Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

alfettomane":2ca05orz ha detto:
mi sa che dobbiamo essere più pratici....

ho un amico di mezz'età che lavora in banca e ci diamo del tu...

ieri uscendo dall'ascensore mi ha detto :

''la Fiat produce le auto in Messico e le vende con un marchio verso gli Usa e con un altro verso l'Europa. Produce le auto in Nordamerica per il Nordamerica e per tappare qualche buco qualche modello lo esporta in Europa. Le auto piccole le produce in Polonia o in Serbia e mezzi commerciali in Turchia.

Ha la fila di paesi ex-sottosviluppati (Brasile, Serbia, Turchia ecc... ) che fanno la fila per regalare alla Fiat stabilimenti e sgravi al fine di ottenere nuove fabbriche. Che cosa vuoi che produca più in Italia se non le Ferrari ??''

Questo è pacifico non a caso a suo tempo dicemmo che:

1. in questo paese potevi fare i prodotti con elevato plusvalore (diciamo prodotti di categoria alfa 159 e simili / superiori)
2. la Panda a Pomigliano era fumo ed era qualcosa di industrialmente da dementi, che ci fece pensare al trovarsi una scusa per poter chiudere senza SE e senza MA Pomigliano. Delle due l'una: o Marchionne è santo, ed allora non si spiegherebbe il suo operato da pirata e pokerista a giro. O è scaltro e tanti gongoloni ci son caduti (si che sto paese dimostra che ce ne sono tanti) ed ora che le carte per forza di cose si scoprono essendo l'iter molto avanti urlano alla sorpresa ed allo scandalo. Di scandaloso c'è solo che alcuni son stati così coglioni da non accorgersi che l'andazzo era quello detto, e ribadito, dalla FIOM tanto per far un nome che connota tutta il concetto.


Su GM la cosa la vedo diversa (posto un altro mex per problemi di composizione mex)
 
All'epoca del PUT GM è vero, l'idea di cedere l'auto esisteva.
Poi si cambiò idea. Impossibile difatti pensare che si procedesse allo scorporo, da parte di Fiat, di Sava dal pacchetto precedentemente concordato senza ipotizzare che la controparte mugugnasse e rivedesse il suo "peso" che dava alle azioni fiat ed alla fiat tutta.
Cosa che infatti fece.
Maliziosamente pensammo che la cosa fosse stata fatta APPOSTA per mandare a monte tutto l'ambaradan. La Fiat non sa fare le auto, ma i suoi interessi (quelli che gli interessano veramente) se li sa fare benissimo.
Cosa che puntualmente avvenne, è già credo stato spiegato. Per cui non è che con GM non si è riusciti.... non lo si è voluto.
E difatti non lo si è fatto.
In questo caso la differenza non è marginale: gli Elkann non intendono USCIRE dall'auto. Semplicemente diluirsi, facendo dell'auto un investimento come mille mila altri. Era facile quindi dire che la Chrysler stava assorbendo la Fiat, e non viceversa. Cosa che, puntualmente, è avvenuta ed avviene.
Ci si chiederà perchè non parlare chiaro subito. Ce lo dimostra il recente avvenimento, con la Fornero che aspettava al telefono e quell'altro che di malavoglia è andato a Roma senza dire un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! di nulla, perchè non ha un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! di nulla da dire sull'Italia. Tengono ancora il teatrino, anche perchè da perdere non han nulla, da guadagnare qualche spicciolo magari si, i politici non han interesse a far vedere il fallimento per l'assenza di serie politiche industriali e quindi l'apertura di una nuova fase recessiva e di disoccupazione sperando che "tocchi a chi viene dopo di me".
 
Gli ELKANN sono interessati adesso a rimanere nel settore auto in quanto facendo gli investimenti in CHRYSLER coi soldi destinati ai modelli europei, per fattore di scala negli Usa è possibile fare profitti, visto che Chrysler vende 2.100.000 auto l'anno....

di conseguenza gli Usa diventano il primo mercato e per l'Europa può ritornare qualche modello rimarchiato....

