Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

il fatto che ci sia in azienda chi la pensa come noi è importante, ma a quanto pare non sono voci ascoltate, o meglio se vengono ascoltate vengono poi allontanate...
che triste... :cry:
 
discussioni a margine del Quattroruote day

cito:
"Infine, Massimo Mucchetti è tornato sul tema, già affrontato recentemente sulle pagine del "Corriere della Sera", del destino dell'Alfa Romeo: "I marchi vanno al di là della loro disaggregazione materiale: l'Alfa Romeo è sparpagliata, però, volendo, le cose essenziali si possono ancora mettere assieme. Tuttavia per il Paese sarebbe una iattura se la Fiat, per evitare che un costruttore straniero come Volkswagen (o altri parimente capace) la rilevi e riesca a vendere 300.000 esemplari l'anno, non potendo fare meglio di quanto sta facendo la lasciasse consumare del tutto conservandone il marchio. Questo, infatti, potrebbe essere un piccolo interesse della Fiat, ma non del Paese".

mi sembra che stia crescendo la pressione dell' "opinione pubblica" su come venga gestita alfa..
dopo tanto silenzio finalmente qualcuno esce allo scoperto, non che al gran capo importi molto, ma almeno se ne parla
 
che se ne parli mi pare un bene, a patto che "l'opinione pubblica" si faccia un'idea propria e soprattutto la pensi come me :D
scherzi a parte, è davvero un bene. non mi aspetto dibattiti in prima serata a ballarò su alfa, però è un passo importante, specialmente grazie al corriere della sera che ne ha parlato addirittura in prima pagina le settimane scorse.
 
xxalfaxx":18pd1syt ha detto:
discussioni a margine del Quattroruote day

cito:
"Infine, Massimo Mucchetti è tornato sul tema, già affrontato recentemente sulle pagine del "Corriere della Sera", del destino dell'Alfa Romeo: "I marchi vanno al di là della loro disaggregazione materiale: l'Alfa Romeo è sparpagliata, però, volendo, le cose essenziali si possono ancora mettere assieme. Tuttavia per il Paese sarebbe una iattura se la Fiat, per evitare che un costruttore straniero come Volkswagen (o altri parimente capace) la rilevi e riesca a vendere 300.000 esemplari l'anno, non potendo fare meglio di quanto sta facendo la lasciasse consumare del tutto conservandone il marchio. Questo, infatti, potrebbe essere un piccolo interesse della Fiat, ma non del Paese".

mi sembra che stia crescendo la pressione dell' "opinione pubblica" su come venga gestita alfa..
dopo tanto silenzio finalmente qualcuno esce allo scoperto, non che al gran capo importi molto, ma almeno se ne parla


Se il tema uscisse ancora maggiormente allo scoperto verrebbe il 'difficile', perchè la cosa potrebbe essere facilmente strumentalizzata usando come vessillo cose tipo identità nazionale, bandiera, svendere o cose del genere. Se poi nel giochino entrano la politica e i titoloni dei giornali sappiamo già come finisce: come nell'86.....
 
esatto, per quello ho scritto che l'opinione pubblica dovrebbe farsi una propria idea, non strumentalizzata. sappiamo cosa succede quando il tema diventa di pubblico dominio, come successe nella vicenda alfa dell'86 e come successe nel caso del referendum per il nucleare.
 
xxalfaxx":l94e18cf ha detto:
mi sembra che stia crescendo la pressione dell' "opinione pubblica" su come venga gestita alfa..
dopo tanto silenzio finalmente qualcuno esce allo scoperto, non che al gran capo importi molto, ma almeno se ne parla
Penso che alla fine ci si stia rendendo conto che la gestione Fiat dei vari marchi automobilistici o meno è pressocchè sempre stata la stessa.
Che fine ha fatto Autobianchi? Innocenti? Per anni che fine aveva fatto Abarth? Lancia cosa si è deciso che sarà, visto che rimarrà all'interno dei nostri confini e poco più, esattamente come negli ultimi anni Autobianchi? Com'era la gestione di Seat prima che passasse a VW?
Parlo solo del settore auto perchè conosco un pelo più approfonditamente questo.

