È cambiato tutto, a partire dal nome, 458 Italia, dove i primi due numeri indicano la cilindrata e l'ultimo i cilindri. "Abbiamo voluto dedicare all'Italia una vettura bella, dalle prestazioni straordinarie. Con un livello di innovazione mai raggiunto da nessuna Ferrari prima d'ora", spiega il presidente del Cavallino Luca di Montezemolo. "Un tributo all'Italia e alle sue caratteristiche uniche che rendono il lavoro, i prodotti e l'intero Paese sinonimo di eccellenza, creatività e qualità nel mondo".
L'erede della F430 è una supercar audace, anche nello stile firmato da Pininfarina: segna il ritorno delle grandi "bocche" sul frontale, ma azzarda anche elementi ultramoderni, come i fari anteriori a led a forma di "scimitarra", la calandra divisa a metà da due grandi prese d'aria, la linea del tetto arcuata e tagliente, i tre scarichi al centro del posteriore.
Allo sviluppo e alla messa a punto ci ha lavorato Micheal Schumacher, che ha seguito passo dopo passo la vettura in ogni sua evoluzione: il telaio in alluminio, per esempio, è stato saldato con tecniche usate dall'industria aerospaziale. Il peso è contenuto: solo 1.380 chilogrammi.
Rispetto alla F430 la meccanica è stata radicalmente modificata: il V8 a iniezione diretta montato in posizione posteriore-centrale ha una cilindrata maggiore (4.5 litri contro 4.3) e scatena ben 570 CV, 80 in più del precedente modello, con una coppia massima di 540 Nm a 6.000 giri al minuto. Tradotto in prestazioni significa una velocità massima di 325 km orari con un'accelerazione "0-100" in 3,4 secondi.
Anche lo schema delle sospensioni ha subito importanti aggiornamenti: sia quelle anteriori a triangoli sovrapposti sia quelle posteriori multilink sono state ridisegnate per rispondere alle più elevate prestazioni della 458 Italia, mentre altri interventi si sono concentrati sullo sterzo per renderlo più rapido e diretto, sul controllo della trazione F1-Trac e sul differenziale elettronico E-Diff derivato dal mondo delle corse. Ma come tutte le nuove "rosse" è una vettura pensata anche per la guida di tutti i giorni.
Il cambio è il robotizzato F1 a doppia frizione e sette marce, ottimizzato per le sue caratteristiche. Tra le novità c'è un volante che riunisce tutti i principali comandi della vettura. Ma per conoscere gli interni bisognerà attendere il Salone di Francoforte di settembre. Intanto godetevi queste foto.