L'Alfa GT attuale semmai va paragonata alla Giulia GT.......
Con la Montreal, che era una 8 cilindri di altissima gamma, semmai ci va paragonata la 8c anche se 8c "paga", anzi ti fa pagare, l'esclusività della serie limitata.
Se si vuol fare un qualche raffronto, che sarà per forza non al millimetro ed anche disomogeneo (sia per le dotazioni del prodotto che per le spese accessorie) andrà fatto rapportando il prezzo di vendita di un tal modello di un tal segmento con il potere di acquisto della persona.
Perchè alla fin fine, al di là di mille ciancie, è quello che conta ovvero la semplice e sciocca domanda tanto vera e stringente del "quanto mi posso permettere"......
E dato che non stiamo a fare i conti e prendere parametri del costo della vita e costi dei mantenimenti (una volta l'assicurazione non era obbligatoria, la tassa era di circolazione e via discorrendo) mi pare l'unica cosa da fare.
Nel 1990 una 164 t.spark nuda e cruda, senza clima, senza fendi, col suo specchio solo a sinistra e le sue belle borchie su cerchi da 14 pollici, veniva una trentina di milioni.
Mia madre guadagnava un milione e qualcosa al mese, facciamo che era 1.100.000.
Se avesse, ipoteticamente, messo da parte interamente 28 mensilità poteva comprarsi la 164 BASE.
Ora che prende 1.100 euro mensili, pur con anzianità di servizio eccetera ed alle soglie della pensione, avrebbe un potere di acquisto di 30800 euro.
Una 166 base costerebbe 30800 euro? Probabilmente no. Però c'è da ragionare......
Le case raccontano che oramai le doti di una 164 (vettura ammiraglia) ce le hai pure sui segmenti D e C..... che lievitano anche nelle misure.
Son cose che dicono loro, è al prezzo di una E di vent'anni fa oggi non ti offrono la E attuale......
Però manco si può dire "a trenta milioni mi davano questo, ora mi danno quest'altro".
Perchè comunque se oggi tu guadagni 1000 euro, ovvero manco 2.000.000, una volta guadagnavi la metà.
E così come la Uno veniva 8 milioni nuda senza lunotto termico, tergilunotto e via dicendo, adesso la Punto base in promo col clima a 9.900 euro ogni tanto te la danno.
Poi è chiaro che tutto il lievitare di dimensioni e dotazioni, che ci porta ad avere vetture D di 4.70mt (50cm + di anni fa) e larghe 1.90 (una 20 di cm in +), oltre ad essere "pericoloso" (non mi pare che box e strade si siano allungati e allargati), te lo fanno pagare.
Ma ciò dipende dalla deficienza della clientela, che mugugna ma poi compera.
Perchè mi si spiegava tempo fa dagli "esperti", con mio grande scorno, che il prezzo di vendita viene fissato avendo come primo parametro mica "quanto veramente costa il bene e quanto è lecito che io ci guadagni", bensì "quanto il cliente sarebbe disposto a spendere".
E a "straspendere".
Con questo, è chiaro che i "maghi dell'imprenditoria", che tali oggi si sentono, e che di base son speculatori meno spregiudicati di quelli che cavalcano le bolle speculative di aria fritta, tirano a offrirti di meno (roba che gli costi meno che in passato, una 164 aveva parti in comune con altri tre modelli ma anche tante differenze, le stesse differenze che via via soprattutto su Fiat non vedrai +, annaccquate nel sistema Chrysler), cianciandoti che ti han dato + cose nei segmenti (parole dell'Ing. Picone a una conferenza all'Università di Pisa tanti anni fa di risposta a uno che diceva "ma oggi mi fate pagare una Punto quanto una Regata anni fa": "ma oggi Lei sulla Punto ha i pregi che aveva sulla Regata"..... ) e facendotele comunque pagare.
In senso assoluto, sicuramente.
In senso relativo, insomma...
Perchè è vero che a 52 milioni il sottoscritto (senza chiaramente pagarla quella cifra) ha preso una 147 partita base e uscita full, diesel 120 che manco va così bene peraltro, e che vent'anni fa a 52 milioni altro che una 33 full ci comprava...... ma è anche vero che trent'anni fa col piffero che prendevo in lire l'equivalente dei 1200 euro che prendo adesso.
Per cui se prendevo 1.200.000 di stipendio era una cosa... un'altra se ne avessi presi 2.400.000.
Il problema delle auto quindi, + che costare tanto, è che oramai in questo tipo di mercato con questo stile di vita alla canna del gas, dove le vessazioni sono istituzionalizzate (con assicurazioni assurde, con prezzi dei carburanti inauditi, con pedaggi inauditi e tutto quel che si vuole) è che non si può più pensare di venderle in questo modo.
E sarà un problema trovare per il costruttore un sistema diverso.
Fiat da una parte non dice male a dire "riduco i costi", perchè soprattutto nei mercati emergenti non è che puoi per forza, come costruttore generalista, andare a non combattere la guerra dei prezzi.... ma dall'altra parte si taglia completamente fuori da avere dei prodotti che offrano quel minimo di esclusività tale da catalizzare su di se i denari di coloro i quali (sempre meno, numericamente, nei Paesi "maturi e decotti", ma che c'erano e ci saranno sempre nel mondo, quà o in Asia fa poca differenza) possono e vogliono spendere.
E visto che, checchè se ne dica, il campanilismo conta, e ce lo dicono i fatti relativi all'integrazione etc. che via via vengono alla luce e viaggian paralleli al "villaggio globale", non so quanto si possa pensare di andare a menar il can per l'aia laddove comunque le macchine te le fanno con due lire, e le vendono pure fuori casa a due lire.
Quando hai meno soldi in tasca in assoluto, o rispetto alle tue esigenze, perchè cmq vivere devi vivere come cent'anni fa, ma ti costa tutto troppo rispetto al tuo potere d'acquisto, hai voglia te a non centellinare ogni spesa e a non tirare a ottenere il massimo value for money.
Che può significare pagare roba economica un prezzo economico, o roba di pregio un prezzo + alto.
La teoria tanto al chilo non è europea. E l'Europa non è l'America, questo fan sempre finta tutti di non capirlo, accecati dagli pseudo numerissimi che fan gli USA, sempre definiti "grande mercato" e bla bla bla perchè gli USA son grandi e bla bla bla.
Lo abbiamo visto.
Ma se le aziende, che han sempre comperato automobili, le noleggiano..... da anni, mica da giorni.... ma un motivo ci sarà.....