Freni e spazi di frenata: discussione generale

principali differenze

vantaggi delle pastiglie con material ed'attrito convenzionale: hanno elevati Livelli di atttrito , una buona/ottima stabilità termica, molto buona resistenza meccanica (soprattutto in temperautra) e offrono buone prestazioni anche se sollecitate temicamente (tipo una prova AMuS)
per contro, sono rumorose (fischi etc), sporcano/imbrattano i cerchi (polvere), provocano una maggiore usura dei dischi (e ci credo: hanno attrito e frenano!), creano più problemi anche sulle lunghe percorrenze (problemi tipo quelli lamentati da qualcuno qui che dice che gli vibrano i freni dopo 10000 km che va in autostrada e non tocca i freni: tutto a disegno! nessun problema. semplicemente è un problema di variazione di spessore del disco...magari poi vediamo cos'è :D )

le NAO, invece, prestazionalmente fanno (quasi) cagare. scordatevi prestazioni tipo test AMuS, non hanno resistenza meccanica, sopra i 400 gradi "ciao Ninetta", hanno coefficienti di attrito molto bassi. Ecco, in sintesi, perchè le macchine americane, in genere, hanno dei frenazzi particolarmente grandi anche se vanno a 90 all'ora...
per contro, sono più silenzione (e ci credo: se non frenano :asd) ), non sporcano i dischi....

e i materiali di cui sono composti sono ancora meno "green" delle pastiglie tradizionali
 
in entrambi i casi, l'asbesto non è più usato da vari anni no? :scratch)

per i frenazzi americani, mi vien da pensare anche al diverso utilizzo medio delle auto laggiù: grandi autostrade, statalone dritte per centinaia di km (facessero su e giù per il Sestriere sistematicamente prenderebbero il volo in un fosso dopo un tot di frenate con relativo surriscaldamento :asd) )
 
Se sono meno verdi delle nostre pastiglie e frenano meno, avranno un motivo per usarle....
Ho visto che sto Asbesto altro non e' che l'Amianto. Che non ce l'hanno manco le nostre.

Ma le auto americane vendute in Italia (o viceversa)?
 
alfistavero":ab70lak0 ha detto:
allora: la Brembo M4x42 si dà il caso che abbia 2 cilindretti per lato, di diametro differente: una da 38 e uno da 42 mm
Perdona il linguaggio da cani e...se torno indietro (mi collego solo alla sera)
Su un lato due cilindretti da 38 e su uno due da 42?
:scratch) dato che la pinza presumo sia fissata da un lato solo...serve a bilanciare la "spinta" sui due lati del disco? (che altrimenti risulterebbe differente a causa delle "deformazioni"?)
alfistavero":ab70lak0 ha detto:
...tutto concorre a definire quale sia il punto di applicazione della risultante (la forza di attrito risultante) sul disco (che determina il RAGGIO EFFICACE del disco freno (che determna il MOMENTO frenante)...
...per questo "notavo" a volte dei dischi di grosso diametro ma con una "pista" stretta :wall) :wall) il braccio...cambia comunque il braccio...

alfistavero":ab70lak0 ha detto:
, fin qui ci siete tutti?
:nod)

Suppongo per l'america...
Non avendo problemi di ingombri...(e altri stili di guida e/o strade)...compenso il minor attrito delle pastiglie con ...i dischi.

Da noi ..sarebbe impensabile...(mode a parte), le auto sono molto differenti come dimensioni...anche delle ruote
 
boxer17":2yqs1lku ha detto:
alfistavero":2yqs1lku ha detto:
allora: la Brembo M4x42 si dà il caso che abbia 2 cilindretti per lato, di diametro differente: una da 38 e uno da 42 mm
Perdona il linguaggio da cani e...se torno indietro (mi collego solo alla sera)
Su un lato due cilindretti da 38 e su uno due da 42?
:scratch) dato che la pinza presumo sia fissata da un lato solo...serve a bilanciare la "spinta" sui due lati del disco? (che altrimenti risulterebbe differente a causa delle "deformazioni"?)
No, su ogni lato ce n'é uno per tipo. Serve a rendere la frenata più modulabile e progressiva rendendo asimmetrica la spinta sulla pastiglia (soprattutto durante la prima fase di 'attacco' al disco)
 
ahhhhh. Ok. Insomma sono ancora più raffinate di quel che si pensa.
(devo aver trovato la foto di un tamarro che le ha cambiate...o forse non si nota dall'esterno?!?)
Bè, l'importante è il concetto.
 
