Gruppo Fiat: accordo con Chrysler!!! (pag.7)

Alex629":2buiylrv ha detto:
Ma secondo voi obama e le banche vedranno mai indietro i loro soldi? :scratch)
17 miliardi di dollari sono una cifra spaventevole :?:

E' per quello che all'inizio il Governo USA non voleva l'accordo; i soldi difficilmente li riavrenno indietro ciò significa finanziare un'azienda estera (la Fiat) che ha solo interessi di espansione nel loro territorio......ma stranamente noi stiamo bene e loro no!

Detto ciò........gli USA sono costretti a tirar fuori i soldi altrimenti si ritrovano 500.000 operai per strada!
 
GioGT":3s5gicoh ha detto:
Alex629":3s5gicoh ha detto:
Ma secondo voi obama e le banche vedranno mai indietro i loro soldi? :scratch)
17 miliardi di dollari sono una cifra spaventevole :?:

E' per quello che all'inizio il Governo USA non voleva l'accordo; i soldi difficilmente li riavrenno indietro ciò significa finanziare un'azienda estera (la Fiat) che ha solo interessi di espansione nel loro territorio......ma stranamente noi stiamo bene e loro no!

Detto ciò........gli USA sono costretti a tirar fuori i soldi altrimenti si ritrovano 500.000 operai per strada!
Ok però il governo stanzia fondi a perdere ma le banche non sono così generose. Quei 6.9 mld a loro chi li restituisce prima che vengano a portarsi via anche le scarpe degli ad?
 
Alex629":2w635mth ha detto:
GioGT":2w635mth ha detto:
Alex629":2w635mth ha detto:
Ma secondo voi obama e le banche vedranno mai indietro i loro soldi? :scratch)
17 miliardi di dollari sono una cifra spaventevole :?:

E' per quello che all'inizio il Governo USA non voleva l'accordo; i soldi difficilmente li riavrenno indietro ciò significa finanziare un'azienda estera (la Fiat) che ha solo interessi di espansione nel loro territorio......ma stranamente noi stiamo bene e loro no!

Detto ciò........gli USA sono costretti a tirar fuori i soldi altrimenti si ritrovano 500.000 operai per strada!
Ok però il governo stanzia fondi a perdere ma le banche non sono così generose. Quei 6.9 mld a loro chi li restituisce prima che vengano a portarsi via anche le scarpe degli ad?

:scratch) :scratch) :scratch) :scratch)
 
GioGT":gdgaczbj ha detto:
Alex629":gdgaczbj ha detto:
Ok però il governo stanzia fondi a perdere ma le banche non sono così generose. Quei 6.9 mld a loro chi li restituisce prima che vengano a portarsi via anche le scarpe degli ad?

:scratch) :scratch) :scratch) :scratch)
Veloce a rispondere gli interessi aumentano ogni minuto :crepap) :crepap) :crepap)
 
Alex629":1opzgmp7 ha detto:
GioGT":1opzgmp7 ha detto:
Alex629":1opzgmp7 ha detto:
Ok però il governo stanzia fondi a perdere ma le banche non sono così generose. Quei 6.9 mld a loro chi li restituisce prima che vengano a portarsi via anche le scarpe degli ad?

:scratch) :scratch) :scratch) :scratch)
Veloce a rispondere gli interessi aumentano ogni minuto :crepap) :crepap) :crepap)

QUOTO!!!!! :D :D :D
 
Accordo Fiat-Chrysler: migliorano le prospettive dopo l'accordo con i sindacati

Fiat ha compiuto nel corso del fine settimana un significativo passo verso l’accordo con Chrysler: dopo aver ottenuto l’intesa con il sindacato canadese CAW, è arrivata anche quella con lo statunitense UAW. La scadenza del 30 aprile è alle porte, ed il Lingotto è riuscito a muoversi entro i termini imposti dalla Casa Bianca.
Commentando il risultato, Chrysler ha dichiarato che “l’accordo preliminare con l’UAW costituisce la base per assicurare la competitività della casa e si rivela determinante per rispettare i paramentri imposti dal Dipartimento del Tesoro. Come conseguenza, Chrysler può continuare a lavorare sull’alleanza con Fiat.”
L’accordo inoltre, dovrebbe aprire le porte ad un nuovo aiuto statale per la casa di Auburn Hills. La ratifica definitiva da parte dell’UAW, dovrebbe avvenire mercoledì prossimo, ossia un giorno prima della “deadline” del 30 aprile. Qualora tutto dovesse andare secondo programma, Chrysler riceverà una sostanziosa iniezione di circa 6 miliardi di dollari per chiudere tutti gli aspetti dell’accordo con Torino.

