Università: da voi che aria tira?

Rickyfer":1y8b5044 ha detto:
questa discussione mi piace...fossero tutte così :nod)
abbiamo opinioni diverse, ma le esprimiamo nel rispetto altrui e soprattutto mi sembra che abbiamo tutti un punto di incontro comune...
al di là che concordiamo o meno sui motivi della protesta, la consideriamo legittima ma auspichiamo che avvenga entro i crismi della legalità, cosa che non sarebbe poco.
Direi che siamo proprio educati e maturi :nod) :fluffle) :fluffle) :fluffle)
hai dimenticato una cosa:

nel bene o nel male concordiamo tutti quanti sul fatto che sia una manifestazione fine a se stessa e che non dara' risultato alcuno :asd)
 
presta":4g9rvo4o ha detto:
mi fa piacere sentire qualche esperienza di altre persone in altre facoltà, perchè ripeto, sarà la mia a fare eccezione, ma sotto questo punto di vista proprio non mi posso lamentare. di professori in eccesso non ce ne sono, e gli assistenti, le poche volte che vengono, sono preparati e preavvisati con largo anticipo.
io non capisco perchè, come al solito, in questi casi chi ci rimette è chi si comporta bene, e lo ha sempre fatto.

Ciao! continuo qui, visto che ho trovato la discussione :p
Come vedi e ti dicevo in pvt,ecco alcune delle cose di cui ti dicevo...

come già ti dicevo in pvt...
una cosa non capisco...
se la tua facoltà funziona bene, è efficente, avete già un adeguato rapporto studenti/assistenti/alunni (e quindi i conti di bilancio alla fine verosimilmente saranno messi meglio di altre dove regnano gli sprechi)

perchè dai quasi per scontato che l'anno prossimo quasi chiudano la tua, e lascino invariato il tasso di spreco dalle altre parti?
magari,invece, la tua situazione rimarrà sostanzialmente invariata e iniziano a "segare" le gambe agli sprechi..

(si vabbè mi aspetto già la classica risposta: siamo in Italia quindi succederà proprio questo per preservare la "casta" :asd) )

però magari qualcosa cambia.. sarà ma leggendo le news accorpate (non c'ho tempo di leggere troppo in questo periodo) la cosa che
mi ha dato da pensare al volo, è che "magicamente" sono apparsi un sacco di dichiarazioni di magnifici rettori che adesso fanno i "fighi" e iniziano la lotta agli sprechi (humm adesso? dopo l'approvazione del DL? ma fino ad oggi che hai fatto?)
:tired) :tired)
:OK)
 
ma si sono mai chiesti perchè proprio fare un taglio dei costi alle scuole? perchè per anni i professori sono stati la orvina dell'italia... mi spiego meglio... chi non trovava un lavoro, cosa andava a fare? il professore, era la via più semplice, e proprio per questo ci siamo trovati miliardi di professori, e ciò significa u costo per lo stato, senza un entrata, dato che la maggior parte di quelli che sceglievano di fare il professore come ho detto era perchè non trovavano un altro lavoro ed ora si sono trovati coinvolti anche i professori che hanno sempre lavorato bene perchè gli piaceva il mestiere. nelle università si trovano facoltà dove a seguire in corsi sono in 3persone... ma vi sembra una cosa sensata? a me per niente... le leggi che riguardano la scuola cambiano almeno 1 volta l'anno e puntualmente tutti gli anni si trova da ridire indipendentemente se a fare il decreto è il gov di destra o di sinistra...

il fatto è che tutti ci lamentiamo perchè il governo (in generale non parlo di questo attuale) non fa niente per cambiare la situazione dell'italia, poi appena faq qualcosa, siamo tutti pronti a sbarrargli la starda...
 
Teclis":1yaf1tra ha detto:
ma si sono mai chiesti perchè proprio fare un taglio dei costi alle scuole? perchè per anni i professori sono stati la orvina dell'italia... mi spiego meglio... chi non trovava un lavoro, cosa andava a fare? il professore, era la via più semplice, e proprio per questo ci siamo trovati miliardi di professori,
Perchè fare il professore è semplice? Sai quanti precari esistono? Quanti fanno solo supplenze saltuarie per anni ?
Non è che tutti i laureati in facoltà umanistiche siano diventati professori, molti sono e rimangono disoccupati.
Non sono certo loro la rovina dell' Italia.

