bigno72":221tapaz ha detto:
Ma non se ne era gia' parlato? (ora vado indietro a vedere)
Mi sembrava di no, ma oramai il messaggio è stato inserito
Rispetto alle tue corrette valutazioni, aggiungerei "a parita' di dimensioni del disco", perche' se ho bisogno di dissipare piu' energia posso anche farlo aumentando le dimensioni del disco.
Provo a portare avanti qualche riflessione (spero non eccessivamente erronea).
A parità di dimensioni e materiali, immagino che un disco pieno avrà massa (e quindi inerzia termica, per quanto si era detto in messaggi precedenti) superiore, rispetto ad uno autoventilante.
Se i due dischi fossero entrambi pieni, allora quello di inerzia termica minore raggiungerebbe temperature superiori, a parità di energia termica. Per contro, si raffredderebbe più rapidamente (a parità di condizioni di utilizzo).
Dato che però il disco con inerzia termica minore è autoventilante, entra in gioco il discorso dei canali di ventilazione, per la questione delle temperature (almeno se la velocità a cui si muove la vettura è sufficientemente elevata), quindi probabilmente il discorso non è così semplice...Forse la questione della scelta tra una tipologia di disco e un'altra è anche relativa al "compromesso" tra inerzia termica (e massa del disco, oltre che dimensioni e materiali:immagino che su un veicolo particolarmente sportivo, riuscire a contenere le masse non sospese sia qualcosa che viene tenuto in considerazione) e capacità di raffreddamento.
Poi, appunto, sarà determinate anche il tipo di veicolo, oltre che la sua destinazione di utilizzo. Sulle Caterham mi sembra che alcune versioni montino dischi pieni, all'avantreno, eppure la frenata è piuttosto buona (d'altro canto il veicolo è estremamente leggero), e il veicolo ha prestazioni molto elevate
Ovviamente mettere un disco ventilato su una macchina gia' correttamente dimensionata col disco pieno non portera' vantaggio alcuno (a meno che per qualche motivo religioso io non voglia abbassare la temperatura di esercizio dei freni).
Forse, il fatto che si riesca a realizzare un disco autoventilante più leggero, a vantaggio delle masse non sospese? Tra l'altro, se variano le masse non sospese non andrebbero in teoria riviste le tarature di molle e ammortizzatori (in realtà, ora che ci penso, il problema potrebbe insorgere anche montando dei cerchi di massa diversa, rispetto a quelli di serie)?
Sulle motivazioni che portano ad una scelta piuttosto che l'altra, Alfistavero ci disse di non gradire il rumore provocato dalle cavita' del disco ventilato.
Credo che in quel caso il discorso fosse relativo ai dischi forati, che in effetti presentano rumorosità abbastanza fastidiose, a volte.