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USA 11 maggio 2018... Trump incontra Ceo case auto
WASHINGTON - Donald Trump riceve alla Casa Bianca i leader dell’industria automobilistica per parlare degli standard sulle emissioni. L’appuntamento è stato fissato alle 11.45 di Washington. Quando in Italia saranno le 17.45, il presidente americano riunirà nella Roosevelt Room della Casa Bianca i Ceo di 10 produttori di auto. Per la prima volta dal gennaio 2017, i numeri uno dei tre gruppi di Detroit si ritroveranno nella stessa stanza con Donald Trump. Sergio Marchionne, Ceo di Fiat Chrysler Automobiles, sarà infatti presente insieme a James Hackett, Ceo di Ford, e Mary Barra (ceo di General Motors).
Donald Trump benedice Sergio Marchionne: "È il mio preferito"
Il presidente americano rilancia la produzione delle auto negli Stati Unti:
"Voglio vedere più auto costruite da noi"
La politica dell'America First vale anche per l'industria automobilistica. "Voglio vedere più auto costruite negli Stati Uniti" dice Donald Trump rivolgendosi ai leader del settore riuniti nella Roosevelt Room della Casa Bianca. Poi si rivolge all'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, "al momento il mio preferito nella stanza" per aver deciso lo "spostamento della produzione nel Michigan dal Messico". "La ringrazio", così come "le sono grati" gli abitanti del Michigan, dice il presidente americano.
L'incontro alla Casa Bianca è convocato per parlare degli standard sulle emissioni di auto ed è l'occasione per Trump di discutere anche dell'accordo di libero scambio del Nafta, la cui rinegoziazione potrebbe avere un impatto notevole sull'industria delle quattro ruote americana. "Non ne sono un fan" chiarisce Trump che dell'abolizione del Nafta così come è ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. Le trattative per rivedere l'accordo di libero scambio fra Stati Uniti, Canada e Messico sono in corso, ma i tempi stringono. Lo speaker della Camera, Paul Ryan, avrebbe fissato nel 17 maggio la scadenza ultima per un'intesa: spingersi oltre non consentirebbe al Congresso a maggioranza repubblicana di esprimersi prima delle elezioni di medio termine di novembre, viste con timore dalla destra americana. "Vedremo cosa succede per il Nafta: è stato un accordo terribile" spiega Trump.
L'industria dell'auto segue con attenzione gli sviluppi sulle trattative perchè il Nafta - firmato dall'ex presidente Bill Clinton nel 1994 - è ritenuto vitale per il settore. Secondo gli analisti infatti la possibilità di un'auto tutta 'Made in Usa' non esiste: esistono invece auto 'assemblate negli Stati Uniti' con componenti che arrivano da tutto il mondo, soprattutto dal Messico. Cancellare il Nafta potrebbe quindi avere conseguenze forti.
Sul fronte delle emissioni, al centro dell'incontro alla Casa Bianca, Marchionne ritiene la revisione degli "standard dell'Epa, come originariamente previsto, è la cosa giusta da fare". "Il processo è nelle fasi iniziali e trarre conclusioni affrettate e ipotizzare un esito sarebbe quindi un errore" mette in evidenza Marchionne, dicendosi "ottimista" sul fatto che"il presidente riuscirà a trovare il modo di preservare un programma nazionale che stimoli miglioramenti continui nell'efficienza dei veicoli e al contempo ci permetta di realizzare veicoli che i nostri clienti vogliono acquistare, a prezzi loro accessibili". Un obiettivo che "richiede la volontà di tutte le parti di arrivare a compromessi".
«Vogliamo la California al tavolo [DEI NEGOZIATI] e vogliano standard nazionali unici che includano la California».
