salve,come ho scritto nella presentazione,sono nuovo :cry: ma seguo da tempo il bellissimo forum.mi complimento ancora
nello specifico vorrei introdurmi in questo 3ad perchè io stavo mettendo a punto una idea simile per il mio motore,che non è però common rail,monta pompa rotativa VP44(da qui i più tecnici avranno già capito che non è di produzione fiat)
l'idea è di intervenire esclusivamente sul sensore MAP falsando il segnale pressione turbina(dunque è questo l'unico parametro su cui intendo intervenire)
ho letto le centinaia di pagine,dove sono illustrati i vari problemi riscontrabili, nonchè i vari metodi di attuazione-accensione-regolazione-ecc dell ""inganno""
la mia idea in sostanza è collegare la resistenza al pedale acceleratore. Di seguito espongo brevemente come intendo settare l'impianto e come attuare meccanicamente il congegno.
--il segnale lo intercetterei chiaramente direttamente dal filo 5volts del MAP.
userei un trimmer per trovare il giusto valore della resistenza fissa che in seguito andrebbe a sostituire il trimmer.(verificando la pressione reale di esercizio turbina,sia picco che esercizio,tramite manometro analogico collegato però a ridosso della girante,in modo da leggere la pressione reale,senza perdite di carico ,perchè è quella che fa testo;la mia garret ha una pressione massima sopportabile calcolata. Se rileviamo la pressione sul collettore di aspirazione,leggeremo ad es.1,1. Ma la girante sta pompando a 1,3!!) E' dunque quella la reale pressione da prendere in considerazione come valore di riferimento per non superare i limiti di sicurezza progettuali..
non volendo montare un interruttore da comandare all abbisogna,dovevo decidere se collegare la resistenza e basta,o inventare un sistema che la escluda automaticamente,in quanto vi sono condizioni in cui non serve il surplus di pressione,o altre dove il segnale falsato potrebbe creare problemi di ordine elettronico,tipo irregolarità regime minimo, recovery per elevata pressione,ecc..
considerando come è fatto il pedale acceleratore ho fatto alcune considerazioni:
qualsiasi pedale ha una corsa di almeno 10 cm,sia esso a filo o con potenziometro collegato
(ciò che scrivo di seguito non vale però per il tipo con potenziometro integrato nello stesso)
il pedale agisce meccanicamente tramite rinvii o direttamente sul potenziometro.
ha comunque un fine corsa che impedisce con la pressione del piede di rompere il potenziometro.
come sappiamo,col pedale premuto a fine corsa(tutti i 10cm della sua corsa) o 5mm in meno,le prestazioni non cambiano,anche perchè quasi sempre il rinvio dal pedale al potenziometro ha una elasticità,o un gioco.(tranne come dicevo nel caso di pedale con potenziometro integrato)
pensavo quindi di sfruttare gli ultimi mm di corsa utile del pedale per azionare un microswich,di quelli che a riposo lasciano il circuito chiuso,cortocircuitando la resistenza(annullandone l'effetto inganno,cioè auto normale)
a gas premuto con tutta forza(mi aiuterei interponendo un tampone in gomma morbida sul bullone di fine corsa del pedale,come a simulare una sorta di soglia che si supera premendo il piede con più forza del normale) si attiva la lettura falsata e la pressione turbo aumenta,come per una sorta di overbboost.
in questo modo non funzionerebbe sempre,ma non è necessario collegarla o meno,basta pigiare tutto. :A)
ora veniamo agli interrogativi:
a questo proposito vorrei interpellare Bigno72 e gli altri esperti.
quali problemi potrebbero sorgere con una modfica in questi termini??
resto a disposizione per qualsiasi cosa,sono anche io un amante del fai da te,e vi ammiro molto per come state sviluppando questa idea..
non mi dite di rimappare,l'auto è già mappata ad hoc,la modifica fatta in questi termini è come si capisce una cosa che le mappature non prevedono..
un grazie anticipato a tutti :nod)