Brunetta e i Poliziotti Panzoni......

MAD147":2b5eq543 ha detto:
Fusello mio bello, minchia se sei vecchio. 35 anni... :D :D :D
Ritornqndo un attimo seri: concordo nel dire che parlare per casi limite non sia costruttivo. E purtroppo fino ad ora ho visto una gran mare di qualunquismi e facilonerie. Certo, sparare sul mucchio è comodo e facile. Molto più complicato puntualizzare ed effettuare una disamina dei fatti oggettiva...

Presuppone conoscenza. Che ultimamente il parlare di che si sa pare una cosa desueta e non più punto di arrivo.
Ma a parlare "di cose alla grossa" mi sta bene sia un giornalista.
Non un ministro.
Perchè il giornalista lo leggi, SE VUOI, e comunque non decide nulla degli argomenti di cui tratta.
Un Ministro te lo puppi e, dipendente pubblico o meno, DECIDE anche su di te.
 
In realtà a me non sta bene nemmeno quello, nimmanco penniente :asd) . Fare informazione credo sia uno dei lavori più importanti, in special modo oggi. La nostra società orami gravita intorno all'informazione. E se chi deve dare le notizie scrive o diffonde a mezzo audio/video delle castronerie, a mio avviso è capacissimo di far danni enormi, alla stregua di un politico.
 
Concordo con gi ultimi due commenti.
Lavoro nel pubblico (sanitario) da circa 4 anni. E' la mia prima esperienza lavorativa.
Non ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato ma un contratto di lavoratore in formazione.
Lo stipendio è ottimo non mi posso lamentare ma considerando l'orario di lavoro penso di guadagnarmelo tutto (non meno di 50 ore settimanali altro che 35)... :cry:
Detto questo, giusto per inquadrare il mio "vissuto lavorativo", posso confermare anche io che è inutile sparare a zero sui dipendenti della pubblica amministrazione pensando che sia la causa di tutti i mali dello Stato e dei sui servizi al cittadino. E' troppo facile e troppo demagogico e mi sa tanto di un vero e proprio tentativo di porre all'indice chi ha poca visibilità mediatica (i dipendenti) a favore di chi la visibilità ce l'ha (il ministro Brunetta nel qual caso) per cui è molto più facile dire "se l'amministrazione pubblica va male è colpa dei dipendenti, prendetevela con loro" salvando così la faccia (la sua) cavalcando sull'onda di un sempre esistente e mai celato disprezzo verso i dipendenti pubblici.
Che a mio modo di vedere è sempre stata più un'invidia da parte dei privati nei confronti di un lavoratore pubblico con il mitico "posto sicuro".
il problema di questo tipo di ragionamento e modo di porsi del Ministro è che poi la gente si incazza molto più facilmente, allo sportello arriva già prevenuta, batte i pugni e pretende (anche quando non dovrebbe e non potrebbe) e ti fa ancora di più perder tempo con il risultato che il più delle volte finisce in insulti minaccie e ricorso alla Direzine Sanitaria (nel mio caso).
Insomma tempo perso e sangue amaro. Il tutto per aver alimentato questa bella e facile figura del dipendente statale ignorante e fannullone.
Ma chi critica, chi si incazza davanti a quel dannato sportello dando dei fannulloni a persone mai viste non sapendo le condizioni a volte veramente difficili in cui si è costretti a lavorare pensa veramente che il privato sia "bello" e che il pubblico sia il "brutto"?
Vogliamo veramente credere che in un azienda privata il portinaio (per fare un esempio) non giochi al cruciverba nei tempi morti?
Vogliamo veramente credere che un impiegato non apra di tanto in tanto la posta elettronica per vedere se la morosa o l'amante gli ha scritto qualcosa?
Vogliamo veramente credere che l'operaio non ne approfitti di una distrazione del capo officina per fare un dieci minuti di pausa caffè in più?
Vogliamo veramente credere che la segretaria del capo per poter pulire casa propria o riposarsi non si finga malata un giorno dal lavoro?
Ho portato esempi comunissimi, REALI, anche per rispondere a messaggi postati più sopra.
Poi se vogliamo andare a tirare in ballo casi estremi ne possiamo tirare a bizzaffe.Sia nel pubblico che nel privato.
Forse vi do ragione, più nel pubblico, ma non credete al mesaggio che vuol far passare Brunetta e cioè PUBBLICO=MERDA, PRIVATO=EFFICIENZA.
Anche perchè spesso il privato è efficiente proprio perchè ha i fondi e le possibilità (leggi entrate e dotazioni lavorative) per poter funzionare.
Pena una conorrenza commerciale da parte di altri privati che ti schiaccerebbe.
Nel pubblico invece oltre il più delle volte a mancare i mezzi, mancano le tutele per il lavoratore.
Cosi' si è soliti vedere insegnanti che hanno a che fare con classi di 17enni dove gli alunni vanno a scuola col coltello minacciandoli o dove l'insegnante se sequestra un cellulare finisce denunciato dai genitori dell'alunno perchè è violazione della privacy; pompieri che devono spegnere gli incendi in palazzi di 6 piani senza disporre di scale telescopiche; ospedali con carenza di personale dove si fa ricorso a medici in formazione e/o co.co.co che costano meno per poter comprire le carenze di organico con il risultato che questi finiscono per farsi il lavoro previsto per 2 medici SPECIALIZZATI tutti i santi giorni che il Signore ha fatto e via dicendo....
Detto questo non nego che nel pubblico molte cose siano migliorabili ma non penso che la via giusta sia quella dello scarica-barile messo in atto da Brunetta.
A proposito quando vedrò anche lui timbrare il cartellino alle 8 del mattino staccare alle 19 di sera, trovare il tempo poi per fare la spesa, gestire una famiglia, una casa e trovare il tempo per pagare le bollette (ma che lo faccia LUI in persona perchè a me queste cose non le fa nessuno) allora potrei metterci attacato ad un tavolo e discutere su chi sia più fannullone dei due.
 
