Beh, questo mi sembra un pò eccessivo: siccome è esistita per anni come azienda ed entità a se stante direi che a quei tempi è stata senz'altro economicamente sostenibile con tutta la sua filosofia, che è quella che gli Alfisti - propriamente detti - vorrebbero veder tornare. Gli anni bui sono arrivati dopo, l'Alfa Romeo non è sempre stata un'azienda in crisi (anzi...)
In crisi c'è da un bel pò, parliamo di decine d'anni. Non dimentichiamo che si sta parlando di una Casa la quale, ad oggi, ha il suo top di produzione a 200k vetture fatto....... nel 1980. Sissignore, quando produceva le tanto vituperate (dagli scemi) vetture che marcivano e bla bla bla........
L'azienda ha iniziato ad essere in crisi per questioni esulanti dal "tipo di prodotto", tant'è che nel 1980 l'azienda era già economicamente in crisi ma fa il record di produzione. Per cui il problema non è "che" prodotto ma "gestire l'azienda".
155 è stato il frutto di una ricerca esasperata di sinergie che ha segnato a mio avviso un momento davvero buio. Non che per Fiat le cose siano andate poi benissimo, dato che io sono convinto che l'adozione dissennata del pianale Tipo 2 abbia quasi portato l'azienda al fallimento, perciò si è trattato di una scelta piuttosto infelice sotto diversi punti di vista. Alfa è rimasta "presa in mezzo" da un'azienda che ha ritenuto opportuno sfruttare il marchio (per tornaconto economico) senza restituire (tecnologia, ricerca e investimenti).
tutto questo per carenza di giusta filosofia applicata a quell'azienda. Che c'era e che comunque ad oggi c'è. Mi ripeto: se Mito volesse dire "che palle devo farla, obtorto collo, per fare due soldi" è una musica. Se invece Mito "piace, è redditizia, è la strada giusta" la musica è diversa.
Con tutto che una Mito declinata in maniera espressa tante volte quà dentro avrebbe fatto i soldi e avrebbe portato meno mugugni.
156 e 147 mi sono sempre sembrate frutto dell'orgoglio di quelli sono rimasti fedeli al concetto originale, seppur costretti a lavorare con quello che avevano a disposizione: ancora il pianale Tipo 2 (per quanto seriamente rimaneggiato) ma con "qualcosa di speciale" - e in fondo non era proprio questa una caratteristica tutta Alfa Romeo? Avere un elemento unico che rende le vetture diverse da tutte le altre. Per 156 e 147 è stato il quadrilatero alto unito ad un assetto particolarmente indovinato, che ne ha fatto le vetture più belle da guidare nel loro segmento. Si, il motore è trasversale e la trazione sta sulle ruote anteriori, però a distanza di oltre un decennio queste macchine se la giocano come guidabilità, stabilità e piacere di guida con le concorrenti della generazione successiva: quindi erano nate bene.
Per 156 e le susseguenti, Cantarella (non certo un chissà che personaggio, ma comunque visto chi è venuto dopo manco tanto deprecabile) aveva voluto un qualcosa di differenziazione. Tutto questo unito al resto (la linea e quel che si vuole) ha creato un mix di prodotto sostenibile ed apprezzabile. Cui sicuramente mancavano alcune cose (cura costruttiva, classe maggiore per 156) che però, per averle, non devi mica necessariamente cambiare prodotto! Possibile mai che solo a Torino pensino che se devono far la vettura RIFINITA per forza ti devono dare la 128 mentre se ti cambiano una vite dalla 128 allora la vettura deve essere meno curata???
Mito è un oggetto di moda, non un'auto dal DNA Alfa Romeo, ma potrebbe essere un'interessante base di partenza per fare cassa. Aggiungo solo due cose: pecunia non olet, e ricordate che alcuni anni fa molti predissero la fine di Mercedes tra indicibili sofferenze quando lanciò la 190 ("troppo piccola", "non è una vera Mercedes"). Con il senno di poi invece la 190 permise al marchio tedesco di risollevarsi e, che piacciano le macchine o no, arrivare sino ad oggi.
Il paragone con 190 è tirato per i capelli. Il paragone semmai lo puoi fare con classe A. Dicendo comunque che Mercedes anche se ha fatto, e fa, classe A e B non ha snaturato il prodotto superiore. Mercedes ha AMPLIATO la gamma laddove per Alfa si può dire che l'ha ridotta, abbassandola verso il basso. Pecunia non olet, sarà anche vero, ma anche se non puzza il denaro macchia........ e le macchie di immagine, in Fiat lo dovrebbero ben sapere, son molto resistenti nel tempo ad essere mandate via anche se usi sontuosi e potenti detersivi.
Supponiamo che Mito consenta all'Alfa di recuperare capitali che siano reinvestiti nei modelli futuri e che essi siano sempre più vicini alle Alfa che vorremmo. Farebbe tanto schifo averla in gamma?
Ah bhè Mito deve fare soldi reinvestiti dove? In una 940 che ha il mc pherson di Bravo? Non ti pare che l'esperienza insegni una cosa diversa? Ovvero che se si vede che un prodotto "svilito" vende viene naturale la domanda "cosa faccio a fare il prodotto meno svilito?"
Ma ti credi che se 155 fosse stata un successo di vendite si sarebbero messi a studiare la 156 + bella e con il quadrilatero? Che cmq erano e rimangono piccola cosa, non ingigantiamola troppo......