Scusa ma il senso del tuo ultimo post non l'ho proprio capito.
Parli di non dar fiducia, ma sopra eri attendista e "vediamo e valutiamo".
Guarda, ti dico una cosa.... non è che si debba parlare solo ed esclusivamente di cose che riguardano direttamente.
Si parla di vetture, e di altre cose, quali che siano anche se non siamo "clienti diretti". Ci son argomenti che è semplicemente giusto trattare nel modo vero e reale, dammi dell'idealista che ne so.....
Che poi, indirettamente, certe robe ci riguardano tutti..... perchè gli errori e le idee marce del management Fiat non ti credere che non le paghi eh.
Le casse integrazioni per stabilimenti che non producono o producono vetture sbagliate non ti tangono? Io credo di si, e non solo a un livello "etico" ma anche economico.
Sento sempre pisciare sul popolo e la nazione italiani da parte di uno che si crede Napoleone e non ne azzecca non dico una, manco mezza.
Se permetti, mi girano le balle.
Se permetti, mi girano le balle che uno del genere venga anche solamente trattato in modo "medio" senza che lo si definisca un povero invasato inconcludente ciarlatano e che ha sfasciato un'azienda, un know how residuale, circondandosi di yes men con lo spessore cultural-aziendale di una sogliola.
Sento parlare il capo di un'azienda di tremila progetti sui quali fornisce speranza, per non far accendere troppo i riflettori sulla sua azienda oramai "italianamente" decotta, cosa che si ripete negli anni. Mi sento preso per il culo. Fedele al motto di Satta, le cose vanno viste nel contesto. E il contesto è questo, di un'azienda divisa con uno sbilanciamento pro USA notevole, che lavora per patchwork, e non caverà un ragno dal buco di quelli.... "seri". Laddove seri significa remunerativi per davvero, migliori, buoni, di cui andar fieri e via discorrendo.
Un'azienda oramai prevedibile così come lo sono i suoi prodotti.
Parli di non dar fiducia, ma sopra eri attendista e "vediamo e valutiamo".
Guarda, ti dico una cosa.... non è che si debba parlare solo ed esclusivamente di cose che riguardano direttamente.
Si parla di vetture, e di altre cose, quali che siano anche se non siamo "clienti diretti". Ci son argomenti che è semplicemente giusto trattare nel modo vero e reale, dammi dell'idealista che ne so.....
Che poi, indirettamente, certe robe ci riguardano tutti..... perchè gli errori e le idee marce del management Fiat non ti credere che non le paghi eh.
Le casse integrazioni per stabilimenti che non producono o producono vetture sbagliate non ti tangono? Io credo di si, e non solo a un livello "etico" ma anche economico.
Sento sempre pisciare sul popolo e la nazione italiani da parte di uno che si crede Napoleone e non ne azzecca non dico una, manco mezza.
Se permetti, mi girano le balle.
Se permetti, mi girano le balle che uno del genere venga anche solamente trattato in modo "medio" senza che lo si definisca un povero invasato inconcludente ciarlatano e che ha sfasciato un'azienda, un know how residuale, circondandosi di yes men con lo spessore cultural-aziendale di una sogliola.
Sento parlare il capo di un'azienda di tremila progetti sui quali fornisce speranza, per non far accendere troppo i riflettori sulla sua azienda oramai "italianamente" decotta, cosa che si ripete negli anni. Mi sento preso per il culo. Fedele al motto di Satta, le cose vanno viste nel contesto. E il contesto è questo, di un'azienda divisa con uno sbilanciamento pro USA notevole, che lavora per patchwork, e non caverà un ragno dal buco di quelli.... "seri". Laddove seri significa remunerativi per davvero, migliori, buoni, di cui andar fieri e via discorrendo.
Un'azienda oramai prevedibile così come lo sono i suoi prodotti.