MAD147":1ceoxz0p ha detto:
In realtà a me non sta bene nemmeno quello, nimmanco penniente :asd) . Fare informazione credo sia uno dei lavori più importanti, in special modo oggi. La nostra società orami gravita intorno all'informazione. E se chi deve dare le notizie scrive o diffonde a mezzo audio/video delle castronerie, a mio avviso è capacissimo di far danni enormi, alla stregua di un politico.

Hai ragione anche te....... quello che mi premeva dire "di differenza" è che un giornalista trasmette un commento, un'idea, un'opinione, cui puoi credere o meno. Nessuno ti impone di credere, nessuno ti impone di pensarla come lui, non è che quanto dice lui è legge.
Quel che invece pensa (e le azioni successive) sono invece "imposizioni". Perchè se una norma farlocca va in attuazione te non è che puoi rivolgerti "ad un altro stato" come invece puoi rivolgerti, anche solo per confronto, con un altro quotidiano o televisione etc.
 
Sono ovviamente daccordo con quanto dice pis-pis ed invito chiunque a venire a lavoro quà con me per vedere che:

1. se dovendo gestire ottomila persone, con + servizi ed una casistica di fatto infinita di problematiche e quesiti, io non ricordo qualcosa o chiedo di ripassare quando il mio collega (magari assente) + esperto c'è per affrontare insieme il problema, storgono la bocca.

2. se l'avvocato, il notaio, la banca (che erogano servizi più costosi dei 52 centesimi di un certificato in bollo, i 26 centesimi di un certificato in carta semplice, i 5,16 euro di una carta di identita decennale, la gratuità di una firma autenticata) sbagliano dando informazioni errate al cittadino cui poi IO devo spiegare, LEGGE ALLA MANO, perchè l'avvocato o chi per esso ha sbagliato, "povero avvocato non lo sapeva".

