[Tread ufficiale] Aumentare le prestazioni dei diesel con 1 Euro!!!! [Aggiornato!]
- Autore discussione sbenga
- Data d'inizio
Personalmente non sono in grado di farlo 
Serve innanzitutto la curva di lettura del sensore (si trova sicuramente sui datasheet BOSCH) per sapere le corrispondenze tra i Vout e i BAR, dopodichè si deve dare tutto in mano ad un elettronicodicendogli "Questa è la curva di ingresso della pressione rail, e questa è quella che voglio fargli leggere io" e lui dovrebbe riuscire a tirare fuori un circuito (anche analogico, sicuramente si fa con pochissimi componenti) che lo faccia... Io ho fatto il liceo, per me è già tanto saldare i fili sui trimmer
Serve innanzitutto la curva di lettura del sensore (si trova sicuramente sui datasheet BOSCH) per sapere le corrispondenze tra i Vout e i BAR, dopodichè si deve dare tutto in mano ad un elettronicodicendogli "Questa è la curva di ingresso della pressione rail, e questa è quella che voglio fargli leggere io" e lui dovrebbe riuscire a tirare fuori un circuito (anche analogico, sicuramente si fa con pochissimi componenti) che lo faccia... Io ho fatto il liceo, per me è già tanto saldare i fili sui trimmer Dateci un elettronico :clap) :clap) Pa-Pa- Pa Pa Pa :clap) :clap) :asd)
Apro l'appello: CHI E' UN INGEGNERE ELETTRONICO O QUALUNQUE PERSONA IN GRADO DI FARE QUESTO CI CONTATTI CHE STAMANI STIAMO FACENDO LA POZZA PER TERRA :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav)
Ma come idea, nessuno ha un modulo da aprire????? :thk)
Apro l'appello: CHI E' UN INGEGNERE ELETTRONICO O QUALUNQUE PERSONA IN GRADO DI FARE QUESTO CI CONTATTI CHE STAMANI STIAMO FACENDO LA POZZA PER TERRA :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav) :sbav)
Ma come idea, nessuno ha un modulo da aprire????? :thk)
E che i moduli son tutti ricoperti di una resina (molto resistente), per non fare vedere che gli componenti di qui sono fatti costano 2 euro! :sedia)MarcoOk":khrcly99 ha detto:
In questo tread da qualche parte era gia stato postato uno schema come dovrebbe essere un modulo "digitale". Doveva funzionare proprio moltiplicando gli ohm in base alla presione letta,ma poi cerano certi dubbi ed si e scartato il tutto!
Non ci sarebbe un modo per portarla via?Scaldandola magari non so..... :shrug03) certo che però la resina epossidica è un casino da levare.....cmq mi sa che un prodotto c'è
Raggazzi io vado a lavorare un po, quando torno voglio vedre novita su sta cosa! :OK)MarcoOk":2m991mwe ha detto:
t3x":16ex7urd ha detto:
Nella scala delle resistenze c'è il 220 e non il 250, quindi è giusto quello che ti ha dato e non quello che ti ha detto! Ma al posto del fondo scala meccanico non era meglio mettere una resistenza fissa (a scongiurare ogni possibilità di errore) e uno slider con valore ohmico più basso che tra l'altro consentiva regolazioni più fini?
dallas140cv":18ynfq23 ha detto:
Come ho fatto io resistenza fissa + trimmer...certo che era meglio :OK)
Poi ripeto, non avendo la possibilità di cambiare il valore di resistenza in base alla portata come sui moduli che si comprano bisogna inserire la resistenza che il BC è in grado di sopportare in tutto l'arco di utilizzo del motore senza dare avarie....
MEZZA IDEA!!!
