Alfa MiTo - Foto definitive e comunicato stampa Fiat Auto

Diabolik":3p3ky3n8 ha detto:
più che lo schema direi che conta la differenza di rigidezza a rollio tra asse anteriore e posteriore, secondo me

molto probabilmente hai ragione
ma una maggiore differenza di rigidezza fra i 2 assi può essere una conseguenza di un limite dello schema?

vorrei capire se è solo un caso che le piccole sportive (per lo più a ponte torcente) alzino la ruota posteriore così facilmente, mentre auto più grandi e con schemi sospensivi indipendenti e più evoluti non arrivano quasi mai ad alzare la ruota...
ho iniziato farci caso parecchio tempo fa e ho notato che solo la vecchia civic (quella che aveva ancora il m-link, non l'attuale con il ponte) strapazzata in pista alzava la ruota posteriore con grande facilità...ed essendo praticamente l'unica ho sempre pensato che fosse l'eccezione che confermasse la regola :asd)

preciso che non mi riferisco al "salto" sul cordolo (li è ovvio che la ruota si stacchi dall'asfalto), ma al fatto che strapazzate e portate al limite in curva la ruota posteriore puntualmente si alzi di qualche cm da terra
 
simo__87":30yvffis ha detto:
Diabolik":30yvffis ha detto:
più che lo schema direi che conta la differenza di rigidezza a rollio tra asse anteriore e posteriore, secondo me

molto probabilmente hai ragione
ma una maggiore differenza di rigidezza fra i 2 assi può essere una conseguenza di un limite dello schema?

vorrei capire se è solo un caso che le piccole sportive (per lo più a ponte torcente) alzino la ruota posteriore così facilmente, mentre auto più grandi e con schemi sospensivi indipendenti e più evoluti non arrivano quasi mai ad alzare la ruota...
ho iniziato farci caso parecchio tempo fa e ho notato che solo la vecchia civic (quella che aveva ancora il m-link, non l'attuale con il ponte) strapazzata in pista alzava la ruota posteriore con grande facilità...ed essendo praticamente l'unica ho sempre pensato che fosse l'eccezione che confermasse la regola :asd)

preciso che non mi riferisco al "salto" sul cordolo (li è ovvio che la ruota si stacchi dall'asfalto), ma al fatto che strapazzate e portate al limite in curva la ruota posteriore puntualmente si alzi di qualche cm da terra

Guarda io ho anche una BMW e ti assicuro che sui tornanti presi belli allegri alza le ruote che è una bellezza, e li oltretutto c'è anche la trazione posteriore.
 
Coyote74":1ttwkuo6 ha detto:
Guarda io ho anche una BMW e ti assicuro che sui tornanti presi belli allegri alza le ruote che è una bellezza, e li oltretutto c'è anche la trazione posteriore.

interessante...allora è più che altro una questione di set up
 
simo__87":1077a8wr ha detto:
Coyote74":1077a8wr ha detto:
Guarda io ho anche una BMW e ti assicuro che sui tornanti presi belli allegri alza le ruote che è una bellezza, e li oltretutto c'è anche la trazione posteriore.

interessante...allora è più che altro una questione di set up

Ti dirò però che la mia essendo una spider ha anche il problema della torsione del telaio, che di sicuro non aiuta a tenere le ruote a terra.
 
Piccolo OT: ma se ti si alza la ruota posteriore della BMW, che appunto ha trazione posteriore, non perdi immediatamente trazione (non credo monti il differenziale autobloccante...)? Io nel mio piccolo, sul mio Suzuki SJ410 (che un 4x4 R+A, ovvero è in trazione posteriore in 2x4) ad OGNI curva mi si alza la ruota posteriore interna, causando una pedita di trazione (la ruota gira bella libera, in attesa di un bell'autosbloccante :elio) ).
 
minkiux":8x60bqvz ha detto:
Piccolo OT: ma se ti si alza la ruota posteriore della BMW, che appunto ha trazione posteriore, non perdi immediatamente trazione (non credo monti il differenziale autobloccante...)? Io nel mio piccolo, sul mio Suzuki SJ410 (che un 4x4 R+A, ovvero è in trazione posteriore in 2x4) ad OGNI curva mi si alza la ruota posteriore interna, causando una pedita di trazione (la ruota gira bella libera, in attesa di un bell'autosbloccante :elio) ).

