Il fatto che Gioushua spesso tiri delle "puttanate" (a mio avviso) non significa che anche questa volta dica male.
In realtà dice bene.
Premesso che il territorio di Pomigliano e la sua gente sono particolari, così come particolari sono gli abitanti di altre zone d'Italia...... ma mi pare che una idea "chiara e realistica" dell'affaire Pomigliano possa essere che sicuramente c'erano fancazzisti, assenteisti, non son certo giapponesi..... ma.
Esistono dei ma.
E' chiaro che se un componente stampato da una macchina è storto, esso non arriverà mai a essere preciso se montato in un vano preciso.
Ed è altrettanto chiaro che l'operaio addetto alle presse può avere responsabilità per certe funzioni, ma se la stampo è snervato non è che ci possa fare granchè.
Se il terzista fornisce una plancia fuori dimensione, e questo la monta come può, il rumore eventualmente sorgente dallo scorretto posizionamento non può essere addebitato SOLO alla forza lavoro.
In realtà certe problematiche esistono anche su altre vetture Fiat "complesse". Non è cosa da poco. Se un'auto è fatta di pochi pezzi, magari "robusti" e che tale possono essere in economicità senza troppo andar per il sottile sull'estetica, pochi pezzi son da mettere su e pochi sono i pezzi che possono originare rumorosità.
Non dimentichiamoci che in Polonia vengono prodotte vetture "semplici" e dalla diffusione vastissima, tale che quindi gli investimenti possono essere considerati "+ spalmabili" che non altrove dove i pezzi sono pochi.
Sovente è stato denunciato l'assoluto "abbandono" e non ammodernamento di Pomigliano. La storia dei millemila miliardi spesi, con gran grancassa mediatica (a che serviva? Bastava essere funzionali, no?), per ammodernare Pomigliano anni fa, è stata definita anche un'operazione di facciata.
Ora servono altre tonnellate di miliardi per riammodernare uno stabilimento? All'epoca della "nuova Pomigliano" non solo io pensai che la cosa poteva essere vista in chiave di una sorta di alibi: "io ho speso, i risultati non vengono, a sti punti che volete? Ci ho provato, se chiudo non voglio discussioni".
Sarò antico o signore io, ma non è maniera secondo me per ottenere chissà che risultati. Perchè di fatto l'unico risultato che tiri ad ottenere con quel sistema è di farti i fatti tuoi mettendo gli altri al giogo. E se tutto va male per tre contrari, dagli all'untore contro tre contrari, così te ne esci pulito e con l'aureola. Cosa che in Italia, peraltro, è molto diffusa come usanza..... salvo poi recitare anni dopo, sul recinto richiuso dopo che i buoi son usciti, il mea culpa e far le lacrime di coccodrillo.
Pomigliano negli anni è stato afflitto da problemi qualitativi. Han poco da definirlo uno stabilimento improduttivo o costoso. Primo, non è certo il fiore all'occhiello degli stabilimenti Fiat, e non perchè "ci lavorano i terroni fancazzisti".
Perchè a voler essere precisi, è vero che fin dai tempi dell'Alfasud non è sicuramente stato uno stabilimento tranquillo e modello, ma è anche vero che già negli anni '80 (son trent'anni, mica spicci) la conflittualità era venuta meno. Inoltre, per stessa ammissione di Fiat, quando mettono il piede a Pomigliano esso è "moderno, meglio del nostro stabilimento + moderno".
E' chiaro che i tempi passano, e se te ne fotti di ammodernare, è un problema e una colpa TUA. E' facile far mancare negli uffici le matite, e poi incazzarsi con l'impiegato che ha scritto a penna invece che a matita, forse si pretenderebbe che si comprasse pure la matita?
St'andazzo, che la vertenza Pomigliano peraltro rappresenta, è un po' troppo diffuso ultimamente, dover sentire parlare la Marcegaglia in certi termini e sentire la parola "sociale" sulla bocca di un Ministro del centrodestra da da pensare.
Essì, perchè di fatto prima "l'azienda è mia, decido io, te lavori e non ti ascolto manco". Poi quando per le tue decisioni della tua azienda vai per merda, ecco che allora quasi quasi il tuo dipendente è "socio che deve prendersi parte del rischio e rinunciare a certi status acquisiti".
Eh, no, la musica non funziona. Perchè NON gli operai NON HANNO ammodernato le linee, nè hanno impedito l'ammoderna<mento di prodotti, non han detto "la Giulietta andatela a fare altrove quà non la vogliamo", anzi, semmai era il contrario.
Allora se tu NON rendi realmente possibile la vendita dei modelli prodotti in uno stabilimento (che è compito di ALTRI e non di chi le costruisce), e se NON rimpiazzi i prodotti "in scadenza", ma che stracavolo vuoi? Dar la colpa ad altri se quello stabilimento è sottoutilizzato?
Le coperte che tira Marchionne son sempre troppo corte o troppo lunghe, ora io capisco che voglia sfrondare e mettere le carte in regola "a nome degli Agnelli" prima di presentarsi agli americani e, chi lo sa, magari papparsi lui parte della torta......ma sempre corte sono.