Partiamo dal presupposto che il 5 V in base alla rilevazione di pressione del sensore variano durante l'arco di utilizzo del motore; se mettiamo in parallelo alla resistenza un'altra resistenza di valore minore cortocircuitata da un relè che si chiude quando la tensione aumenta al valore che ci interessa c'è lo scambio di resistenze che desideravamo.....può essere?? :scratch) :scratch)
Irvine156":m4b7nx99 ha detto:
Partiamo dal presupposto che il 5 V in base alla rilevazione di pressione del sensore variano durante l'arco di utilizzo del motore; se mettiamo in parallelo alla resistenza un'altra resistenza di valore minore cortocircuitata da un relè che si chiude quando la tensione aumenta al valore che ci interessa c'è lo scambio di resistenze che desideravamo.....può essere?? :scratch) :scratch)
in teoria si potrebbe anche mettere un selettore su 2 o 3 tipi di resistenze già regolate con trimmer, no? In pratica con il selettore si sceglie la resistenza da utilizzare e il gioco è fatto.
Questa è guerra ai moduli :asd)
Questa è guerra ai moduli :asd)
no, questo e gia stato fatto! :asd)mcmoff":169pghun ha detto:
Nei ultimi post parliamo di un modulo che cambi continuamente il valore di ohm,seguendo il cambiamento di pressione nell rail! (credo di aver scritto qualcosa un po difficile da capire,ma e cosi :sedia) )
Re: MEZZA IDEA!!!
e come far scattare il rele' a un numero di ohm X???MarcoOk":3alwo811 ha detto:
Mmmh..interessante questo giochetto :scratch) resto in ascolto in attesa di qualcuno in grado di fare questo circuito...io purtroppo sono abbastanza ignorante in materia!
Re: MEZZA IDEA!!!
Si è così....cioè praticamente quando la differenza di potenziale raggiunge un tot che vogliamo noi il relè cortocircuita la prima resistenza(quella più alta) e fa entrare nel circuito una seconda con ohm più bassi.....però la domanda è: come faccio a sapere quanti V ha quel cavetto(ammesso che varino quando io devo far entrare il relè????
Per capirsi ecco uno schemino,i valori resistenza sono di esempio:
A t=0 cioè quando il motore è nella marce più basse funziona la prima resistenza, mentre a t=dt prima di entrare in protezione la centralina il relè si apre e cortocircuita la resistenza maggiore scambiandola con quella minore....poi è un'idea buttata là da qualcuno che di circuiti ci prende il giusto....
Però secondo me non utilizzano i 5v ma il segnale di ritorno che va verso la centralina. Però se i 5v variassero per il ns scopo andrebbe bene lo stesso..... :scratch)
Irvine156":1rf5puco ha detto:
Si è così....cioè praticamente quando la differenza di potenziale raggiunge un tot che vogliamo noi il relè cortocircuita la prima resistenza(quella più alta) e fa entrare nel circuito una seconda con ohm più bassi.....però la domanda è: come faccio a sapere quanti V ha quel cavetto(ammesso che varino quando io devo far entrare il relè????
Per capirsi ecco uno schemino,i valori resistenza sono di esempio:
A t=0 cioè quando il motore è nella marce più basse funziona la prima resistenza, mentre a t=dt prima di entrare in protezione la centralina il relè si apre e cortocircuita la resistenza maggiore scambiandola con quella minore....poi è un'idea buttata là da qualcuno che di circuiti ci prende il giusto....
Però secondo me non utilizzano i 5v ma il segnale di ritorno che va verso la centralina. Però se i 5v variassero per il ns scopo andrebbe bene lo stesso..... :scratch)
Cmq ho trovato anche questo modulo in rete,complesso, ma ritarda solo l'entrata della resistenza a quanto ho capito.....cmq sullo schema c'è qualche errore; ecco il linl per chi ci capisce:
http://www.electroportal.net/phpBB2/viewtopic.php?f=9&t=5739
Ed ecco lo schema:
http://www.electroportal.net/phpBB2/viewtopic.php?f=9&t=5739
Ed ecco lo schema:
Discorso piu' generico possibile:
non puoi basarti su una caduta di tensione per far variare una caduta di tensione.
