bigno72":3ig081ix ha detto:
cat147":3ig081ix ha detto:
Lasci intendere di saperne molto e poi ti tiri indietro? Cosi' non ci sei molto utile... :ka)
Scusa ma ritengo di aver dato una spiegazione abbastanza chiara (anche se ovviamente molto sintetica) dell'influenza del rollio sulla tenuta di strada illustrando anche le ragioni dei fenomeni in discussione.
Ho anche citato la fonte da cui ho appreso le certamente poche nozioni di dinamica del veicolo che posseggo.
Ovviamente rispetto le opinioni altrui anche se non posso condividerle e siccome non ho intenzione di fare polemica volendo per forza che gli altri mi diano ragione, non ho altro da aggiungere, almenoché non mi si chieda di trascrivere capitoli interi dei testi che ho citato per dare credibilità alle mie affermazioni.
Ovvio che se qualcuno mi dimostra che quanto ho scritto è sbagliato, sono pronto a riconoscerlo.
Una cosa posso però aggiungerla: un esempio per vedere se riesco a farmi capire meglio.
Il trasferimento di carico laterale in curva non è concettualmente diverso dal traferimento di carico longitudinale in fase di beccheggio (cioè in frenata). Anche tale movimento avviene attorno a un asse geometrico detto comunamente asse di beccheggio (in frenata) o di cabrata (in accelerazione). Anche in questo caso la forza (non quella centrifuga, bensì quella di inerzia) si scarica idealmente sul baricentro e a partità di forza il momento è tanto maggiore quanto più distanti sono il centro di beccheggio e il baricentro. Ciò avviene (e la cosa è intuitiva) perché tale distanza opera come un braccio di leva influcrato sul centro di beccheggio.
Andando sul pratico: tutti i test in pista dimostrano che anche su asfalto perfetto, se ho gli ammortizzatori scarichi (che quindi oppongono minore resistenza) la frenata peggiora. Ciò si giustifica perchè l'asse anteriore si carica maggiormente mentre quello posteriore si scarica troppo. Quindi, per evitare il bloccaggio delle ruote poteriori (per semplicità ipotiziamo un impianto senza abs) il ripartitore di frenata diminuisce la pressione alle pinze posteriori e quindi la forza frenante si concentrerà all'anteriore (dove peraltro è già fisiologicamente prevalente). Quindi, arrivati al limite di aderenza delle ruote anteriori queste arriveranno al blocaggio e poiché l'attrito radente è minore di quello volvente, la frenata si allunga. Le ruote posteriori contribuiranno pochissimo alla frenata perchè il ripartitore ha sottratto loro pressione. Se anche il ripartitore non ci fosse il contributo al posteriore sarebbe minimo perchè, scaricate, le ruote posteriori avrebbero poco grip e si blocherebbero subito.
Se invece ho gli ammortizzatori in ordine l'auto rimane più piatta e una maggiore percentuale del carico rimarrà al posteriore che quindi contribuirà maggiormente alla frenata.
Ricordiamo inoltre che in fisica (non sono un fisico e quindi perdonate qualche imprecisione) ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria, quindi al momento generato dall'applicazione della forza centrifuga o dalla forza d'inerzia al baricentro corrisponde una momento contrario determinato dalla restistenza opposta dalla sospensione che tenderà a ritrasmettere una parte del carico all'altra ruora dell'altro asse (in curva) o all'altro asse (in frenata).