La mia Z3 ha il differenziale autobloccante. E nonostante la presenza di tale meccanismo si sente comunque perdita di trazione.
 
stiamo andando un tantino tanto offtopicconsiglio vivamente di tenersi al corrente con questa discussione:
viewtopic.php?f=15&t=104478

ad un certo punto si arriverà anche ad esaminare i casi di cui state parlando
 
Alfa Romeo MiTo: una linea di jeans a lei ispirata

Alfa Romeo ha chiesto la consulenza della stilista Louise Roe per realizzare una linea di jeans femminili, dedicati alla MiTo. Prima di domandarvi il perché, sappiate che l’incasso – 85 Euro a pantalone – verrà devoluto alla “Jeans for Genes”, organizzazione benefica dedita alla raccolta fondi per sovvenzionare cure a bambini affetti da malattie genetiche.
Tralasciando il giudizio estetico sul lavoro svolto, la designer ha trovato nel manettino Dna la propria fonte d’ispirazione: «Abbiamo sposato da subito l’idea. Ci piace che il Dna Alfa possa aiutare e sovvenzionare la ricerca genetica. Anche perché la stessa MiTo ha una parte del suo codice genetico derivato dalla 8C, vero modello d’eleganza». La campagna benefica è valida per il solo mercato britannico.

autoblog


Si ma per costare 85€ fanno cagare sti jeans, messi alla Fantozzi poi...........
 

Allegati

  • big_AlfaRomeoMiToLalineadijeansaleiispirata_01.jpg
    big_AlfaRomeoMiToLalineadijeansaleiispirata_01.jpg
    107.2 KB · Visualizzazioni: 9,555
  • big_AlfaRomeoMiToLalineadijeansaleiispirata.jpg
    big_AlfaRomeoMiToLalineadijeansaleiispirata.jpg
    86.2 KB · Visualizzazioni: 9,526
Alfa Romeo MiTo MultiAir: prezzi da 15.800 euro

Il prezzo della nuova Alfa MiTo MultiAir partirà da 15.800 euro. Il listino indicato riguarda la versione base, equipaggiata con il 1.4 aspirato da 105 CV in allestimento Progression. La piccola del Biscione è il primo modello del Gruppo Fiat a beneficiare di questa innovativa tecnologia.
La versatilità del MultiAir regalerà alla MiTo al contempo più reattività e prestazioni e meno consumi (oltre il 10%) ed emissioni. Al debutto (il prossimo 14 settembre), saranno due le versioni disponibili: il 105 CV aspirato, appunto, e il turbo da 135 CV cui seguirà, a inizio 2010, la Quadrifoglio Verde da 170 CV.

MiTo 1.4 MultiAir 105 CV Progression - 15.800 euro

MiTo 1.4 MultiAir 105 CV Distinctive - 17.400 euro

MiTo 1.4 MultiAir 135 CV Progression - 17.400 euro

MiTo 1.4 MultiAir 135 CV Distinctive - 19.000 euro

La Quadrifoglio Verde da 170 CV verrà commercializzata a poco meno di 21.000 euro. Tutte le Mito MultiAir sono equipaggiate con start&stop e Gear Shift Indicator.

Il MultiAir, il rivoluzionario sistema di azionamento delle valvole messo a punto dalla Fiat Powertrain, fa il suo debutto ufficiale sul 4 cilindri di 1.4 litri dell'Alfa MiTo che è la prima auto del Gruppo a beneficiare di questa innovativa tecnologia.
Grazie agli attuatori elettroidraulici gestiti in modo completamente elettronico, il MultiAir aziona in modo indipendente, cilindro per cilindro, le valvole di aspirazione. È in grado di regolare non solo la fasatura, ma anche il grado di apertura delle valvole (in gergo, l'"alzata"). Le innumerevoli strategie di azionamento delle valvole (apertura e chiusura anticipata o ritardata, doppia apertura…), permettono di migliorare la risposta all'acceleratore, aumentare la coppia e la potenza massima e, soprattutto, di ridurre sensibilmente il consumo di carburante (oltre il 10%) e le emissioni allo scarico.
Due le versioni disponibili fin dai prossimi giorni: aspirato da 105 cavalli e turbo da 135 cavalli di potenza massima a cui seguirà, all'inizio del prossimo anno, una versione ancora più potente e cattiva (170 cavalli) che equipaggerà il modello top della gamma, cioè la Quadrifoglio Verde.
La MiTo Multiair turbo da 135 cavalli è attualmente nelle mani dei nostri collaudatori (troverete la prova completa sul prossimo numero di "Quattroruote"). Ma bastano pochi chilometri per accorgersi che la risposta ai comandi dell'acceleratore è molto più pronta e vivace con una grande disponibilità a riprendere fin dai regimi più bassi. Cambia anche il rumore: adesso è molto più Alfa.


