ecco un pò la sintesi della corsa da racingworlds
04/06/2006 - 15:17 – Non passerà alle statistiche come l'edizione dello scorso anno, forse, di certo sarà una gara destinata a rimanere nel cuore degli appassionati per tanto, tanto tempo. E' il Mugello, circuito che non si smentisce mai quando si tratta di regalare emozioni a due ruote, soprattutto se si parla di MotoGP. Una MotoGP che oggi ha ritrovato il suo re, Valentino Rossi, dopo una doppia disfatta in Cina e Francia che, se non fosse stata al più presto interrotta, avrebbe forse significato la morte delle ambizioni iridate del Dottore. Da Scarperia invece il pesarese comincia la sua rincorsa, dopo una vittoria (la quinta di fila qui) ricca di pathos e densa di emozioni.
Il finale è stato pienamente in linea con lo stile "rossiano": un giro di chiusura strepitoso a gomme finite, di quelli insostenibili per tutti, Loris Capirossi compreso. Il ducatista (con una Desmosedici dalla livrea d'ordinanza) al gradino più alto del podio c'è arrivato vicino, dopo una rimonta obbligatoria a causa di una brutta partenza che lo aveva relegato all'ottavo posto. Nell'ultimo tratto della corsa il #65 si era portato in testa, aveva tentato di tenere a bada Rossi, ma non c'è stato nulla da fare.
Trionfa Vale, "Capirex" si rammarica per le premesse della vigilia ma può comunque essere felice per aver agganciato in vetta al Mondiale con 99 punti Nicky Hayden, che va a completare con merito il podio. Un podio che poteva essere tutto tricolore, ma Marco Melandri, proprio nel tentativo di sorpassare l'americano, al 18esimo è stato autore di una escursione sull'erba che gli ha tolto ogni chance. L'ipotetica medaglia di legno va invece a Daniel Pedrosa, senza dubbio il meno "spettacolare" del gruppo, ma abbastanza concreto per tenere il passo dei più esperti avversari. Lo spagnolo precede il connazionale Sete Gibernau, che ha ceduto di schianto dopo aver comandato i giochi (insieme a Rossi) nella prima metà del cammino, sfruttando la pole-position.
Era insieme ai leader anche Casey Stoner, prima che all'ottavo giro l'australiano fosse protagonista di una spaventosa carambola in uscita dall'Arrabbiata, con la sua Honda a pezzi e lui un poco dolorante, ma fortunatamente illeso. C'era pure Shinya Nakano, almeno per qualche tornata, poi il giapponese si è unito agli "altri" per disputare un Gran Premio d'Italia a parte, insieme ai vari Elias, Roberts Jr (sorprendente), e più indietro ad un Colin Edwards letteralmente in crisi, a De Puniet, a Vermeulen, a Checa, a Ellison, a Cardoso, a Hofmann costretto al ritiro.
Hanno contribuito tutti a dare vita a una stupenda giornata motociclistica, conclusa sotto il segno del tricolore. Merito di Valentino Rossi e Loris Capirossi, fantastici.
MotoGP - Mugello, Gara
01. Valentino Rossi - Yamaha - 23 giri in 42'39.610
02. Loris Capirossi - Ducati - +0.575
03. Nicky Hayden - Honda - +0.735
04. Daniel Pedrosa - Honda - +2.007
05. Sete Gibernau - Ducati - +3.070
06. Marco Melandri - Honda - +11.793
07. Toni Elias - Honda - +18.999
08. Kenny Roberts Jr - KR Honda - +19.172
09. Makoto Tamada - Honda - +19.231
10. John Hopkins - Suzuki - +19.821
11. Shinya Nakano - Kawasaki - +19.863
12. Colin Edwards - Yamaha - +30.678
13. Randy De Puniet - Kawasaki - +37.198
14. Chris Vermeulen - Suzuki - +41.712
15. Carlos Checa - Yamaha - +56.256
16. James Ellison - Yamaha - +1'13.387
17. Jose Luis Cardoso - Ducati - a 1 giro
Ritirati
18. Alex Hofmann - Ducati - 8 giri
19. Casey Stoner - Honda - 8 giri