Lo Stato sulla costa occidentale degli Usa può infatti determinare i suoi standard sulle emissioni e idealmente vorrebbe veicoli a zero emissioni.
https://www.huffingtonpost.it/2018/05/1 ... _23432840/
http://www.ansa.it/canale_motori/notizi ... 7a84a.html
WASHINGTON - Donald Trump riceve alla Casa Bianca i leader dell’industria automobilistica per parlare degli standard sulle emissioni. L’appuntamento è stato fissato alle 11.45 di Washington. Quando in Italia saranno le 17.45, il presidente americano riunirà nella Roosevelt Room della Casa Bianca i Ceo di 10 produttori di auto. Per la prima volta dal gennaio 2017, i numeri uno dei tre gruppi di Detroit si ritroveranno nella stessa stanza con Donald Trump. Sergio Marchionne, Ceo di Fiat Chrysler Automobiles, sarà infatti presente insieme a James Hackett, Ceo di Ford, e Mary Barra (ceo di General Motors).
Donald Trump benedice Sergio Marchionne: "È il mio preferito"
Il presidente americano rilancia la produzione delle auto negli Stati Unti:
"Voglio vedere più auto costruite da noi"
La politica dell'America First vale anche per l'industria automobilistica. "Voglio vedere più auto costruite negli Stati Uniti" dice Donald Trump rivolgendosi ai leader del settore riuniti nella Roosevelt Room della Casa Bianca. Poi si rivolge all'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, "al momento il mio preferito nella stanza" per aver deciso lo "spostamento della produzione nel Michigan dal Messico". "La ringrazio", così come "le sono grati" gli abitanti del Michigan, dice il presidente americano.
L'incontro alla Casa Bianca è convocato per parlare degli standard sulle emissioni di auto ed è l'occasione per Trump di discutere anche dell'accordo di libero scambio del Nafta, la cui rinegoziazione potrebbe avere un impatto notevole sull'industria delle quattro ruote americana. "Non ne sono un fan" chiarisce Trump che dell'abolizione del Nafta così come è ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. Le trattative per rivedere l'accordo di libero scambio fra Stati Uniti, Canada e Messico sono in corso, ma i tempi stringono. Lo speaker della Camera, Paul Ryan, avrebbe fissato nel 17 maggio la scadenza ultima per un'intesa: spingersi oltre non consentirebbe al Congresso a maggioranza repubblicana di esprimersi prima delle elezioni di medio termine di novembre, viste con timore dalla destra americana. "Vedremo cosa succede per il Nafta: è stato un accordo terribile" spiega Trump.
L'industria dell'auto segue con attenzione gli sviluppi sulle trattative perchè il Nafta - firmato dall'ex presidente Bill Clinton nel 1994 - è ritenuto vitale per il settore. Secondo gli analisti infatti la possibilità di un'auto tutta 'Made in Usa' non esiste: esistono invece auto 'assemblate negli Stati Uniti' con componenti che arrivano da tutto il mondo, soprattutto dal Messico. Cancellare il Nafta potrebbe quindi avere conseguenze forti.
Sul fronte delle emissioni, al centro dell'incontro alla Casa Bianca, Marchionne ritiene la revisione degli "standard dell'Epa, come originariamente previsto, è la cosa giusta da fare". "Il processo è nelle fasi iniziali e trarre conclusioni affrettate e ipotizzare un esito sarebbe quindi un errore" mette in evidenza Marchionne, dicendosi "ottimista" sul fatto che"il presidente riuscirà a trovare il modo di preservare un programma nazionale che stimoli miglioramenti continui nell'efficienza dei veicoli e al contempo ci permetta di realizzare veicoli che i nostri clienti vogliono acquistare, a prezzi loro accessibili". Un obiettivo che "richiede la volontà di tutte le parti di arrivare a compromessi".
«Vogliamo la California al tavolo [DEI NEGOZIATI] e vogliano standard nazionali unici che includano la California».
Lo Stato sulla costa occidentale degli Usa può infatti determinare i suoi standard sulle emissioni e idealmente vorrebbe veicoli a zero emissioni.
https://www.huffingtonpost.it/2018/05/1 ... _23432840/
http://www.ansa.it/canale_motori/notizi ... 7a84a.html