Poi per la questione dei siti produttivi in Italia è semplice... si dà un contentino come la Panda a Pomigliano, si va a chiedere l'incentivo statale non appena sarà pronta la Punto, si aspetta che cambi governo...

dei posti di lavoro, dei centri di ricerca, dell'indotto in Italia non frega niente a nessuno... ecco la realtà

E quindi cosa ne sarà di Alfa Romeo ?? se riuscirà a metterci dentro la MX5 marchiata Alfa e la 4C guardacaso paradossalmente riuscirebbe a creare una gamma di 2 sportive con disposizione meccanica da vere sportive che negli ultimi 20 anni Fiat non ha mai realizzato... :boxe)
 
alfagt32":1qy34adu ha detto:
[youtube]pL6XYu1bIpk[/youtube]
Il Dott. Marchionne dovrebbe capire che non è che gli stranieri non vogliono lavorare in Italia, è che non vogliono lavorare con Fiat. È diverso.

Tra l'altro se fossi stato alla riunione mi sarebbe piaciuto chiedere, visto che l'Alfa non è in vendita, se mai l'avesse ceduta nel caso VAG avesse accettato di prendersi Cassino...
 
Il FUSI":3oiqppb3 ha detto:
1. in questo paese potevi fare i prodotti con elevato plusvalore (diciamo prodotti di categoria alfa 159 e simili / superiori)

Mi sembra molto naif come strategia. E quand'anche avessi prodotto le vetture di segmento superiore?

In questa tabella sono rappresentati i gap competitivi di chi opera in Italia rispetto a chi opera in altri paesi. Sono quelli che vi avevo raccontato in altri thread.

Guardatevela bene. Quelle rare volte che non siamo ultimi, siamo penultimi, dietro la Grecia.



In soldoni, tutti quei gap significano MAGGIORI COSTI.

Allora tu dici che avrebbero dovuto costruire auto con elevato plusvalore (diciamo a margine più elevato, così ci capiamo tutti).

E che hai risolto? Le auto di gamma alta le fanno anche altrove (specie in Germania). E questo significa che altrove possono fare auto migliori e ciò nonostante marginare ancora di più rispetto a chi opera in Italia.

E dunque sei sempre perdente, anche sulle auto alto di gamma.

Quindi, adesso che può, Marchionne leva le tende da questo balordo paese, visto che proprio ce lo vogliamo tenere così.
 
mancano dei gap importanti:

le persone che si aspettano di poter lavorare poco e male perché tanto il lavoro è un diritto
le persone che insediate in posizioni chiavi delle aziende che per arroganza e invidia mandano a monte un intera azienda
le persone che vogliono il lavoro sotto casa, ben pagato e di responsabilità senza voler investire un centesmo del proprio tempo in formazione
le persone che sono stupide ma le teniamo lo stesso perché sono amici/partenti/in buoni rapporti con un fornitore chiave

basta con la favoletta dello stato cattivo e ingiusto, le aziende fatte da persone con tanta voglia di sbattersi vanno bene nonostante siano in italia. non che l'italia non abbia problemi, ma sta storia che è sempre per colpa di altri non mi va proprio giù
 
lorenzino":yoebj38o ha detto:
mancano dei gap importanti:

le persone che si aspettano di poter lavorare poco e male perché tanto il lavoro è un diritto
le persone che insediate in posizioni chiavi delle aziende che per arroganza e invidia mandano a monte un intera azienda
le persone che vogliono il lavoro sotto casa, ben pagato e di responsabilità senza voler investire un centesmo del proprio tempo in formazione
le persone che sono stupide ma le teniamo lo stesso perché sono amici/partenti/in buoni rapporti con un fornitore chiave

basta con la favoletta dello stato cattivo e ingiusto, le aziende fatte da persone con tanta voglia di sbattersi vanno bene nonostante siano in italia. non che l'italia non abbia problemi, ma sta storia che è sempre per colpa di altri non mi va proprio giù

Sono molto daccordo. Vi è da dire che il sistema ci mette molto del suo. Ma questo dovrebbe spingere, come fa per molti, a migliorare. Se non ne sei capace, beh, allora schianti. Ma guarderei il problema come essere in grado o meno. Non credo che solo in queso Paese difficile (innegabile che sia difficile) le aziende mal condotte saltino per aria. Succede anche a Monaco.
 
Hunthor":agx14nib ha detto:
alfettomane":agx14nib ha detto:
io mi fido del fusi..

