Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

discussione degenerata

Occorre tornare in topic, parlare di cose reali. Qui si parla di mercato americano nel 2012... Ma vi rendete conto?
Vi rendete conto che Alfa Romeo è un marchio che è stato calpestato? E' diventato un marchio generalista, che fa vetture di modesta qualità per un target modesto e voi mi parlate di mercato americano! Fino a qualche anno fa una macchina Alfa Romeo era rispettata, era da marchio Premium. Adesso invece è una macchina per il popolo, che tutti si possono permettere.
 
nikolas0071":3bveqdo1 ha detto:
Occorre tornare in topic, parlare di cose reali. Qui si parla di mercato americano nel 2012... Ma vi rendete conto?
Vi rendete conto che Alfa Romeo è un marchio che è stato calpestato? E' diventato un marchio generalista, che fa vetture di modesta qualità per un target modesto e voi mi parlate di mercato americano! Fino a qualche anno fa una macchina Alfa Romeo era rispettata, era da marchio Premium. Adesso invece è una macchina per il popolo, che tutti si possono permettere.

E cosa proponi, di aumentare i prezzi del 30%?
 
palple":2jowxrga ha detto:
aumentare i prezzi del 30%?

In pratica ci hanno già provato con il lancio di 159 e Brera, posizionandole come "Audi dè noantri" con un listino di conseguenza.
Si è visto quanto ha funzionato... quando hanno dovuto tagliare i prezzi di migliaia di euro per sollevare le vendite.
 
nikolas0071":3mqmtjn2 ha detto:
Fino a qualche anno fa una macchina Alfa Romeo era rispettata, era da marchio Premium. Adesso invece è una macchina per il popolo, che tutti si possono permettere.

ma che film hai visto... non mi pare proprio
quello che dici tu andava bene fino al 1960
 
166V6TBGPL":21j5hnk4 ha detto:
nikolas0071":21j5hnk4 ha detto:
Fino a qualche anno fa una macchina Alfa Romeo era rispettata, era da marchio Premium. Adesso invece è una macchina per il popolo, che tutti si possono permettere.

ma che film hai visto... non mi pare proprio
quello che dici tu andava bene fino al 1960

forse voleva dire considerata...perche dai ai tempi di 156,gt e 147 la gente considerava alfa romeo appena sotto le tedesche,ed erano vetture che si potevano considerare premium. ora...lo sapete tutti come viene considerata..
 
gabry3x":3bv0vbhe ha detto:
forse voleva dire considerata...perche dai ai tempi di 156,gt e 147 la gente considerava alfa romeo appena sotto le tedesche,ed erano vetture che si potevano considerare premium. ora...lo sapete tutti come viene considerata..

si esattamente quello che intendevo dire, grazie gabry3x :OK)
 
nikolas0071":kwy0t3p0 ha detto:
gabry3x":kwy0t3p0 ha detto:
forse voleva dire considerata...perche dai ai tempi di 156,gt e 147 la gente considerava alfa romeo appena sotto le tedesche,ed erano vetture che si potevano considerare premium. ora...lo sapete tutti come viene considerata..

si esattamente quello che intendevo dire, grazie gabry3x :OK)

di nulla figurati :)
 
gabry3x":3fb3bj97 ha detto:
166V6TBGPL":3fb3bj97 ha detto:
nikolas0071":3fb3bj97 ha detto:
Fino a qualche anno fa una macchina Alfa Romeo era rispettata, era da marchio Premium. Adesso invece è una macchina per il popolo, che tutti si possono permettere.

ma che film hai visto... non mi pare proprio
quello che dici tu andava bene fino al 1960

forse voleva dire considerata...perche dai ai tempi di 156,gt e 147 la gente considerava alfa romeo appena sotto le tedesche,ed erano vetture che si potevano considerare premium. ora...lo sapete tutti come viene considerata..

