Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

Qui si parla insistentemente di VAG... Ma una domanda sorge spontanea... Cosa se ne fa VAG di Alfa? Cosa ne farebbe? Una VW più raffinata? Non ha già Audi? Una VW più sportiva? SEAT non è una VW un pò più spartana con linee più sportive?
Se è vero che c'è qualcuno interessato all'acquisto, io non penso sia VAG.
E poi si parla sempre di tornare alle vere Alfa... Ma forse prima di tutto... Per essere una vera Alfa, non dovrebbe essere Italiana?
Poi sono d'accordo e comincio a capire anche io la vostra ultra-incazzatura nei confronti di Marchionne... Con le ultime dichiarazioni mi sono sentito preso ingiro anche io, che sono un vero alfista storico, visto che lo sono diventato guidando una 145 Boxer e una 147.
Scusatemi se ho detto cavolate.
 
alfa nel cuore":1i7tw994 ha detto:
ma voi veramente vorreste un'alfa tedesca con motori VAG. io vorrei che esistesse qualcuno che la finanziasse nella costruzione di pianali, motori e tutto. serve questo per tornare l'alfa di un tempo. non serve essere ricarozzati da volkswagen. solo a pensarci mi viene il ribrezzo
Innanzitutto ciao e benvenuto. :)

Guarda, come penso tutti in questo momento si sta parlando di fantautomobilismo quindi si ipotizza qualcosa che non si pone come al momento realizzabile.
Però se si potesse scegliere tra un'Alfa che rimanga di proprietà di un Gruppo italiano il cui Amministratore delegato dice che su Alfa bisogna ridurre le aspirazioni, che finora si è speso fin troppo (il che vuol dire che da ora in avanti gli investimenti saranno ancora meno), che un'Alfa come la intendono gli appassionati non può più esistere, che va oltreoceano e dice che la Delta rimarchiata Chrysler è molto bella e un Gruppo tedesco che ha una banca organi praticamente infinita, con una storia in cui ai Marchi che ha acquistato non ha mai ridotto le aspettative (anzi, non mi stanco di ripetere cosa fossero prima Seat e Skoda e cosa sono adesso), ma anzi li ha valorizzati, che a livello di assemblaggi e materiali (almeno nei segmenti superiori) è ancora a un livello più alto rispetto a quello di Fiat, che magari farà ricarrozzamenti (ma chi non li fa sinceramente oggi? Voglio proprio sapere se al giorno d'oggi c'è ancora un Gruppo che è proprietario di due o più Marchi e non usa pianali e organi comuni per diversi modelli) ma certo non intraprende la secondo me pericolosa strada del rebadging (o rimarchiaggio che dir si voglia)... allora scelgo la seconda opzione, soprattutto pensando che gran parte della squadra Alfa adesso è in VAG.
Ma comunque questa rimane fantamercato automobilistico, quindi al momento il problema non si pone.
Di fatto Alfa è ad oggi proprietà di Fiat, quindi purtroppo volenti o nolenti Fiat può farne quello che vuole. Non dimentichiamoci che ad Arese, che venive definito il cuore dell'Alfa, Fiat ci produceva le Multipla (e a buon diritto comunque la si volgia mettere, lo stabilimento era di sua prorpietà).


Stavo analizzando le parole di Cravero (qui sotto), che troviamo in prima pagina del 3d, e quelle di Marchionne (più sotto, subito dopo) tratto da quattroruote.it ( http://www.quattroruote.it/detroit2010/ ... ice=222935 )

