allora, chiariti i due questiti, vediamo di fare qualche consderazione.
La prima è questa.
tutto quanto abbiamo detto fin qui, non fa che dimostrare che una sospensione non è fatta solo di molle, ammortizzatori e barre. e basta. ciò che conta maggiormente è il "disegno" della sospensione stessa, non la sua elasticità o il suo smorzamento (o meglio, non SOLO, se consideriamo col termine "elasticità" anche il cedimento -elastico, appunto- delle boccole (cioè dei punti di contatto con la scocca) e, al limite, della scocca stessa...
inoltre, tenete presente che queste spiegazioni (questi fenomeni fisici) restano valide per ogni tipo di sospensione; o, per meglio dire, se su una McPherson, caratterizzata dall'avere certi angoli e certi valori di barcci a terra (e a centro ruota), ho un certo comportamento, lo stesso comportamento (della sospensione) rimane anche se la uso al retrotreno su una TP. chiaramente, non potrò parlare di torque steer in senso preciso, ma se sottoporrò la sospensione ad una certa coppia motrice, otterrò un comportamento analogo (a livello di sospensione). in questo caso, parlerò -che so- "di variazioni di assetto delle ruote motrici" in fase di accelerazione, per esempio; o di "variazioni di convergenza, o camber" o qualsiasi altra variazione nelle geometria della ruota...e lo stesso vale per una sospensione a quadrilatero, etc. Insomma, voglio dire che, al di là dei nomi che posso usare per descrivere il fenomeno, la fisica vale sempre, sia per le sospensioni anteriori di una TA, sia per le sospensioni posteriori di una TP.
Tutto ciò, per rispondere indirettamente ad alcune osservazioni che sono fatte all'inizio di questo 3d da qualche (pseudo)competente che è riuscito a confondere due fenomeni differenti mettendoli tutti nello stesso calderone (sbiscio in accelerazione e tendenza ad autosterzare a destra della GTA)
Credo che uno degli esempi più significativi che possa farvi, per farvi capire quello che sto dicendo, sia questo.
tempo fa, qui a Balocco, è venuto Valentino Balboni, mitico capo collaudo della Lamborghini, assunto ai tempi della MIura. e appunto, era qui con la Miura gialla ufficiale appartenente al museo Lambo. Oltre a farmi provare (ma provare provare, cioà guidare, eh!!) la Miura (l'abbiamo guidata solamente io e il mio collega che Xanto ha conosciuto) e avermi stretto la mano, dopo la prova, perchè "era come se l'avessi sempre guidata!!" (sic!!) [Santo, come vedi, anche se siamo tutti qui a Balocco, non tutti siamo fatti della stessa pasta e il ciaparàtt che guidava la 159 TB non è neanche lontano parente, a noi!!!!], mi ha detto, tra l'altro, che durante lo sviluppo dell'auto, Bob Wallace, l'allora ingegnere collaudatore della Lambo, "si era più volte lamentato del comportamento della Miura, sia in nelle rapide partenze da fermo, perchè aveva rilevato un'eccessiva convergenza delle ruote motrici; sia quando spingeva forte perchè, sotto coppia, tendeva a sovrasterzare improvvisamente" (minkia, chissà che figata!!). Ora, alla luce di quanto abbiamo detto, a cosa imputereste un comportamento siffatto? Forse alla taratura delle molle e degli ammortizzatori? cambiereste gli ammortizzatori mettendone di più smorzati? oppure pensereste a quello che abbiamo detto fin qui?
E pensate che anche le auto di oggi a TP potrebbero soffrire di quello che abbiamo detto. chiaramente, non si può dire torque steer, perchè è sbagliato, ma il fenomeno è quello. pensate, per esempio, a qualche BMW TP con le ruote motrici particolarmente larghe e tanta coppia disponibile: pensate veramente che una macchina del genere non possa soffrire, neanche un po', di serpeggiamento in caso di parteza bruciante? io credo di no. anche se per accorgersene, bisogna saper "leggere" la macchina. ma questa, non è una dote di tutti....