Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

noi davamo la lancia come defunta invece mi sa che il marchio ormai morto è l'alfa
intanto loro o ricarrizzando o rimarchiando o no si beccano una gamma fino al segmento e e motori di alta gamma
e noi?
come sempre a pigliarla in quel posto è l'alfa romeo
:wall)
 
Vitto8C":2ajfjy1g ha detto:
noi davamo la lancia come defunta invece mi sa che il marchio ormai morto è l'alfa
intanto loro o ricarrizzando o rimarchiando o no si beccano una gamma fino al segmento e e motori di alta gamma
e noi?
come sempre a pigliarla in quel posto è l'alfa romeo
:wall)

vitto dai non fare cosi,te giuro che me dispiace che fai cosi. ma purtroppo non si puo far nulla noi poveri comuni mortali :)

dai suvvia cerca di pensar positivo :)
 
lorenzino":32mbdi2x ha detto:
Il FUSI":32mbdi2x ha detto:
con 5 piattaforme

scusa, ma perchè di fiat si contan solo le piattaforme fiat e degli altri si contan le piattaforme di tutto il gruppo?

mi piace prender a calci fiat quanto agli altri qui, però mi pare un confronto poco obiettivo questo.

Per Fiat come per gli altri si intende FGA cioè gruppo.
 
E che c'avete contro il bicilindrico a metano? Ahahaahaha
Fra l'altro quali foto per manifestare le "innovazioni" ci son sempre 500 (per il twinair) e Giulietta

Dovrei poi riguardare ma danno tre alfa per il 2012, due per il 2013 e una per il 2014. Bella forza se trattasi di varianti sul tema 944 (2012) che oramai è assodato sia su c-wide nonché per il 2014 che deduco sian il suv. la roba del 2013 non vorrei fosse la cosa di Ginevra ma allora manca un pianale al conto (il dubbio mi viene perché stesso anno viene posta una novità abarth).
Da notare che i pianali (5) su cui costruire auto per tre marchi attualmente in essere per FGA e successivamente per anche chrysler sono i seguenti:
Quello per le low cost, quello per le city car, quello di gpunto e quello compact. Cui si aggiunge un pianale LCV ovvero light commercial vehicle.
Quel che poi mi da da pensare è perché fra i "competitor" non venga considerata GM (che con Opel è chiaramente la futura competitor di alfa) e ci sia BMW. Che va bene le panzane di mito vs mini ma insomma non crederanno mica che serie 1 e la eventuale più piccola vada a essere competior per davvero di giulietta....
Mah!
Per chrysler invece l'apporto Fiat viene definito "per raggiungere segmenti addizionali". Ma dalla tabella io vedo che in realtà le architetture per segmenti A e B danno 500 più due vetture per chrysler. Per c e d da 8 piattaforme che ora han gli americani (jeep wrangler inclusa che rimane inalterata) quelli dalla compass alla viper passando per caliber e sebring si riducono a 1 di chrysler e una di Fiat. Per un totale che passa da 11 modelli a 8 (eliminata anche pt cruiser che evidentemente ha una piattaforma sua).
Sul segmento E gli americani han 3 pianali (300c - voyager - grand cherokee) rimangono tre e sette modelli ci sono sette modelli ci saranno.
Alla fine quindi il gran apporto di Fiat a chrysler è due piattaforme a e b (una è 500 l'altra sarà gpunto). L'e rimane inalterato e i c/d vedono una piattaforma di FGA e una di chrysler contro 7 (wrangler è fuori dal lotto) con riduzione di 3 modelli.
Alla faccia dei segmenti addizionali: la 500 e la punto.
 
Torno un attimo all'argomento MiTo, DS3, Mini, senza volere fare alcuna polemica o creare discussioni. Ma vorrei tornare comunque sull'argomento solamente un secondo.

Io non leggo molte riviste automobilistiche perchè il tempo non me lo permette, perciò mi limito a leggere Auto. E, soprattutto a conservarlo.
E dato che conservo i numeri da un bel po' di anni mi piace ogni tanto consultarli perchè ci si trovano articoli da leggere e rileggere; ed è quello che ho fatto anche stasera in quanto anche Auto confrontò MiTo Q.V., DS3 1.6 turbo THP e Mini Cooper S (però in versione Clubman, la wagon in pratica).
Auto confronta le tre vetture nel numero di maggio 2010, sulla pista di Balocco (Auto utilizza la pista handling per i test delle vetture).
A parte l'articolo che elenca le caratteristiche e i pregi delle varie vetture, a pagina 165 appunto del numero di Auto di maggio 2010 vi è questo sottoarticolo:

'Dominio Mini, Alfa "imbrigliata"
Già lo sapevamo, avendo provato altre MiTo, che in pista il limita della piccola Alfa è l'elettronica. Un problema soltanto per il cronometro, perchè di fatto il divertimento di guida è molto elevato: la vettura ha un retrotreno incollato al suolo e quando pesti in curva l'avantreno segue fedelmente la traiettoria grazie all'Elettronic Q2. Ma proprio tutta questa elettronica, che non è disinseribile e che dunque fa sì che il pilota non possa metterci ''del suo'', penalizza un po' i tempi sul giro. Alla fine, la Quadrifoglio Verde, è comunque la MiTo più veloce che abbiamo mai provato: con 3'11''90 rifila 2 secondi alla 1.4 Multiair 135 cv e viaggia quasi come una Abarth Punto. Però resta lontana dalle altre due rivali. La Mini, agile, reattiva e specialista come poche, pare non risentire della carrozzeria ''lunga'': ha staccato un tempo, il migliore dei tre, di appena 4 decimi superiore rispetto alla versione a due volumi.
Anche la Citroen, considerata la potenza inferiore, ha ottenuto una eccellente prestazione: 3'08''80, un solo secondo meno della Mini, La francese ha un'elettronica poco invasiva, vanta un'ottima agilità e i movimenti del retrotreno un po' più ampi rispetto alla MiTo consentono di ''guidare di mestiere'' inserendo la vetture un curva con maggiore aggressività e meno sottosterzo.

Il verdetto della pista
Mini Cooper S Clubman: 3'07''80
Citroen DS3 THP: 3'08''80
Alfa Romeo MiTo QV: 3'11''90

Le altre sportive
Peugeot 207 GTi: 3'07'00
Renault Clio RS: 3'07''34
Mini Cooper S: 3'07''44
Abarth Grande Punto: 3'11''06 '
 
non credo sia tanto quello il problema.

in fondo, costa più di una punto e offre più di una punto, costa meno di una mini e offre meno di una mini

un posizionamento molto razionale, insomma, ma i clienti razionali sono i peggiori perchè tendono a fare scelte informate seguendo un obiettivo specifico (prestazioni, costi, spazio, qualità) e un auto via di mezzo in tutto ed eccellente in niente ha poco spazio per essere migliore.

la mia impressione sulla mito è che fondamentalmente sembra sia nata come 'punto per il mercato estero', dove però ha trovato una concorrenza feroce. è stata riposizionata come sportiva, ma a quel punto si è fatto troppo poco, troppo tardi.

peccato perchè l'occasione di fare qualcosa di 'diverso' dalla concorrenza c'era, qualcosa che la differenziasse e che desse un po di linfa al marchio alfa nell'immaginario collettivo, tanto, vender poco per vender poco si poteva puntare a vetture più di nicchia ma con meno concorrenza nel segmento

che so, una due posti, una cabrio, una sportiva a tp, oppure sdc di serie su tutta la linea, qualche scemata che però la separasse dal mucchio, senza fare una roba che fosse ottima in tutto e costasse 30k euro, ma che fosse speciale almeno in una cosa.

per la giulietta stesso discorso. non è male, ma cosa la distingue dal mucchio? il bagagliaio e 'tutte motorizzazioni turbo'? beh, se le cose stanno così, buona concorrenza.
 
Vitto8C":3dq0ju5k ha detto:
la grande punto abarth mi pare che costi un bel po di soldoni ;)

solo la ss costa più dell mito q.v. e offre anche di più: dischi forati avanti e dietro, avanti da 305, sospensioni specifiche, cerchi 18, un tot di cavalli in più.. insomma, sul rapporto prezzo/offerta siam sempre li
 
eh si intanto beccano bastonate in pista da tutti
cambiando discorso
vi ricordate le jaguar con le basi mondeo?vi ricordate quanto casino ci fu in giro per questa scelta?
eppure i jaguaristi hanno le palle a differenza di noi alfisti
sono 24 anni che fiat fa queste cose con l'alfa eppure nn riusciamo ad organizzare una protesta seria
 
lorenzino":mqvbgyv9 ha detto:
non credo sia tanto quello il problema.

in fondo, costa più di una punto e offre più di una punto, costa meno di una mini e offre meno di una mini

un posizionamento molto razionale, insomma, ma i clienti razionali sono i peggiori perchè tendono a fare scelte informate seguendo un obiettivo specifico (prestazioni, costi, spazio, qualità) e un auto via di mezzo in tutto ed eccellente in niente ha poco spazio per essere migliore.