Nonostante l’ottima performance registrata in tutta Europa da Fiat Group Automobiles a maggio 2009 - più 2,5% nelle vendite rispetto allo stesso mese del 2008 e quota di mercato che passa dall’8,7 al 9,3% - Alfa Romeo arranca ancora. Si è assestato sul 3,5% il calo delle vendite fatto segnare dalla Casa del Biscione nel mese scorso. Alfa Romeo vive adesso in una fase di stallo, in vista delle grandi novità che debutteranno nei prossimi due anni. Proprio questi sono stati gli argomenti trattati da Sergio Cravero, durante un’intervista rilasciata al quotidiano “il Giornale”. Secondo l’amministratore delegato della Casa del Biscione, “sarà il 2011 l’anno della svolta per Alfa Romeo, quando avremo in gamma la Milano e l’offerta di MiTo completa”.
Cravero ha parlato ai cronisti del futuro di Alfa in occasione della presentazione della 8C Spider - prodotta in soli 500 esemplari al prezzo di 213.250 euro - tenutasi al centro prove di Balocco. L’ad ha aggiunto che “i nostri obiettivi sono di superare l’1% di quota mercato in Europa e arrivare al 4% in Italia. Stiamo ragionando anche sulla proposta di un modello a GPL, il quale dipende dall’evoluzione della domanda. L’augurio è che nel 2010 la maggiore richiesta di vetture torni a riguardare anche quelle di classe media e non solo le city-car e le utilitarie”.
Per quanto riguarda i modelli attuali, Cravero ha speso parole di elogio per la MiTo: “ci ha dato il successo auspicato, anche se questo modello è coinvolto in una percentuale più bassa dal piano rottamazioni. Da settembre, con la disponibilità del sistema di motorizzazione Multiair, la situazione cambierà in meglio”. Invece, sulla Milano ha confermato che “arriverà in aprile mentre l’anteprima si terrà al Salone di Ginevra. Da Cassino cominciano a uscire le prime scocche per il processo di verifica. Rispetto alla 147 avrà una maggiore abitabilità e più spazio per i bagagli”.
Ma, inizialmente, l’ad aggiunge che non si tratterà di una vera e propria sostituzione tra i due modelli: “nel 2010 vorremmo avere la 147, prodotta a Pomigliano, ancora in gamma, magari con una sola motorizzazione. Nel 2009 ne sono previste 25mila”. Proprio in relazione all’anno in corso, Cravero ha confermato gli obiettivi di Alfa Romeo: “contiamo di immatricolare 125mila Alfa Romeo, 15mila in più rispetto al 2008. L’obiettivo è ovviamente di crescere e di superare quota 200mila grazie all’introduzione delle novità previste. In proposito, sarà molto importante l’impatto del sistema Multiair. Le nuove versioni da 105 e 135 cavalli della MiTo rientreranno, infatti, nei contributi statali”.
Inoltre, l’amministratore delegato del Biscione ha parlato anche del futuro di Alfa. Sulla Giulia, erede dell’Alfa 159, ha chiarito che “le idee sulla piattaforma e lo stile ci sono. Bisogna solo concretizzarle”, mentre per Brera e Spider ha confermato la sopravvivenza “fino al 2012″ anche perché “siamo soddisfatti del lavoro svolto da Pininfarina“. Infine, per quanto riguarda il tanto atteso ritorno di Alfa Romeo negli Stati Uniti, Cravero sottolinea le potenzialità del nuovo partner di Fiat: “l’alleanza con Chrysler ci assicurerà un impulso importante. Per Alfa Romeo è una grande opportunità”.


"Oggi la MiTo ha le qualità di una BMW, la Giulietta le avrà. Però, per fare delle auto che facciamo concorrenza ai tedeschi ci vogliono i soldi e noi ne abbiamo già messi troppi nell'Alfa".
"Mi aspetto un impegno serio da parte dei miei uomini che assicuri un vero futuro al marchio. Dobbiamo ridurre le aspirazioni dell'Alfa e provare a ripartire. Quando parliamo di auto superiori al segmento C bisogna prima pensare a chi le venderemo".
"C'è ancora gente che sogna un'Alfa che non può più esistere".
"L'Alfa ha tre prodotti: la 159 che non è al livello che speravamo, la MiTo che lo è, e la Giulietta che lo sarà".
"Io pago il prezzo di tutti quelli che hanno mangiato al tavolo prima di me".
"Direi che l'Alfa è il grande lavoro incompiuto di Fiat, mentre Maserati e Ferrari sono state recuperate in pieno".
"La Dodge non è vicina all'Alfa. Sono due mondi diversi".