Io credo che purtroppo vi sia di fondo proprio la dizione che io descrivo come "privato è bello" fin troppo diffusa nella gente. Io ci ho lavorato, e COME TUTTI, ricorro a servizi erogati da privati. Già le questioni di cui dibattiamo in questi forum a proposito dell'assistenza etc. delle nostre vetture dovrebbe dar una chiara idea di come privato è bello non sia così tanto.... vera.
Per quanto riguarda poi la malcelata invidia, è sicuramente vero: tuttavia si è sentito fin troppo parlare di "non certezza del posto di lavoro" (cosa che trovo, io, necessario, ovvero che tutti possano accedere ad un lavoro dignitoso, avere capacità di sostentamento e di spesa) e sentire anche i disoccupati, o gli occupati ben retribuiti, dire "flessibilità è bello". Adesso piangono..... gli stessi che PRIMA ti davano del cialtrone in quanto accettavi uno stipendio inferiore alla media dei tuoi pari livello sotto privato perchè necessitavi di sicurezza del posto di lavoro.... ed ora che loro sono a spasso, non si ricordano di come pontificavano la flessibilità, oppure si sentivano così tanto grandi e grossi perchè "io so lavorare, lavoro lo trovo sicuramente".
Ad ogni modo mi trovo a ripetermi: quando il ministro provvederà a mettere in pratica (cosa che mi pare, vedendola da dentro, decisamente difficile) le sue promesse invece di rinnovarle ad ogni trasmissione televisiva, potremo parlarne. Perchè oltretutto non è automatico che siano tutte ottime, o tutte grame.
Ammesso, e non concesso, che comunque certe cose siano veramente "verso il cittadino", va anche considerato il clima di assoluto rigetto verso la P.A. ora espresso, e che non vorrei (sì, sono malizioso) dovesse poi portare ad una "privatizzazione" di certuni servizi con risvolti che poi, da cittadini, ci accorgeremmo......
 
Hispaniko":12emfgxe ha detto:
«In polizia ci sono troppi panzoni dietro le scrivanie»

ROMA - «Bisogna mandare i poliziotti per le strade. Ma non è facile farlo: non si può mandare in strada il poliziotto "panzone" che non ha fatto altro che il passacarte, perché in strada se lo mangiano». È la nuova esternazione del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in un'intervista a Klauscondicio. «Bisogna cambiare il concetto stesso di sicurezza, deve essere fatta da chi la sa fare. Perché il passaporto bisogna farlo in questura? Il burocrate faccia il burocrate, i poliziotti con la pistola e il manganello vadano in giro per le strade, nelle automobili e in elicottero. Questa deve essere la sicurezza», ha spiegato il ministro. «Invece gran parte del nostro capitale umano impiegato nei sistemi di sicurezza è utilizzato per produrre carte e quindi burocrazia».

NO AD ABBIGLIAMENTO CASUAL - Brunetta poi vorrebbe un abbigliamento più consono da parte dei dipendenti statali sul posto di lavoro. «Anche il venerdì i dipendenti delle pubbliche amministrazioni devono vestire in giacca e cravatta. Quando si è un'azienda pubblica e si ha a che fare con il pubblico, si hanno doveri maggiori rispetto al privato. Mi piacerebbe poi che lavorassero tutti i pomeriggi fino a tardi, specie il settore giustizia. Io amo tantissimo il tempo pieno e i turni. Perché tanti edifici pubblici vengono utilizzati solo per mezza giornata? Perché non usare le scuole anche oltre l'orario normale? Far lavorare gli statali anche di pomeriggio è un mio obiettivo di questa legislatura».

«SCIOGLIEREI L'ANTIMAFIA» - Secono il ministro, infine, l'antimafia andrebbe sciolta: «Nel senso che mi piacerebbe che non ci fosse nemmeno lo specifico della mafia. C'è l'antimafia perché c'è la mafia. Se si rispettassero le regole, non ci sarebbe bisogno dell'antimafia, perché la mafia è una forma di criminalità e dovrebbe essere perseguita come tutte le altre. La mafia dev'essere affrontata in modo laico e non ideologico. Se della mafia facciamo un simbolo ideologico, con la sua cultura, la sua storia e così via, rischiamo di farne un'ideologia e come tale, alla fine, produce professionisti di quella ideologia proprio nei termini in cui ne parlava Sciascia, professionisti dell'antimafia».

concordo su TUTTO.
 
Il FUSI":119wt2y7 ha detto:
Non ho precisato nell'intervento precedente che ho esperienza di lavoro sotto privato ed anche autonomo.
Rispetto quindi a chi studia e basta posso dire di avere esperienza di vari settori.
Potrei rispondere che di mangiapane a ufo ne esistono anche nel settore privato, con tanto di assunzioni "di comodo" per questioni di "gli ha dato la figa" o "è figlio di quel politico".
Nessuno credo sia senza peccato ma ragionare per casi limite non mi pare nè intelligente, nè tantomeno utile.
Non sappiamo se chi ha cianciato di aver lavorato fino alle 19 fosse pagato per questo (non è così automatico come si crede).
Sappiamo invece che è esecrabile tralasciare il proprio lavoro per chattare o star su facebook.