Siccome nel mirino adesso c'è Alfa, che come si diceva prima all'estero e in Italia ha un'immagine fortissima e probabilmente seconda solo a quella di Ferrari (ma questo non basta a vendere le auto, bisognerebbe saperlo...), ecco che la paura che si ripeta qualcosa di già accaduto più volte sta realmente smuovendo gli animi dell'opinone pubblica, ma non perchè gli altri Marchi siano stati meno importanti o semplicemente di secondo piano, semplicemente (e non è cosa di poco conto) perchè checchè ne dica Marchionne che bisogna smetterla di farsi le menate con il passato dell'Alfa (e poi il Gruppo fa le foto ufficiali della 159 TBi vicino alla 1750, lo ripeterò fino alla nausea... ricordarsi della storia Alfa allora va bene solo quando conviene?), qui si sta comunque parlando di storia dell'auto italiana e internazionale che rischia una castrazione totale (se ovviamente son si intende investire in modo serio e assennato).
 
Della cosa di Mucchetti, e il chiarimento della sua frase sulla iattura così mal espressa da quattroruote, rimando all'alto topic relativo alla lettera di Salvetti inviata al Corriere.
Mi dispiace che scrivendo su almeno due forum (e scrivendo tanto) non si sia visto che di Giulia se ne parla per modo di dire.
E se ne parla in termini di ricarrozzamento di una Sebring da prodursi in USA.
Mentre per Lancia si userà il pianale 300c, che peraltro parrebbe dover servire pure per baby Maserati essendo stato buttato nel cesso il lavoro fatto dalle parti di Modena,
Le vetture su base 300c dovrebbero essere fatte alla ex Bertone.
 
Il FUSI":38w7vms2 ha detto:
Della cosa di Mucchetti, e il chiarimento della sua frase sulla iattura così mal espressa da quattroruote, rimando all'alto topic relativo alla lettera di Salvetti inviata al Corriere.
Mi dispiace che scrivendo su almeno due forum (e scrivendo tanto) non si sia visto che di Giulia se ne parla per modo di dire.
E se ne parla in termini di ricarrozzamento di una Sebring da prodursi in USA.
Mentre per Lancia si userà il pianale 300c, che peraltro parrebbe dover servire pure per baby Maserati essendo stato buttato nel cesso il lavoro fatto dalle parti di Modena,
Le vetture su base 300c dovrebbero essere fatte alla ex Bertone.

e i pianali 300c non dovrebbero fare neanche tanta strada, arriverebbero da Graz, visto che li producono pure lì.
 
Il FUSI":619ivnqz ha detto:
Della cosa di Mucchetti, e il chiarimento della sua frase sulla iattura così mal espressa da quattroruote, rimando all'alto topic relativo alla lettera di Salvetti inviata al Corriere.
Mi dispiace che scrivendo su almeno due forum (e scrivendo tanto) non si sia visto che di Giulia se ne parla per modo di dire.
E se ne parla in termini di ricarrozzamento di una Sebring da prodursi in USA.
Mentre per Lancia si userà il pianale 300c, che peraltro parrebbe dover servire pure per baby Maserati essendo stato buttato nel cesso il lavoro fatto dalle parti di Modena,
Le vetture su base 300c dovrebbero essere fatte alla ex Bertone.


a me sta cosa della baby maserati fa incaxxare un casino....indipendentemente dal telaio che useranno. Possibile che la 169 non meriti più di una baby maserati?
l'Alfa gli sta proprio sulle balle, altrochè....
 
Sono anni ched con l'Alfa si divertono a fare scelte scellerate.
L'elenco sarrebbe lungo e divertente.
 
quindi fra 1 o 2 anni per comprare una berlina italiana doc (e non schifose sebring..che dio ci salvi), dovrei andare nel concessionario maserati per una 4porte??? :?:
 
simo__87":3nqiwg33 ha detto:
1) il pensionamento anticipato di Brera/Spider
2) l'assenza di una erede marchiata Alfa per questi 2 modelli

In un articolo, mi pare che Marchionne disse che Brera e Spider non avranno eredi...........evviva :ubriachi) :ubriachi) :ubriachi)
 
cuoresportivo86":antca1ul ha detto:
simo__87":antca1ul ha detto:
1) il pensionamento anticipato di Brera/Spider
2) l'assenza di una erede marchiata Alfa per questi 2 modelli