Facciamo poi un bel distinguo, ma con un bel muro divisorio, fra le scuole e le università. Nelle università veramente regnano gli sprechi, con baroni superpagati che fanno altri lavori.
 
giangirm":1wyxldfl ha detto:
Teclis":1wyxldfl ha detto:
ma si sono mai chiesti perchè proprio fare un taglio dei costi alle scuole? perchè per anni i professori sono stati la orvina dell'italia... mi spiego meglio... chi non trovava un lavoro, cosa andava a fare? il professore, era la via più semplice, e proprio per questo ci siamo trovati miliardi di professori,
Perchè fare il professore è semplice? Sai quanti precari esistono? Quanti fanno solo supplenze saltuarie per anni ?
Non è che tutti i laureati in facoltà umanistiche siano diventati professori, molti sono e rimangono disoccupati.
Non sono certo loro la rovina dell' Italia.

Facciamo poi un bel distinguo, ma con un bel muro divisorio, fra le scuole e le università. Nelle università veramente regnano gli sprechi, con baroni superpagati che fanno altri lavori.
bhè sinceramente preferirei essere un precario e fare supplenze ogni anno che restare senza lavoro (se veramente avessi bisogno di lavorare).. poi cmq non ho detto che è semplice, ma ho detto che è la via più semplice per chi non ha trovato lavoro, ma questo che dico naturalmente e per fortuna non riguarda tutti i professori.. ma è un fatto documentato e veritiero e nessuno può farfinta di non vedere e/o sentire...
 
Teclis":2nzs8ud7 ha detto:
(..)bhè sinceramente preferirei essere un precario e fare supplenze ogni anno che restare senza lavoro (se veramente avessi bisogno di lavorare).. poi cmq non ho detto che è semplice, ma ho detto che è la via più semplice per chi non ha trovato lavoro, ma questo che dico naturalmente e per fortuna non riguarda tutti i professori.. ma è un fatto documentato e veritiero e nessuno può farfinta di non vedere e/o sentire...
quindi secondo te sono i supplenti che fanno qualche settimana o mese all' anno nelle scuole la rovina dell' Italia?
 
giangirm":ti0302sv ha detto:
Teclis":ti0302sv ha detto:
ma si sono mai chiesti perchè proprio fare un taglio dei costi alle scuole? perchè per anni i professori sono stati la orvina dell'italia... mi spiego meglio... chi non trovava un lavoro, cosa andava a fare? il professore, era la via più semplice, e proprio per questo ci siamo trovati miliardi di professori,
Perchè fare il professore è semplice? Sai quanti precari esistono? Quanti fanno solo supplenze saltuarie per anni ?
Non è che tutti i laureati in facoltà umanistiche siano diventati professori, molti sono e rimangono disoccupati.
Non sono certo loro la rovina dell' Italia.

Facciamo poi un bel distinguo, ma con un bel muro divisorio, fra le scuole e le università. Nelle università veramente regnano gli sprechi, con baroni superpagati che fanno altri lavori.
concordo in parte con quanto scritto da teclis, e con quanto da te quotato, per una ragione:

fare l'insegnante non e' solo un lavoro, dev'essere una vocazione, uno ci dev'essere portato a insegnare, e deve metterci tutta la passione di questo mondo per far accettare il suo ruolo, farsi apprezzare da chi deve imparare, e far soprattutto apprezzare cio' che si vuole insegnare a chi deve recepire gli insegnamenti. La scuola deve essere un momento di formazione TOTALE, non si studia catullo, catone, dante, manzoni, omero, kant, freud, baudelaire, byron, coleridge, shakespear, ungaretti, montale, leopardi, ecc ecc ecc... solo per il gusto di saper a memoria o saper cosa dicono i loro scritti, ma per imparare a capirne i significati, imparare un metodo, formare una Cultura, formare una giovane vita che non sa NIENTE e ha il mondo che non l'aspetta. Un maestro nella formazione di uno studente e' un modello, un'icona, un punto fermo a cui appoggiarsi e da cui trarre esempio, soprattutto in quest'epoca dove i genitori non hanno la possibilita' di star dietro ai figli, dove la famiglia di un tempo e' stata stravolta dai doppi lavori, dai turni obbligati, dall'assenza di una figura autoritaria per buona parte della vita di bambino/adolescente/ragazzo... il maestro e' secondo solo ai genitori come importanza nella crescita, ma non per questo e' un mestiere difficile...

