Toyota richiama 600.000 Sienna MPV negli Stati Uniti
Toyota richiama 600.000 monovolume Sienna costruiti dal 1998 ad oggi e venduti negli Stati Uniti. Il problema individuato dalla casa riguarda il cavo che tiene in posizione la ruota di scorta, soggetto a corrosione e, di conseguenza, a rischio rottura. La ruota di scorta è posizionata sotto al pianale e potrebbe dunque cadere a terra con l’auto in movimento, con grossi rischi per gli altri automobilisti. La corrosione è causata principalmente dal sale utilizzato in inverno sulle strade delle regioni più fredde.
Toyota precisa che si tratta di un richiamo volontario, dovuto all’analisi dei materiali e non ad incidenti denunciati dai clienti, tuttavia questo ennesimo problema tecnico va ad aggiungersi ai gravi fatti degli ultimi mesi, come l’ormai noto difetto al pedale dell’acceleratore ed altri casi, che hanno convinto il gigante nipponico a creare una vera e propria task force, viste anche le probabili class action in arrivo dai clienti Americani.
Toyota, raggiunta l'intesa col governo USA: la multa milionaria verrà pagata
Toyota Motor Company ha accettato di pagare la multa di 16,4 milioni di dollari -la più alta mai inflitta in ambito civile negli USA-. La casa nipponica si è così accordata con il governo di Washington: nell’ambito dell’intesa rientra anche una importante clausola, in base alla quale il costruttore potrà affermare in via definitiva di non aver deliberatamente insabbiato i difetti di alcuni suoi modelli alle autorità americane.
Si tratta di un aspetto dalle conseguenze importanti, soprattutto in termini di capacità di difesa in eventuali dibattimenti legali nei confronti della casa. Toyota ha 30 giorni di tempo per effettuare il pagamento, relativo -lo ricordiamo- ai problemi di sicurezza all’acceleratore e ai freni che hanno condotto ai mega-richiami di quasi 9 milioni di auto in tutto il mondo.
Toyota richiama 600.000 monovolume Sienna costruiti dal 1998 ad oggi e venduti negli Stati Uniti. Il problema individuato dalla casa riguarda il cavo che tiene in posizione la ruota di scorta, soggetto a corrosione e, di conseguenza, a rischio rottura. La ruota di scorta è posizionata sotto al pianale e potrebbe dunque cadere a terra con l’auto in movimento, con grossi rischi per gli altri automobilisti. La corrosione è causata principalmente dal sale utilizzato in inverno sulle strade delle regioni più fredde.
Toyota precisa che si tratta di un richiamo volontario, dovuto all’analisi dei materiali e non ad incidenti denunciati dai clienti, tuttavia questo ennesimo problema tecnico va ad aggiungersi ai gravi fatti degli ultimi mesi, come l’ormai noto difetto al pedale dell’acceleratore ed altri casi, che hanno convinto il gigante nipponico a creare una vera e propria task force, viste anche le probabili class action in arrivo dai clienti Americani.
Toyota, raggiunta l'intesa col governo USA: la multa milionaria verrà pagata
Toyota Motor Company ha accettato di pagare la multa di 16,4 milioni di dollari -la più alta mai inflitta in ambito civile negli USA-. La casa nipponica si è così accordata con il governo di Washington: nell’ambito dell’intesa rientra anche una importante clausola, in base alla quale il costruttore potrà affermare in via definitiva di non aver deliberatamente insabbiato i difetti di alcuni suoi modelli alle autorità americane.
Si tratta di un aspetto dalle conseguenze importanti, soprattutto in termini di capacità di difesa in eventuali dibattimenti legali nei confronti della casa. Toyota ha 30 giorni di tempo per effettuare il pagamento, relativo -lo ricordiamo- ai problemi di sicurezza all’acceleratore e ai freni che hanno condotto ai mega-richiami di quasi 9 milioni di auto in tutto il mondo.