In un articolo, mi pare che Marchionne disse che Brera e Spider non avranno eredi...........evviva :ubriachi) :ubriachi) :ubriachi)
:?: :?: :?: :?: :?: :?:
:sadomaso) :sadomaso)
:dead) :dead) :dead)
 
AlfaMatte":28povt1h ha detto:
cuoresportivo86":28povt1h ha detto:
simo__87":28povt1h ha detto:
1) il pensionamento anticipato di Brera/Spider
2) l'assenza di una erede marchiata Alfa per questi 2 modelli

In un articolo, mi pare che Marchionne disse che Brera e Spider non avranno eredi...........evviva :ubriachi) :ubriachi) :ubriachi)
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:sadomaso) :sadomaso)
:dead) :dead) :dead)

Che l'ho letto è sicuro, ma non ricordo se era lui a parlare..........se cerchi qualche pagina indietro sicuramente trovi tutto :OK)

Quando se ne andrà Marchionne mi chiedo :ka) Che andasse in Audi, cosi ci toglie un concorrente in Europa :asd) :asd)
 
Il FUSI":3q4llsvx ha detto:
di Giulia se ne parla per modo di dire.
E se ne parla in termini di ricarrozzamento di una Sebring da prodursi in USA.
Mentre per Lancia si userà il pianale 300c, che peraltro parrebbe dover servire pure per baby Maserati essendo stato buttato nel cesso il lavoro fatto dalle parti di Modena,
Le vetture su base 300c dovrebbero essere fatte alla ex Bertone.
ma il ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! del carryover com'è che pensa sempre a portare la merda altrui in alfa e mai a portare roba nostra seria e bella agli altri?
 
Perché sono sempre più sconfortato????? Ci sto male io che ho solo 23 anni e adoro le Alfa... Non oso immaginare cosa prova chi le vere Alfa le ha vissute da anni... Che Pena... Ma che se ne andasse da qualche altra parte a fare danni Voituttisapetechi!!!!!

E la cosa che più fa rabbia è che " ai piani alti " agiscono così perché pensano di guadagnare di più... Ma non hanno capito che chi non comprerà più Alfa non si rivolgerà a Fiat o Lancia, ma all'estero. Se sfruttassero bene L'Alfa ne potrebbero fare di soldi! Che rabbia!!!!
 
Grazie all'intesa con Chrysler il marchio torinese allarga subito la gamma con le Suv di provenienza americana. Mentre l'Alfa non sostituirà la 159 e deve rivedere tutti i piani: troppo forte la concorrenza tedesca


"La vita è come una bicilcletta: per mantenere l'equilibrio bisogna sempre muoversi". La frase di Albert Einstein che il gran capo di Fiat, Sergio Marchionne, ha fatto stampare sui biglietti natalizi, la dice lunga sulla filosofia del gruppo torinese. Chi si ferma è perduto, concetto che il manager italo-canadese ripete stizzito anche a chi vede nell'intervento nella Chrysler più un grande rischio che un'opporunità: «A dispetto di quanto sento dire, non è solo vero che Fiat ha salvato Chrysler, è vero anche il contrario», spiega; «il piano per la Chrysler non serve soltanto a ristrutturare la Casa americana, è determinante anche per la sopravvivenza di Fiat, il futuro delle due aziende adesso è legato a doppio filo ed entrambe avranno benefici enormi da un simile legame».

Il ragionamento di Marchionne è di una brutale semplicità: abbiamo la possibilità di creare un Gruppo che sia tra i primi cinque al mondo e non possiamo mancare un'occasione storica, anche se questo comporta sacrifici per marchi blasonati. Come l'Alfa Romeo, la Casa più difficile da amalgamare con il partner americano: «Basta con le storie gloriose usate come alibi, basta con le cavolate come i richiami a Tazio Nuvolari», taglia corto, «l'Alfa è indubbiamente una storia di successo, ma la storia non implica sopravvivenza: dobbiamo capire dove possiamo tenere testa alla migliore concorrenza internazionale e dove non abbiamo la possibilità. E, se necessario, ridimensionare le nostre ambizioni». In parole povere: la Fiat investirà su nuove generazioni di modelli che possano generare, con limitate modifiche e investimenti, altre automobili. Stop, invece alle macchine che non hanno queste caratteristiche e, per di più, si confrontano con una concorrenza quasi imbattibile, come le tedesche. Il che significa che non ci sarà una sostituta per l'Alfa 159, modello che, a detta proprio di Marchionne «è costato troppo e non ha soddisfatto le aspettative». Punto.

