Biotrituratori e macchine agricole... esperienze-consigli?

Sono 2 giorni che c'e' il sole qui, e gia' sto ragionando sulla trincia da ingrassare, la batteria del trattore da ricaricare, il decespugliatore e il tagliasiepi da pulire (esiste davvero chi lo fa alla fine della stagione e non all'inizio? :D )....

Poi guardo le previsioni e vedo che la prossima settimana arriva il grande gelo, e mi rendo conto che la primavera e' ancora distante :cry:
 
beati voi che il sole ce l'avete :elio)
cmq questo tempo è veramente instabile, un pendolamento casuale...
 
bigno72":t2e7fnmm ha detto:
boxer17":t2e7fnmm ha detto:
(magari lo sai già...)
Non vi ho smerigliato le balle abbastanza a lungo sul mio motore Lombardini? :lol:

ehhh, son ben altre le cose che mi smerigliano le balle :asd)

Bè, sui magneti ero quasi sicuro: mi han rubato la 17 di mano :asd)

Gli inserti all'interno degli avvolgimenti (bobine?) dell'alternatore invece sono semplice ferro giusto?

... la posizione dei magneti, essendo legata alla posizione dell'albero, viene anche utilizzata per avere un andamento della tensione opportuno a far scoccare la scintilla.
Il contro e' che l'entita' della scintilla varia col variare dei giri.
Il pro e' l'economicita', e comunque la variazione della forza della scintilla rende (quasi) superfluo il variatore di anticipo (che infatti non c'e').
E' vero ostrega, le puntine sono fisse e non ci sono le masse centrifughe come sugli spinterogeni

Poi sono comunque necessarie le puntine, sostituite (sempre per economicita')
Quantomeno si evita anche l'ossidazione, all'atto pratico. qualcosa di buono dal risparmio è uscito :asd)

ruotano assieme a volano e motore, mentre gli avvolgimenti sono fissati attorno all'albero.
Si, vabbeh, come fai casino te nello scrivere e' una cosa meravigliosa: adesso e' il motore che gira insieme al volano, e l'albero sta fermo.... :D
(lo so che non intendevi questo, e sapendo cosa intendevi e' anche chiaro, pero' fai casino... stacce... :p )

:wall) ci mancherebbe :asd) , non posso neanche far finta di aver pensato a uno gnome :lol:

Ho trovato lo schema...molto schematico :asd)
il nostro è un diesel. (Iniettore revisionato/registrato oggi. No, non è una fissa, è che è dall'82 che polverizza, ormai era come una bomboletta spray)
Manca il paraolio lato volano/alternatore poi vediamo di rimetterlo in pista.
 

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bigno72":15pk1gdn ha detto:
...(esiste davvero chi lo fa alla fine della stagione e non all'inizio? :D )....

:nod) si, perchè poi all'inizio c'è altra roba da sistemare :asd)

Poi guardo le previsioni e vedo che la prossima settimana arriva il grande gelo, e mi rendo conto che la primavera e' ancora distante :cry:

Si può pensare alla pianificazione:
semine, piante o altro, manutenzione, poi col sole...si parte!

(Con le giornate che fa, si posson fare anche altre cose, solitamente impossibili in inverno. L'unico vantaggio di un clima autunno-primaverile :asd) )

Sotto i 4° saremo stati si e no 10 gg :splat)
 
