Mi domando con quale faccia e quale coraggio gli alti papaveri di Alfa Romeo, di fatto, schiaffeggino e orinino in testa a tutta questa gente che si è sciroppata km su km per essere a Milano lo scorso fine settimana.
Peraltro, spendendo.
Vorrei sapere se mai, nel suo amor proprio (di cui fosse incidentalmente dotato), qualcuno di questi tizi si sia mai immaginato cosa significa farsi, che so io, dall'Inghilterra su una Giulietta degli anni '50.
E con che coraggio o tracotanza tu a gente così ardimentosa e da rispettare ti metti a cianciare di STRONZATE, di centenari da non fare, di gente che oltretutto non fai neppure entrare perchè sgradita.
Essì perchè vi è da sapere che un ex dipendente, fatto fuori in quanto "non allineato" con quei discorsi da mentecatti che stan uscendo come "filosofia Alfa" in questi giorni, tanto si è cercato il pretesto che lo si è trovato per impallinarlo. Lo volete sapere? L'aver scritto su facebook, all'indomani delle farneticanti dichiarazioni marchionnesche di inizio anno, "a serghio.... vaffanculo".
Lesa maestà. D'altronde non è forse vero che qualcun altro, sabato in sede di reveal del monumento all'Alfa dal RIAR pensato, dal Centro Stile (resettato da Wester) disegnato, e da tutti noi pagato (la Fiat? E chi l'ha vista?), si è messo con prosopopea a dire che avrebbe portato "il messaggio a Torino", il messaggio della nostra passione internazionale?
Ma se costui è succube di Marchionne, è un problema suo. A me, e credo tanti altri, non frega proprio un accidenti della "benedizione" di quello cui portare il messaggio a Torino, ma che è, il Papa? E poi ha bisogno di svegliarsi nel 2010 di giugno? Non ci è forse arrivato prima da solo, come dovrebbe essere per una persona della sua posizione? E non è forse lo stesso che a inizio anno si è permesso di pisciarci in testa?
Non son forse, queste persone, coloro le quali badano a essere non professionali in senso ampio (la professionalità Fiat non esiste più, esiste l'essere o meno allineati col marchionnepensiero, ben parandosi il sedere in un'azienda dove il capo supremo fa del terrorismo psicologico, se tutta la gente scappa e trova usbergo presso lidi più floridi), ben pronti a scagliarsi contro sottoposti rei di non averli citati?
Non son forse coloro i quali, credendosi furbi ma dimostrando di essere yes men e poveri dentro, parlano di 3000 persone IN UN sol giorno al Museo, come di quattro nostalgici "eh sì ha ragione Wester, son pochini"?
Non son forse loro quelli che, de facto, tengono fuori dai cancelli gente che era nel loro organico, e cui viene impedito, ancorchè magari iscritta a un evento che si tiene al Museo, di entrare ad Arese con tanto di bigliettino posto in portineria?
E' su queste così encomiabili basi, che forse in Fiat ritengono intelligenti ma che nel resto del mondo vengono ritenute piccinerie, che Fiat NON VOLEVA un evento che si è rivelato essere nell'unico modo in cui poteva essere: grandioso.
E come al solito, poco supportato, magari fra un mese si sveglieranno e lo useranno per propaganda, perchè si sa, prima sputi addosso alla gente, poi te la usi come ti pare senza manco dire un grazie.
La vergogna di tutto questo andazzo fa scopa con la piccineria di cianciare di Alfa bicilindriche... con l'andazzo di questi piccoli feudatari che pensano di avere "LA" soluzione, LA chiave del mondo, solo loro, a dispetto di un mondo che va in direzioni diverse e che non han mai voluto capire, novelli capitani Smith alla guida di un bastimento al suo viaggio inaugurale...
Il tempo è galantuomo, e di tempo speriamo di averne tanto per vedere dove andrà a parare la nuova "filosofiat", quella di coloro i quali credono Abarth essere un chissà che marchio di nicchia, senza andar a pensare che son elaborazioni di utilitarie. Utilitarie che, peraltro, oramai i dealer manco ordinano + "a scatola chiusa" perchè prima le voglion vedere, poi semmai le ordinano....
E poi magari tuonano, chiedono obiettivi, ben guardandosi dal riconoscere che la loro pazzia è la causa di un decadimento molto rischioso, e che manifesta l'aver sbagliato tanto, troppo, e il continuare a farlo.
Sempre più soli, sempre meno supportati da persone valide, che scappano perchè la passione, la speranza, tutte belle cose, ma arrivi a un punto che non ce la fai più. E quelli che non scappano perchè dediti, chiaramente li devi impallinare perchè sia mai che si tolleri la lesa maestà.
Tanti anni fa, nei primi corsi per giovani imprenditori che feci, una delle cose che ci venne insegnata per prima era il favorire lo scambio di idee e di opinioni, hai visto mai che potesse venire qualche idea positiva che non era venuta a te. Poi, chiaro, la scelta è una e daccordo.... ma evidentemente presso certe aziende è riconoscibilissimo l'identità di giudizio dei "consigli fuori dal coro" con "il fastidioso ronzare di una zanzara nella notte d'estate".
Buon compleanno, Alfa, a dispetto di tutto, e di una proprietà miope, che ultimamente sta esprimendo il suo peggio.