boxer17":22fwbvxp ha detto:
alfistavero":22fwbvxp ha detto:
allora: la Brembo M4x42 si dà il caso che abbia 2 cilindretti per lato, di diametro differente: una da 38 e uno da 42 mm
Perdona il linguaggio da cani e...se torno indietro (mi collego solo alla sera)
Su un lato due cilindretti da 38 e su uno due da 42?
:scratch) dato che la pinza presumo sia fissata da un lato solo...serve a bilanciare la "spinta" sui due lati del disco? (che altrimenti risulterebbe differente a causa delle "deformazioni"?)....

no.
per ogni lato, 1 da 42 e 1 da 38
c'è un perchè. ma lo vediamo dopo
 
Skyrider":1c8bc54i ha detto:
No, su ogni lato ce n'é uno per tipo. Serve a rendere la frenata più modulabile e progressiva rendendo asimmetrica la spinta sulla pastiglia (soprattutto durante la prima fase di 'attacco' al disco)

una minkiata galattica
 
allora, vediamo quali sono le formulazioni dell e pastiglie normali (nostre, europee), covenzionali, PER GENTE CHE AMA GUIDARE :D , mica per i ciaparàtt

allora, abbiamo vari componenti: metalli ferrosi (ferro, etc) e non ferrosi (tipo rame bronzo ottone, etc), fibre sintetiche, fibre minerali definite "non green" (del genere titanato di potassio), abrasivi silice e silicati, componenti organici (tipo fibre aramidiche e piacevolezze del genere), notevole presenza di carbone e grafite (che fanno parte degli organici). il tutto amalgamato a leganti e gomma (in quantità variabile).

naturalmente, le proporzioni dei vari componenti è variabile in funzione delle caratteristiche fisiche e meccaniche che si richiedono in fase di messa a punto dell'impianto frenante delle vetture in sviluppo. voglio dire che, se la macchina è di indole prettamente turistica, prevarranno -che so- gomme e carbone grafite, etc
se devo fare dell pastiglie più sportive, farò una mescola dove prevalgano abrasivi e organici tipo gli aramidici 8che resistono bene al calore). la presenza di tanti abrasivi garantisce più mordente ma meno durata (al disco, per esempio)...e via così..tutto per mantenere stabilità dell ecaratteristiche che richiedo
insomma, una formulazione per ogni esigenza. ma, in linea di massima, i componenti sono quelli...
 
la mescola viene stampata sul backplate di metallo dove c'è già anche l'underlayer (che ha anche funzione di isolante termico: il materiale di attrito ha una notevole conducibilità termica, che non fa certo bene all'olio dei freni... :D )
dopodichè le pastiglie subiscono un processo di scorching che consiste nel cuocerle in un forno a 600-700 gradi: ultimamente, si "scorcia" la pastiglia appoggiandola (premendola) su una piastra 8prima, la si cuoceva con fiamma)
questo processo consente di far "fondere" (passatemi il termine) assieme tutti i componenti e, in funzione di temperatura e durata del processo, di determinare anche la compressibilità del materiale.
non solo: lo scorching migliora il bedding: il comportamento della pastiglia nuova migliora notevolamente quando il guidatore usa il freno per la prima volta
e poi serve come una spacie di "initial fade", ossia riduce la perdita di efficienza la prima volta che il conducente scalda i freni. quando scaldo troppo le pastiglie, si formano, all'interno della pastiglia, dei gas che rendono la pastiglia più comprimibile. inoltre, il coefficiente di attrito decade. di conseguenza, mi si allunga il pedale e, oltretutto, devo schiacciare di più per compensare la diminuzione di attrito....quindi, pedale lunghissimo

ghe sèmm?
 