Da quello che sento in giro (ovvero, non su questo forum) non viene affatto considerata diversamente dei tempi di 147 e 156. Anzi forse ci sono meno critiche di quei tempi (quando ancora tutti parlavano di consumi e scomodità non appena nominavi la parola Alfa). Se le auto tedesche sono in continua ascesa, questa è questione di marketing e soprattutto dell'effetto euro (in parole povere gli italiani si possono permettere le tedesche, i tedeschi non hanno più tanta convenienza a comprare le italiane) e dei leasing e finanziamenti facili. Anche a fine anni '80, quando le bmw erano vere e proprie saponette (incidenti in continuazione) e le Alfa erano una spanna sopra, gli italiani sognavano comunque bmw, e le italiane si giravano per una bmw, e non per un'Alfa. Mito e Giulietta non hanno peggiorato questa situazione, forse l'hanno persino un po' migliorata. Le Alfa degli ultimi 20 anni che han fatto girare gli italiani sono state 164, 156, Brera, 8C e Mito (pur tra tanti schifati). Con la Giulietta da quello che sento e vedo vale lo stesso discorso della Mito, in tanti la ammirano, alcuni sono schifati.
 
Scusami palple, hai citato la 8C e hai tralasciato, la 147 la 159, e la GT ? Alfa era sinonimo di sportività, se si cercava una macchina comoda ed elegante si prendeva una lancia non un'alfa romeo. Comunque io non vedo MiTo e giulietta sopra le alfa della vecchia generazione (156-147 GT ) e non solo per la dinamica ma anche per la linea. Ieri ad esempio c'era una GT affianco di una giulietta, un mio amico era di fianco a me (cruccofilo convinto) gli ho chiesto quale delle 2 auto preferisse e mi ha risposto la GT, poche auto più in là c'era anche una 147 bianca coi cerchi della blackline 2 e anche in quel caso il mio amico l'ha preferita. Come ho ripetuto più e più volte la sia la giulietta che la MiTo sono buone macchine, con buoni motori e buone dotazioni. Tuttavia nessuno degli anteriori delle 2 auto mi convince, oggi ho visto una giulietta coi 16 ,progression, grigia chiara, non aveva neanche i fendinebbia, mi è sembrata un pò povera di fianco c'era una 159 lo scontro era impietoso, ne ho vista invece una coi 18 grigio antracite ed era davvero bella, quindi non saprei che dire :ka)
 
palple":2q929kf5 ha detto:
Da quello che sento in giro (ovvero, non su questo forum) non viene affatto considerata diversamente dei tempi di 147 e 156. Anzi forse ci sono meno critiche di quei tempi (quando ancora tutti parlavano di consumi e scomodità non appena nominavi la parola Alfa). Se le auto tedesche sono in continua ascesa, questa è questione di marketing e soprattutto dell'effetto euro (in parole povere gli italiani si possono permettere le tedesche, i tedeschi non hanno più tanta convenienza a comprare le italiane) e dei leasing e finanziamenti facili. Anche a fine anni '80, quando le bmw erano vere e proprie saponette (incidenti in continuazione) e le Alfa erano una spanna sopra, gli italiani sognavano comunque bmw, e le italiane si giravano per una bmw, e non per un'Alfa. Mito e Giulietta non hanno peggiorato questa situazione, forse l'hanno persino un po' migliorata. Le Alfa degli ultimi 20 anni che han fatto girare gli italiani sono state 164, 156, Brera, 8C e Mito (pur tra tanti schifati). Con la Giulietta da quello che sento e vedo vale lo stesso discorso della Mito, in tanti la ammirano, alcuni sono schifati.

BAH...io se chiedo,dimmi quale alfa ti piace una buona parte dice 147-gt-brera...prima i ragazzi della mia comitiva(18-25anni) guardavano mito,poi se l' è presa un amico:rossa, tettino,cerchi da 17, 1.3mjet...e non la considera piu nessuno :asd) motivi:è un chiodo e materiali usati. pochi ancora dicono giulietta,e solo nelle versioni piu accessoriate ma che costano troppo (giustamente) secondo loro. concordo sulla parte bmw.
 