Mi pare comunque quantomeno fuori luogo che chi ancora studia, e non ha esperienza pluriennale di lavoro, si metta a cianciare di lavoro. Poi quando lavorerà e magari tirerà il carretto, capirà perchè dovendosi mantenere senza avere terre al sole o papà e mamma, uno arriva a scioperare (io credo che, dall'età di 19 anni che lavoro, ad oggi che ne ho 35, gli scioperi da me fatti corrispondano ad UNO e per un rinnovo contrattuale).

Se un adolescente trova che Brunetta sia uno "che ha le palle" bhè...... ai miei tempi i Ministri con le palle erano decisamente superiori a Brunetta. Bel futuro ci aspetta..... certo che oh, manco gli si può dir niente a sti ragazzi, visti gli "esempi" che hanno sotto gli occhi, di premier autorizzati a parlare di cazzi loro ovunque, salvo poi se uno gli chiede di cose che lui ha detto pubblicamente, sentirsi autorizzato a non rispondere.
Dico sempre l'Italia non è l'America.... e con una punta di orgoglio. Ma in America per un pompino uno è finito alla gogna, quà per robe molto peggio quasi quasi si deve chiedere scusa se hai scoperto che l'ha fatta fuori dal vaso.

Non è tanto un ragionamento per casi limite, è un ragionamento per cognizione..i professori hanno uno stipendio mensile, stipendio che copre tutte le mansioni da loro effettuate, consigli scolastici inclusi, che siano alle 19 o che siano alle 8 ha poca importanza, non devono timbrare il cartellino con l'ora di entrata/uscita, ma anzi hanno un notevole preavviso in modo da potersi organizzare. Questo fa parte del loro lavoro, ma non sembra lo accettino di buon grado.
Io ho solo 20 anni, e di lavori ne ho fatti non pochi per l'età che ho, ho anche perso un'anno per questo...non avrò certamente l'esperienza lavorativa che hai tu, ma con 2 genitori lavoratori autonomi, con i lavori che ho fatto, vai dall'animazione turistica fino agli allestimenti per i concerti (dove in entrambi i casi tornavo a casa alle 4 di mattina), credo di potermi permettere un giudizio mio sull'argomento e soprattutto sull'inettitudine di molti dipendenti statali, che considerano i privilegi di cui dispongono dovuti, che scioperano solo quando una norma tocca i loro interessi personali. Poi per carità non generalizziamo, c'è il dipendente che magari si ferma oltre l'orario anche se non pagato, o semplicemente quello diligente che si limita a fare il suo dovere, ma questi casi appartengono purtroppo a una cerchia piuttosto ridotta rispetto alla media.
 
ZeroShift":2zpvcbwq ha detto:
Non è tanto un ragionamento per casi limite, è un ragionamento per cognizione..i professori hanno uno stipendio mensile, stipendio che copre tutte le mansioni da loro effettuate, consigli scolastici inclusi, che siano alle 19 o che siano alle 8 ha poca importanza, non devono timbrare il cartellino con l'ora di entrata/uscita, ma anzi hanno un notevole preavviso in modo da potersi organizzare. Questo fa parte del loro lavoro, ma non sembra lo accettino di buon grado.
Io ho solo 20 anni, e di lavori ne ho fatti non pochi per l'età che ho, ho anche perso un'anno per questo...non avrò certamente l'esperienza lavorativa che hai tu, ma con 2 genitori lavoratori autonomi, con i lavori che ho fatto, vai dall'animazione turistica fino agli allestimenti per i concerti (dove in entrambi i casi tornavo a casa alle 4 di mattina), credo di potermi permettere un giudizio mio sull'argomento e soprattutto sull'inettitudine di molti dipendenti statali, che considerano i privilegi di cui dispongono dovuti, che scioperano solo quando una norma tocca i loro interessi personali. Poi per carità non generalizziamo, c'è il dipendente che magari si ferma oltre l'orario anche se non pagato, o semplicemente quello diligente che si limita a fare il suo dovere, ma questi casi appartengono purtroppo a una cerchia piuttosto ridotta rispetto alla media.

