Giascarcio":1efv2bwp ha detto:
bene amici, oggi ho fatto il preventivo per l'impianto presso un meccanico che della zona che tutti mi hanno consigliato. Conosco un gruppo di amici che hanno tutti le 147 e quasi tutti a GPL e lo hanno fatto tutti da sto tipo che mi sembra serio e in gamba.
Mi ha consigliato tre impianti:
uno tradizionale e che mi ha detto può dare noie (il più economico)
uno a ignezione diretta ma che potrebbe dare problemi (della tard. da 1400euri)
e quello che monta a tutti,e che hanno anke i miei amici, cioè quello a ignezione diretta di buona fattura e più costoso (della landi a 1700).
io preferivo nontare quest'ultimo, che ne dite?
Cambia impiantista! Se ti ha detto che si può montare anche un tradizionale a polmone e che forse può dare noie, vuol dire che non conosce il proprio lavoro.
Sulle Euro3 NON si possono montare né gli impianti a polmone né gli impianti a iniezione multipoint. Si possono montare solo gli impianti a iniezione sequenziale fasata, che siano in fase gassosa o in fase liquida.
Immagino che il terzo tipo di impianto di cui parli sia il Landirenzo Omegas: è a iniezione sequenziale fasata, in fase gassosa. Un buon prodotto, ma va installato a regola d'arte, come gli altri.
Se poi non trovi altri impiantisti e decidi di andare lì, accertati che ti monti gli iniettori MED, e non i Matrix. Si riconoscono perché i primi sono iniettori singoli, un po' più grossi, montati su un rail metallico, mentre per i secondi rail e iniettori sono tutto un monoblocco.
Ci sono altre regole base, valide per tutti gli impianti, che si devono seguire:
- il riduttore va montato in un punto basso, e riscaldato tramite l'acqua del circuito interno di raffreddamento, quello dell'olio (quello che arriva al radiatore si apre con una termovalvola, ma non prima di aver raggiunto i 90°)
- il filtro va montato nel punto più alto.
- il rail va montato ad un'altezza intermedia tra collettori e filtro, e con gli iniettori rivolti verso il basso
- i tubicini di raccordo tra iniettori e collettori devono essere più corti possibili, ma soprattutto della stessa lunghezza
- i comandi degli iniettori devono essere fatti con cavi schermati e tenuti lontani da fonti di radiazioni (es. trasformatori e bobine).