Il mondo è bello perchè è vario, solo che le idee balzane e ottimiste di certuni vengono smentiti dal popolo che dimostra con l'acquisto (ergo con lo scucire soldi su qualcosa, ergo passa dalle ciancie che non costan nulla e si possono seminare positivamente a tutti ai fatti che gli costano e quindi si diventa "seri") cosa preferisce cosa no.
Peraltro il ratto e la bravetta godono di una certa fama di rilancio che si ebbe proprio con i prodotti di fine anni '90 e di inizio millennio.
Alla stessa stregua di come SOLO CON PRODOTTO DECENTE si potè riaccendere qualche riflettore su Alfa che veniva da quei ravatti di 155 e derivazioni varie ed eventuali.
La fama, la moda, non si accendono e spengono come un interruttore. Ogni cosa ha delle onde lunghe evolutive, e lo vediamo bene anche con tante ciancie che ancora girano tipo "le Alfa consumano" "le Alfa marciscono" cose vere semmai trent'anni fa (eppure ad oggi ancora qualche ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, perchè tale è, la pensa ancora così).
Sicchè è facile cantare vittoria perchè dopo modelli centrati vi è ancora un interesse ed una percezione di un certo livello superiore a Fiat da parte della clientela, quella non propriamente esperta informata e smaliziata. Altri, e i commenti li abbiamo sentiti tutti, se ne son ben accorti del ribasso a livello Fiat soprattutto con Giulietta da cui per il segmento che è mi pare normale la gente pretenda + che una Mito.

Inoltre credo che quando si van affrontando paragoni vecchi o riferiti a trent'anni fa bisognerebbe calare tutto nel contesto dei trent'anni fa e ragionarci con cognizione di causa.
Quando la gente di un certo livello "sognava" (non sognava, comprava), la BMW per un'idea di esclusività lo faceva per via di una finizione migliore di Alfa, ma stai pur certo che con cognizione di causa, e chiara dimostrazione reale, lo si considerava uno che davvero di macchine ci capiva molto ma molto poco ed era un "modaiolo" perchè BMW faceva vetture di un certo prestigio ma che su strada non eran niente di eclatante.
Quello che è cambiato è che loro le auto di maggior prestigio e di miglior comportamento stradale via via è trent'anni che le fanno, e continuano a farlo, e anche se i conti non son strafloridi continuano a sfornare prodotto, bello o brutto, utile o meno, dalla berlina alla sportiva, passando per SUV e vetture convertibili.
Quà bisogna solo che vergognarsi, tacere e mettersi la coda fra le gambe, con una derivata Gpunto della quale in tanti han chiesto di montare un assetto perchè andava molto vaga, e molto male. E di cui è chiara la economia. E poi con una bravoevo che davvero pare fatta di cartapesta, che viene ripresa nel 100 per cento della produzione prima di andare ai clienti. E PUNTO.
Allora diciamo pure che bmw si è costruita un'azienda, una fama, ha migliorato un prodotto, laddove (e via via se ne accorgeranno in tanti, tassinari e impallinati esclusi che a loro la realtà delle cose non interessa o non ci arrivano a capirla) la Fiat ha ridotto a "coachbuilder" modello Ghia un marchio che era superiore a BMW.
Avendo due moccicosi modelli, e il cui futuro nella migliore delle ipotesi fornirà un pout puorri di rumente americane, italoamericane, 5 metri lunghe o suvvettare....
Ma con che coraggio si fan dei paragoni?
 
Penso che l'analisi del Fusi abbia centrato nuovamente il punto della questione in pieno.

E, penso, che questo lo si possa tranquillamente sottolineare con la frase detta tempo fa (non mille anni fa, immagino) da un dirigente della BMW (quindi non il primo che passa per la strada; la frase che cito la prendo pari pari dallo speciale di Auto per il centenario Alfa Romeo, a pagina 46 del numero di settembre 2010): "Negli Anni Sessanta e Settanta noi avevamo l'ambizione di essere l'Alfa Romeo bavarese. Credo che oggi l'Alfa Romeo vorrebbe essere la BMW italiana".
 