Fonte autoblog
 
Accordo Fiat-Chrysler: Daimler esce dal capitale della Casa americana

L’accordo tra Fiat e Chrysler si avvia nella fase conclusiva, in vista del termine del 30 aprile fissato dal Presidente USA Barack Obama. Dopo il raggiungimento dell’intesa con i potenti sindacati americani e canadesi, giunge un’altra buona notizia per le due Case automobilistiche. Infatti, la tedesca Daimler AG, ancora detentrice del 19,9% del capitale di Chrysler, ha ufficialmente rinunciato alla sua quota, già in precedenza valutata pari a zero.
Altresì, il gruppo di Stoccarda si è impegnato verso l’ex partner anche in altri aspetti che ancora legavano le due Case, nonostante il divorzio risalga al 2007. Daimler ha deciso di condonare i prestiti concessi in passato a Chrysler, i quali ammontavano a 1,5 miliardi di dollari. Sempre in base all’accordo, la casa tedesca verserà nei prossimi tre anni anche 200 milioni di dollari nel piano pensionistico della Casa di Auburn Hills. Inoltre, con questa intesa, nel secondo trimestre i profitti pre-imposte di Daimler AG subiranno una riduzione pari a 700 milioni di dollari.

Fonte autoblog


Accordo Fiat-Chrysler: l'UAW ratifica l'intesa e riceverà il 55% delle azioni

I rappresentanti del sindacato americano UAW (United Auto Workers) hanno ratificato ieri in maniera unanime l’intesa con Fiat che prevede un taglio del costo del lavoro e delle retribuzioni per i propri rappresentati. In cambio di questa concessione, l’UAW riceverà il 55% della proprietà di Chrysler LLC ed un seggio in consiglio d’amministrazione per un rappresentante del fondo per le cure sanitarie dei lavoratori in pensione.
Dato oramai per certo che Fiat raggiungerà il 35% della proprietà, il rimanente 10% sarà spartito tra il governo USA e i creditori privati del gruppo, banche ed hedge funds. Le votazioni dell’UAW, attualmente in corso in tutto il paese, si concluderanno domani, e tutti gli analisti esprimono la propria fiducia verso una ratifica senza intoppi.

Fonte Leftlane



Accordo Fiat-Chrysler: Marchionne non esclude la bancarotta


«Se fossi uno scommettitore, punterei i miei soldi sulla bancarotta». Secondo quanto riferisce Ken Lewenza, presidente del Canadian Auto Workers (Caw), Sergio Marchionne non mostrerebbe alcuno stupore nel caso venisse applicato il Chapter 11 (legge sull’amministrazione controllata in vista del fallimento) nei confronti di Chrysler. E la frase riportata in precedenza lo dimostra.
Questa procedura, in ogni caso, non avrebbe nessuna ripercussione sulle trattative. Che sono quasi giunte al termine. Nonostante lo “scoglio” residuo sia il più acuminato: convincere i quattro grandi creditori (JPMorgan, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley) ad una radicale ristrutturazione del debito.
Dagli attuali 6.9 miliardi si passerebbe a 2, con il 10% del totale azionario assegnato al governo. Il ricorso all’amministrazione controllata sarebbe obbligato nel caso i piccoli creditori rifiutino il piano. La suddivisione delle quote azionarie sarebbe pertanto la seguente: 55% al sindacato dei lavoratori, 35% a Fiat ed il restante 10% diviso fra governo e creditori.

Fonte Repubblica



Accordo Fiat-Chrysler: è arrivata l'intesa


L’accordo tra Fiat e Chrysler, secondo le anticipazioni appena pubblicate dal Corriere della Sera, è stato raggiunto. Il quotidiano cita proprie fonti certe che confermano come anche le ultime difficoltà sarebbero state superate. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare durante la conferenza stampa del presidente degli Stati Uniti Barack Obama intorno alle 18 italiane. Obama si era detto ieri ottimista sull’intesa che, secondo alcune fonti vicine alla trattativa, potrebbe anche passare attraverso la bancarotta controllata, definita comunque “un passaggio rapido”.

