bigno72":2txqm5n3 ha detto:
Usare un 7805 in quel modo per creare una tensione variabile non e' proprio ortodosso... meglio usare un LM317 (e si evitano i diodi).
Dovrebbe essere una questione di reperibilità: un 7805 e 2 diodi 1N li trovi ovunque.
Un LM sinceramente non saprei, poi andrebbero spulciati i data sheet per verificare di nuovo tutto...tralasciando che il circuito non l'ho progettato io ma è un modulo acquistabile su ebay già collaudato
Ma non ho capito una cosa: la centralina "muove" la tensione sul filo 4 per fare in modo che la tensione sul filo 5 resti ferma.
In funzione della quantita' di aria che passa, cambia la tensione necessaria sul filo 4 per avere sempre la stessa tensione sul filo 5.
No, noi usiamo come riferimento la tensione del pin5 a quadro acceso, però solo per "calibrare" il circuito.
A motore avviato la tensione sul pin 5 varierà più o meno tra i 2 e i 4V, in base alla massa d'aria che passa.
Con questa modifica, non si crea un offset ma una tensione fissa!
Per creare un offset bisogna aggiungere una tesione fissa a una variabile: ad esempio se ho un segnale che varia da 2 a 5 volt, mettendo un offset di 1 Volt ottengo un segnale che varia da 3 a 6 volt.
Giusto, dire un offset è tecnicamente scorretto, poichè un offset è una tensione continua che si aggiunge ad un altra tensione, in positivo o negativo.
Per offset intendevo che rispetto alla centralina, noi aggiungiamo o togliamo una certa tensione, anche se questo è scorretto tecnicamente parlando.
Se noi "brasiamo" la tensione sul filo 4 a un determinato valore, la tensione sul filo 5 fluttuera' in funzione dell'aria che passa, la centralina se ne accorgera' e cerchera' di regolare con il filo 4, che essendo staccato non sortira' alcun effetto.
No, la centralina non varia la tensione del filo 4 in modo costante: pensandoci bene potrebbe proprio non variarla mai, ed autoadattarsi ai valori in uscita del pin5, prendendo come riferimento il valore di tensione a quadro acceso o valutanto su due punti di una ipotetica retta, quindi controllando il valore massimo.
Appena questi valori scappano fuori dai limiti di calibrazione esce l'avaria.
Di sicuro c'è una relazione tra pin4 e pin5: il nostro scopo è semplicemente far rientrare il debimetro nei valori di calibrazione, poi la centralina si adatterà in una cinquantina di Km e tutto torna a funzionare come si deve.
Ovvio che al di fuori di alcuni valori ci sia un errore!
E errore a parte, non riesco a capire dove stia il guadagno...
Il guadagno è che se il debimetro esce fuori dai range, nonostante ancora indichi correttamente la massa d'aria passante, ci rimetti 200E.
Lo scopo di questo circuito è quello di farti salvare con 2E di spesa.
Inoltre, regolando la tensione ogni tanto (anche ogni 6 mesi), eviti che ti molli a piedi magari in autostrada di notte...
Cercare di guadagnare prestazioni tramite il modulo per debimetro oppure pulendolo con lo spray è una chiara stronzata sparata dai venditori su ebay, oltre che una leggenda "da forum".
Si può avere un certo incremento per 50Km circa, poi la centralina si riadatta ai nuovi valori e buonanotte.
Piuttosto potrebbe essere piu' utile aggiungere anche qui una resistenza sola per fare in modo che la centralina "creda" sempre che la quantita' di aria aspirata sia maggiore del reale.
Pero' bisognerebbe conoscere esattamente la struttura circuitale del debimetro (che poi non e' altro che una R fissa e una variabile, solo che non so come e quanto varia) per sapere se mettere questa resistenza in serie a uno dei due fili (e quale?) o in parallelo tra i due fili o tra uno dei due fili e massa...
Mettendo una resistenza nel diesel otterremo solo fumo o prestazioni scarne (tra l'altro avaria, poichè la centralina verifica tramite il sensore di sovrappressione l'effettivo funzionamento del debimetro), nel benza il rapporto stechiometrico sarebbe sputtanato.
Conoscere il preciso data sheet del debimetro è dura; io stesso ho faticato molto a trovare qualche informazione poichè tutti le tengono segrete per poi vendere i moduli.