4ruote


Alfa Romeo MiTo MultiAir: foto ufficiali e schede tecniche

L’Alfa MiTo Multiair è arrivata: lunedì 14 sarà il giorno del suo debutto sul mercato italiano, e a sette giorni dall’arrivo in concessionaria vi proponiamo le foto ufficiali dell’auto.
I suoi punti di forza? Come scrivevamo qualche ora fa parlando dei listini, la gestione continuamente variabile dell’alzata delle valvole d’aspirazione e scarico rende la MiTo più prestante, ma al contempo più parca nei consumi e più “brava” anche sul piano delle emissioni di CO2.
Tre saranno i motori dotati della tecnologia MultiAir: un 1.4 aspirato da 105 CV, una variante turbo da 135 (ambedue disponibili da subito) ed una terza, sempre dotata di un 1.4 turbo, portato però ad erogare 170 CV. Quest’ultima è destinata alla MiTo Quadrifoglio Verde, in arrivo a inizio 2010.


Belle le foto, anche se un po piccole: http://www.autoblog.it/galleria/alfa-mi ... ufficiali/

Una domanda:

1- mi pare di notare che la 105cv non ha la modalità dynamic? (che loro nella scheda chiamano sport) :sgrat)

Interessanti questi dati:
 

Allegati

  • mito_multiair_28.jpg
    25.4 KB · Visualizzazioni: 9,436
  • mito_multiair_27.jpg
    49.8 KB · Visualizzazioni: 9,435
  • mito_multiair_26.jpg
    41.4 KB · Visualizzazioni: 9,442
il bianco sulla mito non mi fa impazzire, però allestita così fa la sua figura
mi piace l'accostamento bianco/grigio satinato di alcuni particolari

finalmente hanno deciso di mettere quei cerchi da 18" ordinabili su una versione prodotta in serie senza dover ricorrere per forza alla linea accessori per averli

non mi è chiara una cosa
al salone di francoforte esporranno già la QV con il m-air da 170cv anche se non sarà ordinabile nell'immediato?

comunque promette di essere veramente interessante questa QV:
170cv su un piccolo e leggero 1.4, sospensioni a controllo attivo (suppongo siano le stesse della delta) e prestazioni sulla carta ottime :nod) (0-100 coperto in 7s)
 
cuoresportivo86":2zby13m5 ha detto:
mi pare di notare che la 105cv non ha la modalità dynamic? (che loro nella scheda chiamano sport) :sgrat)

Da quel che leggo nella scheda ce l'ha, ma essendo aspirata non possono fare giochetti con la mappa e quindi la coppia massima rimane invariata (mentre nelle attuali versioni sovralimentate cambia sia in valore assoluto sia nel regime a cui si raggiunge). Resteranno le regolazioni su VDC, E-Q2 e curva di risposta dell'acceleratore.

Tra l'altro siccome vedo che nella scheda non si fa proprio menzione delle modalità DNA mi viene da pensare che "normal" e "sport" siano riferite alla gestione della fasatura da parte del multiair più che al manettino.

EDIT: in questo post su italiaspeed (con tutte le precauzioni del caso) si menziona un tasto "Sport": http://www.italiaspeed.com/2009/cars/al ... /0809.html
Cos'è questa roba nuova, si aggiunge al DNA oppure lo sostituisce? Che senso ha un tasto Sport quando c'è già la modalità Dynamic?
...avranno mica già cestinato il DNA? :asd)
 
Nuova Mito con Multiair

da Fiatautopress (mica cotiche):