il difficile non e' insegnare, ovvero inculcare nozioni (anche una capra puo' farlo, anche un computer volendo), e' essere davvero un insegnante, e poca, pochissima gente puo' davvero essere considerata tale, la "esplosione demografica" subita a causa di cio' che diceva teclis non ha fatto altro che distruggere il loro vero ruolo, e i risultati si vedono, si leggono e si guardano su youtube.
 
Megadeath":1l4r09cg ha detto:
giangirm":1l4r09cg ha detto:
Teclis":1l4r09cg ha detto:
ma si sono mai chiesti perchè proprio fare un taglio dei costi alle scuole? perchè per anni i professori sono stati la orvina dell'italia... mi spiego meglio... chi non trovava un lavoro, cosa andava a fare? il professore, era la via più semplice, e proprio per questo ci siamo trovati miliardi di professori,
Perchè fare il professore è semplice? Sai quanti precari esistono? Quanti fanno solo supplenze saltuarie per anni ?
Non è che tutti i laureati in facoltà umanistiche siano diventati professori, molti sono e rimangono disoccupati.
Non sono certo loro la rovina dell' Italia.

Facciamo poi un bel distinguo, ma con un bel muro divisorio, fra le scuole e le università. Nelle università veramente regnano gli sprechi, con baroni superpagati che fanno altri lavori.
concordo in parte con quanto scritto da teclis, e con quanto da te quotato, per una ragione:

fare l'insegnante non e' solo un lavoro, dev'essere una vocazione, uno ci dev'essere portato a insegnare, e deve metterci tutta la passione di questo mondo per far accettare il suo ruolo, farsi apprezzare da chi deve imparare, e far soprattutto apprezzare cio' che si vuole insegnare a chi deve recepire gli insegnamenti. La scuola deve essere un momento di formazione TOTALE, non si studia catullo, catone, dante, manzoni, omero, kant, freud, baudelaire, byron, coleridge, shakespear, ungaretti, montale, leopardi, ecc ecc ecc... solo per il gusto di saper a memoria o saper cosa dicono i loro scritti, ma per imparare a capirne i significati, imparare un metodo, formare una Cultura, formare una giovane vita che non sa NIENTE e ha il mondo che non l'aspetta. Un maestro nella formazione di uno studente e' un modello, un'icona, un punto fermo a cui appoggiarsi e da cui trarre esempio, soprattutto in quest'epoca dove i genitori non hanno la possibilita' di star dietro ai figli, dove la famiglia di un tempo e' stata stravolta dai doppi lavori, dai turni obbligati, dall'assenza di una figura autoritaria per buona parte della vita di bambino/adolescente/ragazzo... il maestro e' secondo solo ai genitori come importanza nella crescita, ma non per questo e' un mestiere difficile...

il difficile non e' insegnare, ovvero inculcare nozioni (anche una capra puo' farlo, anche un computer volendo), e' essere davvero un insegnante, e poca, pochissima gente puo' davvero essere considerata tale, la "esplosione demografica" subita a causa di cio' che diceva teclis non ha fatto altro che distruggere il loro vero ruolo, e i risultati si vedono, si leggono e si guardano su youtube.

