Riassunto delle puntate precedenti:
Con il modulo spento, non c'e' nessuna resistenza sul rail e il segnale dei giri e' scollegato.
Con il modulo acceso, sul rail c'e' la sola resistenza R7, e il segnale dei giri arriva al pin 4 dell'integrato.
Terza puntata (la piu' complicata, ma se seguite con calma la si puo' capire).
L'integrato e' un doppio Multivibratore Monostabile Retriggerabile.
Forse vale la pena spiegare cos'e':
Un Multivibratore Monostabile e' un oggetto che ricevuto un impulso in ingresso, genera un impulso in uscita di durata fissa, a prescindere da cos'altro succeda all'ingresso.
Se e' Retriggerabile, significa che se in ingresso giunge un altro impulso prima che sia terminato l'impulso di uscita, l'impulso di uscita resta attivo e si ricomincia a contare il tempo dal nuovo impulso di ingresso.
In ratica: se configuro il monostabile per tirare fuori impulsi lunghi un secondo, e gli do in ingresso un impulso ogni dieci secondi, avro' in uscita ogni dieci secondi un impulso lungo un secondo (facile, no?)
Se in ingresso pero' gli do un impulso ogni mezzo secondo, in uscita avro' un impulso che durera' fino a che non smetto di dargli impulsi in ingresso.
Dopo un secondo dall'ultimo impulso, l'uscita tornera' a 0.
La durata dell'impulso si imposta con un condensatore e una resistenza.
Nel nostro circuito, IC1A e' uno dei due monostabili contenuti nell'integrato, e IC1B e' il secondo.
La durata dell'impulso generato da IC1A e' impostata dai componenti C3, R2 e R8 (lasciate un attimo perdere R5, Q1 e R3). R8 e' un trimmer e serve per modificare la durata dell'impulso.
La durata dell'impulso generato da IC1B e' impostata dai componenti C4 e R4.
Vediamo cosa succede ai bassi regimi:
Gli impulsi che entrano nel primo monostabile sono "lenti", quindi non abbastanza vicini uno all'altro da "retriggerarlo". Quindi in uscita avro' una serie di impulsi di una certa durata.
Questi impulsi entrano nel secondo monostabile, ma sono abbastanza vicini tra loro da "retriggerare" quest'ultimo, che terra' quindi la sua uscita costantemente attiva
In realta' sul secondo monostabile ho usato l'uscita negata, che quindi sara' costantemente disattiva.
Aumentiamo i giri motore:
A un certo punto (dipende dall'impostazione del trimmer) gli impulsi saranno cosi' vicini da iniziare a retriggerare il primo monostabile, che quindi terra' la sua usita costantemente attiva.
Il secondo monostabile, non vedendo piu' "muoversi" il suo ingresso, non sara' invece piu' (re)triggerato, e disattivera' la sua uscita.
Siccome, come ho gia detto, ho usato la sua uscita negata, avro' questo segnale attivo.
Da qui, attraverso la resistenza R1, attivo il transistor Q2 (funziona come un interruttore) il quale alimenta la bobina del rele' K1, che apre il contatto che teneva cortocircuitata la resistenza R6.
In questo modo sul rail c'e' la somma delle resistenze R6 e R7.
Diminuiamo i giri motore:
A un certo punto gli impulsi non saranno piu' in grado di tenere retriggerato il primo monostabile, che ricomincera' a generare degli impulsi, che andranno a triggerare (e poi retriggerare) l'ultimo monostabile che disattivera' la sua uscita, richiudendo il contatto del rele'.
Quando l'uscita che pilota il rele' si attiva, fa anche un'altra cosa: tramite R5 attiva il transistor Q1 che collega la resistenza R3 in parallelo a R2+R8.
Questo fa si che la durata dell'impulso generato da IC1A sia diversa a seconda che i giri motore siano sopra o sotto la soglia di intervento.
Ma la soglia di intervento e' proprio determinata da queste resistenze!!!
Questa si chiama Isteresi, e fa si che se coi giri bassi devo per esempio superare la soglia dei 2100 giri per attivarmi, una volta che i giri sono saliti sopra ai 2100 la soglia si sposta a 900 e dovro' quindi scendere sotto alla soglia dei 900 giri per disattivarmi.
Conclusioni:
Potete usare un qualsiasi altro multivibratore monostabile invece del 74HC4538 che io ho usato solo perche' lo avevo nei cassetti.
Potete usare qualsiasi rele' a 2 vie e 2 scambi, basta che siaa alimnetato a 5 V (occhio che spesso i rele' da 5 V hanno la bobina con un + e un -).
Ora che ci penso, R5 e Q1 potrebbero essere sostituiti dalla via non usata del rele' K1.
Le resistenze vanno bene tutte da 1/4W (ovviamente qualsiasi wattaggio superiore va bene, ma non serve).
I condensatori ovviamente sono sufficenti con 10 V di tensione lavoro (qualsiasi valore superiore va bene ma non serve).
Per i diodi va bene qualunque cosa.
Per i transistor, chi ve li vende vi potra' eventualmente facilmente consigliare delle alternative.
La somma di R6 e R7 deve essere piu' o meno uguale al valore massimo di resistenza che il vostro motore sopporta.
Leggendo qui e guardando lo schema si ha la risposta alla domanda "cosa devo comprare".
Tutto puo' stare nel vano motore vicino al sensore rail, ma bisogna portare un interruttore in macchina per spegnerlo (se si vuole).
Ah, dimenticavo il connettore SV1: serve per portare in macchina i fili per accendere due led.
Un led si collega tra i pin 1 e 4 e indichera' che il modulino e' acceso, ovvero sto pompando il 50% della birra.
Un led si collega tra i pin 1 e 3 e indichera' che sto pompando il 100% della birra.
Su entrambi i led ci vuole una resistenza in serie (non importa su quale pin) da 560 Ohm.
Limitazione di questo circuito:
Quando lo accendete, il rele' K1 parte col contatto aperto e lo chiude dopo qualche istante (per poi aprirlo di nuovo se i giri sono alti).
SE ACCENDETE IL MODULINO MENTRE SCANNATE IL MOTORE (COSA DIVERTENTE CON LA SEMPLICE RESISTENZA) VI VA IN PROTEZIONE LA CENTRALINA FINO A CHE NON SPEGNETE IL MODULINO STESSO!!!