Fonte Autoblog



Accordo Fiat-Chrysler, gli aggiornamenti in vista dell'annuncio: Auburn Hills verso 1-2 mesi di bancarotta pilotata


Indipendentemente dall’accordo con Fiat, Chrysler avrebbe deciso di chiedere comunque la protezione dai creditori ricorrendo al Chapter 11 della legislazione fallimentare americana, che regola l’amministrazione controllata. Secondo Bloomberg, che cita “un funzionario dell’amministrazione Obama”, a far scattare il ricorso alla procedura fallimentare sarebbe stata la mancata adesione da parte di alcuni piccoli creditori. Secondo una fonte dell’amministrazione USA la bancarotta pilotata potrebbe durare uno o due mesi.

Fonte autoblog


Ragà ma che succede? Non ci sto capendo piu niente :asd) :asd) :asd)
 
ufficiale da Obama c'è l'accordo
Chrysler in bancarotta pilotata 30-60 gg
Fiat partnership 35%
bravo il nostro Sergio :clap) :clap) :clap)
 
Accordo Fiat-Chrysler: è arrivata la conferma ufficiale

L’accordo tra Fiat e Chrysler è stato firmato, come appena comunicato dalla Casa Bianca, che ha anche confermato una bancarotta di 30-60 giorni per Detroit. “Non era la soluzione preferita”, dichiarano da Washington, ma la mancanza di un accordo con i piccoli creditori l’ha resa necessaria.
“L’UAW e le banche hanno accettato molti sacrifici. Nonostante questo non siamo stati in grado di raggiungere un accordo con tutti i creditori, ha spiegato un portavoce del governo. Durante il “Chapter 11″, il Tesoro USA verserà nelle casse di Chrysler 3-3,5 miliardi di dollari. Non ci saranno nè tagli, nè chiusure di impianti. E Fiat ”non avrà la maggioranza di Chrysler fino a quando non sarà restituito il suddetto prestito”.
Giunge quindi al termine la rincorsa che ha portato le due case ad incontrarsi, e che ha visto Obama spendere parole di stima nei confronti del gruppo italiano e del suo amministratore delegato Sergio Marchionne.
Rimane solo un filo di delusione da parte dell’amministrazione americana per i quaranta hedge funds che hanno opposto un secco “no” alla riduzione del debito da 6,9 a 2,25 miliardi di dollari, proposta accettata invece dalle quattro grandi banche creditrici, detentrici del 70% del debito.
Per ora si è concluso solo il primo capitolo di questa storia già lunga, ma i cui vasti sviluppi sono ancora tutti da conoscere. La parte decisiva è appena iniziata.

Fonte TGcom
 
GabryPontePowerMix":4gk3jqjl ha detto:
chissà come cambieranno adesso le strategie...
e cosa ne trarranno le rispettive case.

si aprono scenari completamente nuovi per noi. Vedremo..

Intanto segnalo dal blog del direttore di 4ruote una notizia interessante: Ford ha chiesto a Obama di alzare il prezzo dei carburanti in america, poichè la gente continua a comprare suv e motori di grossa cilindrata mentre alzando le accise si invoglierebbe la clientela a cercare vetture piccole.
e Obama ascolterà la proposta, per Fiat e pochi altri (Ford che in Europa ha auto piccole, e alcuni giapponesi) si aprirà davvero il mercato americano.
 
yugs":398nhzpd ha detto:
Intanto segnalo dal blog del direttore di 4ruote una notizia interessante: Ford ha chiesto a Obama di alzare il prezzo dei carburanti in america, poichè la gente continua a comprare suv e motori di grossa cilindrata mentre alzando le accise si invoglierebbe la clientela a cercare vetture piccole.

Io la trovo una buffonata...
 
francescoalfa":23rz4m6p ha detto:
yugs":23rz4m6p ha detto:
Intanto segnalo dal blog del direttore di 4ruote una notizia interessante: Ford ha chiesto a Obama di alzare il prezzo dei carburanti in america, poichè la gente continua a comprare suv e motori di grossa cilindrata mentre alzando le accise si invoglierebbe la clientela a cercare vetture piccole.