No, ho un po' di consfusione su sto initial fade.

Initial rispetto alla vita della pastiglia, o initial rispetto alla singola discesa dal Grossglockner (per esempio)?
Cioe', una pastiglia senza scorching avrebbe un grosso decadimento delle prestazioni dopo il primo utilizzo o avrebbe una grossa variazione di prestazioni tra quando e' fredda e quando e' calda?

Il discorso con cui hai concluso, gas all'interno della pastiglia e riduzione del coefficiente di attrito, valgono a prescindere dallo scorching? O lo scorching ne riduce l'entita'?
 
bigno72":1q96s319 ha detto:
No, ho un po' di consfusione su sto initial fade.

Initial rispetto alla vita della pastiglia, o initial rispetto alla singola discesa dal Grossglockner (per esempio)?
Cioe', una pastiglia senza scorching avrebbe un grosso decadimento delle prestazioni dopo il primo utilizzo o avrebbe una grossa variazione di prestazioni tra quando e' fredda e quando e' calda?

Il discorso con cui hai concluso, gas all'interno della pastiglia e riduzione del coefficiente di attrito, valgono a prescindere dallo scorching? O lo scorching ne riduce l'entita'?

valgono sempre.
chiaro che la prima volta (come altre PRIME VOLTE :lol: ) è sempre la peggiore...diciamo così

comunque, per initial fade s'intende che tu devi dargli una "scaldatina" (diciamo così) per "attivarle (continuiamo a dire così....e speriamo che nessuno che ci capisce di freni mi senta)....una volta che le hai "strapazzate" un pelino, la pastiglia diventa più stabile
 
alfistavero":2k8jw11g ha detto:
una volta che le hai "strapazzate" un pelino, la pastiglia diventa più stabile
E visto che lo scorching altro non e' che una strappazzata controllata, le pastiglie scorciate sono un po' piu' stabili gia' appena montate. Claro.
 
bigno72":1gjgfich ha detto:
alfistavero":1gjgfich ha detto:
una volta che le hai "strapazzate" un pelino, la pastiglia diventa più stabile
E visto che lo scorching altro non e' che una strappazzata controllata, le pastiglie scorciate sono un po' piu' stabili gia' appena montate. Claro.

per l'uso che ne devi fare, sì. lo scorching è d'ausilio quando, per vari motovi, ti capita di scaldare (per la prima volta) i freni, tipo quando stai scendendo da una montagna...in questo caso, il pedale non diventa lungo come quando le pastiglie non fossero scorchiate. ma rimane comunque luuuungo, eh...
poi, ci sono le pastiglie racing che, come già detto precedentemente, vanno assestate in modo diverso da quelle normali facendo un initial fade
l'assestamento deve essere fatto per tutte le pastiglie. in più la racing devono subire anche un trattamento di fade per evitare che poi, la prima volta che vai -che so- in pista, non ti ritrovi ad andare lungo col pedale.....
t'è capì?
 
andiamo avanti

vediamo i NAO

i NAO hanno comunque binder (leganti), ma sono caratterizzati dall'eliminazione dei metalli ferrosi, dalla riduzione del contenuto di grafite e carbone, da aumento delle fibre minerali (titanato di potassio) e delle componenti organiche(aramidici, etc)

quindi, meno abrasivi, minore conducibilità termica, minori coefficienti di attrito, minore stabilità in temperatura; ma anche minore rumorosità (creep groan, fischi, stridii), maggiore pulizia ....

altra roba, altro modo di guidare, altre velocità
 
ok.

riprendo una domanda di bigno: le vetture scambiate tra mercato europa e america avranno quindi l'adeguamento delle pastiglie frenanti?
 
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