A volter essere giusti e logici, applicando lo stesso sistema, si dovrebbe stigmatizzare chi senza aver provato la vettura si lancia in "amori viscerali e lodi sperticate".
Che la macchina sia non certo un'astronave ma una macchina con ingenuità e scelte esecrabili mi pare oltremodo normale, cioè non è che se uno lo dice o lo vede o lo scrive sia perchè la odia ma solo perchè la macchina è così.
Poi.... le perplessità stan venendo alla gente di Fiat, perplessità che a me paiono oltremodo inutili, forse anche dannose - figuriamoci a pensare che vogliano metterci una pezza, in fretta e furia, coi loro sistemi.... ma meglio che lascino tutto come sta! -. Inutili sicuramente perchè questo prodotto, nella sua entità, è di un certo tipo che ha un bacino di utenza potenziale non da "millemila pezzi al giorno" ma lo ha. Avete dimostrato che il prodotto in se e per se è spendibile (sulla carta o meno, ci sarà chi ha espresso fiducia, ci sarà chi se ne frega e basta possederla, ci sarà chi si adatta, ci sarà chi troverà l'auto corrispondente in toto alle aspettative) ordinandolo e difendendolo spesso dicendo "di questo difetto me ne frego"....
A sto punto l'unica cosa che professionalità vorrebbe è di gestirlo al meglio tenendo conto del PRODOTTO (cosa che in Fiat è SEMPRE risultato molto difficile, e i fatti stan lì a dimostrarlo).
Se poi ci si risente perchè la plancia è povera (e come se ne accorge tizio se ne sarà accorto anche Altavilla, o chi per esso, o il sig. Brambilla) oh ma che ci si vuol fare? Quella è, i discorsi stanno in poco spazio. Significherà che quella macchina con quella plancia va bene a chi se la compera. E se sta bene a lui a me sta bene, ma non mi sta bene che non si possa dire la plancia è povera. PUNTO.