Io non conosco (tu sì?) il sistema di retribuzione degli insegnanti ovvero se il consiglio di istituto viene considerato "ordinario" e quindi compreso nel loro stipendio mensile. Accettare di buon grado? Non mi pare che alcun lavoratore, a meno che non sia uno che deve farsi le ossa, che ha vent'anni e quindi non ha ancora anche le cosiddette "palle piene" del lavoro (che, privato, pubblico, autonomo o dipendente vengono, eccome se vengono) accetti di buon grado alcunchè....
I previlegi di cui dispongono? Ti ricordo che l'unico previlegio (perchè quà oramai pare sia considerato un previlegio, mica un diritto!) è la precisione nella retribuzione.
PUNTO.
Che per me dovrebbe essere garantita a tutti i lavoratori, anche allo scrivente quando sotto privato veniva pagato dopo 3gg, o dopo 10.
RI-PUNTO.
Non mi interessa imbastire una lotta fra poveri, ma di sicuro te sarai tornato alle quattro, io andavo alle 2 e mezza a scaricare la cassetta al mercato, e francamente non per questo invidiavo chi lavorava nel pubblico o lo inveivo. Per me non era manco un punto di arrivo, mai avrei pensato di arrivare nel pubblico impiego e da dentro, quindi con sicura cognizione di causa, posso dirti che le BASI per far sì che la macchina pubblica possa funzionare esistono, perchè di gente valida e che sopperisce alle mancanze strutturali ce ne è, ma che è anche ora di essere un po' intelligenti e non bersi sempre la solita bevanda del "scaldano sedie e basta" parlando da fuori, pavoneggiandosi di lavorare sotto privato che "quello sì che funziona" (potrei farti ampia casistica). Inoltre parliamoci chiaro: il privato può fare selezione ad personam, ed assumere chi trova referenziato o meno. Il pubblico no. Fa i concorsi, i quali concorsi quando sono puliti son comunque previsti attribuire punteggi in graduatoria per anzianità di questo o dell'altro, per aver ricoperto già la mansione magari come precario, e via discorrendo.
Quando si è presentata, come sovente, l'occasione di assorbire lavoratori a progetto o precari, che già erano a conoscenza del lavoro e che quindi potevano ben essere più efficienti, a volte è stato fatto. Mi risulta che Brunetta sia contrario e pretenda i concorsi anche per chi quel ruolo lo sta ricoprendo da anni...
Allora il pesce puzza dalla testa. Mentre un privato può anche modificare il suo organico e le sue mission, può modificare il suo business per essere redditizio, questo il pubblico non lo può fare. Perchè è obbligato a mission per legge, organico per legge, business per legge. Quindi prima di farsi venire l'orticaria e fare reclame, il Brunetta medesimo avrebbe ben dovuto andare dal suo governo, avendo ben chiaro che l'efficienza di un sistema pubblico non è pantografabile (come risultati economici e di servizio) a quella privata. Un'assistenza sanitaria come quella italiana, ben migliore di quella "censuaria" americana, ma vogliamo forse pensare che è in passivo perchè l'infermiere fuma fuori dal poggiolo 10 minuti ogni 2 ore? Ma stiamo scherzando, o siamo seri? Cioè ma si sta parlando di cose che si sanno o si vuol fare solo delle ciancie come il ministro della repubblica?
 
Il FUSI":afzrcviw ha detto:
Io non conosco (tu sì?) il sistema di retribuzione degli insegnanti ovvero se il consiglio di istituto viene considerato "ordinario" e quindi compreso nel loro stipendio mensile. ....
I previlegi di cui dispongono? Ti ricordo che l'unico previlegio (perchè quà oramai pare sia considerato un previlegio, mica un diritto!) è la precisione nella retribuzione.