"Lo sviluppo di Lancia va interpretato come uno sviluppo comune con Chrysler. Poco importa il logo che sarà sulle auto".
"Avete visto la Delta? È veramente bella. Vogliamo vedere come reagirà il pubblico americano".
"Dobbiamo concentrarci perché le convergenze tra Lancia e Chrysler sono enormi: i due marchi hanno lo stesso Dna".
"Se il mercato Usa dovesse accettare il segmento delle piccole, la nuova Lancia Ypsilon sarebbe perfetta. In fase di progettazione abbiamo previsto gli adattamenti per il mercato statunitense".

"Abbiamo preso l'impegno di trasferire la produzione della Panda, anche se di per sé la cosa non avrebbe molto senso. Se ci saranno le condizioni, sono pronto a discuterne con le parti sociali".

"La rinascita dell'industria americana si sente nell'aria ed è incoraggiante per i politici che l'hanno sostenuta".
"I nostri impegni presi in America saranno rispettati".

"Il 2010 sarà critico: dobbiamo sfruttare al meglio quel poco che abbiamo fino al quarto trimestre dell'anno. Da lì in poi arriveranno 16 novità".
"A me non interessa quanto farà il mercato americano nel 2010, interessa soltanto raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati: 1,1-1,2 milioni di vetture vendute".
"Nel 2004 nessun italiano credeva più nella Fiat. Oggi qui in Chrysler stiamo percorrendo la stessa strada".

"Guardate che stand! Abbiamo speso meno dell'anno scorso ed è centomila volte meglio".

"Il futuro elettrico è nel medio e lungo periodo. Oggi abbiamo la tecnologia, ma non funziona il rapporto costi-benefici".
"La 500 elettrica arriva a 100 km/h in un attimo e ha una coppia formidabile. Però, finché può percorrere solo 160 km e costa 40.000 dollari, di cosa stiamo parlando?".
"Il primo intervento razionale sarà sui veicoli commerciali, perché fin quando non arriveranno batterie più efficaci e longeve è meglio non farsi illusioni".

"La Viper è 'the best' in America e noi non ne annunceremo la fine".


Di fatto, se proprio vogliamo vedere, di fatto dicono la stessa cosa: una gamma che si basa su MiTo (che bisogna ammettere fa numeri e vende, è innegabile), 147, Giulietta, 159, Brera e Spider. Per la 159 le idee ci sono ma è da vedere, per Brera e Spider non se ne parla prima del 2012. Ergo: dopo Giulietta per un po' non si investirà in modo deciso, il che secondo me vuole dire 'stiamo alla finestra a vedere cosa combinano in vendite Giulietta e MiTo assieme e poi ripartiamo nel caso a investire. Ragionamento legittimo ma, mi chiedo: ammesso e non concesso che bisogna ridurre le aspirazioni di Alfa, ammesso e non concesso che MiTo e Giulietta assieme ripetano il buon periodo di 156 e 147 (notare che in comune le due ere avrebbero solo la media a due volumi, visto adesso c'è una piccola e non più una medio grande su cui puntare giusto per ridurre le aspirazioni), ammesso e non concesso che c'è gente che sogna un'Alfa che non può più esistere (che non è che si chieda una gamma di fuoriserie con cui fare concorrenza a Ferrari, ma vetture qualitativamente buone a livello, e con caratteristiche sportive, che possano misurarsi ad armi pari con Audi e BMW),... ma un'Alfa così non vi ricorda tremendamente una Lancia che in pratica puntava tutto su Ypsilon e Musa, mentre in gamma aveva una Thesis in cui non credeva più nessuno (tant'è vero che fu annullato pure il restyling previsto) e una Phedra che era un discreto ricarrozzamento del fu Ulysse II ma niente più? A me sì, fortemente.