Io la trovo una buffonata...

però se ci pensi, quando c'è sato il rincaro l'estate scorsa da noi i consumi di carburante son diminuiti e la gente ha iniziato a buttarsi sul gas.. Visto che si parla tanto di CO2, pm10 ecc, il miglior modo per ridurre l'inquinamento è ridurre all'essenziale l'uso dei veicoli privati, con targhe alterne e altre stronzate non ci erano riusciti..
 
Ho "spulciato" velocemente alcune delle ultime pagine.
Ho trovato di tutto tranne ciò che a mio avviso dovrebbe destare l'interesse del popolo.

Chi mi fa un sunto dei dati economici delle singoli gruppi automobilistici?

Chiaramente, m'interessano in particolare numero di veicoli venduti, fatturato, redditività netta ma sopratutto i debiti...
 
Mav76":3cgyvuj9 ha detto:
Ho "spulciato" velocemente alcune delle ultime pagine.
Ho trovato di tutto tranne ciò che a mio avviso dovrebbe destare l'interesse del popolo.

Chi mi fa un sunto dei dati economici delle singoli gruppi automobilistici?

Chiaramente, m'interessano in particolare numero di veicoli venduti, fatturato, redditività netta ma sopratutto i debiti...
Misà che devi andare dal commercialista :asd) :asd) :asd) :asd) :asd) :asd)
 
Accordo Fiat-Chrysler: ecco i dettagli

Fiat-Chrysler: la neonata alleanza tra i due costruttori darà vita al sesto gruppo automobilistico mondiale. Tuttavia “il matrimonio” sarà concluso solo nel giro dei prossimi 60 giorni: la casa americana infatti dovrà ultimare le procedure fallimentari previste nel definitivo piano di rilancio; ma arriveranno anche 3,5 miliardi di dollari di quegli 8 previsti nella nuova linea creditizia approvata dal governo USA.
I proprietari della “nuova Chrysler” saranno quindi Fiat (al 20%), i fondi pensione dei lavoratori (al 55%) e i Governi americano e canadese (al 10%). Fiat riceverà un ulteriore 15% (suddiviso in 3 parti) della casa americana al raggiungimento di determinati obiettivi commerciali. Potrà inoltre esercitare il suo diritto ad arrivare fino al 51% di Chrysler dal 1°gennaio 2013 al 30 giugno 2016. Tre dei nove membri del consiglio di amministrazione saranno direttamente nominati da Fiat che ne potrà nominare un quarto quando la sua quota in Chrysler salirà al 35%.
Fiat metterà sul piano della bilancia le licenze che permetteranno al costruttore statunitense di sfruttare le piattaforme automobilistiche torinesi per la produzione in Nordamerica e in Messico, di usufruire di alcune tecnologie motoristiche nonché l’accesso alla rete distributiva Fiat nei paesi dove quella della casa americana sia limitata. Oltre a beneficiare delle rispettive reti commerciali e industriali il nuovo mega gruppo permetterà ai due costruttori di mettere in comune gli acquisti (con gli immaginabili vantaggi economici derivanti).

Fonte 4ruote
 
yugs":1i7fioj0 ha detto:
Ford ha chiesto a Obama di alzare il prezzo dei carburanti in america, poichè la gente continua a comprare suv e motori di grossa cilindrata mentre alzando le accise si invoglierebbe la clientela a cercare vetture piccole.
A me sembra una gran :cesso) . Così pagano di più la benzina anche quelli che hanno auto piccole? O peggio ancora quelli come noi che hanno auto relativamente piccole ma assetate come dei suv? :nono02)
 
cuoresportivo86":3rt2ujfc ha detto:
Mav76":3rt2ujfc ha detto:
Ho "spulciato" velocemente alcune delle ultime pagine.
Ho trovato di tutto tranne ciò che a mio avviso dovrebbe destare l'interesse del popolo.

Chi mi fa un sunto dei dati economici delle singoli gruppi automobilistici?

Chiaramente, m'interessano in particolare numero di veicoli venduti, fatturato, redditività netta ma sopratutto i debiti...
Misà che devi andare dal commercialista :asd) :asd) :asd) :asd) :asd) :asd)


Mi sa' invece che se continuiamo così, possiamo nuovamente statalizzare la FIAT.
La stiamo finanziando su tutti i fronti :sic)
 
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