beh ai tempi dell'uscita della 156 e poi della 147 il biscione stupì tutti...persino i critici piu bizzarri e pignoli
l'alfa non era affatto considerata "appena sotto le tedesche" era considerato l'unico marchio extratedesco in grado di essere alla pari con loro!
un vero marchio premium sportivo
adesso è un'altra cosa
se si parla di marchio "esclusivo" allora va detto che lo è ancora...l'8c è esclusiva...
ma l'alfa deve essere un marchio per tutti...ma un marchio che abbia qualità e quantità per riempire ogni segmento e soddisfare la clientela...dai giovani fino ai ricconi
 
se si cercava una macchina comoda ed elegante si prendeva una lancia non un'alfa romeo
appunto...basti vedere la differenza tra la thema e la 164...la lancia era elegante e comoda la 164 era sportiva ma allo stesso tempo elegante con un'anima diversa
che nei segmenti piu alti ci sia bisogno di eleganza e comodità è una cosa risaputa...d'altronde anche la serie 7 è un auto comoda ed elegante...e tutti noi sogniamo un'ammiraglia alfa di quel livello ;)
 
la Fiat ha ridotto a "coachbuilder" modello Ghia un marchio che era superiore a BMW.
Avendo due moccicosi modelli, e il cui futuro nella migliore delle ipotesi fornirà un pout puorri di rumente americane, italoamericane, 5 metri lunghe o suvvettare....
quoto tutto quello che hai scritto prima ma soprattutto queste parole
non oso immaginare sta giulia simil-mondeo...o i due suv su base jeep...mi vergogno
ma la fiat con un pachidermico pianale di derivazione gm buono per vetture di segmento f ci ha fatto 2 sportive cioè una coupè di qualità e uno spider
non hanno proprio voglia di rilanciare l'alfa romeo
eh si l'importante che alonso vince
 
Alonso vince perché per ora in Ferrari di sicuro non c'è stata la cura Marchionne ne Marchionne comanda chissà che.
Questo per quanto riguarda la italiana Fiat, l'italianità del prodotto e del modo di fare è una rovina.
Sono anni che dico che il pesce puzza dalla testa. E via via quella testa ha costruito da sopra a sotto l'azienda a suo modo.
Ecco perché si sta andando sempre peggio.
 
Fusi hai appena sentito il tg?Sai che ha detto marchionne?"la fiat dell'italia non sa cosa farsene!"
Ma vi rendete conto?Questi stanno per chiudere le nostre fabbriche per portarsele in nord america e nell'est europeo!
Ma quale italianità, io fino a un mese fa la difendevo a spada tratta....ma a conti fatti cosa c'è da difendere?difendere un'azienda che prima si fotte il dio dei soldi dallo stato e poi ti esce con queste sparate?MA VALA' MARCHIONNE E TUTTA LA FIAT
Prima ho avuto un discorso con mio padre alfista come noi, mi ha detto (lui ha sempre avuto rivalità con i cruccofili) che persino lui spera in una cessione dell'Alfa alla VAG!
E a questo punto pure io lo spero.
Tanto tra avere un'Alfa prodotta in Serbia e un'Alfa tedesca non mi cambia nulla...o forse si...almeno con VAG avremmo una gamma completa mentre con fiat ci dobbiamo accontentare delle bricioline e di medie cilindrate. :OK)
 
Vedo che piano piano state arrivando in tanti alle conclusioni che abbiamo tirato mesi fa....
Io non avevo sentito che non sapesse di che farsene (te ne sarai ben accorto dal mio pm in risposta al tuo) tuttavia qualunque cosa di quel genere detta da quel soggetto non mi sorprende proprio perché ho già capito dove si va a parare....
 
La "provocazione" dell'amministratore delegato della Fiat, intervistato per la prima volta in televisione da Fabio Fazio a "Che tempo che fa", non tarda a scatenare una serie di reazioni nel mondo sindacale e politico italiano. "Senza l'Italia - attacca - Fiat farebbe meglio, ma il Lingotto nel Bel Paese ci vuole stare ed è disposto a monetizzare con aumenti salariali l'incremento di efficienza nelle fabbriche, ritenuto come l'anello debole del sistema": con indosso l'immancabile maglioncino blu, il manager Fiat taglia corto sulle presunte ambizioni politiche ("Non scherziamo, sono un metalmeccanico, faccio auto, camion e trattori") e insiste sul "nuovo corso" avviato con la Fabbrica Italia: "Fiat - dice - potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia", aggiungendo che "nemmeno un euro dei 2 miliardi dell'utile operativo previsto per il 2010 arriva dall'Italia".