boxer17":1818sp86 ha detto:
Gli inserti all'interno degli avvolgimenti (bobine?) dell'alternatore invece sono semplice ferro giusto?
Gli avvogimenti si chiamano bobine, si.
Sono avvolti su un supporto di cartone impregnato (roba vecchia) o plastica, detto cartoccio.
Quello che c'e' all'interno si chiama nucleo e serve ad "incanalare" il flusso magnetico dove serve a noi (l'interno della bobina).
E' semplice ferro, ma e' costituito da lamierini isolati tra loro tramite un bagno di resina fatto in una camera sottovuoto detta autoclave (ci sarebbe da specificare perche' l'autoclave si chiama cosi', ma e' un'altra storia....)
Si usano lamierini isolati e non un blocco di ferro, per limitare il circolare di correnti parassite all'interno del nucleo stesso, dovute alle variazioni del campo magnetico.
In soldoni: se il campo magnetico e' in grado di far girare corrente nelle spire di rame, sara' in grado di fare girare corrente anche dentro al nucleo, ma sarebbe uno spreco di energia (in calore).
Tutto cio' vale per qualsiasi bobina, quindi anche i trasformatori che vediamo tutti i giorni.
Invece che in lamierini, il nucleo puo' essere fatto in ferrite. La ferrite e' una miscela di polvere di ferro e graffite. La graffite ha lo stesso compito della resina tra i lamierini, ma essando meglio distribuita funziona meglio. In piu', variando la percentuale di graffite, possiamo variare le caratteristiche elettromagnetiche del nostro nucleo.
Il contro dei nuclei in ferrite e' che si spaccano facilmente. In un trasformatore o in una bobina statica un nucleo spaccato e' quasi ininfluente (finche' resta al suo posto), ma non possiamo certo permetterci di avere pezzi di ferrite che vagano in una cosa in movimento, ed e' per questo che in alternatori, dinamo, motori, si usano solo i lamierini.
E' vero ostrega, le puntine sono fisse e non ci sono le masse centrifughe come sugli spinterogeni
Esatto, pero' piu' il motore gira forte e piu' la tensione sale, facendo scoccare un po' prima la scintilla. Un effetto collaterale gradito.
Questo crea un po' di problemi quando i motori sono "spinti" e quindi sensibili all'anticipo: sostituire la bobina con una "di concorrenza" puo' portare a un diverso anticipo con problemi di funzionamento (bassa resa, surriscaldamento).
Ho trovato lo schema...molto schematico :asd)
Si, senza il dettaglio del regolatore non serve a molto per capire il discorso della necessita' della batteria.
 
boxer17":3uxt3ww9 ha detto:
bigno72":3uxt3ww9 ha detto:
...(esiste davvero chi lo fa alla fine della stagione e non all'inizio? :D )....

:nod) si, perchè poi all'inizio c'è altra roba da sistemare :asd)
Gia'.
Sara' perche' tutte queste sono per me "cose da week end"...
Sara' perche' ho sempre qualche lavoro urgente da fare...
Sara' perche' quando le usi per l'ultima volta non sai che sara' l'ultima volta....
Ma anche io che sono un tipo preciso ho tutte le attrezzature nella stessa identica posizione in cui le ho posate l'ultima volta che le ho usate :wall)
Si può pensare alla pianificazione:
Beh ho sempre da farmi il rullo per il prato, ma appunto ho sempre qualche urgenza...
Sti giorni stavo pensando di farlo con una maniglia corta per agganciarlo al motocoltivatore, e girando in rete ho visto anche questa furba idea per fare rullo e areatore in un colpo solo:
http://www.novaprati.com/catalogo/rullo-arieggiatore.html
 
bigno72":1a08b4nf ha detto:
(ci sarebbe da specificare perche' l'autoclave si chiama cosi', ma e' un'altra storia....)
approfondimento interessante :nod) , l'italiano è veramente una bella lingua ( :wall) e mannaggia a quando la storpio..)
Non avevo mai abbinato il nome al "principio" di chiusura

[/quote]
i lamierini a parità di volume di materiale (ferro) ottimizzano il rendimento, inoltre sopportano maggiormente le sollecitazioni, rispetto ai nuclei in ferrite.

In effetti con la ferrite mi vengono in mente solo piccoli motori. Quello che faceva girare la manopola dei programmi nelle vecchie lavatrici, ad esempio.
 
bigno72":37xzerh4 ha detto:
Beh ho sempre da farmi il rullo per il prato, ma appunto ho sempre qualche urgenza...
Sti giorni stavo pensando di farlo con una maniglia corta per agganciarlo al motocoltivatore, e girando in rete ho visto anche questa furba idea per fare rullo e areatore in un colpo solo:
http://www.novaprati.com/catalogo/rullo-arieggiatore.html

:scratch)

io il rullo lo uso in primavera, perchè col gelo spesso il tappeto erboso si solleva.
se uso quel rullo li, in pratica faccio un rotolo di prato :asd)

credo sia meglio dividere le due operazioni, nel mio caso quantomeno.

