t3x":29if62yw ha detto:Gran bella pensata, i miei complimenti
Se non fosse stato che all'epoca non ne masticavo molto e che mi servivano cmq i connettori originali, forse l'avrei fatta al posto del modulo... o forse no, perche' il mio gestisce anche la turbina... boh
Cmq, al di la dei complimenti a sbenga, voglio fare alcune considerazioni forse banali:
- le centralina "digitali" in teoria dovrebbero leggere cosa arriva dal sensore ed aumentare in proporzione ad una mappa precaricata. in pratica un convertitore A/D in ingresso, un po di logica programmabile (microcontrollore) e un D/A in uscita. Nel mezzo il sw che dato il valore K in ingresso, restituisce il vaolore Z in uscita. Per una cosa del genere basta una banale matrice bidimensionale, o per dirla meglio, un array bidimensionale.
Il potenziometro invece restituisce sempre il valore K+DELTA, per questo probabilmente un modulo digitale e' migliore. D'altronde costa anche circa 300 volte tanto
Con questo nn voglio dire che le centraline che vendono per "digitali" lo siano davvero, ne tantomeno che tutte funzionino così, anzi secondo me sono pochi i prodotti ben fatti in circolazione.
- i cavi "originali" (per meglio dire, i cavi a Y utili per bypassare il sensrore) si possono ordinare a parte, se volete vi do il link al prezzo e al produttore;
- il MAP dovrebbe funzionare ne piu' ne meno come il CR, se volete misuro il mio e vediamo. Io pero' sono per non toccare la turbina dopo che ho perso per strada una volta la mia...
- se volete stare tranquilli e fare un circutino che sia un pelino pelino piu' elaborato, potreste valutare l'ipotesi di mettere in parallelo una resistenza e il potenziometro. Intanto come vantaggio pratico si sarebbe meno vincolati a trovarlo di 100ohm, perche' il circuito lavorerebbe al contrario...
Mi spiego: se metti 2 resistenze in parallelo, la resistenza totale diminuisce. Nel momento in cui metti in parallelo una resistenza da 100ohm e un potenziometro (in questo caso logaritmico lo metterei), la resistenza totale sarebbe sempre INFERIORE a 100 ohm, infatti nel caso peggiore, ovvero con potenziometro tutto chiuso (come fosse un circuito aperto) la resistenza sarebbe 100 ohm (che diventerebbe il limite superiore quindi), e diminuirebbe man mano che si gira il potenziometro, in quando la corrente inizierebbe a passare anche attraverso il potenziometro. Il vantaggio sarebbe di poter impostare a priori un limite superiore massimo fisso e certo, ovvero con la scelta della resistenza, e poi usare potenziometri molto + facili da reperire per la regolazione (i calssici 10kohm o 47kohm). Lo svantaggio e' che a seconda del potenziometro (della sua resistenza quindi) scelto, si potra' arrivare intorno al limite superiore, ma non troppo vicino.
Il dimensionamento della cosa la lascio a chi si ricorda qualcosa di circuiti e resistenze, io non ne mastico piu' da anni.
Spero di non avervi annoiato :sleep) :sleep) :sleep)
Altro che annoiato, sono questi gli interventi che mi gustano :clap) :clap)
Ti rispondo un pò a tutto:
-Per la turbina diciamo che ci sto pensando, però sulla rete non trovo dei valori certi.
Magari se hai voglia un giorno ti armi di tester e leggi come varia il valore resistivo al variare degli switch del tuo modulo, e poi cerchi di capire su quale pin andare a intervenire.
Faresti un grossissimo favore alla comunità :OK)
Comunque anche io la penso come te al riguardo dei moduli per il turbo, poi dopo la tua esperienza diciamo che la cosa mi spaventa.
Bisognerebbe avere un manometro per capire quanto sta salendo la pressione al variare della resistenza stessa.
- Anche delle centraline digitali direi che hai capito tutto: in poche parole restituiscono una resistenza variabile in base al numero dei giri.
Per questo il minimo risulta stabile, poichè a 800rpm la resistenza aggiunta è zero.
Io ho un pò studiato il DiPa che dovrebbe essere uno dei migliori.
Da quello che ho capito sul loro forum, loro danno un valore di offset fisso, poi aggiungono un valore variabile a tre stadi: alti, medi e bassi giri.
Così facendo puoi pompare forte ai bassi e ai medi, molto più del potenziometro semplice, e poi calmare agli alti per prevenire l'errore sulla centralina.
Di contro c'è il prezzo: parliamo di 350E circa se non mi sbaglio, troppo a mio avviso per un modulino aggiuntivo.
Poi, al livello elettronico, ci saranno 5-10E di componenti; fai che c'è lo studio (non è complesso il sistema, basterebbero un convertitore A/D, un microcontroller e un convertitore D/A in uscita), e forse 100E sarebbe un prezzo onesto.
Questo è un mio parere, con 350E ci fai una rimappa in un centro specializzato con personalizzazione su banco.
C'è da dire però che il 90% dei mappatori fanno una mappa precaricata, che altro non è che un illusione del sensore rail ottenuta via software.
Per chi come me o altri che non ha la possibilità di fare una mappa in grazia di dio, penso che il modulo esterno sia una soluzione migliore oltre che rimovibile.
- Per i cavi originali dacci il link :?:
Magari i ragazzi si organizzano per un acquisto collettivo.
-Per il circuito come lo hai inteso te posso fare un dimensionamento in mezzo minuto.
Rtot= (R1*R2)/(R1+R2)
OK?
Mettiamo come R1 la nostra resistenza da 100 Ohm, e come R2 il classico potenziometro delle radioline da 47K
Con il potenziometro al massimo (47K) otteniamo:
100*47.000 / 100+47.000 ovvero
4.700.000 / 47.100 = 99.788 approssimato, ovvero praticamente 100 Ohm.
Bene, con il potenziometro al minimo (corto) otteniamo:
100*0 /100+0 ovvero 0/100, ovvero zero, quindi prestazioni originali.
Ovvio che praticamente non sarà proprio zero, ma sarà 0,0001 Ohm, quindi ininfluente.
Facile, no?
Mi ha fatto molto piacere averti in questa discussione, spero veramente che tu possa seguirci assiduamente perchè abbiamo bisogno di persone con buone idee :OK)