bavon82":1i7tw994 ha detto:
Qui si parla insistentemente di VAG... Ma una domanda sorge spontanea... Cosa se ne fa VAG di Alfa? Cosa ne farebbe? Una VW più raffinata? Non ha già Audi? Una VW più sportiva? SEAT non è una VW un pò più spartana con linee più sportive?
Se è vero che c'è qualcuno interessato all'acquisto, io non penso sia VAG.
E poi si parla sempre di tornare alle vere Alfa... Ma forse prima di tutto... Per essere una vera Alfa, non dovrebbe essere Italiana?
Poi sono d'accordo e comincio a capire anche io la vostra ultra-incazzatura nei confronti di Marchionne... Con le ultime dichiarazioni mi sono sentito preso ingiro anche io, che sono un vero alfista storico, visto che lo sono diventato guidando una 145 Boxer e una 147.
Scusatemi se ho detto cavolate.
RImanendo nel fantamercato automobilistico, paradossalmente VAG avrebbe bisogno di Alfa perchè ha toppato due volte l'obiettivo di fare reale concorrenza a BMW.
Prima con Audi, che comunque è diventato un ottimo marchio premium elegante ma che certo non è completamente accostabile e paragonabile a BMW, anzi ad oggi Audi forse è più vicina come immagine a Mercedes che alla Casa di Monaco; poi con Seat, che doveva dventare il brand sportivo di VAG ma alla fine è diventato sì un marchio sportivo ma non certo capace di competere come immagine con BMW (facendola comunque diventare una signaora marca rispetto al suo passato).
A VAG servirebbe un marchio con una mission tipo quella simile a quella di Seat, ma con un'immagine premium che il brand Alfa Romeo ha e quello Seat purtroppo no.
 
VAG sa benissimo cosa farsene di Alfa......... perl'appunto la BMW di casa loro.
Per quanto riguarda chi parla di "Alfa italiana" vorrei sapere se si rende conto che l'AD non mi pare persona che si curi di DOVE produce....... indi per cui che Alfa in mano a Fiat sia "italiana" non ci scommetterei.
Tant'è che in Fiat di stranieri ce ne sono a iosa..... così come la Panda è "italiana" ancorchè fatta in Polonia, non vedo perchè un'Alfa di VAG costruita in Germania debba essere diversa. Superiamo degli steccati ideologici personali, magari avremo una vision + realistica.

Le parole di Cravero sono una cosa. Quello che impone Marchionne è LA cosa.... non dimentichiamoci mai che Cravero può proporre, ma sopra ha sempre chi può dire si o no. E pare che abbia di norma detto NO.
Pure il marchio voleva cambiare.... o forse imporrà di cambiarlo, fermo restando che sto cambiamento del marchio è deleterio e per nulla necessario.... e vi aspettate cosa?
Vivaddio, se vi va bene avere la Mito e la Giulietta come "massima espressione della tecnologia italiana di Alfa" fate pure...... ma lì si è e lì si rimane.
Ammesso che vendessero...... (ed è tutto da dimostrare) chi autorizza a pensare che poi si farebbe "di meglio"? Scommettiamo che l'ammiraglia ce l'avrà Lancia, ma non Alfa, perchè cmq la Chrysler alto di gamma la deve fare (sennò gli americani si incazzano) e visto che Lancia è un rimarchiamento (reciproco) tanto vale farla, hai visto mai, costa solo in mascherine e stemmini?

E per dirla chiara con livore: dopo 20 e passa anni di rimarchiature, passi avanti passi indietro, se rimarchiamento deve essere, eh cristo, voglio un'Audi "quattro" rimarchiata. Almeno c'è la trazione integrale su varie motorizzazioni e se vado in assistenza con un interruttore che non funziona non mi dicono "L'ha rotto lei".
 
L'alfa in VAG ci guadagna, stop.
tenersi ben stretta l'italianità è la cosa più stupida del mondo, imho. Beh, io vado a comprarmi una grande punto ricarrozzata con il fire turbinizzato e sono contento ed orgoglione, invece piango se compro un'audi. Dai siamo seri. Io il marchio alfa romeo (tanto è quello che è rimasto), preferisco vederlo al posto dei quattro anelli e non al posto delle stendardo torinese. Servo per servo, preferisco farlo per una famiglia nobile.
 