In realtà dice bene.
Premesso che il territorio di Pomigliano e la sua gente sono particolari, così come particolari sono gli abitanti di altre zone d'Italia...... ma mi pare che una idea "chiara e realistica" dell'affaire Pomigliano possa essere che sicuramente c'erano fancazzisti, assenteisti, non son certo giapponesi..... ma.
Esistono dei ma.
E' chiaro che se un componente stampato da una macchina è storto, esso non arriverà mai a essere preciso se montato in un vano preciso.
Ed è altrettanto chiaro che l'operaio addetto alle presse può avere responsabilità per certe funzioni, ma se la stampo è snervato non è che ci possa fare granchè.
Se il terzista fornisce una plancia fuori dimensione, e questo la monta come può, il rumore eventualmente sorgente dallo scorretto posizionamento non può essere addebitato SOLO alla forza lavoro.
In realtà certe problematiche esistono anche su altre vetture Fiat "complesse". Non è cosa da poco. Se un'auto è fatta di pochi pezzi, magari "robusti" e che tale possono essere in economicità senza troppo andar per il sottile sull'estetica, pochi pezzi son da mettere su e pochi sono i pezzi che possono originare rumorosità.
Non dimentichiamoci che in Polonia vengono prodotte vetture "semplici" e dalla diffusione vastissima, tale che quindi gli investimenti possono essere considerati "+ spalmabili" che non altrove dove i pezzi sono pochi.
Sovente è stato denunciato l'assoluto "abbandono" e non ammodernamento di Pomigliano. La storia dei millemila miliardi spesi, con gran grancassa mediatica (a che serviva? Bastava essere funzionali, no?), per ammodernare Pomigliano anni fa, è stata definita anche un'operazione di facciata.
Ora servono altre tonnellate di miliardi per riammodernare uno stabilimento? All'epoca della "nuova Pomigliano" non solo io pensai che la cosa poteva essere vista in chiave di una sorta di alibi: "io ho speso, i risultati non vengono, a sti punti che volete? Ci ho provato, se chiudo non voglio discussioni".
Sarò antico o signore io, ma non è maniera secondo me per ottenere chissà che risultati. Perchè di fatto l'unico risultato che tiri ad ottenere con quel sistema è di farti i fatti tuoi mettendo gli altri al giogo. E se tutto va male per tre contrari, dagli all'untore contro tre contrari, così te ne esci pulito e con l'aureola. Cosa che in Italia, peraltro, è molto diffusa come usanza..... salvo poi recitare anni dopo, sul recinto richiuso dopo che i buoi son usciti, il mea culpa e far le lacrime di coccodrillo.
Pomigliano negli anni è stato afflitto da problemi qualitativi. Han poco da definirlo uno stabilimento improduttivo o costoso. Primo, non è certo il fiore all'occhiello degli stabilimenti Fiat, e non perchè "ci lavorano i terroni fancazzisti".
Perchè a voler essere precisi, è vero che fin dai tempi dell'Alfasud non è sicuramente stato uno stabilimento tranquillo e modello, ma è anche vero che già negli anni '80 (son trent'anni, mica spicci) la conflittualità era venuta meno. Inoltre, per stessa ammissione di Fiat, quando mettono il piede a Pomigliano esso è "moderno, meglio del nostro stabilimento + moderno".
E' chiaro che i tempi passano, e se te ne fotti di ammodernare, è un problema e una colpa TUA. E' facile far mancare negli uffici le matite, e poi incazzarsi con l'impiegato che ha scritto a penna invece che a matita, forse si pretenderebbe che si comprasse pure la matita?
St'andazzo, che la vertenza Pomigliano peraltro rappresenta, è un po' troppo diffuso ultimamente, dover sentire parlare la Marcegaglia in certi termini e sentire la parola "sociale" sulla bocca di un Ministro del centrodestra da da pensare.
Essì, perchè di fatto prima "l'azienda è mia, decido io, te lavori e non ti ascolto manco". Poi quando per le tue decisioni della tua azienda vai per merda, ecco che allora quasi quasi il tuo dipendente è "socio che deve prendersi parte del rischio e rinunciare a certi status acquisiti".
Eh, no, la musica non funziona. Perchè NON gli operai NON HANNO ammodernato le linee, nè hanno impedito l'ammoderna<mento di prodotti, non han detto "la Giulietta andatela a fare altrove quà non la vogliamo", anzi, semmai era il contrario.
Allora se tu NON rendi realmente possibile la vendita dei modelli prodotti in uno stabilimento (che è compito di ALTRI e non di chi le costruisce), e se NON rimpiazzi i prodotti "in scadenza", ma che stracavolo vuoi? Dar la colpa ad altri se quello stabilimento è sottoutilizzato?
Le coperte che tira Marchionne son sempre troppo corte o troppo lunghe, ora io capisco che voglia sfrondare e mettere le carte in regola "a nome degli Agnelli" prima di presentarsi agli americani e, chi lo sa, magari papparsi lui parte della torta......ma sempre corte sono.