la mia impressione sulla mito è che fondamentalmente sembra sia nata come 'punto per il mercato estero', dove però ha trovato una concorrenza feroce. è stata riposizionata come sportiva, ma a quel punto si è fatto troppo poco, troppo tardi.

peccato perchè l'occasione di fare qualcosa di 'diverso' dalla concorrenza c'era, qualcosa che la differenziasse e che desse un po di linfa al marchio alfa nell'immaginario collettivo, tanto, vender poco per vender poco si poteva puntare a vetture più di nicchia ma con meno concorrenza nel segmento

che so, una due posti, una cabrio, una sportiva a tp, oppure sdc di serie su tutta la linea, qualche scemata che però la separasse dal mucchio, senza fare una roba che fosse ottima in tutto e costasse 30k euro, ma che fosse speciale almeno in una cosa.

per la giulietta stesso discorso. non è male, ma cosa la distingue dal mucchio? il bagagliaio e 'tutte motorizzazioni turbo'? beh, se le cose stanno così, buona concorrenza.
Su questo sono pienamente d'accordo con te.

Il discorso per MiTo e per Giulietta, mi sembra proprio questo: sono vetture valide e moderne, che un potenziale acquirente fa bene a prendere in considerazione se vuole acquistare un'auto dei rispettivi segmenti. C'è un però.

Il fatto principale che, però, non hanno una caratteristica peculiare in cui eccellono, sono vetture che rimangono nella media (che comunque è alta considerato la moderna concorrenza) dei propri segmenti. Se si vuole realizzare una vettura che possa spiccare sugli altri non è, come hai detto giustamente tu, necessario fare una vettura che eccella in ogni voce, ma che sia buona in quasi tutte le caratteristiche (e quindi possa confrontarsi con la concorrenza) e che poi svetti ed eccella in alcune peculiarità (che quindi la caratterizzino e la distinguano rispetto alla concorrenza). Mi pare invece che in quasi la totalità delle caratteristiche si sia rimasti al primo punto e basta. E quindi si rimane nella media di quello che propone in segmento. Buono e valido ovviamente ma nella media. Però stiamo parlando di Alfa Romeo, che in teoria (in teoria) dovrebbe avere più di una caratteristica che eccella sulla concorrenza.
Ma si è nella media e basta al momento.

E ciò si dimostra secondo me ache dalle pubblicità che utilizzano per pubblicizzare le vetture, dove si deve assolutamente ricorrere al dj o all'attrice glamour per dare maggiore impronta a quello che si reclamizza. La cosa buffa è che se andiamo a vedere lo spot della più venduta del segmento in Italia (e anche in Europa) è totalmente l'opposto...
[youtube]uuao1DeoRkc[/youtube]

A mio avviso questo è il punto: MiTo e Giulietta in cosa eccellono?
Sono due valide e buone vetture, ma in cosa eccellono rispetto alla concorrenza?
E in cosa eccellono per poter dire che hanno sul cofano il marchio Alfa Romeo, dato che il cliente che si orienta su una vettura Alfa cerca un'auto che esca da quello che è il panorama medio del segmento?

Il problema di fondo alla fine è questo per ciò che riguarda la produzione attuale (tra l'altro con gamma decimata ma questo è un altro discorso e un altro paio di maniche) e il problema che l'andazzo dei prossimi prodotti Alfa Romeo ho paura che non cambierà di molto da ciò che è il trend di 'viaggiare nella media del segmento' preso con MiTo e di Giulietta (tra l'altro poi proponendole ad un prezzo superiore a quello che è la media del mercato, quindi ovviamente è normale che un potenziale acquirente cerchi un qualcosa in più rispetto a quello che propongono gli altri; e non penso basti solo l'ampio bagagliaio...).
 
Vitto8C":30dpjd9j ha detto:
eppure i jaguaristi hanno le palle

ma se li han venduti agli indiani.. E cmq fanno auto di un'altra categoria per immagine e mercato.

concordo con denny&C: poca spesa poca resa, in sostanza.
 
Scusami ma vorresti dire che tutte le ultime jaguar fanno schifo ? I gusti sono gusti(a me ad esempio fanno impazzire) ma i dati di vendita e anche tutto il resto parlano chiaro, era una vita che jaguar non andava così bene. Tra l'altro hanno anche a progretto diverse belle cosette che noi neanche ci sogniamo. Per favore non tocchiamo la jaguar :nod) che possiamo solo sperare di fare la loro stessa "fine"
 
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