http://www.alfaromeopress.com/index.php ... om&id=1355

Alfa Romeo, da sempre sinonimo di tecnologie raffinate e di motori prestazionali, porta al debutto la rivoluzionaria tecnologia MultiAir, sviluppata e brevettata da FPT – Fiat Powertrain Technologies.
Capostipite di questa rivoluzionaria famiglia è il motore MultiAir 1.4 presentato in anteprima mondiale sul modello Alfa Romeo MiTo e proposto con 3 diversi livelli di potenza (105 CV, 135 CV e 170 CV), tutti già in linea con la normativa Euro5.
Al lancio i primi due propulsori MultiAir su Alfa Romeo MiTo sono il 1.4 da 135 CV e il 1.4 da 105 CV offerti in tutti gli attuali allestimenti della gamma. Successivamente verrà commercializzato anche il 1.4 MultiAir Turbobenzina da 170 CV che andrà così a completare la gamma di motori benzina di Alfa Romeo MiTo e che verrà proposto sull’inedito e unico allestimento “Quadrifoglio Verde”.
Grazie a questa ampia offerta MiTo riesce a soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto e competente che sta premiando la compatta Alfa Romeo con ottimi risultati di vendita.
In dettaglio, il 1.4 Turbobenzina 135 CV garantisce ad Alfa Romeo MiTo performance e temperamento da vettura sportiva ed equilibrata, destinata ad un pubblico attento al piacere di guida e al contenimento dei consumi. La coppia del motore 135 CV, infatti, viene erogata in modo ottimale in tutte le condizioni e assicura ottime performance di ripresa e una spinta sempre vigorosa a tutti i regimi, segnando un nuovo standard nell’ambito dei motori a benzina. La velocità massima e l’accelerazione da 0 a 100 km/h del nuovo propulsore da 135 CV sono ai vertici della categoria delle compatte.
Questo inedito propulsore, studiato per funzionare in abbinamento al dispositivo Alfa DNA, permette di sfruttare al meglio le eccellenti doti dinamiche di Alfa MiTo, rendendo piacevoli e confortevoli i lunghi trasferimenti e, al tempo stesso, estremamente emozionanti i tratti di strada più impegnativi, territorio naturale di ogni Alfa Romeo, grazie all’equilibrato rapporto peso/potenza e alla rapidità di risposta ai comandi del guidatore.
L’eccellenza delle performance si combina con quella che si esprime con il rispetto dell’ambiente e la riduzione dei consumi. La testimonianza di questa eccellenza è il valore particolarmente contenuto delle emissioni di CO2, pari a 129 gr/Km, con un consumo combinato di soli 5,6 litri ogni 100km.
Equilibrio e temperamento sono anche le caratteristiche del propulsore 1.4 da 105 CV. Questo motore va ad inserirsi in una fascia di mercato centrale del segmento di riferimento e ne rappresenta l’alternativa migliore. Il MultiAir da 105 CV rispetta la normativa Euro 5 mantenendosi al top della fascia di mercato di riferimento per massima potenza e piacere di guida.
Inoltre, il 1.4 da 105 CV garantisce un pieno coinvolgimento al volante, facendo di Alfa MiTo una protagonista assoluta del traffico urbano, assicurando la piena sicurezza e facilità di guida in tutte le condizioni.
Infine MiTo raggiunge l’eccellenza delle prestazioni grazie alla versione del propulsore MultiAir da 170 CV, offerto nell’esclusivo allestimento “Quadrifoglio Verde”, riproponendo uno dei simboli storici più cari agli “Alfisti” di tutto il mondo, appassionati della storia gloriosa di un Brand che ha fatto delle corse e delle competizioni un vero e proprio marchio di fabbrica.
MiTo 1.4 170 CV interpreta una nuova concezione di sportività che abbina il massimo piacere di guida con la sensibilità ambientale. Tra le doti vincenti di questa vettura, l’eccezionale rapporto peso/potenza (6,7 kg/cv) a garanzia di un’agilità da primato, nonché l’eccezionale potenza specifica di 124 cv/litro, vero e proprio record in questa categoria. Questo valore rappresenta anche il più alto valore mai registrato su una vettura del Biscione, a testimonianza dell’eccellente patrimonio tecnologico di Alfa Mito.
Abbinato a un nuovo cambio a 6 marce, che garantisce innesti veloci e corse ridotte, il propulsore 1.4 MultiAir Turbobenzina da 170 CV è il miglior esempio della filosofia del “downsizing”: realizzare motori turbocompressi ad altissima tecnologia, ottenendo un incremento delle prestazioni e una forte riduzione dei consumi e delle emissioni. Seguendo questa filosofia i valori registrati sono di assoluto interesse (139 g/km di CO2 e 4,8 l/100Km nel ciclo extraurbano), tanto da essere più vicini a quelli di un’utilitaria piuttosto che ad una sportiva “hatch back” che passa da 0 a 100 Km/h in poco più di 7 secondi.
Inoltre, l’Alfa Romeo MiTo “Quadrifoglio Verde” è dotata anche di un nuovo “sistema di sospensioni attive” che, tramite il controllo degli ammortizzatori, permette di ridefinire la dinamica del veicolo, di ridurre le oscillazioni della vettura in tutte le condizioni di guida e di elevare ulteriormente i livelli di sicurezza, comfort e guidabilità. Sviluppato grazie alla collaborazione tra Alfa Romeo e Magneti Marelli, il sistema mette a frutto la straordinaria esperienza delle due aziende nelle attività agonistiche di tutto il mondo.
Realizzati a Termoli (CB) presso lo stabilimento di FPT – Fiat Powertrain Technologies, i nuovi motori MultiAir sono stati pensati fin dall’inizio dello sviluppo per esaltare ulteriormente il selettore Alfa DNA, il dispositivo che permette di adattare la personalità di Alfa Romeo MiTo alle esigenze del guidatore e alle diverse condizioni stradali. Abbinato proprio alle motorizzazioni MultiAir per la prima volta su Alfa Romeo, debutta il sistema “Start&Stop” che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavviamento (ad esempio nel caso di sosta al semaforo) garantendo riduzione dei consumi e silenziosità nell’abitacolo nei momenti in cui il dispositivo agisce.
Le performance in termini di “sound” dei propulsori MultiAir sono davvero apprezzabili grazie alla caratterizzazione sportiva della timbrica, inequivocabilmente associabile ad un’Alfa Romeo.
Inoltre, con l’introduzione dei nuovi propulsori MultiAir si rinnova la gamma colori di MiTo, un modello vincente già commercializzato in 34 Paesi nel mondo e in 5 diversi continenti. Infatti è già ordinabile il nuovo colore metallizzato Blu Tornado che va ad aggiungersi alla già ricca offerta di colori esterni.
Va infine ricordato come l’’evoluzione tecnica del modello si apprezzi grazie ad una serie di interventi che innalzano ulteriormente il livello qualitativo di Alfa Romeo MiTo. Gli interventi interessano finizioni interne, accoppiamenti vettura, manovrabilità del cambio grazie all’accorciamento delle leva fino a 2,5 centimetri ed il sistema sterzo e sospensioni per il quale è stata prevista una nuova taratura, oltre ad alcuni interventi sul sistema frenante.

