Diabolik":24fk00vx ha detto:
mi permetto di dissentire: c'era una base comune, ma alfa si è sbattuta non poco per rendere la 164 una alfa romeo, e lo era veramente; d'altro canto la progettazione alfa aveva già in testa di passare alla t.a. prima della vendita a fiat
Beh sì ma non così. La faccenda è andata in questa maniera.
L'Alfa non era in grado di sviluppare una nuova piattaforma per vetture di alto segmento da sola, per ovvi motivi economici.
Si decise quindi, a livello manageriale (non certo tecnico) di siglare un accordo con Fiat, che era partita col progetto lancia tipo 4 (ovvero la Thema).
I tecnici Alfa si trovarono allora a creare una vettura con dei limiti preimpostati, che andavano dal tipo di trazione impiegata, all'ingombro del pianale, alle sospensioni. In misura più "ampia", quello che poi verrà fatto (senza molta autonomia) con la 155. Va detto che l'accordo stipulato nel 1981 prevedeva l'inizio della collaborazione sulla tipo 4, ma con prevista estensione anche a vetture di segmento inferiore.
L'azienda, con l'autonomia consentita sia dall'essere un'azienda a se stante che con quella permessa dai soldi, personalizzò la tipo 4 vestendola con una linea molto bella ad opera di Pininfarina, la cui proposta vinse su quella del centro stile interno di Cressoni. Come avete già detto, erano specifici i montanti e i vani porta (così come le porte) e si cerco di abbassare l'attacco superiore della sospensione per consentire una linea di cofano più bassa e spiovente (se non ricordo male è la questione delle 7500 lire).
L'Alfa 90 fu imbastita per fungere da "ponte" fra la oramai decennale Alfetta e la nuova 164, che era stata prevista per il 1986. In fretta, furia e con quattro soldi si cercò di mantenere una certa presenza nel segmento E con qualcosa che fosse meno datato dell'Alfetta. Ma la 90 è, diciamo, nata per durare poco. E difatti poco durò. Il turbo 4 cilindri era nè + nè - l'interpretazione della "personalizzazione" come prevista da Fiat per Alfa Romeo. Nel senso che, come poi la realtà ci dimostrerà, per Fiat la declinazione Alfa doveva essere un motore con un coperchio con su scritto Alfa Romeo. Se il V6 turbo non fosse stato disponibile troppo in avanti, probabilmente la 4 cilindri turbo non l'avrebbero neppure fatta. Si trattava di una soluzione tampone in attesa del 6 cilindri sovralimentato.
La 164 diede i suoi bravi pensieri per le reazioni, evidenti, allo sterzo sui modelli equipaggiati con maggior coppia, tanto che (come si legge nel libro di Chirico, che descrive molto la genesi della 164 essendo stato a capo del progetto) si adotteranno soluzioni migliorative a partire dal lancio della versione Quadrifoglio.