E' leggermente ridicolo come discorso: gli insegnanti hanno delle mansioni per i quali sono retribuiti, il consiglio docenti fa parte di queste mansioni...è palese che vengano pagati anche per questo, è il loro lavoro, per il quale a fine mese percepiscono uno stipendio..[ah, in ogni caso i consigli di classe sono proprio "ordinari" con date fissate già a inizio anno (o semestre se proprio vogliamo fare i pignoli)] Seguendo il tuo ragionamento io posso pormi domande del tipo "ma gli autisti dei mezzi pubblici oltre a essere pagati per guidare..lo sono anche per aprire le porte del mezzo? O l'apertura porte viene considerata come straordinario??" in effetti il sistema di retribuzione degli autisti dei pullman pubblici non l'abbiamo visto ne tu ne io...o sbaglio?
Quindi per favore, uno stipendio statale include tutto ciò che concerne la necessarietà allo svolgimento di un'impiego. Sono necessari i consigli di classe, cosi come è necessaria l'apertura porte sui pullman, ed è ovvio che chi opera per rendere palese tutto ciò, viene anche retribuito per farlo.
Ah parlando dei privilegi, a prescindere dalla puntualità dei pagamenti, in effetti chi lavora 6/7 ore al giorno passate su una cattedra, con 2 mesi e mezzo di ferie l'anno e retribuzione che (in base all'anzianità) arriva fino a quasi 2000€ mensili...beh..dai fanno bene a scioperare.
 
giangirm":2g86xk5d ha detto:
ZeroShift":2g86xk5d ha detto:
retribuzione che (in base all'anzianità) arriva fino a quasi 2000€ mensili...
uhm non mi risulta proprio che nemmeno ci si avvicinano.

Pure a me.....2000 mensili???
Se stiamo parlando di insegnati di scuole medie-superiori quelle cifre forse forse le vedono con 30 anni di anzianità o su per giù.
Mi sa che non è un tasto da toccare quello degli stipendi degli insegnanti per sostenere la tesi della categoria fancazzista, protetta e ultrapagata
 
Mia madre, dopo 37 anni di insegnamento, di cui circa 30 alle medie e 7 alle superiori é arrivata a 1800 euro. Quindi praticamente un anno prima della pensione. Non so di quali insegnanti si parli, ma direi proprio non di quelli italiani. Certi commenti arrivano ad avere connotazioni donchisciottesche...
 
Lo considera volontariato... :D :D
P.S. collion, ieri ho fatto 30 km... Sto ingranando :nod)
 
ZeroShift":3dsamvaa ha detto:
E' leggermente ridicolo come discorso: gli insegnanti hanno delle mansioni per i quali sono retribuiti, il consiglio docenti fa parte di queste mansioni...è palese che vengano pagati anche per questo, è il loro lavoro, per il quale a fine mese percepiscono uno stipendio..[ah, in ogni caso i consigli di classe sono proprio "ordinari" con date fissate già a inizio anno (o semestre se proprio vogliamo fare i pignoli)] Seguendo il tuo ragionamento io posso pormi domande del tipo "ma gli autisti dei mezzi pubblici oltre a essere pagati per guidare..lo sono anche per aprire le porte del mezzo? O l'apertura porte viene considerata come straordinario??" in effetti il sistema di retribuzione degli autisti dei pullman pubblici non l'abbiamo visto ne tu ne io...o sbaglio?
Quindi per favore, uno stipendio statale include tutto ciò che concerne la necessarietà allo svolgimento di un'impiego. Sono necessari i consigli di classe, cosi come è necessaria l'apertura porte sui pullman, ed è ovvio che chi opera per rendere palese tutto ciò, viene anche retribuito per farlo.
Ah parlando dei privilegi, a prescindere dalla puntualità dei pagamenti, in effetti chi lavora 6/7 ore al giorno passate su una cattedra, con 2 mesi e mezzo di ferie l'anno e retribuzione che (in base all'anzianità) arriva fino a quasi 2000€ mensili...beh..dai fanno bene a scioperare.