Abbiamo riempito un tubo in pvc del 250 con cls. Poi con gli attacchi si può far quel che si vuole.
(Dato che rimane sempre in giardino, non era necessario averne uno in lamiera da svuotare.)
 
boxer17":3ik49z5y ha detto:
se uso quel rullo li, in pratica faccio un rotolo di prato :asd)

credo sia meglio dividere le due operazioni, nel mio caso quantomeno.
Anche un mio collega non capiva.... ma guarda bene le due immagini: le punte si smontano e il pulisci punte si gira per diventare un raschiarullo!
In pratica hai 2 rulli in uno, ma non li usi contemporaneamente.
 
sulla ferrite bisognerebbe accennare il discorso dell'effetto pelle, ragion per cui la ferrite si usa praticamente solo in alta frequenza... siamo abbondantemente OT cmq :)
@bigno, ora come ora puoi arare, ma aspetta a fare tutto il resto, hanno già detto che arriverà qualche bella gelata (adesso che con questo caldo fuori norma è già quasi germogliato tutto :splat) )
 
am78_ud":uhzmkmfx ha detto:
sulla ferrite bisognerebbe accennare il discorso dell'effetto pelle, ragion per cui la ferrite si usa praticamente solo in alta frequenza... siamo abbondantemente OT cmq :)
?? l'effetto pelle si ha alle alte frequenze nei conduttori di corrente. I nuclei toroidali sono tutti inferrite. I nuclei delle induttanze per frequenze audio anche...
Magari mi sfugge qualcosa legato ai megawatt?
Eventualmente continuiamo in privato va...
 
Beh ho sempre da farmi il rullo per il prato, ma appunto ho sempre qualche urgenza...
Sti giorni stavo pensando di farlo con una maniglia corta per agganciarlo al motocoltivatore, e girando in rete ho visto anche questa furba idea per fare rullo e areatore in un colpo solo:
http://www.novaprati.com/catalogo/rullo ... atore.html
quella di fare i buchi nel prato sarebbe la carotatura,l'arrieggiatura rimuove solo l'erba secca-morta.Sono due operazioni diverse :nod)
 
bigno72":29fy9if2 ha detto:
boxer17":29fy9if2 ha detto:
se uso quel rullo li, in pratica faccio un rotolo di prato :asd)

credo sia meglio dividere le due operazioni, nel mio caso quantomeno.
Anche un mio collega non capiva.... ma guarda bene le due immagini: le punte si smontano e il pulisci punte si gira per diventare un raschiarullo!
In pratica hai 2 rulli in uno, ma non li usi contemporaneamente.

Non posso chiudere il recinto dopo che è scappata la bestia-ta :asd)
Devo rispondere solo quando ho tempo e spiegare quello che penso. :wall)

Certo che non si può pretendere di "forare" il terreno affondando completamente quei punzoni e pretendere pure di compattare il tappeto erboso.
Il rullo in fotografia andrebbe riempito di mercurio per farlo affondare, e poi devasterebbe tutto, durante la rotazione.

Forse con uno di due metri di diametro si potrebbe far qualcosa. Avendo una bella forza di traino anche.

Devo fare due operazioni del tipo arieggiare "a mano", per schivare le zone col tappeto sollevato, e poi rullare. (Spesso coincidono con le ombre delle chiome di quelle 4 piante che ci sono).
Arieggiare nel senso detto da Ren, avendo molte zona in ombra, muschio e erba "infeltrita" la fanno da padrone.

Ma ovviamente il mio è un prato da 300 mq, quando le superfici aumentano...