è proprio questo il punto... ci sono moltissimi professori (e sono questi i casi che stavo prendendo in considerazione) che vengono in classe si leggono il giornale sivanno a prendere il caffè al bar e per loro la giornata è finita... e se mi chiedi se questi sono stati la rovina dell'italia ti rispondo di SI. io come ho detto gia prima non voglio fare di tutta l'erba un fascio, perchè non sarebbe giusto per i professori che ci mettono l'anima a far capire qualcosa a ragazzi che non gliene frega niente, ma purtroppo se prima su 10 professori se ne trovava 1 che veniva a scuola tanto per passare una giornata diversa adesso la situazione si è capovolta... poi per non andare a toccare il discorso che i professori possono fare il doppio lavoro perchè ce ne sarebbe da dire di tutti i colori per quanto mi riguarda...
 
Teclis":1obefpnp ha detto:
è proprio questo il punto... ci sono moltissimi professori (e sono questi i casi che stavo prendendo in considerazione) che vengono in classe si leggono il giornale sivanno a prendere il caffè al bar e per loro la giornata è finita... e se mi chiedi se questi sono stati la rovina dell'italia ti rispondo di SI. io come ho detto gia prima non voglio fare di tutta l'erba un fascio, perchè non sarebbe giusto per i professori che ci mettono l'anima a far capire qualcosa a ragazzi che non gliene frega niente, ma purtroppo se prima su 10 professori se ne trovava 1 che veniva a scuola tanto per passare una giornata diversa adesso la situazione si è capovolta... poi per non andare a toccare il discorso che i professori possono fare il doppio lavoro perchè ce ne sarebbe da dire di tutti i colori per quanto mi riguarda...

si ma tanto con la riforma, questi professori perditempo non vanno mica via.. semplicemente i precari non diventeranno effettivi.. fannulloni o bravi che siano.
 
Teclis":2ybkti3r ha detto:
è proprio questo il punto... ci sono moltissimi professori (e sono questi i casi che stavo prendendo in considerazione) che vengono in classe si leggono il giornale sivanno a prendere il caffè al bar e per loro la giornata è finita... e se mi chiedi se questi sono stati la rovina dell'italia ti rispondo di SI. io come ho detto gia prima non voglio fare di tutta l'erba un fascio
ok, prima però avevi detto che I professori sono la rovina dell' Italia... solo ora specifichi.
Chiaro che gente con poca voglia di lavorare non aiuta la comunità.

Teclis":2ybkti3r ha detto:
poi per non andare a toccare il discorso che i professori possono fare il doppio lavoro perchè ce ne sarebbe da dire di tutti i colori per quanto mi riguarda...
beh.. hanno del tempo libero, se lo sfruttano per arrotondare non mi sembra grave.
 
giangirm":3gqzjcie ha detto:
Teclis":3gqzjcie ha detto:
è proprio questo il punto... ci sono moltissimi professori (e sono questi i casi che stavo prendendo in considerazione) che vengono in classe si leggono il giornale sivanno a prendere il caffè al bar e per loro la giornata è finita... e se mi chiedi se questi sono stati la rovina dell'italia ti rispondo di SI. io come ho detto gia prima non voglio fare di tutta l'erba un fascio
ok, prima però avevi detto che I professori sono la rovina dell' Italia... solo ora specifichi.
Chiaro che gente con poca voglia di lavorare non aiuta la comunità.


Teclis":3gqzjcie ha detto:
poi per non andare a toccare il discorso che i professori possono fare il doppio lavoro perchè ce ne sarebbe da dire di tutti i colori per quanto mi riguarda...
beh.. hanno del tempo libero, se lo sfruttano per arrotondare non mi sembra grave.

si è vero, sorry credevo di averlo specificato invece l'ho fatto solo in seguito...


a me sembra grave per il semplice fatto che ci sono moltissimi altri lavori che hanno del tempo libero e le leggi non gli consentono di fare u secondo lavoro...
 
tecliss":2uoszx22 ha detto:
a me sembra grave per il semplice fatto che ci sono moltissimi altri lavori che hanno del tempo libero e le leggi non gli consentono di fare u secondo lavoro...

Immagino intendessi lavoratori e non lavori. Beh, se la legge non lo vieta ad alcuni, non c'è nulla di male ad arrotondare soprattutto con i chiari di luna che ci sono oggi. Non la vedo una cosa grave.
 