le parti sottolineate le ho inserite io. Direi che c'è parecchia carne al fuoco su cui discutere. Prezzi dotazioni ecc ecc li trovate nel link in fondo alla notizia. :OK)
 
La cosa che mi da da pensare di più è il discorso della timbrica del motore. Speriamo sia vero :nod)
 
Secondo me il prodotto Mito lo stanno gestendo da dio.

Non hanno fatto la classica cappellata à-la-fiat di togliere i vecchi motori e mettere solo i nuovi. L'offerta ora è veramente spaventosa e completa. Manca solo un top di gamma per pochi, giusto per fare immagine, ma su quello che c'è ora non c'è nulla da dire....anche se non digerisco tutt'ora l'auto. :)

Speriamo che seguano questa strada anche per la gamma della 149, magari abbassando un tantino i prezzi :)
 
Mollan":2ym3tu2n ha detto:
Secondo me il prodotto Mito lo stanno gestendo da dio.

Non hanno fatto la classica cappellata à-la-fiat di togliere i vecchi motori e mettere solo i nuovi. L'offerta ora è veramente spaventosa e completa.

magari i "vecchi" 1.4 li tolgono tra 6 mesi, dipende anche dalle richieste di vendita, da quanto a Termoli riescono a star dietro alla fornitura della gamma modelli del Gruppo ecc. Però averli in coabitazione a listino permette più scelta e, a quanti magari temono i possibili difetti di gioventù del Multiair, di rimanere su un qualcosa di più consolidato accontentandosi.
Sul motore top di gamma, mi dicono che stia andando avanti lo sviluppo, ma credo che a questo punto sia meglio aspettare il 2010, anche per non intasare di novità il modello (già ora abbiamo 2 motori, un colore nuovo e qualche altro dettaglio, a gennaio il terzo motore con allestimento specifico), altrimenti poi certe modifiche o novità rischiano di passare nel dimenticatoio.

Mollan":2ym3tu2n ha detto:
Speriamo che seguano questa strada anche per la gamma della 149, magari abbassando un tantino i prezzi :)

su questo dipende dai motori e allestimenti di base di 149 e da quanto delta prezzo ci sarà con la mito. Magari faranno anche un lieve riposizionamento prezzi di Mito al ribasso, chi lo sa.
 
simo__87 esatto, verrà presentata a Francoforte e disponibile successivamente. Fonte ufficiale Alfaromeopress.com Quattroruote invece per la QV ipotizza un prezzo di poco inferiore ai 21.000 euro.
 
Top