Se non sbaglio dopo la "carotatura", a volte viene sparsa anche della sabbia, che con la pioggia va a intasare i buchini, aumentando la durata della lavorazione
 
Allora, girando per la rete ho visto le differenze tra arieggiatura (che se ho ben capito si chiama anche sarchiatura) e carotaggio.
L'arieggiatura si fa di solito a mano col rastrello (meglio se quello con le lame al posto dei denti) o con il fattapposta a motore che ha delle lame che girano penetrando nel terreno per pochi Cm e sollevando il feltro.
La carotatura si fa di solito con una forca dritta o con le ciabatte chiodate.

Questo il "di solito".

Visto che quel sito mi pareva abbastanza professionale (si rivolge a grossi parchi e campi da golf) gli ho dato credito, e pensavo che le punte, dovendo uscire dal tereno con unacerta rotazione, contribuissero comunque a sollevare il feltro (altrimenti non sarebbe necessario il pulisci punte sopra).

Comunque poco male: ho un piccolo giardino che ha serio bisogno di arieggiatura (e' ombreggiato, e non sapevo che fosse colpa dell'ombra, grazie Boxer!), ma e' piccolo, lo posso fare a mano. Per il prato grande che non esiste ancora mi lecchero' le dita se e quando avro' bisogno di arieggiare! Quindi per ora mi basta il rullo.
 
bigno72":3tk2rbaf ha detto:
Allora, girando per la rete ho visto le differenze tra arieggiatura (che se ho ben capito si chiama anche sarchiatura) e carotaggio.

A sentimento sarchiare in genere è smuovere il terreno attorno alle piantine, (nell'orto ad esempio), per aereare il terreno, smuoverlo e rimuovere le erbacce. Poi magari il termine viene utilizzato anche in questo ambito.

L'arieggiatura si fa di solito a mano col rastrello (meglio se quello con le lame al posto dei denti) o con il fattapposta a motore che ha delle lame che girano penetrando nel terreno per pochi Cm e sollevando il feltro.
Lo regoli a filo del terreno. Nel caso, anche quello a scoppio si noleggia con poco.
Serve proprio a tirare via quei fili d'erba morti o in eccesso per permettere al manto di respirare.
Di solito (ma non esclusivamente) nelle zone ombreggiate se ne forma di più che in quelle soleggiate.
Ma dipende dal tipo di erba e da tutti i fattori che influiscono sullo sviluppo vegetativo.

In genere, all'ombra distribuisco un pò di solfato ferroso, che fa seccare il muschio, poi arieggiando elimino tutto.
 
bigno72":38xidfbj ha detto:
La carotatura si fa di solito con una forca dritta o con le ciabatte chiodate.

Questo il "di solito".

Visto che quel sito mi pareva abbastanza professionale (si rivolge a grossi parchi e campi da golf) gli ho dato credito, e pensavo che le punte, dovendo uscire dal tereno con unacerta rotazione, contribuissero comunque a sollevare il feltro (altrimenti non sarebbe necessario il pulisci punte sopra)

Per fare quella lavorazione su ampie superfici, quel rullo va bene. (Poi nello specifico, avendoli visti "dal di fuori" non saprei dirti se sono discreti, buoni o magari anche ottimi come fattura)

Però "osservi" in modo troppo preciso :asd) :

Pur forando semplicemente il terreno, qualche residuo erboso, qualche zolla distaccata, anche le semplici foglie, andrebbero a infilzarsi e a intasare le punte.
Di solito, qualsiasi attrezzo ben pensato per lavorare con la terra o materiali che si impastano, hanno dei coltelli o sistemi che tengono "l'utensile" pulito.

Vedi gli erpici a dischi per esempio (il primo che mi viene in mente)
 
Belin ci vuole il traduttore simultaneo con te.
A sto punto secondo me volevi dire:

Bigno, ok che hai visto il pettine per pulire le punte, ma cio' non significa che sia veramente un arieggiatore, perche' quelle punte hanno sempre e comunque bisogno di essere liberate mentre girano.

Ci sono vicino? :D
 
in alto a dx sul coperchio sembra che ci sia riportato uno schemino.

Però, vabbè, l'importante è che funzioni :asd)
 

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