Gentleman_Driver":c0vnta2h ha detto:
L'eroe dei due mondi recita la parte della volpe e l'uva è il mercato... :asd)
In effetti tante volte l'uomo pare uno che viene "costretto" a lavorare nell'azienda in cui lavora.
Capisco lo scorno quando le cose non girano come si vorrebbe ma oramai avrebbe ben dovuto capire che si chiama vita.
Per far capire meglio, perchè comprendo possa sembrare allucinante quanto a volte dico, il soggetto e quindi dare una vision che meno sorprenda quando ci si trova davanti a certe decisioni, faccio qualche esempio o meglio cito qualche realtà.
1. ieri in TV, nel reportage da Parigi, nelle immagini che ritraggono Marchionne vedo una persona che vidi nel mio ultimo viaggio a Mirafiori. Era fresco di nomina in una funzione commerciale per il brand Alfa Romeo. L'esordio non fu dei migliori, perchè se a pranzo mi sento dire che "ma la Lybra era una buona macchina, meritava di più dal mercato, cosa avete da dire contro la Lybra" beh sarò fatto male ma io uno così di sicuro non me lo tengo nell'organizzazione commerciale. In Fiat ce lo si è tenuto, mandando a spasso altri. Settimane dopo vengo a sapere che il DRAMMA di quest'uomo era in che colore presentare la 940, come proporla a Marchionne onde evitare reprimende e ire funeste. Il rosso men che meno. All'eroe dei due mondi piaceva il giallo, perchè "fa tanto Ferrari". Alla fine si optò per il bianco, ma mi dicono che fu un dramma per questo dirigente. Se i drammi sono questi, e se il problema che fa incazzare Marchionne è il giallo che fa tanto Ferrari..... beh scusate tanto, sarò snob, me la tirerò, ma di che stiamo parlando, dell'asilo mariuccia?
2. un alto dirigente, spesso citato qua dentro, doveva presentare al grande capo dei progetti per modelli (che poi trattavasi di rifacimenti e versioni/varianti/colori della minestra già in essere) nuovi. Era la stessa persona che approdata ad un brand inizialmente aveva espresso decisionismo e "la sua vision". Salvo poi, qualche mese dopo, cianciare nei corridoi di non voler essere il capro espiatorio del fallimento di quel brand medesimo.
Sarà stato stanco, o preoccupato, insomma va da se che si dimenticò di citare al grande capo (che già aveva i cavoli suoi) un modello oramai fresco di uscita. Il grande capo seppe dell'uscita dalla comunicazione per la stampa. E tuonò. Tanto che il dirigente de quo ebbe paura per la propria poltrona. Così capiamo il clima.