I miei discorsi possono essere ridicoli, i tuoi invece "presuppongono" cose di cui non hai assolutamente alcuna certezza. Un po' difficile quindi andare a dare per "CERTEZZA" le cose che tu dici, se questa certezza non ce l'hai. Ripeto, capisco che sia la moda politica e sociale vincente ed imperante di questi anni il pretendere di far passare le proprie idee e concetti, oltrechè volontà, come SACRA SCRITTURA ma sai, di norma ci si scontra dianzi a una cosa che si chiama verità, la quale non fa sconti a nessuno.
Ogni lavoratore ha, nel suo contratto, MANSIONI per le quali viene retribuito. Invece di fare paragoni del piffero, il paragone che potevi fare usando gli autisti era semmai se nei loro compiti vi era quello ANCHE di un controllo sui mezzi, a livello di lampadine, pulizia o anche solo la pressione delle gomme.
Va da se che chiunque è libero, come autista, di cambiarsi le lampadine e magari di pagarsele di tasca propria (o perchè è professionale o perchè è C****E Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!) così come io di pulirmi da solo l'ufficio per decoro o perchè mi va. Tuttavia credo che nel caso SUO e MIO questo plus, che potrebbe essere necessario come che no, venga considerato EXTRA il contratto. La differenza di approccio fra me e te è che IO non ho visto i contratti e non ho esperienza diretta di contratto insegnanti nè degli autisti, ma non parlo come se quel che penso io sia "la verità così".
Se abbiamo la certezza che il consiglio di classe o di istituto viene retribuito ORARIO o FORFETTARIO è un discorso. Se invece viene considerato "necessario e per prassi lo si fa" (come io la mia pulizia dell'ufficio) il discorso cambia.
E questo modo di pensare e di fare vige NEL PRIVATO come nel pubblico. Senza andar tanto distanti anche dipendenti del gruppo produttore delle vetture che guidiamo si affrettavano, se si rimaneva a chiacchierare 10 minuti di macchine dopo un raduno che per loro era lavoro, a RITIMBRARE per avere 10 min in + di straordinario.
E allora la si finisca di essere così miopi da pensare che "privato è tutto bello, pubblico è tutta merda".
Visto che poi piace tanto il privato, chi se lo può permettere e ama così tanto il privato perchè non se ne va PAGANDO LE CIFRE RICHIESTE magari esentasse, da specilisti e medici privati, invece di intasare le liste d'attesa delle ASL cui si rivolge chi NON PUO' permettersi i 200 euro di una visita specialistica privata?
COME MAI si piscia sempre sul pubblico, pontificando l'America e la libera impresa, e poi si va sempre a cercare il pubblico dove si risparmia? Perchè si è così imbecilli da non pensare che un pubblico è necessario e che non averne stima, attenzione, conoscenza e rispetto, è il classico cetriolo?
Che è? Si pretende la demolizione del pubblico "laddove rende" e magari regalarlo ai privati per poi doversi anche lagnare dei deficit di altri comparti (esempio i collegamenti marittimi con le isole) che non vengono coperti visto che vendi vendi, regala regala, taglia taglia, poi di soldi non ne arrivano?
 
MAD147":2c1gwfge ha detto:
Mia madre, dopo 37 anni di insegnamento, di cui circa 30 alle medie e 7 alle superiori é arrivata a 1800 euro. Quindi praticamente un anno prima della pensione. Non so di quali insegnanti si parli, ma direi proprio non di quelli italiani. Certi commenti arrivano ad avere connotazioni donchisciottesche...

Ecco vedi........ mia madre, dopo 32 anni di contribuzione presso privati (che gli han eroso alcuni anni facendola figurare part time, poi le ore ridotte per far lavorare tutti etc., altrimenti ne avrebbe 34 (con le ore intiere) e 40 con gli effettivi anni lavorati se non oltre) arriva a prendere 1100 euro, sola a gestire un ufficio, con esperienza invidiabile (sempre nello stesso tipo di ufficio) e potendo andare in pensione prenderebbe 940 euro mensili. E giustamente lei si incazza perchè prenderà poco.
Una persona dotata di senno non tuona contro chi prende 1800 per invidia, ma bensì si incazza per i 940 che prenderebbe di pensione.
Ecco dove sta la differenza: chi si incazza per i 940 vorrebbe vedere ELEVATO il proprio potere d'acquisto, chi invece si incazza per invidia etc. senza capire o volerlo fare, da acqua al mulino di chi quando andremo in pensione noi a tre palanche, alle nostre rimostranze che non potremo sostenere un tenore di vita decente, ci dirà "ma che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! vuoi, i marocchini campano in 8 in tre stanze, tu se siete solo in 3 in due stanze stai meglio".
Dall'alto dei loro megavilloni e via discorrendo.
Lo scandalo non sono i 1800 euro, invero stipendio molto decente, di tua madre..... sono i 1100 che "san privato" da alla mia. E non mi si venga fuori a dire che è colpa dell'insegnate da 1800 euro se il privato ha una pressione fiscale elevatissima e quindi mia madre prende 1100 euro per cortesia, di ste ciancie ne son pieni i TG e le tribune politiche.
 