Secondo Marchionne, poi, "Fiat non può continuare a gestire in perdita le proprie fabbriche per sempre". Parole che, alle orecchie dei sindacato suonano più o meno come un ennesimo schiaffone: Marchionne parla «"ome se la Fiat fosse una multinazionale straniera che deve decidere se investire in Italia", attacca Giorgio Airaudo (Fiom). Anche gli altri sindacati, con sfumature e toni diversi, non apprezzano le parole del supermanager Fiat. "Marchionne - dice Rocco Palombella della Uilm - deve evitare di continuare ad umiliare i lavoratori e il sindacato che si è assunto la responsabilità di gestire anche accordi difficili". E anche Bruno Vitali (Fim), "Marchionne deve credere di più nell'Italia e smettere di tenere tutti appesi".

La Fiat, aveva chiosato Marchionne, ha ripagato "qualsiasi debito verso lo Stato in Italia. Non voglio ricevere un grazie, ma non accetto che mi si dica che chiedo assistenza finanziaria". L'Italia oggi si trova "al 118/mo posto su 139 per efficienza del lavoro e al 48/mo posto per la competitività del sistema industriale. Siamo fuori dall'Europa e dai Paesi a noi vicini - ha proseguito Marchionne - Negli ultimi 10 anni l'Italia non ha saputo reggere il passo con gli altri Paesi, ma non è colpa dei lavoratori".

Una puntualizzazione che non deve essere particolarmente piaciuta al ministro Sacconi che a stretto giro gli ricorda che "l'Italia è un Paese che ha già dimostrato l'attitudine ad evolvere verso una maggiore competitività nel rispetto dei diritti dei lavoratori incluso il diritto ad incrementi salariali legati a una maggiore produttività. Se è legittimo invocare maggiore produttività, Marchionne - chiarisce Sacconi - deve anche ricordarsi che la maggioranza del sindacato e le istituzioni si sono già rese concretamente disponibili ai necessari cambiamenti".

Marchionne aveva ricordato che in Italia "qualcosa bisogna fare, perché non c'è nessuno straniero che investe qui". Soprattutto, secondo il manager italo-canadese, "gli attacchi verso la Fiat di questi giorni sono fuori posto e non aiutano a richiamare investimenti in Italia dall'estero". In questo quadro Marchionne inserisce la proposta per le fabbriche italiane, avversata dalla Fiom, ma ora oggetto di critiche anche da Fim e Uilm, dopo la proposta di estendere a Melfi le regole approvate per Pomigliano. "La proposta che abbiamo fatto - ha aggiunto - è dare alla rete industriale di Fiat la capacità di competere con i Paesi vicini a noi, in cambio io sono disposto a portare il salario dei dipendenti a livello dei nostri Paesi vicini". "Il salario cambierà - ha precisato - se cambierà il sistema di produzione in Italia, può darsi che sia un cambiamento difficile da sopportare, ma vogliamo migliorare i 1.200 euro di stipendio ai dipendenti".

Per questo "serve un progetto condiviso, non posso accettare che tre persone mi blocchino un intero stabilimento, questa è anarchia non democrazia". "A Pomigliano - ha concluso - non abbiamo tolto il minimo diritto, abbiamo cercato di assegnare la responsabilità della gestione di uno stabilimento ai sindacati per gestire insieme a loro le anomalie: quando il 50% dei dipendenti si dichiara ammalato in un giorno specifico dell'anno - ha concluso con una semibattuta - vuol dire che c'è una anomalia. Dipende da che partita c'e".

premesso che su certe cose si fa fatica a dargli torto, perchè sulla qualità del lavoro in certi stabilimenti fiat tutti sappiamo qualcosa (anche se le responsabilità non stanno certo tutte in basso), basterebbe chiedergli:
"caro sergio, come fai a dire che gli utili fiat li fa fuori dall'italia? le tue fiat (vere o travestite) chi cavolo è che se le compra se non gli italiani?"
 
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