Sìsì amd... io la penso come te... ma è difficile proporti a distanza di mila chilometri
Se io fossi un datore di lavoro non farei promesse nè prenderei chi mi manda un curriculum da un altro paese, che è ancora nel suo paese. 'sto tizio avrà una REALE voglia di rimanere lontano dal paese d'origine? Sarà disposto ad impiantarsi? Accetterà la cultura, il clima, il modus operandi del paese che lo ospita?
Insomma... un po' un terno al lotto assumere "a distanza"...
Differente se invece il tipo me lo trovo davanti e mi dice: "salve, io son qua, voglio lavorare..."
Il rischio di fare un buco nell'acqua ovviamente è presente e non assolutamente trascurabile... E' un vero e proprio investimento su se stessi.
Io per esempio sto seriamente pensando d'andar via, se e quando venderò l'auto proverò... a limite camminerò per un po' a piedi quando tornerò (sconfitto) in Italia.
Onestamente mi andrebbe bene un po' tutto. La meta che ho in testa è l'Australia.
Per aver diritto ad un secondo visto (valido per un ulteriore anno), al primo WHV si deve lavorare almeno 80 giorni nel settore primario, quindi cercherei d'entrare nel settore minerario, a limite andrò in una farm...
Negli 80 giorni autovaluterò la reale voglia di stare a senti' per tutto il giorno una lingua straniera, e le reali possibilità che esistono in quel paese.
Non mi dispiacerebbe rimanere nel settore dell'estrazione mineraria, sicuro piglierò qualche tumore ad estrarre uranio, ma chi se ne frega.
...ad un certo punto è come il gioco dei pacchi su raiuno... tanti pacchi rossi son andati via... rimane ben poco su cui giocare
Se io fossi un datore di lavoro non farei promesse nè prenderei chi mi manda un curriculum da un altro paese, che è ancora nel suo paese. 'sto tizio avrà una REALE voglia di rimanere lontano dal paese d'origine? Sarà disposto ad impiantarsi? Accetterà la cultura, il clima, il modus operandi del paese che lo ospita?
Insomma... un po' un terno al lotto assumere "a distanza"...
Differente se invece il tipo me lo trovo davanti e mi dice: "salve, io son qua, voglio lavorare..."
Il rischio di fare un buco nell'acqua ovviamente è presente e non assolutamente trascurabile... E' un vero e proprio investimento su se stessi.
Io per esempio sto seriamente pensando d'andar via, se e quando venderò l'auto proverò... a limite camminerò per un po' a piedi quando tornerò (sconfitto) in Italia.
Onestamente mi andrebbe bene un po' tutto. La meta che ho in testa è l'Australia.
Per aver diritto ad un secondo visto (valido per un ulteriore anno), al primo WHV si deve lavorare almeno 80 giorni nel settore primario, quindi cercherei d'entrare nel settore minerario, a limite andrò in una farm...
Negli 80 giorni autovaluterò la reale voglia di stare a senti' per tutto il giorno una lingua straniera, e le reali possibilità che esistono in quel paese.
Non mi dispiacerebbe rimanere nel settore dell'estrazione mineraria, sicuro piglierò qualche tumore ad estrarre uranio, ma chi se ne frega.
...ad un certo punto è come il gioco dei pacchi su raiuno... tanti pacchi rossi son andati via... rimane ben poco su cui giocare