lì puoi dedurre che faranno qualcosa in comune no?
 
Scusa yugs ma mi pare si era parlato dei nuovi veicoli RAM, e il doblò sarà marchiato anche RAM appunto, e per non aprire un nuovo topic ho postato qui :p
 
Non per fare l'avvocato del diavolo, ma infatti Yugs non ha mosso perplessità sul fatto che tu abbia messo l'articolo su Doblò che verrà rimarchiato Ram gli USA, ma sull'altro che mostrava i listini del veicolo che, in effetti, è OT con tutto il contesto del 3d. ;)
 
denny1977":nvwgd8st ha detto:
Non per fare l'avvocato del diavolo, ma infatti Yugs non ha mosso perplessità sul fatto che tu abbia messo l'articolo su Doblò che verrà rimarchiato Ram gli USA, ma sull'altro che mostrava i listini del veicolo che, in effetti, è OT con tutto il contesto del 3d. ;)

Ho solo voluto completare l'articolo...........scusate..... :yep)
 
Top