C'è da dire anche che nel momento in cui dovrei beccarmi i "ricarrozzamenti crucchi" tanto vale sarebbe tenersi quelli che abbiamo :ka) :ka)
Io personalmente il marchio Alfa lo vedrei meglio in mano ai Giapponesi :nod)
 
Alfetto Q2":6mhfjso9 ha detto:
C'è da dire anche che nel momento in cui dovrei beccarmi i "ricarrozzamenti crucchi" tanto vale sarebbe tenersi quelli che abbiamo :ka) :ka)
Io personalmente il marchio Alfa lo vedrei meglio in mano ai Giapponesi :nod)
Hai idea della differenza che passa tra i "ricarrozzamenti crucchi" e quelli che abbiamo noi? Nei hai una minima idea?

vexator":6mhfjso9 ha detto:
Io il marchio alfa romeo (tanto è quello che è rimasto), preferisco vederlo al posto dei quattro anelli e non al posto delle stendardo torinese. Servo per servo, preferisco farlo per una famiglia nobile.
:worship)
Ti quoto in tutto: la realtà è questa che vediamo tutti, e io preferisco una A4 ricarrozzata che non una bravo/delta ricarrozzata. Forse sarò ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! io...
 
Alfetto Q2":25ei7puh ha detto:
C'è da dire anche che nel momento in cui dovrei beccarmi i "ricarrozzamenti crucchi" tanto vale sarebbe tenersi quelli che abbiamo :ka) :ka)
Io personalmente il marchio Alfa lo vedrei meglio in mano ai Giapponesi :nod)
A quali Giapponesi però?

A Honda (che è l'Alfa giapponese, se vogliamo vedere) che ha già i suoi problemi con il suo solo marchio a causa della crisi e che ha Acura come brand premium? A Toyota che ha gia il marchio Lexus che in Italia è poco conosciuto, ma è un marchio premium?
Nissan che è di proprietà Renault?
Subaru, che ha raggiunto l'indipendenza da GM e ma è troppo piccola essendo un marchio di nicchia?
O Mazda, che è appena tornata indipendente da Ford e nel prossimo futuro avrà di che sudare già di suo perchè non ha pianali, motori, o telai sui quale lavorare in quanto sono tutti derivati da Ford (l'unico è quello della Mx-5, ma non si può basare una gamma solo su quella)? Figuriamoci se può star dietro a vedere e a studiare sinergie e acquisizioni ora che deve concentrarsi per investire su se stessa.

Tra l'altro Mazda non ha mai detto di voler acquisire Alfa, ma ha semplicemente detto che sarebbe un buon partner per collaborazioni. ;)

No, il fronte giapponese, in questo fantamercato automobilistico, lo vedrei tutto fuorchè interessato all'acquisto di Alfa Romeo.
 
mamma mia Fusi, il tuo ragionamento è lampante, perfetto, cristallino, niente di meglio che un alfista possa scrivere! :worship)
 
Il FUSI":1nu027sn ha detto:
VAG sa benissimo cosa farsene di Alfa......... perl'appunto la BMW di casa loro.
Per quanto riguarda chi parla di "Alfa italiana" vorrei sapere se si rende conto che l'AD non mi pare persona che si curi di DOVE produce....... indi per cui che Alfa in mano a Fiat sia "italiana" non ci scommetterei.
Tant'è che in Fiat di stranieri ce ne sono a iosa..... così come la Panda è "italiana" ancorchè fatta in Polonia, non vedo perchè un'Alfa di VAG costruita in Germania debba essere diversa. Superiamo degli steccati ideologici personali, magari avremo una vision + realistica.

Le parole di Cravero sono una cosa. Quello che impone Marchionne è LA cosa.... non dimentichiamoci mai che Cravero può proporre, ma sopra ha sempre chi può dire si o no. E pare che abbia di norma detto NO.
Pure il marchio voleva cambiare.... o forse imporrà di cambiarlo, fermo restando che sto cambiamento del marchio è deleterio e per nulla necessario.... e vi aspettate cosa?
Vivaddio, se vi va bene avere la Mito e la Giulietta come "massima espressione della tecnologia italiana di Alfa" fate pure...... ma lì si è e lì si rimane.
Ammesso che vendessero...... (ed è tutto da dimostrare) chi autorizza a pensare che poi si farebbe "di meglio"? Scommettiamo che l'ammiraglia ce l'avrà Lancia, ma non Alfa, perchè cmq la Chrysler alto di gamma la deve fare (sennò gli americani si incazzano) e visto che Lancia è un rimarchiamento (reciproco) tanto vale farla, hai visto mai, costa solo in mascherine e stemmini?