MAD147":2fhy4pzc ha detto:
tecliss":2fhy4pzc ha detto:
a me sembra grave per il semplice fatto che ci sono moltissimi altri lavori che hanno del tempo libero e le leggi non gli consentono di fare u secondo lavoro...

Immagino intendessi lavoratori e non lavori. Beh, se la legge non lo vieta ad alcuni, non c'è nulla di male ad arrotondare soprattutto con i chiari di luna che ci sono oggi. Non la vedo una cosa grave.

mh? non ho capito cosa intendi mi sa che stiamo dicendo la stessa cosa, mi spiego meglio, io sto dicendo che come è permesso ai professori di fare altri lavori, non capisco perche a certe altre categorie non è permesso (naturalmente non a tutte), è questa la cosa grave... cmq non voglio andare ot quindi chiudo qui :fluffle) :)
 
fratz147":z76m2rpu ha detto:
Fonte dei dati, please... ;)

http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm

Articolo 66, comma 13:
Codice:
13. Le disposizioni di cui al comma 7 trovano applicazione, per il triennio 2009-2011 fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nei confronti del personale delle università. Nei limiti previsti dal presente comma e' compreso, per l'anno 2009, anche il personale oggetto di procedure di stabilizzazione in possesso degli specifici requisiti previsti dalla normativa vigente. Nei confronti delle università per l'anno 2012 si applica quanto disposto dal comma 9. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette. In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, [b]concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.[/b]

Il comma 7 citato in alto è quello che riduce le assunzioni a 1/5 dei licenziamenti/pensionamenti (dell'anno precedente e fino al 2011).

Togliendo i fondi e togliendo il tetto massimo di retta, le cose saranno semplici. Aumenteranno le rette :) (le private autofinanziate hanno rate di 5-10 mila euro).
 
Beh, magari aumentando le rette chi s'iscrive all'università per trastullarsi il birillo viene dissuaso. Allo stesso tempo però magari chi è volenteroso ma meno abbiente ci va di mezzo. Siamo sempre lì: le soluzioni all'itagliana. Invece di sfrondare dove si spreca, tra corsi in benessere del gatto ed assunzioni inutili si taglia dov'è più facile... Se finirà così, spero almeno che ne abbia giovamento la qualità. Con buona pace di chi si ritroverà la porta sbattuta in faccia a causa di 30 di sprechi. Menomale che sono già laureato... :asd)
 
Mollan":176qvfse ha detto:
Il comma 7 citato in alto è quello che riduce le assunzioni a 1/5 dei licenziamenti/pensionamenti (dell'anno precedente e fino al 2011).

Togliendo i fondi e togliendo il tetto massimo di retta, le cose saranno semplici. Aumenteranno le rette :) (le private autofinanziate hanno rate di 5-10 mila euro).
Esatto, quei dati in percentuale sono quelli che citavo prima. [Tu frequenti il Poli? Avrei una domandina...] :OK)

Per le private conosco discretamente bene le rette. :asd) Ma qui il problema non sono le rette, è il sistema che andrebbe riformato.
Una fra le più prestigiose università oltreoceano (se vuoi faccio il nome) chiede per la sola frequenza oltre 50.000 $/anno. Sai qual è la cosa "buffa", che la gran parte (oltre il 60%) degli studenti sono borsisti. Ciò significa che i restanti ricchi, pagano anche per i poveri meritevoli.

Con questo non voglio dire PRIVATIZZIAMO TUTTO. E' un semplicissimo esempio per dire che quelle cifre che citi di rette italiane private, da sole non significano nulla, perchè se sostenute da un sistema valido, potrebbero essere tranquillamente di 4/6 volte superiori. :OK)
 
Megadeath":ncq5lsg2 ha detto:
giangirm":ncq5lsg2 ha detto:
Teclis":ncq5lsg2 ha detto:
ma si sono mai chiesti perchè proprio fare un taglio dei costi alle scuole? perchè per anni i professori sono stati la orvina dell'italia... mi spiego meglio... chi non trovava un lavoro, cosa andava a fare? il professore, era la via più semplice, e proprio per questo ci siamo trovati miliardi di professori,
Perchè fare il professore è semplice? Sai quanti precari esistono? Quanti fanno solo supplenze saltuarie per anni ?
Non è che tutti i laureati in facoltà umanistiche siano diventati professori, molti sono e rimangono disoccupati.
Non sono certo loro la rovina dell' Italia.