Anch'io mi vorrei fidare del fusi, se ci dicesse come fa lui a essere competitivo operando in Italia verso concorrenti esteri.

Ma non ce lo dice...

Huntor caro, io concordo con te su alcuni aspetti e non ti do torto ma gradirei un minimo di elasticità e di riflessione perchè altrimenti mi sembri quelli che ululano allo stato di merda e che lo urlano da comodi scranni del parlamento della città eterna ladrona standosene poi comodamente assisi a.... cambiare una cippa di fava. Allora la mandiamo in politica? Credo di no.
Visto che questo Paese è difficile e nessuno lo ha mai negato, converrai con me che la SCELTA (tale è, non è imposizione) di produrre in questo paese caro e complicato una utilitaria con basso valore aggiunto è stata un errore clamoroso.
Ora.... visto che questa azienda che io conosco ha fatto di queste scelte, permettimi di dubitare che NON SIA possibile operare in Italia (e nota: non solo in Italia, ma ANCHE in Italia) e di pensare che questa azienda non sia capace di produrre in Italia in modo remunerativo.
Perchè vedi se si parlasse di un'azienda ineccepibile colpita da questa maledetta sfiga di essere in Italia e quindi non esser remunerativa pur avendole tentate tutte, beh, mi farebbe pena e avrei comprensione.
Ma da un'azienda incapace di trarre guadagno da un prodotto come la 8C dubito che sia il Paese dove produce il problema: penso proprio che sia l'azienda.
Per i produttori di veicoli.... Piaggio fa degli scooter, Vespa in primis, che assolutamente non valgono quello che costano, ma che si vendono. E' un caso? Direi di no. E a Pontedera li fanno ancora, sì come li fanno altrove con altro livello di finizione per mercati meno esigenti. Mi pare intelligente.
Ducati è stata recentemente acquistata dal gruppo Audi, fa delle moto costose, sicuramente a giro c'è di meglio, Audi si è sobbarcata una fabbrica peraltro "rossa". Vogliamo pensare che abbiano sbagliato? Credo di no. Penso che invece essendo un'azienda seria e che sa lavorare possa permettersi di produrre e vendere le sue costose motociclette senza aver perdite.
Qua si parla di corruzione, di elevate tasse, di tutto il peggio del mondo ed è vero. Secondo te Marchionne fa bene, e io non ho MAI detto che Marchionne faccia male a investire altrove. Dico che Marchionne ovunque vada a investire non ha, a monte, la mentalità e la capacità di far così tanto bene manco se producesse a costo zero sulla luna.
Ah la cosa della 8C.... il guadagno era di 8000 euro solo su vetture dotate di opzionali per un valore di 12k. E non si venga a dire che è colpa del sistema Paese, perchè semmai è colpa del non saper lavorare (incluso l'affidare a un terzista che subappalta componentistica in Cina.....).
Io posso non averti spiegato perchè un prodotto con elevato guadagno (che la Fiat, oggi, guardacaso non produce) si potrebbe produrre qua, ma conti alla mano non vedo neppur il contrario.
Parlando di soldi "che conosco" la produzione della Panda a Pomigliano fa costare il prodotto (industrialmente) 2000 euro in più che essendo prodotto a Tichy. E' una cifra rilevante. Non a caso la Panda è partita con un prezzo di acquisto che pretendeva di ribaltare sul cliente quasi tutto il delta. E il risultato si è visto.
Quei 2000 euro su un prezzo di 12000 non devo fare il conto io di quanta percentuale sia. E' allora da dementi, o no, produrre una Panda in Italia?
Ma c'erano altre valutazioni, come al solito sbagliate in azienda.
Quei 2000 euro su un prodotto di segmento D quanta percentuale sarebbero? Poi vivaddio se la Fiat è così capace di produrre ad elevato standard veicoli nel terzo mondo, venderli e farci i miliardi, buon per lei.
Ma qua mi pare che non funzioni così neppure se si è scelta la "via facile" di produrre sulla Luna e su Marte.
Ripeto: questi non saprebbero più guadagnare in mercati difficili e con prodotti medio alti neppur producessero sulla Luna a costo zero. E sul basso livello soffrono, e soffriranno sempre, perchè altrove le sanno fare meglio e a minor prezzo.
Ah è così tanto difficile lavorare e aver gente a lavorare in Italia che VAG assume..... magari attingendo da professionalità in CIG di Fiat.
 