E per dirla chiara con livore: dopo 20 e passa anni di rimarchiature, passi avanti passi indietro, se rimarchiamento deve essere, eh cristo, voglio un'Audi "quattro" rimarchiata. Almeno c'è la trazione integrale su varie motorizzazioni e se vado in assistenza con un interruttore che non funziona non mi dicono "L'ha rotto lei".
Sei un grande!! :OK) :OK) :OK) Soprattutto l'ultimo pensiero!!! :OK) E francamente spero che la vendano davver l'Alfa, a qualcuno che sia in grado di collocarla dove merita!
 
ma ora ditemi una cosa? fino all'epoca 156/147, diciamola tutta, la fiat ci ha trattati benino. in questi ultimi anni ci ha abbandonato. ma io preferisco rimanere sull'orlo del baratro e rischiare di chiudere pur di non avere una Giulia su un pianale A4. questione di orgoglio. come motori e telai penso che fiat siamo perfettamente in linea nella gamma medio bassa con VAG. ok mancano i v8 e i v6 diesel ma in questo momento dobbiamo solo sperare che la giulietta faccia il suo dovere per 3-4 anni e che la mito continui a vendere. se andrà bene con la giulietta possiamo realmente sperare in un rilancio tutto italiano ed è questo che tutti noi dovremmo augurarci. lo spero almeno.
 
la macchina non è solo motore...


i cambi fpt sono tutti vecchi e con poco rendimento, e poi telaisticamente parlando il pianale della nuova A4 è molto simile al pianale 159, solo che è predisposto per il motore longitudinale e quindi per la trazione posteriore!

Poi hai come nick alfa nel cuore e preferisci vederla moribonda così :ka)

ah poi dici che durante il periodo 147/156 ci hanno trattato bene in fiat...ci credo avevamo toccato quasi il fondo, poi hanno fatto 156 e 147 e GT e poi? si sono fermati con un restyling e BASTA!!!!
 
la a4 può avere un telaio simile a quello della 159 con la differenza che quell'auto è un barcone e di sportivo non ha niente. provala e dimmi tu. mi piacerebbe vedere il telaio della 159 alleggerito ma con la stessa rigidità torsionale di adesso. e ti ripeto che A4 è veramente triste da guidare rispetto ad una 159. per quanto rigurada i cambi tutti sanno che stanno arrivando i cambi a doppia frizione e che li monterà per prima la Giulietta
 
alfa nel cuore":39xrnd7e ha detto:
ma ora ditemi una cosa? fino all'epoca 156/147, diciamola tutta, la fiat ci ha trattati benino...
Con la 147 e la 156 sono d'accordo con te, il problema è che però la concorrenza è cresciuta e Alfa è rimasta al palo. :(

Qualitativamente parlando la 155 era qualcosa di lontanissimo da ciò che era la media della categoria, non era certo una macchina curata; lasciamo perdere il discorso estetico, che è soggettivo, ma qualitativamente era tutto tranne una macchina curata, le plastiche erano da categoria inferiore, e idem per la 145.
Ricordiamoci che ai tempi la 155 si confrontava con la Serie 3, e la Serie 3 era su un'altro pianeta internamente come qualità.
 
:tired) :tired) :tired)

cambi a doppia frizione che non possono essere montati perchè non reggono la coppia del 2000 diesel :crepap) :crepap)

per favore Alfa da Vag avrebbe una banca organi da saccheggiare per fare la migliore alfa degli ultimi 20 anni! Cosa che in Fiat l'hanno dovuto fare di nascosto e prendendo pezzi di Ferrari rimarchiati Maserati...che se li scoprivano prima di finire il progetto e presentarlo li licenziavano in tronco!


cmq stiamo parlando di aria fritta, Alfa morirà tra le braccia di una Fiat ridente e tronfia dei suoi successi con 500, Chrysler e Ferrari!
 
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