La sua strategia punta, invece, a sfruttare al massimo le quattro piattaforme industriali sulle quali si baserà l'alleanza italo-americana: la Small (quella di Panda, 500 e della futura Ypsilon), la Mini (quella di Punto e MiTo), la Compact (quella di Giulietta, Delta e Bravo) e la 300, dal nome del modello Chrysler (a trazione posteriore) da cui nasceranno le future ammiraglie (anche Lancia) di qua e di là dall'Oceano. Dalle prime tre piattaforme, in particolare, dovrà uscire entro quattro anni un milione di macchine ciascuna: gli ingegneri e i designer di Torino e Detroit dovranno dare il meglio di sé per declinare tante vetture con marchi diversi, ma una stessa base produttiva, senza che il cliente finale pensi di trovarsi davanti un modello standardizzato. Gemelli diversi. Di cui si vedrà un saggio nella prima generazione che sta per arrivare. Eccoli Casa per Casa. (Continua...)


Quattroruote (rivista) N°652 di febbraio 2010 pagg. 36-39 (articolo di Mauro Tedeschini, vignetta di Maltese)
 
Preso "al di fuori di ogni contesto" il discorso di Marchionne è lineare e logico.
Così come tutte le teorie, una volta applicate al reale si scontrano appunto con la realtà.
Credo che il suo, ma anche di tanti altri prima di lui o con lui, peccato originale sia di non aver mai capito (non dico amato o stimato, dico capito, che è due/tre step sotto l'amare o lo stimare) l'Alfa.
Alfa è un bellissimo marchio se lo capisci, se lo ami e lo stimi ancora di più. E' un marchio stimolante, che porta con se la voglia di fare, il dinamismo.
Quando pretendi di trattarlo tutto o in parte come un ufficio ragioneria, freddo asettico, va in sofferenza.
Quando pretendi di avere poca spesa tanta resa, con cialtroneria, ottieni niente. Anzi, ottieni cose di segno negativo.
E' ineluttabile..... sembra un film già visto, ma mai lo si era visto con tale "forza" e con tali premesse: ma da mesi dico che a sto giro il rischio di chiudere c'è, e tale paura è iniziata già nel 2005.
La ciancia era che se 159 non faceva successo si chiudeva.
Poi è stata la volta di Mito.
Poi la volta di Giulietta.
Messaggi positivi e di serenità? Nessuno. Son cose già dette, ma repetita iuvant. Marchionne parla come se fosse arrivato ieri. Parla di pazienza avuta, parla di persone che comprano Alfa che son fuori dal mondo.
Perchè non ha onestamente detto che gli americani, che al ritorno di Alfa erano fortemente interessati, gli han detto chiaro e tondo che loro di Alfa come le considera e le fa lui non san di che farsene, visto che non si porrebbero in competizione con i tedeschi? Perchè non si dice chiaro e tondo che dopo quel momento è iniziata la "demolizione" dell'affair Alfa?
Perchè non si dice chiaro e tondo che produrre in USA una D a marchio Alfa, senza Alfa nel mercato domestico, significa solamente pagare l'ennesimo pegno a Chrysler, il vero "fanale" del Gruppo?
Perchè non si ammette in modo chiaro che Fiat non è in grado (e da lì non è interessata) di neppure pensare a vetture di prestigio o sopra la media "iso lavatrice" che si accinge a fare?
Questa è una COLPA. Non è un "tanto per.......".
Questa è una errata valutazione, o sottovalutazione, dell'azienda che dirigi. E un minimo di autocritica dovrebbe portarti a pensare che se ti rifugi nella mancanza di soldi e bla bla bla ci sarà chi, furbo, non ci crede.
Perchè il problema non sono i "tanti soldi necessari"...... non bastano i soldi, che cmq ci sono ma vengono destinati altrove.
Il problema è anche la mentalità. A tutto tondo. Puoi avere i miliardi, come le squadre che compravano a cifre iperboliche, e poi? E poi pippe..... si facevano segare le orecchie da gente che non dico venisse dagli amatori, ma sicuramente non avevano i pezzi da 90 iperpagati che da soli, se non giocano, se non hanno le palle, non risolvono una mazza.
 
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