isauricus":3an89vd0 ha detto:
3) "Quando parliamo di auto superiori al segmento C bisogna prima pensare a chi le venderemo" = Il realismo. Competere con le tedesche nei segmenti D ed E è un'impresa titanica. Se questo vuol dire che la nuova 159 arriverà tra parecchi anni, però, sarà un disastro perché un marchio come Alfa Romeo non può andare avanti a lungo con i soli segmenti B e C.
Certo che se la cura con cui si fanno le vetture sarà questa sarà un'impresa titanica anche lottare con Renault, Peugeot, Citroen, Opel, Ford, ecc.
Non voglio essere disfattista, ma alla domanda "quando parliamo di auto superiori al segmento C bisogna prima pensare a chi le venderemo" che Marchionne di pone, la risposta è semplicissima se si va a toccare il discorso qualità. Perchè dico così? Perchè per esempio io ho la plancia della mia 147 che ha due gobbette alla base del parabrezza (da vedere, se capita faccio anche le foto); sinceramente non sono evidenti, non tantissimo, tanto che non le avevo notate fino a qualche tempo fa, e magari è un caso che la mia plancia sia così. Ora, a me non me ne frega nulla perchè la macchina la adoro anche per altri motivi, ma se un possibile acquirente, non alfista, deve comperare un'auto nuova e si trova una cosa del genere quando deve decidere se acquistare o meno un'auto nuova e spendere oltre 25.000 euro (perchè oramai se acquisti un'auto del segmento C mediamente spendi questo, quindi figuriamoci segmenti D o E), non mi stupirei che alquanto basito e magari un po' schifato scelga un'altra auto, che magari potrà anche avere altri difetti e nel numero uguale a quelli di un'Alfa, ma esteticamente si presenta più curata nell'assemblaggio e nella scelta di alcuni materiali (perchè alcuni sono buoni, ma altri lasciano a desiderare).
E' inutile fare vetture belle e accattivanti, se poi ci si perde in queste cose. E' inutile dire ''guardate quanto è bella se poi, alla fine, ci sono lacune nei materiali e negli assemblaggi; e se spendo 25.000- 30.000 euro per una vettura, non la pretendo perfetta al 100%, ma che comunque rasenti la perfezione, altrimenti mi acquistavo un'auto da 10.000 euro, e anche se trovo la plastica un pelo sprofilata mi va bene lo stesso, tanto ho speso poco.
La domanda che si dovrebbe porre Marchionne non è a chi vendere le vetture se verranno prodotte, ma come produrle affinchè vengano vendute.
Marchionne dice che bisogna pensare alle vendite e non discutere della storia; ma siccome la storia da reminiscenze scolastiche è maestra di vita, sarebbe il caso che si fermasse e pensasse al caso 147.
Dopo che Alfa produsse una 145 che qualitativamente era scadente (è inutile girarci attorno, perchè qualitativamente purtroppo i materiali, soprattutto dell'abitacolo, non erano certo eccelsi) anche se esteticamente accattivante (a me non dispiaceva, ma quello è questione di gusti) e che non fu apprezzata dal pubblico tanto quanto si aspettava il Gruppo Fiat, venne sfornata la 147 che oltre che bella era realmente un'auto fatta bene e qualitativamente di buon livello nelle prime serie, oltre che un grande passo avanti sotto questi punti di vista e tanti altri rispetto alla 145. Com'è che casualmente ne vendettero un botto?
Basta investire sulla qualità e i numeri cambiano velocemente, oltre che avere una gamma fresca. Con queste due cose i numeri si fanno, in passato lo si è fatto, non vedo perchè non lo si debba riuscire a fare di nuovo.
Vediamo che poi si parla di numeri in maniera diversa.