stavo meditando su una frase che ho letto prima....
posso dire la mia anche qui: quando la mia ex sparì improvvisamente dopo i nostri 10 anni insieme, tutti, me compreso, pensavano ad una scaricata colossale da parte sua....tutti, tranne un amico psicologo, che poi mi seguì molto nella mia successiva e conseguente malattia...vediamo se riesco a riportare l'interessante ragionamento: in verità, l'avevvo scaricata qualche tempo prima io, quando, nel mare di suoi casini famigliari, lei voleva gli stessi vicino solo in certi frangenti come bastone(esempio: paura ad andare in ospedale dai stretti parenti gravemente malati, paura di stare in casa da sola a dormire), mentre per altri frangenti normali (possibili o consuete uscite insieme, eccetera) già glissava parecchio, anzi quasi sempre....in quel frangente gli feci capire o poi gli dissi anche che non ero, non potevo e non dovevo essere solo un amico, magari da usarsi ad hoc, ma che mi facevo volentieri carico di tutto e piacere di tutto, ma non ero disponibile a cuccarmi solo dei pezzi
ogni tanto ci ripenso...non so se il mio amico ha ragione (peraltro lui pensa che sia andato bene così e che io ho fatto tutto bene e il possibile, tranne il catastrofico dopo) ... però devo dire che è una visuale interessante che io, al momento, minimamente consideravo, dato che, al solito, quallo che ho fatto, non era minimamente predeterminato, ma frutto della spontaneità più totale (io ci penso alle cose che posso avvenire e ai comportamenti da tenere, ma poi, quando ci sono dentro, vai a capire perchè, faccio sempre quallo che mi viene) :ka)