mixersrl":1vf7nxtj ha detto:
http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/alfa-romeo-4c-i-dettagli-raccontati-da-domenico-bagnasco-video
http://tv.quattroruote.it/premiere/vide ... uida-2013/
Da quanto ho visto in alcuni video, e dal documento che era stato inserito in messaggi precedenti della discussione, sembra un veicolo interessante.
Circa la recensione di top gear, mi sembra in linea con lo stile di quelle della trasmissione omonima, per cui preferisco avere altre fonti di informazione (o, se possibile, provare direttamente i veicoli, ma non credo che in questo caso ne avrò mai la possibilità)...
Qualche riflessione sparsa.
Propulsore:
E' un'unità derivata dal 1750 tbi montato sulla giulietta, ed è stato rivisto in diversi particolari. Il monoblocco è in alluminio (per contenere il peso dell'auto): a quanto vedo la cilindrata è rimasta di 1742 cc, e immagino che anche alesaggio e corsa siano i medesimi: tra l'altro, l'utilizzo di un diverso materiale avrà inficiato le vibrazioni trasmesse dal propulsore, e quindi anche la sua sonorità.
Si menziona anche un nuovo albero motore, e l'utilizzo di segmenti "a carico ridotto" per i pistoni: si è quindi anche lavorato per cercare di ridurre gli attriti interni del motore.
Vengono poi citate modifiche alla testata, in particolare nei condotti di aspirazione: non so se si sia intervenuti anche sulle valvole e distribuzione del motore (alberi a camme).
Osservando i dati dichiarati di potenza e coppia, si nota che la potenza massima (240 cv) viene erogata a 6000 giri/min, contro i 5500 della giulietta, e anche la coppia massima viene erogata a regimi superiori, rispetto alla giulietta qv.
Sembrerebbe, quindi, che si sia optato per avere un'erogazione che garantisse un maggiore allungo al motore: poi, senza provare l'auto, rimangono solo congetture...
Sterzo:
Come anche specificato in uno dei video citati sopra, si è optato per uno sterzo non servoassistito, per privilegiare il contenimento dei pesi, e garantire una maggiore sensibilità, quanto a reazioni trasmesse.
A quanto si legge nel file che citavo prima, si è mantenuto un rapporto di sterzo di 16,2:1: come era prevedibile, il comando non è diretto quanto quello di auto con servoassistenza (ad esempio, sulla giulietta il rapporto di sterzo è di 12,5:1), ma probabilmente è anche una scelta dovuta ad evitare che il comando diventasse eccessivamente pesante in manovra o a bassa velocità.
Si dovrebbe valutare poi come vari il carico in base alla velocità (si veda anche la prova della lotus elise citata in fondo al messaggio), ma i commenti nelle prove che ho letto sembrano positivi.
Cambio/differenziale:
Avevo avuto modo di provare il tct sulla giulietta, e non mi era dispiaciuto: qui, immagino che scalatura dei rapporti e logiche di funzionamento siano state riviste in funzione della diversa tipologia d'auto.
Leggendo le specifiche tecniche, viene menzionato il "q2 elettronico": probabilmente (anche grazie all'ampia sezione delle gomme posteriori) non si è sentita la necessità di un differenziale autobloccante meccanico (che avrebbe poi reso più complessa la messa a punto delle sospensioni, probabilmente). Peraltro, il q2 elettronico dà il vantaggio di una maggior flessibilità di intervento (implementando varie strategie software), mentre un differenziale meccanico rimane vincolato ai vincoli fisici con cui è stato costruito, quanto a "logica di funzionamento".
Freni:
Quattro dischi autoventilanti e forati: gli spazi di arresto dichiarati sono molto contenuti, grazie anche alla notevole leggerezza dell'auto.
Sospensioni:
A quadrilatero all'avantreno, mentre al retrotreno mi sembra che si sia adottato uno schema machpherson simile a quello di 156 e derivate: chiaramente, le tarature e regolazioni del caso saranno specifiche.
Comunque, a quanto si legge nelle varie recensioni il giudizio sembra positivo: inserimento in curva rapido, ma con un retrotreno "stabile", e velocità di percorrenza in curva elevata. Hanno quindi puntato ad un veicolo che garantisse prestazioni elevate, ma fosse comunque "semplice da guidare".
Segnalo questo video, dove la 4c viene guidata da uno dei collaudatori che hanno contribuito allo sviluppo:
http://www.youtube.com/watch?v=P8FGe0EnoRs
Sulla elise, invece, sembra che abbiano adottato una filosofia progettuale diversa, a livello della dinamica del veicolo. Si veda ad esempio il commento di P. Massai in questa prova (dove critica anche la precisione dello sterzo nei piccoli angoli di rotazione, e il fatto che il carico si riduca in modo eccessivo a velocità elevate, per questioni aerodinamiche):
http://tv.quattroruote.it/la-prova/vide ... rada-2013/