Facciamo poi un bel distinguo, ma con un bel muro divisorio, fra le scuole e le università. Nelle università veramente regnano gli sprechi, con baroni superpagati che fanno altri lavori.
concordo in parte con quanto scritto da teclis, e con quanto da te quotato, per una ragione:

fare l'insegnante non e' solo un lavoro, dev'essere una vocazione, uno ci dev'essere portato a insegnare, e deve metterci tutta la passione di questo mondo per far accettare il suo ruolo, farsi apprezzare da chi deve imparare, e far soprattutto apprezzare cio' che si vuole insegnare a chi deve recepire gli insegnamenti. La scuola deve essere un momento di formazione TOTALE, non si studia catullo, catone, dante, manzoni, omero, kant, freud, baudelaire, byron, coleridge, shakespear, ungaretti, montale, leopardi, ecc ecc ecc... solo per il gusto di saper a memoria o saper cosa dicono i loro scritti, ma per imparare a capirne i significati, imparare un metodo, formare una Cultura, formare una giovane vita che non sa NIENTE e ha il mondo che non l'aspetta. Un maestro nella formazione di uno studente e' un modello, un'icona, un punto fermo a cui appoggiarsi e da cui trarre esempio, soprattutto in quest'epoca dove i genitori non hanno la possibilita' di star dietro ai figli, dove la famiglia di un tempo e' stata stravolta dai doppi lavori, dai turni obbligati, dall'assenza di una figura autoritaria per buona parte della vita di bambino/adolescente/ragazzo... il maestro e' secondo solo ai genitori come importanza nella crescita, ma non per questo e' un mestiere difficile...

il difficile non e' insegnare, ovvero inculcare nozioni (anche una capra puo' farlo, anche un computer volendo), e' essere davvero un insegnante, e poca, pochissima gente puo' davvero essere considerata tale, la "esplosione demografica" subita a causa di cio' che diceva teclis non ha fatto altro che distruggere il loro vero ruolo, e i risultati si vedono, si leggono e si guardano su youtube.

su questo sono pienamente d'accordo. fare l'insegnante non è solo ripetere a pappardella nozioni, ma farlo con passione. almeno dovrebbe.
e vi assicuro, che nell'apprendimento degli alunni si capisce se hanno appreso da un insegnante che ha spiegato loro con passione o meno.
 
fratz146emezzo":8w9099u1 ha detto:
Una fra le più prestigiose università oltreoceano (se vuoi faccio il nome) chiede per la sola frequenza oltre 50.000 $/anno. Sai qual è la cosa "buffa", che la gran parte (oltre il 60%) degli studenti sono borsisti. Ciò significa che i restanti ricchi, pagano anche per i poveri meritevoli.

Con questo non voglio dire PRIVATIZZIAMO TUTTO. E' un semplicissimo esempio per dire che quelle cifre che citi di rette italiane private, da sole non significano nulla, perchè se sostenute da un sistema valido, potrebbero essere tranquillamente di 4/6 volte superiori. :OK)

Una riforma seria che punti sulla meritocrazia e tenda ad arginare sprechi, disservizi, sotterfugi e privilegi non la vedo possibile, andando in netto conflitto con la mentalità italiana. Molto meglio un'università pubblica che sforna bimbiminkia inioranti :asd) piuttosto che una privata poco abbordabile economicamente ma che forma professionisti del futuro che sappiano qualcosa. Tutti devono avere e poter fare tutto qua, non dimenticarlo

fratz146emezzo":8w9099u1 ha detto:
Sssshhh è quello che tiene Internik.

Dice di essere disoccupato e con la terza media... :ka) :ka)
 
Top