Non ho letto tutte e 3 le pagine del topic ma vorrei dire la mia..... mi ritengo una persona molto moderata e condivido alcune idee di questo governo ( alcune ... non tutte ) .... Tra le cose buone c'è da dire che si sono sollevati problemi noti da tempo ma latenti da decenni .... la giustizia lenta, l'amministrazione pubblica che ha falle ecc ma sinceramente disapprovo al massimo i modi con cui alcuni ministri ( in primis Brunetta ) esprimono certe cose ........

Perfetto è vero che ci sono sacche di assenteismo nella pubblica amministrazione ma in alcune conferenze stampa la frase è stata "i fannulloni della pubblica amministrazione" .... e non parlo di uno spezzone di intervista magari mandato in onda in qualche tg appositamente a spezzoni ma dell'intera intervista! Se sollevi un problema del genere non ti puoi permettere di generalizzare nemmeno per errore e nemmeno una volta visto il tuo ruolo istituzionale!
I dipendenti onesti della PA sono i primi che vogliono eliminare le sacche di assenteismo ma che nessuno ( giustamente ) si permetta nemmeno per errore o per omissione di dare del fannullone da chi sgobba 10 ore al giorno! Parlo per esperienza in quanto mia madre è rianimatrice d'urgenza in pronto soccorso, lavora come un cane e rischia la vita come soccorritore .... E' infuriata come una bestia per quelle affermazioni e con lei TUTTI i colleghi e colleghe nonostante condividano al 100% la necessita di punire chi non rispetta le regole. Vi assicuro che non sono persone male informate ma che si vedono tutte le interviste e poi traggono le conclusioni.

Ora questo se ne salta fuori con la sorta deglia genti panzoni .... a chi si riferisce ? a chi sta in un ufficio ed è ingrassato ? Se uno è grasso non può far bene il proprio lavoro di agente ? Chi l'ha detto ? Brunetta ? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Che ci vogliano più agenti per le strade lo condividono tutti ( agenti in primis ) ma che bisogno c'è di usare certi termini ? Come si permette ? Però quando gli agenti gli fanno da scorta vanno bene anche sovrappeso vero visto che gli fa comodo !!!!

Da cittadino non accetto frasi del genere da un parlametare NOSTRO dipendente profumatamente pagato ( delle frasi di Grillo non condivido molto ma questo concetto mi vede pienamente d'accordo ... sono nostri dipendenti ) ..... E poi da che pulpito scusate .... lui che fa di così gravoso ? Lavora da morire ? Voglio ben vedere se 56 milioni di italiani gli dicono in faccia "NO AI NANI CON POCHI CAPELLI E ORRIPILANTI CHE NON FANNO UNA SEGA IN PARLAMENTO" .... Secondo me si incavolerebbe giustamente! Poi quando si è incavolato proverei a dirgli "AHHHHHHHH MA CI RIVOLGEVAMO AI PARLAMENTARI CHE NON LAVORANO NON A LEI" ......... Si sentirebbe un po preso per il culo ? secondo me si e si incavolerebbe ben bene ..........

Guardasse la casta a cui appartiene e il suo costo per le nostre tasche prima di dire frasi offensive ! Le sue idee sono condivisibili per quanto mi riguarda ma il suo modo di fare è veramente al limite della vergogna.

PS ... guardiamo questo video giusto per capire : http://www.youtube.com/watch?v=Da9Q9NYN7o8 chi ci dice che quella pattuglia che ha rischiato la vita ( come succede ogni giorno ) lanciandosi con una 155 spompata in un inseguimento non fosse composta da due agenti panzoni ? Se cosi fosse la prossima volta che si metta al volante il nostro ministro e che rischiasse lui la sua pellaccia anzichè insultare ogni volta che fiata
 
Condivido quanto detto da mito84 significando che poi non si può gridare allo scandalo o al "non avete altro da dire" quando si dice che le ciancie di Brunetta sono PROPAGANDA (termine che mi evoca ricordi passati non proprio edificanti!).

Il fatto cmq viene compreso meglio se consideriamo il "modo di fare e di pensare" relativo "agli altri" del Ministro in questione, chiaramente esemplificato dalla sua intervista con la Bignardi.
 
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