Probabilmente hanno voluto fare la Panda in Italia perché altrimenti Pomigliano sarebbe rimasto vuoto...

ovvero le famose auto a medio e alto valore aggiunto non le vedremo più in Italia... :mecry) :mecry)
 
Non ho capito: se la Fiat produce all'estero è cattiva, se produce in Italia è demente, dove bisogna produrre quindi? Sulla linea di confine?
 
Il FUSI":3bclpxd6 ha detto:
Hunthor":3bclpxd6 ha detto:
alfettomane":3bclpxd6 ha detto:
io mi fido del fusi..

Anch'io mi vorrei fidare del fusi, se ci dicesse come fa lui a essere competitivo operando in Italia verso concorrenti esteri.

Ma non ce lo dice...


Visto che questo Paese è difficile e nessuno lo ha mai negato, converrai con me che la SCELTA (tale è, non è imposizione) di produrre in questo paese caro e complicato una utilitaria con basso valore aggiunto è stata un errore clamoroso.

Parlando di soldi "che conosco" la produzione della Panda a Pomigliano fa costare il prodotto (industrialmente) 2000 euro in più che essendo prodotto a Tichy. E' una cifra rilevante. Non a caso la Panda è partita con un prezzo di acquisto che pretendeva di ribaltare sul cliente quasi tutto il delta. E il risultato si è visto.
Quei 2000 euro su un prezzo di 12000 non devo fare il conto io di quanta percentuale sia. E' allora da dementi, o no, produrre una Panda in Italia?

Scusa, ma ti sei risposto da solo. E allora non capisco perché ululate contro Marchionne che se ne va.

Produrre in Italia costa di più e non ne vale la pena. Quindi se produce in Italia è ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, se se ne va è un farabutto? Decidetevi

Il discorso dei maggiori costi vale anche per le alto di gamma.
La segmento D, E, F comunque ti costa di più produrla in Italia. Vogliamo dire che per quelle auto il maggior costo lo puoi annegare in un margine proporzionalmente maggiore? Diciamolo pure, ma non cambia NULLA.

Perché in ogni caso il tuo competitor (magari tedesco) potrà fare due cose, anche in combinazione:
- mentre la tua segmento D o E potrà avere tot di accessori, lui ce ne metterà qualcun altro in più, con un costo pari o inferiore. E venderà più auto
- potrà vendere la stessa vettura allo stesso prezzo e marginare di più. Il maggior guadagno poi lo investe in R&D e la prossima te la fa più leggera, più veloce, più parca nei consumi, ecc... E di nuovo venderà più auto di te

In sintesi è sempre in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo migliore di te.

E tu produttore italiano comunque sei fottuto, perché diventerai sempre meno competitivo, quindi venderai meno, quindi non ammortizzerai gli investimenti di sviluppo, eccetera.

Il tutto aggravato per mille quando il mercato crolla del 40%
 
R: Alfa Romeo: azienda e programmi futuri (quali?)

Scusate l'intrusione, ma visto che si parla anche di stabilimenti vorrei fare una domanda, attualmente la giulietta in quale stabilimento viene prodotta?

Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
 
isauricus":15206kcv ha detto:
Non ho capito: se la Fiat produce all'estero è cattiva, se produce in Italia è demente, dove bisogna produrre quindi? Sulla linea di confine?

il problema è cosa produrre. I costruttori esteri (tutti) hanno una parte produttiva nel paese di origine, e un'altra all'estero (per vari motivi). Idem Fiat.

Il problema è cosa si fa. Panda in Italia nnon rende (in polonia sì), la Alfa di questi anni fatte qui avevano più senso (156-147-GT-159) ma sono finite da tempo e senza sostituzioni. (cioè non le fanno manco in Burundi per assurdo)
Quindi il problema di pianificazione prodotto da parecchi anni e ben prima di euro e crisi economica in Fiat c'è. Ed è condizione tale per cui oggi, così com'è messa, ha problemi a stare in Italia con tassazioni e burocrazia sfavorevole, ma al contempo non ha potestà di lamentarsene, poichè debole strutturalmente nei suoi prodotti.

matt-best91":15206kcv ha detto:
Scusate l'intrusione, ma visto che si parla anche di stabilimenti vorrei fare una domanda, attualmente la giulietta in quale stabilimento viene prodotta?