Quando muovi il rele', la caduta di tensione cambia, e quindi cambia cio' che hai usato per decidere se fare in tervenire il rele'.
Il risultato puo' essere un rele' che restera' eccitato epr tutta la vita o un rele' che vibrera' come un campanello.
Ammesso e non concesso che i cosiddetti moduli digitali facciano variare il segnale in maniera non lineare, ci sono solo due modi per farlo:
1) Amplificatore (attenuatore nel nostro caso) non lineare. Non ha nulla di digitale e si fa con pochi componenti ma non si e' liberi di scegliere arbritariamente la curva (la si stabilisce con delle reti RC).
2) Processore di segnale. Si puo' fare con un microcontrollore (tipo PIC) che abbia a bordo un ADC e un DAC (o gli si mettono esterni). Si acquisice il segnale e lo si riproduce modificato secondo una curva arbitraria.
Entrambi i metodi vanno ovviamente applicati al segnale e non all'alimentazione.
Permettetemi di dubitare fortemente che in commercio ci sia roba del genere...
In ogni caso l'approccio non sarebbe il piu' corretto: al regime di coppia massima si puo' comunque avere una alta pressione di alimentazione, e se il modulo non conosce i giri ci fa comunque slittare la frizione.
Ma visto che avete voglia di spingervi un po', perche' non provare la mia soluzione (la trovate in questo 3d) che sfrutta il numero dei giri?
Quello e' l'approccio piu' giuato, almeno a questo punto del discorso!
non puoi basarti su una caduta di tensione per far variare una caduta di tensione.
Quando muovi il rele', la caduta di tensione cambia, e quindi cambia cio' che hai usato per decidere se fare in tervenire il rele'.
Il risultato puo' essere un rele' che restera' eccitato epr tutta la vita o un rele' che vibrera' come un campanello.
Ammesso e non concesso che i cosiddetti moduli digitali facciano variare il segnale in maniera non lineare, ci sono solo due modi per farlo:
1) Amplificatore (attenuatore nel nostro caso) non lineare. Non ha nulla di digitale e si fa con pochi componenti ma non si e' liberi di scegliere arbritariamente la curva (la si stabilisce con delle reti RC).
2) Processore di segnale. Si puo' fare con un microcontrollore (tipo PIC) che abbia a bordo un ADC e un DAC (o gli si mettono esterni). Si acquisice il segnale e lo si riproduce modificato secondo una curva arbitraria.
Entrambi i metodi vanno ovviamente applicati al segnale e non all'alimentazione.
Permettetemi di dubitare fortemente che in commercio ci sia roba del genere...
In ogni caso l'approccio non sarebbe il piu' corretto: al regime di coppia massima si puo' comunque avere una alta pressione di alimentazione, e se il modulo non conosce i giri ci fa comunque slittare la frizione.
Ma visto che avete voglia di spingervi un po', perche' non provare la mia soluzione (la trovate in questo 3d) che sfrutta il numero dei giri?
Quello e' l'approccio piu' giuato, almeno a questo punto del discorso!
Lo schema qui sopra fa si che la resistenza si inserisca per una certa posizione del pedale dell'acceleratore.
Ovviamente e' facilissimo modificarlo per far si che quando non e' attivo resti sempre una certa resistenza.
Questo circuito fa si che non si aumentino troppo i consumi quando non si chiede potenza al motore, ma non risolve il problema dello slittamento della frizione (perche' il nostro piedino e' libero di affondare anche a 2000 giri).
Ovviamente e' facilissimo modificarlo per far si che quando non e' attivo resti sempre una certa resistenza.
Questo circuito fa si che non si aumentino troppo i consumi quando non si chiede potenza al motore, ma non risolve il problema dello slittamento della frizione (perche' il nostro piedino e' libero di affondare anche a 2000 giri).