Cassino, con Bravo e Delta. ;)
 
yugs":usn3ayuc ha detto:
isauricus":usn3ayuc ha detto:
Non ho capito: se la Fiat produce all'estero è cattiva, se produce in Italia è demente, dove bisogna produrre quindi? Sulla linea di confine?

il problema è cosa produrre. I costruttori esteri (tutti) hanno una parte produttiva nel paese di origine, e un'altra all'estero (per vari motivi). Idem Fiat.

Il problema è cosa si fa. Panda in Italia nnon rende (in polonia sì), la Alfa di questi anni fatte qui avevano più senso (156-147-GT-159) ma sono finite da tempo e senza sostituzioni. (cioè non le fanno manco in Burundi per assurdo)
Quindi il problema di pianificazione prodotto da parecchi anni e ben prima di euro e crisi economica in Fiat c'è. Ed è condizione tale per cui oggi, così com'è messa, ha problemi a stare in Italia con tassazioni e burocrazia sfavorevole, ma al contempo non ha potestà di lamentarsene, poichè debole strutturalmente nei suoi prodotti.

inoltre va detto che assieme a Y e 500 in polonia ci doveva stare Panda per saturare meglio le linee di produzione e per la componentistica visto che sono sullo stesso pianale...
 
Hunthor":34kc9rf8 ha detto:
Scusa, ma ti sei risposto da solo. E allora non capisco perché ululate contro Marchionne che se ne va.

Produrre in Italia costa di più e non ne vale la pena. Quindi se produce in Italia è ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, se se ne va è un farabutto? Decidetevi

Il discorso dei maggiori costi vale anche per le alto di gamma.
La segmento D, E, F comunque ti costa di più produrla in Italia. Vogliamo dire che per quelle auto il maggior costo lo puoi annegare in un margine proporzionalmente maggiore? Diciamolo pure, ma non cambia NULLA.

Perché in ogni caso il tuo competitor (magari tedesco) potrà fare due cose, anche in combinazione:
- mentre la tua segmento D o E potrà avere tot di accessori, lui ce ne metterà qualcun altro in più, con un costo pari o inferiore. E venderà più auto
- potrà vendere la stessa vettura allo stesso prezzo e marginare di più. Il maggior guadagno poi lo investe in R&D e la prossima te la fa più leggera, più veloce, più parca nei consumi, ecc... E di nuovo venderà più auto di te

In sintesi è sempre in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo migliore di te.

E tu produttore italiano comunque sei fottuto, perché diventerai sempre meno competitivo, quindi venderai meno, quindi non ammortizzerai gli investimenti di sviluppo, eccetera.

Il tutto aggravato per mille quando il mercato crolla del 40%

Io non ululo contro Marchionne che "se ne va". UIulo prima contro un Marchionne che non sa produrre macchine.
Per ora mi pare che anche le tanto decantate rumente americane, "poca spesa tanta resa", accessori o meno a parte, siano invendute.
Ergo lì è un problema di CAPIRE e DECLINARE le vetture.
Sia che non le produca (e difatti non ne produce mica tante) sia che le produca a basso costo come piace a lui negli USA come piace a lui non le vende.
In Italia poteva produrre dell'altro. Non lo ha fatto? E cazzi suoi. Ma producendo a modo suo dove pare a lui non mi pare che sia così tanto..... illuminato.
 
alfettomane":1qt7r3e8 ha detto:
Probabilmente hanno voluto fare la Panda in Italia perché altrimenti Pomigliano sarebbe rimasto vuoto...

ovvero le famose auto a medio e alto valore aggiunto non le vedremo più in Italia... :mecry) :mecry)

In realtà han tirato fuori il loro solito coniglio dal cilindro.
Che non è venuto.
La quadratura doveva essere questa....
1. con la newco abbasso il costo del lavoro
2. procrastino in avanti i problemi sia politici che "sociali" di una chiusura sfruttando il fatto che i politici non avranno certo voglia di doversi puppare questa patata bollente
3. immaginavano l'inizio di un elevato assorbimento di prodotto di basso livello da parte del nordafrica.

Un po' forzato.... e infatti non è successo.
 
Top